martedì 7 dicembre 2021

The Feast (2021)

Da qualche tempo mi spuntava su Letterboxd, quindi ho deciso di guardare The Feast (Gwledd), diretto dal regista Lee Haven Jones


Trama: una cena in famiglia si trasforma in un incubo nel momento in cui oscuri segreti vengono a galla...


Piccolissimo disclaimer: se odiate i film lenti, anzi, lentissimi, e site privi della pazienza necessaria a godervi il banchetto del titolo inglese, evitate pure di cominciare la visione di The Feast. Nel caso vi piacesse parecchio Lanthimos, invece, non titubate perché questo piccolissimo horror inglese deve davvero molto all'Autore greco, non tanto per la trama ma per l'incredibile rigore formale della messa in scena, una perfezione resa tremolante da tutta una serie di tocchi weird che fanno lo stesso effetto di quel fastidio ai denti che non possiamo fare a meno di toccare con la lingua; magari non è una carie, magari non fa male, ma ci rovina comunque un po' la giornata e, sì, ci preoccupa. Ecco, la prima parte di The Feast, film diviso in atti che, tra parentesi, ci vengono incontro sottolineando le parti di dialogo a cui converrebbe stare attenti, è tutta così e ricorda anche un po' la fotografia e la messa in scena asettica del Funny Games originale. Assistiamo infatti, per buona parte del film, alla preparazione di una cena importante tenuta dalla famiglia di un membro del parlamento inglese nella sua villa di campagna nel Galles (il film è interamente parlato in gallese - non gaelico) e, tra un preparativo e l'altro, capiamo che la famiglia del dignitario è oltre il disfunzionale; tra un figlio in rehab, un altro dotato di un'insana passione per il triathlon e il proprio corpo nudo, una moglie ansiosa di dimenticare (e far dimenticare) la sua natura di "campagnola" e un marito dal nome e dalla professione ingombranti, c'è tantissima polvere da sparo in procinto di esplodere. La miccia, paradossalmente, è la cameriera Cadi, che dirà due parole in tutto il film ma compensa con azioni apparentemente senza senso che si riveleranno in tutta la loro lucida follia un quarto d'ora prima della fine di The Feast.


Come dicevo, ci vuole tanta pazienza nel guardare The Feast, e moltissima attenzione ad immagini e soprattutto dialoghi, perché tutto ciò che capiterà alla famiglia protagonista è legato non solo alla loro situazione contingente di ricchi "sfruttatori terrieri" ma anche alle leggende del territorio, a una natura violata, alla volontà di dimenticare un passato povero e squallido, rinnegando le proprie radici nel modo più vile possibile. Gli amanti dello splatter e del gore, però, verranno ampiamente ripagati. The Feast contiene alcune delle scene più genuinamente disgustose del 2021, roba da far impallidire quella splatterata a propulsione eterna di The Sadness; anzi, in realtà c'è una sequenza in particolare dove non si vede una goccia di sangue ma quello che viene suggerito, tra le urla di dolore, è mille volte peggio di quello che viene mostrato prima e dopo, il che è un bell'insegnamento per chiunque voglia fare dell'horror serio. Molto interessante, e perfetta per il tema portante del film, la scelta di utilizzare una lingua insolita come il gallese, inoltre anche gli attori coinvolti sono molto bravi: Annes Elwy, con i suoi lineamenti delicati e l'espressione distaccata, mette ansia già alla sua prima apparizione e i due figli della coppia, in particolare Gweirydd, hanno proprio il physique du rol perfetto per un thriller horror psicologico scandinavo o greco, e per un pubblico abituato ai volti belli ma tutti uguali dell'horror USA o britannico l'effetto straniante risulta ancora più accentuato. Adesso, non vi resta altro che mettervi alla ricerca di The Feast, prima che arrivino le vacanze di Natale e passi la voglia di angoscia!    

Lee Haven Jones è il regista della pellicola, al suo primo lungometraggio. Inglese, ha diretto episodi di serie quali Doctor Who ed è anche attore e produttore.


Annes Elwy
, che interpreta Cadi, era la Beth March della recente versione televisiva di Piccole Donne. Ciò detto, se The Feast vi fosse piaciuto consiglio il recupero di Dogtooth o Il sacrificio del cervo sacro. ENJOY!

4 commenti:

  1. Me l'hai venduto con le prime righe, mi armo di pazienza sotto le feste e torno a leggere il resto con calma, che mi pare di capire che meno si sa, meglio è ;)

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    1. Aspetto di sapere se l'hai visto e cosa te n'è sembrato :)

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  2. Non riesco più a stare dietro a quasi niente, ma questo l'avevo adocchiato e me l'ero segnato tra le cose da guardare appena possibile.

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    1. Come ti capisco, guarda. Spero tu possa recuperare almeno questo perché merita davvero!

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