lunedì 22 luglio 2013

Austin Powers - La spia che ci provava (1999)

Secondo appuntamento con la saga shagadelica per eccellenza! Oggi è il turno di Austin Powers - La spia che ci provava (Austin Powers - The Spy Who Shagged Me), diretto da Jay Roach nel 1999.


Trama: dopo l'ennesimo tentativo fallito di uccidere Austin Powers, il Dr. Male decide di andare nel passato grazie alla sua "macchina del tempo" e rubargli l'unica arma in grado di renderlo invincibile... il mojo (o mai più moscio, se volete)!


Austin Powers - La spia che ci provava è forse l'episodio della serie che preferisco. Innanzitutto, perché la Austin Girl di turno è una Heather Graham meravigliosa, carismatica e con un guardaroba da urlo, poi perché vengono introdotti gli importantissimi villain Ciccio Bastardo e, soprattutto, il clone del Dr. Male Mini-Me, forse la trovata più geniale della saga: il nanetto muto e incazzato nero alterna momenti di indicibile tenerume col "papà" a momenti di manifesta bastardaggine, soprattutto nei confronti di Scott, che in questo film scoprirà parecchie cosette sulla sua strana e scellerata famiglia. Gli sceneggiatori, tra cui lo stesso Myers, mantengono un paio di validissimi sketch e momenti fissi derivati dal primo episodio e imbastiscono una delirante trama a base di viaggi nel tempo (non a caso lo stesso Basil Exposition a  un certo punto si rivolge agli spettatori dicendo di godersi il film e non far caso ai dettagli), gag a sfondo sessuale, umorismo scatologico e riferimenti sempre più marcati alla cultura pop, ribadendo maggiormente lo scontro tra due relitti del passato come il Dottor Male o Austin e i tempi moderni dove nessuno sembra più capire le esagerazioni dei giochi di spie. La saga, inoltre, comincia a distaccarsi dalla semplice "parodia" dei film di Bond per assumere un'identità tutta sua, ripulendosi da tutti quegli aspetti "impersonali" che inficiavano un po' la qualità del primo capitolo.


Se il primo film introduceva un certo "stile", nel secondo si esagera: la colonna sonora mette in campo dei pezzacci da 90, come la splendida American Woman di Lenny Kravitz o la hit dell'epoca Beautiful Stranger di Madonna, segno che Austin è ormai diventato un'icona, come dimostra anche l'utilizzo di personalità di spicco quali Jerry Springer, Woody Harrelson, Rebecca Romijn e persino Tim Robbins, che si prestano volentieri a giocare con i vari personaggi. L'unica cosa, purtroppo, che mi fa sempre storcere il naso durante la visione è la presenza di troppi numeri musicali "flosci"; se, infatti, l'inizio sulle note della Soul Bossa Nova, marchio di fabbrica della franchise, è sempre qualcosa di memorabile, le note lagnosette di Bacarach e i duetti da avanspettacolo tra il Dr. Male e Mini-Me sono due dei momenti meno riusciti del film. Che tuttavia si fa perdonare con spettacolari partite a scacchi a sfondo sessuale, notti d'amore che non ti aspetti (almeno due!), "zip la bocc'", risse allo Jerry Springer Show, balletti stilosissimi, titoli di coda esilaranti e chi più ne ha più ne metta. Insomma, Austin Powers - La spia che ci provava è un film che non posso fare a meno di consigliare a tutti: la versione italiana tra l'altro, se non ricordo male, era curata nientemeno che dagli Elio e le storie tese e un paio di battute fanno più ridere che nella versione originale, quindi andate sul sicuro comunque!!


Del regista Jay Roach ho già parlato qui. Di Mike Myers (Austin Powers/Dr. Male/Ciccio Bastardo), Heather Graham (Felicity Shagwell – Ladà, in italiano), Michael York (Basil Exposition), Robert Wagner (Numero Due), Rob Lowe (Numero Due da giovane), Seth Green (Scott Male), Mindy Sterling (Frau Farbissina), Will Ferrell (Mustafa), Clint Howard (Johnson), Elizabeth Hurley (Vanessa Kensington), David Koechner (Co-pilota), Kevin Durand (Assassino) e Charles Napier (Generale Hawk) ho già parlato ai rispettivi link.

Verne Troyer interpreta Mini-Me. Americano, lo ricordo per film come Bad Pinocchio, Men in Black, Wishmaster – il signore dei desideri, Paura e delirio a Las Vegas, Instinct – Istinto primordiale, Il Grinch, Harry Potter e la pietra filosofale e Austin Powers in Goldmember, inoltre ha partecipato anche a serie come Sabrina vita da strega, Scrubs e Two and a Half Men. Anche stuntman, ha 43 anni e due film in uscita.


Anche il secondo episodio della saga conta un incredibile numero di comparse di lusso, tra le quali segnalo Burt Bacarach, Elvis Costello, Jerry Springer, Woody Harrelson e Rebecca Romijn nei panni di loro stessi, Kristen Johnston come Ivana Humpalot (in italiano Ivona Pompilova) e Tim Robbins come Presidente; Catherine Zeta Jones, invece, era tra le candidate al ruolo di Felicity Shagwell. Il film, tra l’altro, ha ricevuto anche una nomination all’Oscar per il miglior make-up, premio poi vinto da Topsy-Turvy – Sottosopra. Ovviamente, se Austin Powers – La spia che ci provava vi fosse piaciuto consiglio il recupero di Austin Powers – Il controspione, Austin Powers in Goldmember e aggiungo anche Starsky & Hutch, i due film dedicati alle Charlie’s Angels e Casino Royale. ENJOY!! E beccatevi la selezione giffosa di alcune delle migliori sequenze!


10 commenti:

  1. Mi piace tutta la saga di Austin oltre a farmi morire dal ridere.

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  2. Anche questo capitolo mi è piaciuto molto...
    Iniziando da Ivona Pompilova al Laserone!

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  3. pure per me l'episodio migliore della saga.
    ciccio bastardo e il mini-me dominano!!

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    1. Mini-Me uber alles, Ciccio Bastardo dopo un po' stufa ma anche lui... bel personaggione!! XD

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  4. Non ho mai capito se è una saga che mi piace o meno... :)

    Moz-

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  5. Sai perché me lo ricordo? perché mia sorella all'eoca andava in prima media, e aveva un compagno di scuola IDENTICO a questo attore (pure come look, visti gli occhialoni)...e dato che di cognome si chiamava Faustini, come lo chiamavano tutti?
    Faustin- Powers (lo so, che stronzi!)...

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