lunedì 25 febbraio 2019

Oscar 2019

Buon lunedì a tutti! E' finita da poche ora una notte degli Oscar tra le più molle e deludenti degli ultimi anni, il trionfo della convenzione e della banalità, dei copioni letti senz'anima in assenza di presentatori, della perplessità dentro e fuori dal "glorioso" teatro. Andiamo a vedere che diamine è successo stanotte, senza entusiasmarci troppo. ENJOY!


Alla faccia di chiunque, me compresa, pronosticasse la facile vittoria di Roma come Miglior Film, sul podio è salito invece Green Book. Ora, poteva andare MOLTO peggio ma sinceramente, per quanto mi sia piaciuto il film di Peter Farrelly, avrei preferito un riconoscimento a La favorita o allo snobbatissimo Vice. E' la riprova di come la Academy "apra" alla questione razziale nel modo più convenzionale possibile, premiando film critici ma politicamente corretti, che non pongano allo spettatore domande troppo complesse o scomode come, per esempio, First Reformed di Paul Schrader, ovviamente battuto nella categoria Sceneggiatura Originale proprio da Green Book. Nulla da dire invece su Mahershala Ali premiato come Miglior Attore Non Protagonista, un signore dentro e fuori dal set.


Banale, scontatissima e discutibile la vittoria di Rami Malek come Miglior Attore Protagonista per Bohemian Rhapsody. Se non altro, il buon Rami ha ammesso di "non essere stato forse la scelta migliore per il ruolo di Freddie Mercury" ma tant'è, l'Oscar è arrivato e con esso il dispiacere per il mancato tributo a Viggo Mortensen, Christian Bale e Willem Dafoe, gli ultimi due meritevoli più di chiunque altro. Bohemian Rhapsody porta a casa anche il premio per il Miglior Montaggio (ma La Favorita e Vice, signori?), Miglior Montaggio Sonoro e Miglior Missaggio Sonoro.


Sbaraglia fortunatamente previsioni assolutamente errate la divina Olivia Colman, la quale con la sua interpretazione della Regina Anna in La favorita mette a cuccia sia Glenn Close che, grazie a Dio, Lady Gaga. Purtroppo questo è l'unico Oscar vinto da un film che avrebbe meritato MOLTO di più, al quale peraltro sono stati scippati scandalosamente i premi per Miglior Scenografia e Migliori Costumi, andati a Black Panther. E ne parliamo di sta ca**ata, eh.


Regina King vince il premio per la Miglior Attrice Non Protagonista. Vabbé, non mi è dispiaciuta la sua interpretazione in Se la strada potesse parlare ma è davvero qualcosa di irrisorio rispetto al film in sé. Parliamo della Weisz e della Stone che reggono da sole l'intero film?


Altri premi scontati ma fortunatamente graditi, quelli andati a Cuarón per la Regia e la Fotografia di Roma, risultato anche Miglior Film Straniero. Obiettivamente, anche chi non capisce nulla come me ed è stato costretto a vedere il film su Netflix, riesce a percepire la potenza delle immagini del regista messicano, quindi ben vengano questi premi.


Passando alla sceneggiatura non originale, Spike Lee si è portato a casa il premio con BlacKKKlansman, altro Oscar spinto dall'ormai convenzionale inconvenzionalità "politica" dell'Academy che, se non altro, ha il merito di aver ridimensionato ulteriormente A Star is Born. Ma per un film che viene ridimensionato, ce n'è un altro che ruba Oscar a man bassa, ovvero Black Panther, motivo di scandalo in più di una categoria e vincitore di tre discutibilissimi premi: Miglior Colonna Sonora Originale (contro il Desplat de L'isola dei cani e lo splendido score di Se la strada potesse parlare? Mi prendete in giro??), Migliori Costumi (sacrilegio!!! La favorita, che il Signore vi fulmini! Piuttosto Maria Regina di Scozia, ma dove minchia li avete gli occhi??) e Miglior Scenografia (idem come sopra, ma siete matti? Scenografie cosa, che è al 90% CGI?). Che schifo, aMMisci.


Per il resto, tutto abbastanza prevedibile, almeno per quanto ho potuto capirne dopo il forsennato recupero pre-Oscar. Il povero Vice - L'uomo nell'ombra ha vinto l'Oscar per il Miglior Make Up a mo' di ulteriore presa per i fondelli, A Star Is Born il giusto premio per la Miglior Canzone Originale, unico che effettivamente meritava. A Chazelle e al suo First Man è andato un piccolo contentino nella categoria Migliori Effetti Speciali mentre tra i Lungometraggi Animati Spider-Man - Un nuovo universo ha sbaragliato il meraviglioso l'Isola dei cani e il tenero Mirai, lasciandomi come unica gioia la vittoria del dolcissimo Bao nella categoria Miglior Corto Animato. E con questo chiudo, ad un anno prossimo che, si spera, porterà una ventata di freschezza! ENJOY!

10 commenti:

  1. Non ho guardato la cerimonia, e comunque una giuria che non dà nemmeno il premio ai costumi a La Favorita non merita alcuna considerazione. Cialtroni.

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    1. Io l'ho guardata giusto perché mi ha svegliato la gatta e ho preso due piccioni con una fava ma giuro che era meglio dormire.
      Sulla cialtronaggine siamo d'accordissimo.

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  2. Ci ho preso abbastanza su tutti... per me nessuna sorpresa.
    Anzi ci ho appunto visto quasi un qualcosa che "accontentasse" un po' chiunque^^

    Moz-

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    1. Sì ma è come se a Miss Italia premiassero la figlia di Fantozzi, santo Cielo, non puoi "accontentare" Black Panther con Scenografie e Costumi quando quelle di La favorita o Maria regina di Scozia sono commoventi, né premiare Bohemian Rhapsody (già ampiamente sopravvalutato) per il montaggio quando hai per le mani, di nuovo, La favorita e Vice, tra gli altri.
      Cioé, non sono premi minori, santo cielo.

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  3. Che barba, che noia di edizione.
    Per fortuna si salvano il duetto di Gaga, il colpo di scena della Colman (anche se dispiace per Glenn).
    Il colpo di scena di Green Book, invece, lo avrei evitato. Tanto dice l'indignazione di Lee, che voleva abbandonare la sala...

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    1. Spike Lee si riconferma uno degli artisti più antipatici e rosiconi del globo.
      Detto questo, per quanto mi sia piaciuto Green Book, ammetto di esserci rimasta di tolla, vista la presenza di Roma, Vice e La Favorita. Però poteva andarci moooolto peggio -.-

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  4. A me è dispiaciuto sopratutto per la povera Glenn Close,sette candidature (voglio dire 7 candidature) senza nemmeno una vittoria è qualcosa di scandaloso, certo sono convinto che i vertici dell'Academy per farsi ipocritamente perdonare le assegneranno un premio alla carriera (come hanno fatto decine di volte per rimediare alle loro "sviste") però questo non leva l'amaro in bocca per tante troppe di queste "sviste", con questo non voglio togliere nulla alla pur ottima Olivia Colman, però qualcosa nei criteri dell'Academy dovrebbero cambiare.

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    1. Guarda, se le avessero dato l'Oscar per The Wife sarebbe stato l'ennesimo contentino idiota alla Di Caprio, che dopo fior di film è stato premiato per quella belinata di Revenant - Redivivo.
      Ben venga quindi l'Oscar alla Colman e pazienza per Glenn Close, alla quale sono stati fatti affronti più grandi.

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  5. Effettivamente sembra che gli occhi l'Academy li abbia dietro la testa, perché certi premi dati sono davvero insensati..

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    1. Ma sì, guarda, tutti gli anni è così. Per fortuna è passata XD

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