lunedì 16 gennaio 2012

Golden Globes 2012

Per la prima volta nella storia del mio blog pubblicherò un post sui Golden Globes, assegnati stanotte e giunti ormai alla sessantanovesima edizione. Non l'ho mai fatto prima visto che parlare di queste cose è abbastanza uno sbattimento e anche perché, come ogni anno, dei film premiati ho visto poco o nulla. Ma alla fine, se pretendo di "curare" un blog di cinema, come potrei farlo se ignorassi quella che è l'anticamera degli Oscar? E poi, il motivo principale è il premio andato al mio adorato Scorsese, quindi andiamo a incominciare! ENJOY!!


Miglior film - Drammatico
Paradiso Amaro
(The Descendants, USA 2011)
Il film uscirà in Italia a febbraio, e vede George Clooney nel difficile ruolo di padre di due figlie e marito di una moglie in coma. Ruolo difficile, appunto, perché rischia di scadere nel patetico e nel facile melodramma, ma il film l'ha spuntata su titoli da me parecchio attesi, come The Help o Hugo Cabret, e su pellicole apprezzate come Le idi di marzo. Me ne farò forse un'idea più precisa quando uscirà dalle mie parti.

Miglior film - Musical o commedia
The Artist
(The Artist, Francia/Belgio 2011)
Già uscito in Italia e ovviamente pessimamente distribuito, è uno di quei film che dovrò assolutamente recuperare. Ne ho già parlato anche qua.

Miglior attore protagonista in un film drammatico
George Clooney
in Paradiso Amaro
Questo è l'anno del Giorgino che, dopo essersi liberato della Canalis, fa incetta di premi e consensi e la spunta su gente del calibro di Di Caprio, Fassbender e Ryan Gosling, che peraltro era candidato proprio per la partecipazione a Le idi di marzo. Mi chiedo se George porterà a casa l'Oscar a questi punti!

Miglior attrice protagonista in un film drammatico
Meryl Streep
in The Iron Lady
Non avevo assolutamente dubbi. Basta solo vedere qualche trailer e qualche foto per capire che Meryl si è, ancora una volta, calata perfettamente nella parte. Non vedo l'ora che The Iron Lady esca in Italia!!

Miglior attore protagonista in un film musicale o commedia
Jean DuJardin
in The Artist
E dopo la Palma d'Oro al Festival di Cannes, ora arriva il Golden Globe, alla faccia di gente con le palle come il mio amato Joseph Gordon - Levitt, l'ormai onnipresente Ryan Gosling e Owen Wilson. Sarebbe davvero un colpaccio avere anche l'Oscar... nell'attesa, come ho già detto, recupererò The Artist.

Miglior attrice protagonista in un film musicale o commedia
Michelle Williams
in My Week With Marilyn
Mah, il porcellino biondo mi è sempre stato un po' sulle balle e, a meno che non arrivi una riconciliazione tardiva come quella con Di Caprio, non la sopporterò mai. Assurdo che non abbiano portato a casa il premio Jodie Foster o Kate Winslet, assolutamente perfette in Carnage.

Miglior attore non protagonista
Christopher Plummer
in Beginners
Ammetto di non conoscere molto quest'attore, sono molto più ferrata sulla figlia Amanda. Avendo però visto Viggo Mortensen in A Dangerous Method avrei preferito che il Golden Globe fosse andato a lui.

Miglior attrice non protagonista
Octavia Spencer
in The Help
Non ho ancora visto il film né letto il libro, che ho sul comodino da un paio di settimane, ma nutro grandi aspettative per The Help. Lei come attrice non la conosco, ma la facciotta mi sta molto simpatica. Attendo con ansia di vedere il film e farmi un giudizio più preciso!!

Miglior regista
Martin Scorsese
per Hugo Cabret
Non posso nascondere il mio amore per quest'uomo. Dico solo che quando ho letto la notizia ho saltellato di gioia pur non avendo ancora visto Hugo Cabret. Ma un film per bambini diretto da Martin non può che farmi andare in brodo di giuggiole e il trailer è splendido anche se in 3D: quando diamine esce in Italiaa???

Miglior sceneggiatura
Woody Allen
per Midnight in Paris
Per cairtà, il film mi è piaciuto molto, l'ho adorato. Ma la sceneggiatura era semplicina semplicina, eh, credo ci vorrebbe ben di più per portarsi a casa un Golden Globe. Non ho visto gli altri film però, quindi non posso giudicare...

Miglior canzone originale
Masterpiece
di Madonna, per il film Edward e Wallis: il mio regno per una donna
Madonna, l'adoro. Quindi, non posso che essere felicissima. Tra l'altro, avevo sentito anche la canzone un mesetto fa e mi era sembrata più bella delle ultime che aveva fatto. Aspettando il nuovo album...!

Miglior colonna sonora originale
The Artist
di Ludovic Bource
Non avendo visto il film non posso commentare sulla scelta, idem per gli esclusi. Ma un nome su tutti, Trent Reznor per Millenium: Uomini che odiano le donne, mi ha fatto drizzare le orecchie!! Non vedo l'ora di ascoltare ciò che ha scritto il buon Trent.

Miglior cartone animato
Le avventure di TinTin: il segreto dell'unicorno
(The Adventures of Tintin, USA 2011)
Dico solo CACCA su chi non ha voluto accompagnarmi al cinema e mi ha fatto perdere un film che tutti hanno detto essere splendido. E CACCA su chi ha candidato Il gatto con gli stivali. Giovani, che cavolo vi eravate fumati???

Miglior film straniero
Una separazione
(Jodaeiye Nader az Simin, Iran 2011)
Ammetto l'ignoranza, non conosco e non posso esprimere un giudizio. Mi spiace un po' per Almodovar, se avesse vinto La pelle che abito sarebbe stata una scena molto weird. Peccato!!



Come vedete, ho saltato i prodotti televisivi, perché quest'anno ho seguito davvero poche cose e letto pochissimi articoli a riguardo. Non sono stata trascinata nella "febbre globale" per Il trono di spade (uno dei protagonisti, l'attore Peter Dinklage, ha vinto il Golden Globe come miglior attore non protagonista) perché ho trovato assolutamente ammorbante il primo libro della saga, ma so per certo che il premio per miglior attrice non protagonista non poteva andare ad altri che a Jessica Lange, la sublime Constance di American Horror Story, una delle serie candidate a ricevere il premio. Non ho mai visto Homeland quindi non posso fare un confronto, ma ritengo che con un po' più di coraggio la serie americana che ha rinnovato, mantenendoli, tutti i più classici cliché horror, avrebbe meritato la vittoria. E con questo chiudo, fanciulli miei... ENJOY!!!

15 commenti:

  1. Film iraniano trionfatore all’ultimo festival di Berlino dove oltre all’Orso d’Oro come miglior film, ha anche vinto quelli d’argento eccezionalmente assegnati all'intero cast maschile e femminile.
    Una separazione è film prezioso assolutamente da vedere.

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  2. Ottima segnalazione, grazie!
    Allora lo cercherò... a dire il vero vorrei riuscire a vedere tutti questi film prima della Notte degli Oscar, ma reperirli è un dramma...

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  3. lunga vita a scorsese e ad allen,a prescindere

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  4. Soprattutto a Scorsese, aggiungo u__u

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    1. bè mi ha fatto un film falsissimo storicamente come Kundum e una boiata vincitrice pure dell'oscar come The departed.
      Però lo amo alla grande.
      Allen invece..ah,no bè:alice,vicky, vabbè anche lui,ma la sceneggiatura della sua ultima pellicola mi pare ottima altro che semplice

      davide viganò difensore d'ufficio di allen

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    2. Ottima sì ma sicuramente semplice, e lo dico per il semplice fatto che rimanda a mille altre commedie romantiche senza salto nel passato. Quella è l'unica particolarità, ma le grandi sceneggiature, a mio avviso, sono altre.

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  5. Io sto già caricando il mio odio virulento nei confronti di The Artist.
    E non è concepibile che Drive sia stato ignorato.
    Certo, sono molto contenta per Allen, e anche per Scorsese, figuriamoci, che loro i premi se li meritano a prescindere.

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  6. Come mai tutto questo odio per The Artist?
    Non l'ho visto e non posso quindi dire che ne penso, ma mi sembra un 'idea originale!!
    Quanto a Drive, effettivamente mi aspettavo qualche premio. Per dire, il premio a Scorsese non lo toglierei, ma almeno quello per la colonna sonora, o per la sceneggiatura....

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  7. No, non è odio relativo alla qualità del film in sé (anche se non l'ho trovato straordinario come tutti dicono, e nemmeno originalissimo. I film muti ci sono, continuano a farli, da tanto tempo, eppure questa volta tutti in rapimento estatico. Diciamo che è lo stesso problema del discorso del re. Un film gradevole che per motivi imperscrutabili batte i colossi. E queste cose, tipiche di Academy e affini, mi hanno sempre dato il voltastomaco.
    Meglio un' operetta rassicurante che mette d'accordo un po' tutti, rispetto a un grande film non consolatorio. Mi ci devo abituare :D

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  8. Eh, io sono una di quelli che ha adorato Il discorso del re, e per motivi opposti ai tuoi.
    Preferisco un film "piccolo", semplice e ben recitato, ben diretto, insomma, che mostri "cuore" a colossi arzigogolati magari incomprensibili ai più. D'altronde, è vero che il cinema è arte, ma è arte popolare, quindi in qualche modo deve raggiungere e toccare la maggior parte del pubblico.
    Comunque, appena vedrò The Artist ti farò sapere come l'ho trovato!

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  9. Ma non colossi nel senso di roba arzigogolata. Figuriamoci se io sono per il cinema elitario. E' che spesso il film "carino" vince sul film bello. Dare il premio per la miglior regia al pur bravo Hooper, e non darlo ad Arnofsky o a Fincher è uno scandalo. Però Il Discorso del Re è un film classico, hollywoodiano in tutto e per tutto (anche se a tematica inglese), ed ecco che fa incetta di Oscar.
    Ti dico, se avessero dato il premio per il miglior film a Winter's Bone, sarei stata felicissima, saltellante quasi. E Winter's bone è un piccolissimo film, costato nulla, ma talmente bello che infatti lo hanno ignorato.

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    Risposte
    1. Sono d'accordo che, come regia, Black Swan avrebbe meritato molto ma molto più la vittoria, e che i premi andrebbero meglio ripartiti. Sicuramente Il Discorso del re meritava l'oscar per Colin Firth che è semplicemente strepitoso, ma come regia e forse anche sceneggiatura l'Oscar sarebbe dovuto andare a qualche film più "coraggioso". D'altronde, mi sembra che all'Academy siano per il "tutto o niente", che è quanto di più sbagliato.
      E ora che dici di Winter's Bone ammetto di non conoscerlo, ma se dici che è bello mi documento ^_^

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  10. Allora:il discorso del re ha vinto perchè meritava assolutamente e totalmente i premi.Non è un'operina che ci metto insieme due scenette divertenti e una lacrimuccia,è un grandioso e splendido saggio storico,reso fruibile anche a chi non è un topastro di biblioteca come me.Ha ottimi,ed è poco dire ottimi,attori.Una sceneggiatura di ferro,una regia pulitissima e al servizio della storia.
    Non carico le immagini di simbolismi,facendo il ken russel der tufello,ma ti lascio entrare dolcemente nella storia e nella psicologia dei personaggi.

    Insomma mica ha vinto una robetta,ha vinto un grandissimio film

    Davide Viganò difensore ufficiale de Il discorso del Re

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    Risposte
    1. Niente da dire, ho adorato il film quindi non posso che annuire.
      L'unica cosa è che bisogna stare sicuramente attenti a non dargli del "saggio storico", perché la versione dei fatti è sicuramente stata romanzata.
      Non di meno, se serve per fare riflettere il pubblico e a interessarlo alla storia vera, ben vengano film simili!

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    2. saggio storico popolare,cioè prendi una storia vera,chiaramente la romanzi un po',ma intanto il popolo si vede un film che parla di cose accadute e che poi finalmente tratta la simpson come merita!^_^

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