mercoledì 16 aprile 2014

Space Battleship Yamato (2010)

In occasione delle due serate che gli hanno dedicato ieri e questa sera le sale convenzionate con Nexo e Dynit, eccomi a recensire Space Battleship Yamato (SPACE BATTLESHIP ヤマト), diretto nel 2010 dal regista Takashi Yamazaki e tratto dall’anime Star Blazers di Leiji Matsumoto.


Trama: in un futuro lontanissimo la Terra è ormai ridotta ad un deserto nucleare. L’ultima speranza dell’umanità risiede nell’equipaggio dell’avveniristica Corazzata Yamato, che parte per cercare salvezza oltre il Sistema Solare…


Personalmente non ho mai avuto un grande feeling con la fantascienza e, se devo essere sincera, mi sono messa a guardare questo Space Battleship Yamato senza troppa convinzione, memore del mezzo diludendo di Capitan Harlock. Devo dire invece che la visione di questa pellicola mi ha sorpresa; nonostante non conoscessi Star Blazers, nonostante la trama non sia innovativa (a tratti mi ha ricordato Star Trek con alcuni sprazzi di Armageddon), i personaggi siano tagliati con l’accetta e abbastanza fedeli agli stereotipi del genere e i dialoghi non siano memorabili, le più di due ore di film scorrono veloci ed intrattengono tra una battaglia spaziale, una minaccia aliena, momenti epici di coraggio estremo, raggi laser, esplosioni e chi più ne ha più ne metta. Qualche lungaggine, effettivamente, avrebbe potuto tranquillamente venire evitata, soprattutto perché il canovaccio di base è molto semplice e, a differenza di Capitan Harlock, non necessita di aggiunte "filosofiche" o grandissimi spiegoni, tuttavia alcuni siparietti danno maggiormente l'idea della coesione dell'equipaggio e contribuiscono alla crescita del protagonista Kodai, che parte come outsider e finisce per diventare un vice-capitano rispettato da tutti. E' inoltre interessante vedere il diverso approccio a determinati temi tra giapponesi e occidentali: l'eroe USA probabilmente si sarebbe lanciato in solitaria contro i nemici, facendo da scudo per tutti i compagni, senza tanti discorsoni e dopo un'infinita serie di casualties, mentre l'eroe nipponico si prepara mentalmente a questa cosa chiedendo consigli agli anziani, flagellandosi per non avere salvato la vita a TUTTO l'equipaggio ma senza farsi troppi problemi a sacrificare un po' di persone quando serve. 

Per quel che riguarda regia ed effetti speciali devo dire che, anche qui, Space Battleship Yamato vince di un paio di misure il confronto con Capitan Harlock: sequenze fluide e comprensibilissime, niente mal di testa da 3D cupo e, soprattutto, niente grafica talmente computerizzata che sembrerebbe di guardare il trailer di un videogame. Il dispiego di mezzi e yen è stato palesemente grandioso visto che un paio di sequenze sono talmente ricche che farebbero invidia ad un kolossal USA e, forse, proprio questa esagerazione in alcune scene porta a storcere il naso davanti a quelle ambientate negli interni, che sembrano invece fatti con due lire, o dentro le navicelle che "locciano" in modo troppo strano per essere mezzi spaziali. Non mi ha fatta impazzire nemmeno la battaglia finale contro gli alieni (quello sì sembrava un videogioco!) ma lì c'è stata una sorta di compensazione grazie agli esagitatissimi interpreti, soprattutto grazie al tizio armato di due mega fuciloni che urla come se non avesse un domani. Gli altri attori, a mio avviso, potrebbero venire percepiti come cani o come geni a seconda della sopportazione dello spettatore davanti allo stile di recitazione nipponico: personalmente sono rimasta un po' perplessa dal Capitano Kodai/Findus, dalla dottoressa col gatto e dalla chioma stile "casalinga di Voghera" del protagonista ma ho visto decisamente di peggio, quindi sono dettagli! In definitiva, se amate la sci-fi tout court e le serie d'animazione giapponesi assecondate quest'ennesima operazione commerciale targata Nexo Digital (piccola critica, non me ne vogliano: il film è del 2010 e voi fate la "proiezione straordinaria" in Italia nel 2014? Suvvia...): verrete automaticamente trasportati in una galassia lontana, lontana... e anche un po' vintaggia se vogliamo!

Takashi Yamazaki è il regista della pellicola. Giapponese, ha diretto episodi della serie Fancy Lala. Anche sceneggiatore, attore, responsabile degli effetti speciali e animatore, ha 50 anni e tre film in uscita tra cui Stand By Me Doraemon


Takuya Kimura interpreta Susumu Kodai. Giapponese, membro del gruppo J-pop SMAP e star di parecchi dorama, ha partecipato a film come 2046 e lavorato come doppiatore ne Il castello errante di Howl. Ha 42 anni.


Meisa Kuroki (vero nome Satsuki Shimabukuro) interpreta Yuki Mori. Giapponese, ha partecipato a film come The Call: Final, Crows Zero e Crows Zero II. Ha 26 anni e un fondamentale film in uscita: Lupin III, dove avrà l'onore di interpretare nientemeno che Fujiko Mine!


Shin'ichi Tsutsumi, che interpreta il capitano Mamoru Kodai, aveva partecipato anche all'horror The Call - Non rispondere. Se il film vi fosse piaciuto potete recuperare l'intera serie Starblazers (anche conosciuta come I guerrieri delle stelle), i lungometraggi animati ad essa collegati o il suo remake del 2012 Uchuu Senkan Yamato 2199. ENJOY!

11 commenti:

  1. oh bollicina, ieri che fine hai fatto? Aspettavo la nuova rece ma non l'hai scritta, ok l'hai fatto oggi, se saprai bene conoscerai il fatto che io sono un'amante del cinema di fantascienza, se ci metti pure il giappone bella de mamma tua me inviti a magnare nu babbà hehehe, lo recupero, grazie x la segnalazione <3

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    1. Carissima, purtroppamente in questi giorni sono parecchio impegnata e ho paura che, tra Pasqua e tutto, il Bollalmanacco subirà forti rallentamenti, ahimé ç_ç
      Ma l'importante è che voi non mi abbandoniate! :D
      Recupera, recupera!

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  2. ce l'avevo lì da un sacco di tempo , ora mi sa che uno sguardo glielo dò...

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    1. Sì, dai!
      Non è un capolavoro ma si lascia guardare!

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  3. Ok, lo metto in coda, che a me sto genere attrae assai.

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    1. Hhahah spero non faccia la stessa fine di All Hallows' Eve :P

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  4. Da piccolo amavo molto la serie tv quindi m'incuriosisce molto questo film.
    Il cattivo è sempre il Supremo Kloppen di Gamilon?

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    1. Il cattivo non è uno ma una razza di alieni chiamata Gamilas, dotati di coscienza comune (tipo la Covata Marvel, per intenderci). Mi sembra che del Supremo non si faccia menzione....

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  5. Oh questo me lo segno!
    Che stavo pensando di avvicinarmi al cinema giapponese più pop!

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