sabato 20 luglio 2019

Luna... E oltre l'infinito: Europa Report (2013)


Cinquant'anni fa l'uomo metteva piede sulla Luna. Un piccolo passo per l'uomo, un grande passo per l'umanità, come si suol dire. Kris Kelvin del blog Solaris ha quindi proposto a noi blogger uniti di celebrare questo importantissimo anniversario con una giornata dedicata a quei film che parlano della conquista dello spazio, con tutto ciò che ne consegue. Io ho scelto così Europa Report, diretto nel 2013 dal regista Sebastián Cordero.


Trama: un gruppo di astronauti viene mandato ad esplorare una delle lune di Giove, Europa. L'emozione è tanta, sia a terra che sull'astronave, tuttavia presto le comunicazioni si interrompono a causa di inquietanti e pericolosi eventi...



Ero un po' terrorizzata all'idea di affrontare Europa Report, non tanto per la storia (sapete quanto la fantascienza mi tenga a distanza...) quanto per lo stile di regia con cui Sebastián Cordero ha scelto di raccontarla, l'odiato e stra-abusato found footage. Al primo accenno di ripresa da una telecamera interna dell'astronave ammetto di aver cominciato a sbuffare come un mantice ma fortunatamente, almeno in questo caso, la "tecnica" del found footage è perfettamente funzionale e concorre a riportare allo spettatore una sensazione di totale isolamento, di completa lontananza. Europa Report è infatti un gigantesco flashback attraverso il quale ripercorriamo la parziale disfatta di una spedizione incaricata di raccogliere dati dal suolo di Europa, una delle lune di Giove; fin dall'inizio del film sappiamo che la spedizione è andata malissimo, ce lo confermano le parole dolenti di una dei responsabili rimasti a terra, la quale si fa carico di presentarci la tragica documentazione pervenuta alla NASA come se Europa Report fosse una sorta di documento ufficiale o un documentario da diffondere al grande pubblico. Sotto i nostri occhi scorrono i primi, esaltanti momenti di familiarizzazione con gli strumenti di bordo e con i mezzi di comunicazione, quella gioia mista a terrore derivante dalla consapevolezza di essere i primi a tentare una missione così ardita, che porterebbe ad arrivare "là dove nessuno è mai stato prima", eppure c'è sempre quella spada di Damocle appesa sulla testa dei protagonisti, la consapevolezza che quella gioia sarà effimera. Attraverso piccoli incidenti, malfunzionamenti e difficoltà sempre più grandi e preoccupanti, l'atmosfera del film cambia e all'esaltazione subentra una disperazione serpeggiante, soprattutto dal momento in cui le comunicazioni con la Terra vengono interrotte e i nostri si ritrovano alla deriva nello spazio, senza possibilità di chiedere eventualmente soccorso ma anche, soprattutto, senza la possibilità di divulgare le importanti scoperte fatte nonostante tutte le difficoltà.


Questo è l'aspetto di Europa Report che più ho trovato interessante. L'obiettivo del film, che pur regala momenti di tensione e talvolta di puro terrore, non è scioccare lo spettatore con la scoperta di inquietanti forme di vita su Europa, quanto piuttosto mostrare la tenacia, al limite della follia, di un gruppo di astronauti che sono partiti per una missione e intendono portarla a termine, anche a costo di sacrificare le proprie vite, perché altrimenti anche la morte diventerebbe vana. I protagonisti di Europa Report sono dei "martiri" dello spazio, personaggi imperfetti ma integerrimi che perseguono la conoscenza e la sua diffusione fino all'ultimo respiro, ecco perché penso che un film come questo, al di là del genere, sia particolarmente adatto al discorso che intendeva portare avanti Kris. La conquista dello spazio, fino ad oggi, non ha portato alla luce i mostri della tradizione dell'horror sci-fi, tuttavia non so quanti astronauti, nemmeno dopo cinquant'anni dalla prima passeggiata sulla Luna, partano a cuor leggero e con l'assoluta certezza di tornare indietro, eppure si impegnano lo stesso nelle loro missioni, spinti dal profondo desiderio di far progredire ulteriormente l'umanità e la scienza. Al fascino innegabile delle profondità siderali si accompagna il terrore per un ambiente ostile, che rischia di uccidere una persona a causa di un piccolissimo buco su una tuta e dove non è tollerato il minimo errore umano, tanto che persino attività quotidiane come mangiare e stare in compagnia diventano dei lussi, una parentesi dal terrore necessaria per non impazzire. L'impressione di "familiarità" viene data dal cast molto affiatato, composto da volti noti e meno noti, la sceneggiatura (a differenza di quella di moltissimi found footage) è curata quanto basta per imbastire una storia e non solo un insieme di riprese o microepisodi montati alla bell'e meglio, tanto che ad ogni morte, ad ogni fallimento, ci si dispiace come se avessimo seguito la vicenda per mesi, non solo per l'ora e mezza messaci a disposizione. Avrete capito che non mi aspettavo nulla da Europa Report, invece l'ho apprezzato parecchio quindi mi sento di consigliarvelo e non solo per celebrare i cinquant'anni dello sbarco sulla luna!


Di Sharlto Copley (James Corrigan), Michael Nyqvist (Andrei Blok), Embeth Davidtz (Dr. Unger) e  Dan Fogler (Dr. Sokolov) ho parlato ai rispettivi link.

Sebastián Cordero è il regista della pellicola. Ecuadoregno, ha diretto film come Ratas, ratones, rateros e Crónicas. Anche produttore, sceneggiatore e attore, ha 47 anni.


Daniel Wu interpreta William Xu. Americano, ha partecipato a film come Il giro del mondo in 80 giorni, L'uomo con i pugni di ferro e Tomb Raider. Anche produttore, regista e sceneggiatore, ha 45 anni e un film in uscita.


Christian Camargo interpreta Daniel Luxembourg. Americano, ha partecipato a film come The Hurt Locker,  The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 e Parte 2 e a serie quali Senza traccia, CSI - Scena del crimine, Ghost Whisperer, Numb3rs, Medium, Dexter, House of Cards e Penny Dreadful . Anche produttore, regista e sceneggiatore, ha 48 anni e un film in uscita.


Karolina Wydra interpreta Katya Petrovna. Polacca, ha partecipato a film come Be Kind Rewind, Crazy, Stupid, Love. e a serie quali Dr. House, True Blood, Twin Peaks: Il ritorno e Agents of S.H.I.E.L.D.. Ha 38 anni.


Anamaria Marinca interpreta Rosa Dasque. Romena, ha partecipato a film come Perfect Sense, Fury, Ghost in the Shell e a serie quali Doctor Who. Ha 41 anni e un film in uscita.


Ecco gli altri film che troverete nella rassegna:

Stories  (Uomini veri)
Deliria (Moon)
La Bara Volante (Capricorn One)
La Fabbrica dei Sogni (Mission to Mars)

Il Bollalmanacco di Cinema (Europa Report)

The Obsidian Mirror (Preludio allo spazio)
Non c'è paragone (Sunshine)
Director's cult - Moon
Il Zinefilo (Stazione Luna)
Non quel Marlowe (Il finto sbarco lunare)
Fumetti Etruschi (Comunisti sulla Luna)
Gli Archivi di Uruk (Primi sulla Luna!)
30 anni di Aliens (La Luna nell'universo alieno)
Il CitaScacchi (Scacchi verso la Luna)
IPMP: Locandine italiane d'annata (Stazione Luna)
SOLARIS (Contact)

22 commenti:

  1. Un ottimo consiglio, sinceramente non ne avevo mai sentito parlare di questo film e penso che potrebbe piacermi.

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  2. Mi ero ripromesso di vederlo, però ancora niente, ma arriverà il tempo son sicuro ;)

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  3. Capisco perché il "Found footage" ti facesse sbuffare, tecnica con cui ci hanno ammorbato troppo a lungo, buttarti su un titolo meno noto é stata una buona idea, inoltre mi hai convinto, va bene la tradizione di Alien e Lovecraft dei mostri dallo spazio profondo, ma sono sempre attratto dalle storie di tenaci di donne e uomini impegnati in un'impresa, proverò a dargli un'occhiata, grazie per l'avanscoperta spaziale ;-) Cheers

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  4. Ero quasi sicuro di averlo visto prima di iniziare a leggerti, ma quel particolare del "found footage" mi ha spiazzato... Possibile che mi sono davvero guardato per più di 30 secondi un film girato in quella maniera?

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  5. Non conoscevo questo titolo. Anch'io non sono una grande fan del found-footage ma, a quanto leggo qui sopra, il suo utilizzo potrebbe avere un buon senso in questo caso. Segno perchè l'idea dell'astronauta completamente votato al suo obiettivo e alle prese con le sue umane imperfezioni, a mio parere, ha sempre il suo fascino. Hai perfettamente ragione: chissà che pensieri si nascondevano nel profondo della mente dei tre dell'Apollo 11! Non penso che, quanto tramandato nei decenni, ovvero l'eroismo e la solida convinzione di avere la Luna in mano corrisponda alla realtà. Proprio in quest'ottica ho apprezzato molto il bio-pic di Chazelle su Armstrong. Sì, in qualche passaggio si concede un po' di elogi all'americana ma globalmente si concentra su quella costante incertezza che fa da ago della bilancia tra una missione di successo ed una catastrofe. Segno comunque questo titolo con la speranza di poterlo recuperare in qualche modo :)

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    1. Anche a me è piaciuto molto quell'aspetto del film di Chazelle, altrimenti dimenticabile salvo la regia.
      Fammi sapere se Europa Report ti è piaciuto :)

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  6. Non ero al corrente di questa iniziativa, ma sul mio blog ho contemporaneamente recensito First Man con Ryan Gosling. Comunque questo non l'avevo mai sentito nominare. Come anche Apollo 18 suggeritomi da Dave.

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  7. Complimenti doppi! Per aver recensito un film poco conosciuto e, mi par di capire, anche molto interessante (e che proverò a vedere a breve) e soprattutto per aver centrato in pieno lo spirito dell'iniziativa: che voleva essere, infatti, una "celebrazione" della voglia di conoscenza dell'uomo, della voglia di sperimentare, di non fermarsi davanti al mistero dell'universo... hai scritto un gran bel post!

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    1. Grazie mille, per i complimenti e l'iniziativa :)

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  8. Fichissimo Europa Report!! Un found footage fatto bene...
    A differenza ad esempio di "Apollo 18" che mi ha lasciato un po' "così"...ho letto la tua recensione a proposito e mi trovo d'accordo! L'ho postata anche a Bobby Han Solo che è appassionato anche lui come me del genere 😊
    Io sono appassionatissimo anche di astronomia e astro/cosmonautica: sono un nerd totale delle missioni spaziali sia USA che Sovietiche, dalla pionieristica delle missioni Mercury passando per le Gemini, le Apollo, Vostok, Sojuz aiuto fermatemi....è stata una settimana molto emozionante per me!
    Che bella la tua (e vostra) iniziativa correlata all'anniversario di Apollo 11 😊👍

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    1. Apollo 18 era un po' piatto e banale rispetto ad Europa Report, di sicuro ricorderò di più quest'ultimo in futuro.
      Ci credo, per un appassionato c'era di che gioire!

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    2. Siii ti dico ho fatto una full-immersion assurda, fra visioni di film correlati e bei documentari!
      E poi al cinema "silenzioso" all'aperto di cui ti parlavo giorni fa, la sera dello sbarco hanno proiettato il su citato fra i commenti "The first man" !! Io l'avevo già visto il giorno che è uscito ma è stata una bella cosa riproiettarlo ad hoc!

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    3. The First Man l'ho visto, mi è piaciucchiato ma non tanto da entusiasmarmi. Certo però che vederlo il giorno dell'anniversario... *__*

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