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venerdì 23 marzo 2007

I Drink Your Blood (1970)

Memore di uno speciale pubblicato su Ciak nel 2000, intitolato I 100 film più dementi della storia del cinema, ho deciso per sfizio di guardarne uno, in questo caso I Drink Your Blood, anche conosciuto come La rabbia dei morti viventi.


Forse non sarà il film più demente della storia del cinema, ma la trama è ben assurda: un gruppo di HIPPIES ADORATORI DI SATANA (che negli anni 70 facevan più paura di alieni comunisti) decide di insediarsi in una cittadina della provincia americana. Appena arrivati picchiano una ragazza e somministrano LSD al nonno di lei, diventando così la nemesi numero uno del nipotino che, per vendetta, riesce a far mangiare ai teppisti delle Meat Pie ripiene di SANGUE CONTAMINATO DA RABBIA. Inutile dire che il bambino ha fatto un'enorme vaccata, perché gli hippies diventano idrofobi, pazzi e assetati di sangue, e in più contagiano mezza cittadina, che si riempie di folli maniaci sbavanti.

Decisamente un film meno gore di quanto ci si potesse aspettare, molto kitsch, anche per alcune mise degli interpreti, palesemente girato con due lire e con attori non professionisti... L'idea di fondo è buona, tuttavia la pellicola risulta datata e noiosetta, piena di ironia palesemente involontaria e luoghi comuni. Ciònonostante presenta un bel pò di cattiveria... se ci si pensa, la vendetta del bambino è davvero raccapricciante, considerato anche il fatto che una degli hippies è incinta, e tutto per due lividi e un nonno in botta. Onestamente se l'avessi vista prima di andare in Australia, patria delle Meat Pie (pasticci di carne coperti da pasta sfoglia), avrei rifiutato anche solo di assaggiarle...

Sulla colonna sonora evito di commentare, sembra che un bambino si diverta a giocare col sintetizzatore, gli effetti speciali sono sorprendentemente pochi ed infimi, al sangue e alle scene splatter si è preferito l'uso di nudità varie e seni in bella vista... E' esilarante pensare che una sola degli hippies abbia contagiato un intero reparto di muratori in una notte, senza doverli mordere, solamente regalando ore e ore di aMMore libero...

Tra i vari errori che si possono notare nel film, microfoni in vista, cameramen in lontananza, e una comparsa che, dimentica del fatto di essere un rabbioso killer, si ferma ad inseguire il cappello che è caduto e sta rotolando via, mentre tutti i suoi compari seguono le povere vittime..

Una curiosità: il jingle iniziale mostra la scritta A Grindhouse feature, segno che il film era stato  probabilmente proiettato nei drive in assieme ad una altra pellicola, e la musica che accompagna tale Jingle è la stessa che si può udire prima dell'inizio di Kill Bill Vol.1. Ennesimo omaggio del mitico Quentin al cinema di genere.

Il regista David E. Durston ha all'attivo solo sette film, misconosciuti, girati tra gli anni 60 e 70. Dopodiché di lui, si son perse le tracce. Ha 85 anni.


Bhaskar Roy Chowdhury interpreta il folle capo dei satanisti, Horace. Impegnato anche a teatro, rimase paralizzato nel 1977 dopo una caduta dal palcoscenico. E' morto nel 2003.



Per quanto riguarda gli altri attori del film, la loro carriera è stata giustamente brevissima, quindi ecco semplicemente un paio di foto dal film, per capacitarvi delle loro faccette....

I drink your blood06

Jadine Wong, alias Sung - Li, l'hippie cinese.



Ed ecco come appare un Hippie Rabbioso... George Patterson, alias Rollo.

Enjoy the trailer....



lunedì 19 marzo 2007

Ghost Rider (2007)

Capitano talvolta quelle serate in cui si arriva al cinema solo per il gusto di entrare nella sala. Qualunque film va bene, se poi a trascinarti è il fidanzato fumettodipendente <da che pulpito viene la predica haha> della tua migliore amica, viene automatico finire a vedere una gigantesca tamarrata come, appunto, Ghost Rider <rigorosamente pronunciato alla texana, enfatizzando molto la E e la R finali, sennò nemmeno vi danno il biglietto>



Premesso che Ghost Rider è un fumetto che non ho mai particolarmente apprezzato, anche perché onestamente l'idea di un tizio che finisce a fare il vendicatore in motocicletta con tanto di teschiazzo fiammeggiante al posto della faccia dopo un patto con il diavolo non mi è mai sembrata troppo esaltante... Tuttavia, se al personaggio mette mano gente come Garth Ennis  <lo scrittore di Preacher, per intenderci> vengono anche fuori delle belle storie, intriganti e particolari.

Ovviamente, da Mark Steven Johnson, "geniaccio" della sceneggiatura che ci ha regalato perle trash come Daredevil, Elektra e Jack Frost , non ci si può aspettare altro che un filmaccio banale, tamarro e zeppo di effetti speciali pure abbastanza infimi. Nella fattispecie, il motociclista acrobatico Johnny Blaze (Matt Long da giovane, Nicholas Cage col parrucchino da adulto) firma un patto con Mefistofele (Peter Fonda, nientemeno!!!) per salvare la vita al padre malato di cancro. Ovviamente, ciò che il diavolo risana da una parte, distrugge dall'altra, e il povero papà muore comunque, com'era prevedibile. Il povero Johnny abbandona paese e fidanzata e cresce per diventare il più famoso e folle motociclista acrobatico del mondo, finché il diavolo non reclama il suo Ghost Rider per impedire che il figliolo BlackHeart (Wes Bentley) riscuota tutte le anime dannate di un paesino del west, diventando più potente del mefistofelico genitore. Ovviamente starà a Ghost Rider fregare entrambi e riconquistar la fidanzata di un tempo (Eva Mendes).

La prima cosa che colpisce di questo film è l'incredibile vena trash che parrebbe inesauribile, dall'orrendo prologo in perfetto stile "Lassù nel montana, tra mandrie e cowboy..." alla Tex Willer, passando per i titoli di testa e le smorfie di Nicholas Cage parrucchinato, fino ad arrivare all'omaggio al mai dimenticato Marshall Bravestarr, con tanto di cavallo infuocato.

Lo stile registico in sé ormai non è nemmeno più uno stile, a meno che non vogliamo considerare tale l'ormai sfruttatissima tecnica "videoclip"  a base di immagini emblematiche e "cool" a sé stanti, scandite da roboanti e fracassone sequenze di esplosioni ed effetti speciali <insolitamente di bassa fattura, tant'è che il teschio animato pare più un bamboccio di plastica...>. Solitamente, film simili vengono almeno salvati dalla bravura degli attori... Tuttavia, chi avrebbe il coraggio di definire bravo uno che, soprattutto in questo film, recita come lo Jacopo Ortis di Zelig, ammiccando al pubblico e anche ai nemici, indicandoli con l'ossuto ed infuocato ditino? E questo solo quando non è impegnato a mostrarci le sue molteplici espressioni facciali, ovvero sempre questa:



Intensa, nevvero? Il personaggio diventa molto più espressivo grazie alla Computer Graphic che ci regala un simpatico teschio parlante, il quale, pur non potendo contare su occhi e sopracciglia, riesce a trasmettere una più vasta gamma di espressioni facciali, anche se l'omaggio a Skeletron e Malefix, grazie anche ad una vocetta italiana che lo rende una peppia isterica, è palese e al limite del ridicolo. Parlare di Eva Mendes sarebbe poi come sparare sulla croce rossa, tuttavia il personaggio da lei interpretato richiede sex appeal e il carisma di una papera di gomma, quindi diciamo che la signora è perfettamente in parte. Gli unici degni di nota sono Wes Bentley, il cui personaggio è l'unico immune dalla patina di trash che avvolge gli altri, e Donal Logue, che interpreta il fidato amico di Johnny Blaze.

Secondo me l'errore madornale di questo film è l'essere impostato su toni scanzonati. Il miglior Ghost Rider è oscuro, cinico e cattivo, non un fumettone da quattro soldi impostato su umorismo che sfiora il ridicolo dei migliori Vanzina. A differenza dei Fantastici Quattro, che possono permettersi un'atmosfera più "camp" e allegra, e rendono bene anche nel non eccelso film, Ghost Rider andava imerso in un'atmosfera non solo lievemente horror, come inquesto caso, ma quasi gotica, pessimista e oscura, senza l'orrido happy end che, pur lasciando le cose in sospeso, ricorda uno spot della Miralanza, con tanto di fiorellini lilla in primo piano. Non so cosa ne pensino i fan, ma credo proprio che questo film sia stato per loro una delusione ancor maggiore.

E facciamo dunque conoscenza con il cast di questo capolavoro.... Il regista che ha firmato quest'orrore è il già citato Mark Steven Johnson, che firma anche la sceneggiatura. Dalla sua, c'è il fatto che questo è il suo secondo film come regista, e sempre riguardante un fumetto Marvel, dopo il debutto con Daredevil...



Colui che interpreta Johnny Blaze da adulto, insomma, non è proprio uno sconosciuto, eppure è un mio grandissimo nemico, poiché rappresenta una vera incognita. Com'è possibile che un attore inespressivo ed incapace come Nicholas Cage sia potuto diventare tanto ambito e famoso, al punto da venire utilizzato da registi del calibro di Scorsese, Lynch e De Palma, prima di rifarsi una carriera come duro??? Ultimamente la sua carriera si è giustamente arenata in filmetti per famiglie o per adolescenti, ma se scorriamo la sua filmografia ci renderemo conto che ha partecipato a veri e propri cult... Cito solo i film che ho visto e amato o non la finisco più.... Birdy-Le ali della libertà, Cuore Selvaggio, Face/Off, Al di là della vita solo per citare quattro cult universalmente riconosciuti... Aggiungerei qualche tamarrata divertente e pregevole come The Rock, Con Air, 8 Millimetri, Il bacio della morte. Ultimamente, a parte World Trade Center e il cameo nell'attessisimo Grind House, ha partecipato a melensi e banali film per famiglie, o abominii improponibili quali Il Mandolino del Capitano Corelli. Un curioso film da rivedere è secondo me Stress da vampiro, visto molti anni orsono e ricordato per l'incomprensibilità della trama. Oggi Nick ha 42 anni e otto film in uscita, a dimostrazione del fatto che molti lo reputano ancora insostituibile!

Ribadisco la faccia intensa...
L'eterna amata di Johnny è interpretata da Eva Mendes, ricordata per film e ruoli poco memorabili come quelli in Urban Legend 2, 2 fast 2 furious. Inspiegabilmente è stata scelta da Robert Rodriguez per girare C'era una volta in Messico. I casi della vita. Ha 32 anni e tre film in uscita.



Ad interpretare BlackHeart, il figlio di Mefistofele, troviamo inaspettatamente Wes Bentley. Costui, dopo il folgorante successo e la bravura dimostrata in American Beauty, si è infossato in film a dir poco assurdi come Soul survivors e Le quattro piume. Ha 29 anni e tre film in uscita.



Ad interpretare il mefistofelico papino di BlackHeart ecco un grande del cinema USA, l'unico Capitan America... Peter Fonda! A dire il vero nonostane la filmografia streminata, questo è il secondo film in cui lo vedo, ma resta tuttavia indimenticabile in Easy Riders ed è davvero attivo... Ha 67 anni e due film in uscita.

 

E per la serie.... Dove l'ho già visto???? Partiamo con....

Donal Logue: era il marito della dottoressa Lewis in ER, il simpatico e pacioso Chuck. Ha partecipato con piccoli ruoli anche ad altri film pregevoli, quali Piccole Donne, La sottile linea rossa, The Million dollar Hotel. Ha un film in uscita e 40 anni.



Ed ecco un nostalgico video, per ricordarci di Skeletor e soprattutto, di come parla.. così avrete un'idea della voce del Ghost Rider!


P.S. Non ho parlato della colonna sonora, ma c'è una chicca trash nei titoli di coda, assurda.... *____*

venerdì 2 marzo 2007

Slither (2006)

Per la serie, nostalgia nostalgia canaglia, ieri sera ho guardato questo horror Canadese/Americano, che tanta voglia di vederlo avevan suscitato in me i trailer e i giornali specializzati australiani. Ordunque, cotanta attesa spasmodica non è stata proprio ripagata con un film memorabile, ma onestamente ho visto di peggio....



La trama è semplice ma assurda: In una cittadina di buzzurri dediti alla caccia al cervo, atterra il classico alieno, questa volta sottoforma di lumacone. Colui che si farà veicolo del lumacone sarà il marito dell'avvenente professoressina del paese, amata senza speranza da un ingenuo poliziotto che è poco meno impedito del Linus di Scream. Il marito è talmente innamorato della prof, che anche se posseduto il sentimento permane anche più forte, accompagnato da costante desiderio di carne. Finché, com'è ovvio, il parassita comincerà a figliare e allora l'intera cittadina sarà in pericolo....

A chi ama seguire horror che non siano popolati da teenagers ed effettacci splatter confezionati per la playstation generation, il lumacone non potrà che far venire in mente un vecchio film di un certo David Cronenberg, ovvero Il demone sotto pelle (1975) . In esso, all'interno di un condominio, il parassita assassino del titolo originale provoca aggressività e irrefrenabili pulsioni sessuali alle vittime che penetra, seguendo la personalissima poetica del regista Canadese, fatta di mutazioni, legami tra morte e sesso e contagi. Non aspettiamoci tanto acume da Slither....

Il film, ben confezionato e dotato anche di una certa dose di ironia, comincia come un classico horror fantascientifico, diciamo che la noia regna sovrana almeno finché il vermone non si moltiplica, dopodiché la pellicola si trasforma in un zombie movie incrociato con Il Villaggio dei Dannati. Intendiamoci, non è male l'idea che i vermoni siano collegati tutti con la prima vittima, e che quindi tutti gli zombies abbiano come unico obbiettivo quello di farsi amare dalla professoressa, anzi è al limite del grottesco, però tutto si risolve nella solita accozzaglia di pasti a base di carne umana, mutazioni più o meno schifose e tentacoli artigliati.

La recitazione non è malvagia (purtroppo il doppiaggio italiano penalizza) e alcune scelte di sceneggiatura sono anche intelligenti: una perla secondo me, il personaggio del volgarissimo, gretto, bastardo sindaco, codardo fino all'inverosimile e preoccupato solo di sé stesso e di ottener consensi... Alla fine, quasi per contrappasso, viene condannato all'essere vile macchina di riproduzione della specie, il gradino più basso, servo del lumacone capo... Il tutto dopo che una degli zombi gli augura di venire ucciso e smembrato in quanto Repubblicano! Altra scena divertente quella in cui il cervo posseduto si ribella allo sport popolare della cittadina e da preda diventa carnivoro e cacciatore....

L'amore per il grottesco e il disgustoso è propria della scuola in cui si è formato il regista James Gunn, trentasettenne. E chi è costui, vi chiederete.... ma colui che ci ha regalato perle come Sgt. Kabukiman e Tromeo e Giulietta! (nonché la sceneggiatura di Scooby Doo 2) Insomma, stiamo parlando di un discepolo della rinomata Troma, casa di produzione cinematografica famosa per la distribuzione di film a basso costo al limite del trash e anche oltre, dei capolavori di cattivo gusto e demenzialità (ha distribuito anche il Bosco 1, già citato in un post).... Strano che abbia girato un film "normale" come Slither..... La moglie, Jenna fischer era nel cast del film, mentre il fratello Sean è veterano televisivo e, se seguite Gilmore Girls, saprete che ha interpretato Kirk Gleason per 112 episodi.... Per me questa notizia non vale nulla ma.. chissà....


L'attore Nathan Fillion, che interpreta il poliziotto Bill, è stata invece l'ultima e definitiva nemesi di Buffy, l'invasato Caleb, nella settima serie, e ha partecipato anche ad un episodio di Lost. E pensare che Angel, secondo le prime intenzioni di Joss Whedon, avrebbe dovuto essere lui...Ha 36 anni.


Elizabeth Banks interpreta l'oggetto del desiderio Starla Grant, la professoressa. L'attrice ha partecipato a moltissimi film di successo, quali Spiderman (comparirà anche nel terzo) Seabiscuit, Prova a Prendermi, e a serial televisivi come Sex and the City, Scrubs e Senza traccia. Ha 33 anni e SEI film in uscita!


Gregg Henry interpreta il ruolo del sindaco, colui che tanto mi ha colpita..  Costui ha una filmografia sterminata, soprattutto per i  ruoli in tutte le maggiori serie televisive dagli anni 80 ad oggi (anche lui in Gilmore Girls, ma cos'è??). Ha partecipato a  film come Omicidio a luci rosse e The Black Dahlia. Ha 55 anni.


Last but not least, colui che per primo viene infettato dal parassita, l'uomo dal nome e cognome identico, Grant Grant, ovvero Michael Rooker. Questo meraviglioso uomo è stato Henry nello splendido Henry: Pioggia di sangue, poi ha partecipato in altri film storici come Mississippi Burning e JFK , ha interpretato nientemeno che il ruolo dello sceriffo Alan Pangborn ne La metà oscura, e preso parte ad ignobili tamarrate come Giorni di tuono, Cliffhanger, Il collezionista di ossa, Il sesto giorno. Ha avuto però l'intelligenza di partecipare al mio piccolo cult Generazione X. Oggi ha 52 anni e tre film in uscita.