martedì 24 dicembre 2019

Depraved (2019)

Dopo che ne aveva scritto Lucia gli ho fatto la posta per qualche tempo e finalmente sono riuscita a guardare Depraved, scritto e diretto dal regista Larry Fessenden.


Trama: Henry, reduce di guerra spezzato dagli orrori visti come medico da campo, decide di sperimentare una cura in grado di rianimare i cadaveri e "costruisce" Adam, un essere umano piagato dai ricordi di una vita che non riconosce come sua.



Prima di iniziare col post, un avvertimento. Di Depraved ne esiste anche un altro, reintitolato Hell Girl, sempre del 2019, ed è un film talmente brutto che non ci potete credere, così malbecciato che, per la prima volta in vita mia, ho deciso di non finirlo. Fortunatamente, nonostante la sua natura di pellicola indipendente, "grezza" e dotata di evidenti limiti di budget, il Depraved di Larry Fessenden è invece un film molto particolare che merita una visione, anche se vi sento già sbuffare fin qua: UN'ALTRA versione di Frankenstein? Sì, perché no? Il romanzo della Shelley, così come i film di James Whale, continuano ad essere molto attuali e a prestarsi ad interpretazioni che possano anche non scadere nella baracconata o nella banalità più bieca. In questo caso, il Dr. Frankenstein è un giovane medico reduce di guerra che ha deciso di affidarsi ai soldi di un ex compagno di università, il dottor Polidori (altro nome interessante), e sperimentare non per gloria personale o per chissà quale ossessione assurda, bensì per riuscire a rimettere in sesto persone spezzate dagli orrori della guerra, fisicamente menomate, morte inutilmente. Purtroppo, una persona traumatizzata come Henry è difficile che riesca a combinare qualcosa di buono, e il risultato degli esperimenti è Adam, essere creato ex novo da parti di cadavere che, ahilui, è afflitto da ricordi di più vite passate, una creatura spezzata e priva di identità che i suoi creatori non possono o non vogliono aiutare; Henry è mentalmente instabile, afflitto da problemi personali che gli impediscono di essere il "padre" che Adam meriterebbe, Polidori è un narcisista che pensa solo al profitto ed è talmente cinico da fungere come un novello Lucignolo all'interno di un oscuro Paese dei Balocchi. Preso tra due fuochi, nascosto alla vista degli umani e privato della propria identità, è normale che a un certo punto Adam sfoghi la sua disperazione, la sua tremenda solitudine, nel modo più goffo e pericoloso possibile, sperando di recuperare tutto ciò che è andato perduto e che si ripresenta a sprazzi nella sua mente tormentata.


La messa in scena di Fessenden è perfetta per dare un senso di spaesamento allo spettatore, lo stesso provato da una creatura neonata che cerca di imparare a parlare, a leggere, a dare un senso agli stimoli che lo circondano attraverso un fitta nebbia di droghe probabilmente psicotrope; l'utilizzo della camera a mano è fondamentale, tanto che a volte sembra di assistere a uno di quei guerrilla movie, soprattutto quando l'azione si fa più concitata. Non mancano effetti grafici particolari, non solo per sottolineare i flash allucinati (e allucinanti) di Adam ma anche per omaggiare i film di James Whale, soprattutto nella parte finale della pellicola, e talvolta Fessenden si concede anche un che di lirico, di delicato. Il prologo e l'epilogo del film, infatti, sono il perfetto esempio di come si possano introdurre dettagli importantissimi per capire la psicologia di un personaggio senza ricorrere a spiegazioni lunghe e pesanti, che dubitano dell'intelligenza dello spettatore; bastano una canzone ricorrente, un paio di dialoghi semplici e toccanti col senno di poi, lo sguardo disperato di chi ha capito di aver perso la cosa più importante della sua vita in modo inaspettato, violento e doloroso, e l'immagine di un uomo che decide di perdersi in mezzo alla gente, alzando una muro di noncuranza per difendersi da tutto, per farci empatizzare con tutti i personaggi, "buoni" o "cattivi" che siano. State dunque attenti alla "ragazzina dell'inferno" e cercate di recuperare questo Depraved, ve lo consiglio.


Del regista e sceneggiatore Larry Fessenden, che interpreta anche Ratso, ho già parlato QUI mentre Joshua Leonard, che interpreta Polidori, lo trovate QUA.

6 commenti:

  1. Segno anche questo. Tutto pur di sabotare i film a tema Natale. ;)

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    1. E io che pensavo di essere fuori tema e quindi una brutta persona XD

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  2. Il titolo dice già tutto, di sicuro non è un film di Natale da vedersi in questi giorni :D

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  3. La sequenza iniziale e quella finale con quella canzone sono la ciliegina sulla torta di questo film molto bello.

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