domenica 8 aprile 2012

Bolla's top 5: l'horror e la religione

Buona Pasqua a tutti!! Vista la festività ho deciso di stilare una top 5 un po’ particolare, dedicata agli horror a sfondo religioso. Mi sono buttata sull’horror perché non ho abbastanza esperienza di film “seri” relativi all’argomento (al massimo potevo limitarmi a La Passione di Mel Gibson oppure I dieci comandamenti, ma avrei finito lì…), quindi vogliate perdonarmi la classifica eretica, e anche se farò storcere il naso a qualche vero esperto di horror ma ho messo ciò che veniva dal profondo del cuore… ENJOY!

5. Racconti della cripta – Il cavaliere del male (Tales From the Crypt: Demon Knight, 1995)

Un motivo per amarlo: Billy Zane che gigioneggia, nei panni del Diavolo, dall’inizio alla fine. Con quella sua faccia da piacione, anche quando si fa cavare un occhio o sputa una spugnetta dalla bocca. Love at first sight, infinitamente trash.



4. Il tocco del male (Fallen, 1998)

Due motivi per amarlo: 1) un cast della madonna, buttiamo giù due nomi: Denzel Washington, John Goodman, Donald Sutherland, Embeth Davidtz, Elias Koteas, James Gandolfini, tutti in stato di grazia. 2) La trama ricorda un po’ l’inquietante L’Alieno, di Jack Sholder. Il terrore di non sapere, di potersi trovare accanto un killer demoniaco a causa di un semplice tocco, l’incapacità di distinguere amici fidati da nemici mortali. Capolavoro di tensione.



3. Il signore del male (Prince of Darkness, 1987)

Tre motivi per amarlo: 1) Alice Cooper che barboneggia senza ritegno assieme ad altri clochard assassini consapevoli della venuta del Signore. Brividi. 2) Un finale che più pessimista e ingannevole non si può, perché dal Principe delle Tenebre non c’è scampo… O forse sì? 3) Quella maledetta colonna di liquido verde che incombe sui protagonisti, li possiede, goccia per goccia, li ingloba e li trasforma in esseri repellenti.



2. L'ultima profezia (The Prophecy, 1995)

Quattro motivi per amarlo: 1) Altro film con un cast incredibile: l’onnipresente Elias Koteas, Christopher Walken, Viggo Mortensen, Amanda Plummer.. devo aggiungere altro? 2) La splendida, poetica e gotica idea che anche altri Angeli, oltre a Lucifero, abbiano deciso di ribellarsi a Dio per il troppo amore nutrito dal Creatore verso gli umani. A tal proposito, leggete anche Angel Sanctuary di Kaori Yuki, tanto per. 3) Christopher Walken nei panni di Gabriel è la quintessenza del fascino del male: si appolaia sulle tombe come un uccello, toglie la vita con un “shh” e la ridà come se niente fosse. Meraviglioso. 4) L'ultima profezia è il primo di una lunga serie di film dedicati all’argomento, ma non fatevi ingannare: l’unico bello da vedere è questo, gli altri sono fuffa.



1. Rosemary’s Baby (id., 1968)

Cinque motivi per amarlo: 1) Non c’è una goccia di sangue in tutto il film eppure Polanski riesce a creare un clima tale di paranoia che c’è da mettersi a piangere per la paura in più di un momento. 2) La scena surreale del sogno con possessione demoniaca è un capolavoro e mette i brividi. Anton La Vey special guest star nei panni di Satana, il che è tutto dire. 3) La triste, dolcissima ninna nanna che accompagna i titoli di testa e di coda del film, cantata da Mia Farrow. 4) Il finale. Quella culla nera, con una croce d’argento capovolta al posto dei giocattoli. L’urlo straziante di una madre inorridita, circondata da satanisti fanatici. Momento di vera ansia. 5) Mia Farrow, ovvio. Mentre le altre madri diventano floride nella gravidanza, lei deperisce, si annulla, si rinchiude nella paranoia. Ovvio, quel taglio Vidal Sassoon non aiuta.


26 commenti:

  1. classifica figa :D
    io però avrei inserito senz'altro la saga di Omen ;)

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    1. Ci avevo pensato, ma poi ho riflettuto e il piccolo Damien non è mai rimasto troppo nel mio cuore!

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  2. mancano dogma e omen
    ok dogma non è horror, ma è sempre dogma!

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    1. Omen, come L'Esorcista, non rientrano tra i miei preferiti.
      Di Dogma invece ho già parlato sul blog ed in effetti non rientra nell'horror tout court, ma ero indecisa se metterlo o meno :P

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  3. Rosemary's baby sopra tutti.
    Forse il mio Polanski preferito.

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    1. Io invece non ho dubbi, è sicuramente il mio preferito di Polanski!

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  4. Bella Top 5...mi piacciono praticamente tutti e Rosemary's baby non si tocca!

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  5. Mi vergogno un po' ma non ne ho visto neanche uno :(

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  6. Il tocco del male non mi ha colpito più di tanto, ho trovato un pò "stupido" il passaggio del male che avveniva tramite un tocco ad un'altra persona...un pò come quel famoso gioco in cui ci si passa "una sfiga" (non ricordo come si chiama:)

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    1. Il "Ce l'hai"? XD
      Sì, effettivamente il senso è un po' quello.
      Quanto al film, è parecchio che non lo vedo, ma mi è sempre rimasto impresso come uno dei più inquietanti che abbia mai visto!

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    1. Non mi ha mai fatta impazzire :PP

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    2. Ok. E "Dark waters" di Mariano Baino? E' ambientato in un convento e merita moltissimo.
      Tra i film a sfondo religioso amo molto anche "I diavoli" di Ken Russell, ma sono certo che lo conosci già.

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    3. Sono due film che non ho mai avuto modo di vedere :P
      De I Diavoli di Ken Russel ovviamente ho già sentito parlare, mentre di Dark Waters invece no.
      Cercherò entrambi!

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  8. a parte quello con zane,gli altri li ho visti.Concordo assai belli.
    I diavoli è altro e oltre,un capolavoro visionario che definirlo horror è poco e sviante.

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    1. Un po' mi vergogno di non averlo mai visto... ma ho tutto il tempo per recuperarlo :PP

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  9. ma lo sai che il tocco del male non l'ho mai visto? mi sa che devo recuperarlo...comunque sul binomio horror-religione non era male nemmeno stigmate, un film abbastanza intelligente, mentre sono d'accordo sul fatto che non hai inserito l'esorcista, film abbastanza sopravvalutato!

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    1. Sì, ricordo che anche Stigmate mi era piaciuto. Però siccome l'ho visto solo una volta, quando era uscito al cinema, non lo ricordo abbastanza da inserirlo in una top 5 :P

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  10. ma come sopravvalutato l'esorcista????^_^

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    1. Sai qual è il problema de L'Esorcista, o meglio, qual è stato almeno per me?
      Che fin dall'età della ragione me lo avevano venduto come il non plus ultra, qualcosa che ti avrebbe ucciso per lo spavento, un film talmente terrificante che la tua vita non sarebbe più stata la stessa, chi lo aveva guardato era morto e/o gli era morto un parente, fine ancor peggiore l'aveva fatta chi aveva osato gettare o cancellare la videocassetta o addirittura i giornali che ne parlavano (true stories!!).
      Racimolato il coraggio, dopo anni (si parla di scuole superiori!) lo avevo guardato e... sì, ben, non ci avevo dormito tutta notte, per carità, ma l'avevo trovato anche di una noia mortale. Quindi, non è rimasto tra i miei preferiti, nonostante a rivederlo adesso, magari, griderei al capolavoro, chissà!

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    2. Ahia... altro ambito nel quale non ci incontriamo molto! Mancano due film che, per me, dovrebbero essere a buon diritto in tutte le classifiche: Ascensore per l'Inferno (seconda metà anni 80) con uno straordinario duo Rourke-De Niro e l'Avvocato del Diavolo della fine anni '90 (monumentale Al Pacino, gigionissimo as usual, a far da spalla a Keanu Reeves e a quella gnoccolona della Theron, entrambi agli esordi). Poi si potrebbe discutere se quest'ultimo deve essere fatto rientrare nella categoria "horror" o meno, ma sul fatto che sia uno splendido film non ci piove. D'altronde una categorizzazione sarebbe irrinunciabile, visto che esistono (almeno) due filoni: l'horror-gotico tradizionale, con radici romantiche (l'Esorcista è il più rappresentativo della categoria), e l'horror di stampo più razionalistico-riflessivo alla Rosemary's Baby, figlio del pensiero "liberal" oggi tanto di moda. In sostanza, il primo filone prende il Male e il Diavolo "di petto" e molto sul serio, il secondo strizza l'occhio allo spettatore ammonendolo quasi a riderci su, "chè tanto le son tutte bubbole", come direbbero a Firenze. Nella lista che tu hai pubblicato, a parte Rosemary's Baby che però è un film che apprezzo esteticamente senza amarlo (io sono decisamente dalla parte dell'horror gotico!), ho presente solo Il Signore del Male, di cui avevo apprezzato l'inquietante clima Lovecraftiano della prima parte (il "Sole velato", la realtà orrifica che fa capolino dietro le pieghe della normalità, eccetera), ma sul finale mi era sembrato scivolare sempre più verso la tavanata... Quanto all'Esorcista, anche per me è al numero 1 e non, bada bene, perchè "fa paura, non fa dormire" e quant'altro (lo vidi la prima volta già in età universitaria, e non era già più tempo di perdere il sonno per un film!), ma perchè - rara avis tra i film di quel genere - si basa su una sceneggiatura robustissima, e su un fondamento psicologico a prova di bomba. E' anche un documento di fedeltà estrema circa il razionalismo esasperato che permeava la Chiesa negli anni '70... tale per cui di certi aspetti, appunto, "gotici" ci si vergognava e si tendeva a metterli molto tra parentesi: non per nulla il protagonista è un prete in crisi di fede che tutto fa (lo psichiatra, l'assistente sociale, il consulente psicologico) fuorchè il prete, e quando gli parlano di esorcismo lui per primo si mette a ridere: piccolo "capolavoro nel capolavoro" è il dialogo appunto tra Padre Karras e la madre dell'invasata, con lei che lo aggredisce urlando "mille dottori l'hanno già vista, disperati mi hanno mandato da lei, e ora lei sorridendo vorrebbe rimandarmi da loro?!?". Splendido, davvero. Mi permetto una postilla su "Stigmatae" per ricordare un articoletto che scrissi per una rivista on-line una decina d'anni fa, che si chiudeva dicendo "se con Constantine abbiamo toccato il fondo, con Stigmatae che è tuttora nelle sale, abbiamo appena cominciato a scavare..."

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    3. Ti dirò, in tutta sincerità, che mente L'Avvocato del Diavolo l'ho adorato, Angel Heart l'ho guardato quando ero troppo giovane per capirlo, quindi non mi aveva entusiasmato più di tanto, ma ho in programma di riguardarlo prossimamente.
      La classifica, come avrai capito, Rosemary's Baby e Il Signore del male a parte l'ho stilata secondo un criterio di puro e semplice "divertimento" , legato ai film che più mi hanno coinvolta e (lo ammetto) spaventata sull'argomento religioso/demoniaco.
      Ciò non toglie che L'Esorcista sia un esempio di grande cinema e che sicuramente può rientrare nel novero dei capolavori (anche se io sono più per il genere di horror che hai giustamente definito razionalistico - riflessivo, ovviamente con alcune eccezioni).
      Quanto a Stigmata... lo ricordo molto bello, per contro Constantine mi aveva fatto proprio schifo! XD

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  11. il cavaliere del male è qualcosa di straordinario, lo adorooooooooooooooooo

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    1. Lo adoro anch'io, spero di parlarne sul blog prima o poi!

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