domenica 2 marzo 2014

Lupin III: Le profezie di Nostradamus (1995)

Proseguendo con l’”improbo” compito di recensire tutte le pellicole dedicate alla creatura di Monkey Punch, oggi parlerò del quarto film uscito nelle sale cinematografiche giapponesi, ovvero Lupin III: le profezie di Nostradamus (ルパン三世 くたばれ!ノストラダムス - Rupan Sansei - Kutabare! Nostradamus), diretto nel 1995 dai registi Shunya Ito Takeshi Shirato.


Trama: Fujiko convince Lupin e soci ad aiutarla a rubare le centurie mancanti di Nostradamus, chiuse all’interno di un’inaccessibile cassaforte in cima al babelico palazzo della Fondazione Douglas. Ad ostacolarli nell’impresa ci sono i seguaci dello stesso Nostradamus, che hanno rapito la piccola Julia, figlia del magnate Douglas…


Dopo l’orrendo La leggenda dell’oro di Babilonia, la saga cinematografica di Lupin III torna su binari un po’ più umani e guardabili. Niente di trascendentale, sia ben chiaro: Le profezie di Nostradamus non è altro che un episodio televisivo che supera la durata standard ma, perlomeno, è ben disegnato, accurato nel character design e, soprattutto, ha una devastante sequenza finale animata divinamente. Purtroppo, siamo ben lontani da un prodotto “adulto” o soddisfacente per un fan, ovviamente. Nella mia modestissima opinione, quando per ravvivare la trama si aggiungono dei bimbetti petulanti e si costringono i personaggi principali a snaturarsi per far loro da babysitter c’è sempre qualcosa che non va e in questo caso Lupin viene mostrato più come un supereroe guascone che come l’umorale ladro gentiluomo creato da Monkey Punch e, anche se Le profezie di Nostradamus offre allo spettatore avventura a palate e un’ora e mezza di intrattenimento ininterrotto, è impossibile non notare che la trama ed alcune azioni dei personaggi sono parecchio campati in aria. Personalmente, ho sempre apprezzato lo stile giapponese innanzitutto per l'ambiguità degli intrecci: in Le profezie di Nostradamus il "segreto" della setta viene spiattellato allo spettatore praticamente con il primo fotogramma, con buona pace di quello che dovrebbe essere il fulcro della vicenda, in compenso però non si spiega perché Douglas sia venuto in possesso delle centurie mancanti di Nostradamus, né perché Goemon le voglia o in quale modo una donna nuda nel letto possa salvare un uomo dai postumi dell'annegamento (questa magari me la spiegano i lettori ometti, eh!). Per quel che riguarda i personaggi, la migliore è la moglie di Douglas che, in due giorni, passa dall'accusarlo di essere uno stronzo menefreghista a sputtanarlo in mondovisione consigliando agli elettori di non votarlo come presidente, fino ad arrivare a convertirsi ai dogmi della setta di Nostradamus. Alla faccia!


E i personaggi principali, invece, come se la cavano? Beh, per quanto io ami Jigen la migliore in questo film è sicuramente Fujiko, ottimamente caratterizzata e graziata da un doppiaggio italiano particolarmente civettuolo ed ispirato. Nulla da dire anche su Lupin mentre il povero Jigen viene condannato al duello più WTF che abbia mai visto, lento come la morte ed interrotto da un tirapiedi che lancia una granata. Punto. L'utilizzo della pistola in Le profezie di Nostradamus equivale più o meno a zero. In compenso, Zenigata fa invece la figura del pistola più che in altre pellicole, trasformandosi in comparsa buffa e patetica e improvvisandosi persino inventore di un improbabile porco meccanico in grado di rilevare l'eventuale presenza del Ladro gentiluomo. Non pervenuto infine Goemon che, come ho già avuto modo di dire, viene inserito di prepotenza nella storia cercando le centurie di Nostradamus senza alcun motivo... e senza alcuna utilità visto che, di fatto, il samurai si vedrà si e no una decina di minuti scarsi. Per quel che riguarda i nuovi personaggi introdotti, Le profezie di Nostradamus mostra dei villain spietati ed ispirati a dei terribili fatti di cronaca che accadevano proprio durante gli anni '90 in Giappone (i membri della setta Aum Shirinkyo nel 1995 rilasciarono del gas velenoso nella metropolitana di Tokyo, uccidendo ed intossicando migliaia di persone. Non a caso il titolo originale suona più o meno come "Schiatta, Nostradamus!"), mentre la piccola Julia è fatta con lo stampino, su modello di tutte le altre mocciose degli anime che nascono come insopportabili peppie viziate e si redimono sul finale. Per concludere, quindi, Le profezie di Nostradamus è senza infamia né lode e vale giusto una visione senza troppe pretese.

Shunya Ito è uno dei due registi della pellicola . Giapponese, ha diretto altri film (non a cartoni animati) a me sconosciuti e ha anche scritto la splendida canzone Urami-Bushi, utilizzata da Quentin in Kill Bill e originariamente presente in uno dei film diretti da Ito, Female Prisoner #701: Scorpion. Anche sceneggiatore, ha 76 anni.


Takeshi Shirato è uno dei due registi della pellicola. Giapponese, ha diretto film come Yamato: Il nuovo viaggio, Yamato - L'ultima battaglia ed episodi della serie Fiorellino. E' anche animatore e sceneggiatore.


Il film è il primo in cui Lupin viene doppiato da Kanichi Kurita perché il doppiatore storico, Yasuo Yamada, era morto pochissimo tempo prima: Le profezie di Nostradamus è dedicato alla sua memoria e ciò spiegherebbe perché i personaggi, durante i titoli di coda, guardano verso l'orizzonte con aria triste, soprattutto Lupin. Detto questo, se Le profezie di Nostradamus vi fosse piaciuto, recuperate ovviamente le quattro serie di Lupin e i film precedenti. ENJOY!

8 commenti:

  1. Quando ero ragazzino non mi perdevo una puntata di questa serie ... mi devo decidere a cercare tutti i film lunghi, che colpevolemente devo ancora vedere :(

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    1. Assolutamente!
      Alcuni lungometraggi sono delle gioie! :)

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  2. Cuginetta, che devo dirti... è uno dei miei lupin-movie preferiti!^^

    Moz-

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    1. Lo era anche per me una volta... poi riguardandolo mi è un po' salita la carogna.
      Ma rimane comunque uno dei più carini :)

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  3. Riguardalo, arrivati a trent'anni diventa inguardabile e noiosissimo!! :D

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  4. Purtroppo sì, soprattutto per quel che riguarda Lupin :P

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  5. Se non erro, c'era una scena con una figura satanica che lacrimava.
    Quanto mi inquietò da piccolo!
    Però, mi è dispiaciuto rivedere in tv questo film censurato fino allo stremo. Che scempio

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    1. La figura satanica lacrimante mi sembra non sia in questo film ma in Un diamante è per sempre. Potrei sbagliare, però!
      Quanto alle censure, innominabili.

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