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giovedì 22 novembre 2007
Il Nascondiglio (2007)
giovedì 8 novembre 2007
La Terza Madre (2007)
Coralina Cataldi – Tassoni interpreta Giselle, la prima vittima della Madre. La signora Tassoni è già stata ospite del mio blog in quanto protagonista dell’orrido ed indimenticabile Il Bosco 1 inoltre è vecchia conoscenza anche dei fans di Dario. Infatti ha recitato in Demoni 2 - L'incubo ritorna, Opera e La sindrome di Stendhal. La signora ha 46 anni.
giovedì 23 agosto 2007
Puppet Master (1989)
Quando al cinema non si può entrare a causa dell’Orco verde per eccellenza, ecco che scatta il ripiego su un DVD tenuto in “fresco” per due anni dal povero Ale, ovvero Puppet Master del 1989, diretto da David Schmoeller. In quanto popolato da puppets era impensabile che io potessi vederlo da sola, anche se, col senno di poi, la pellicola in questione era poco più che infantile; il divieto ai minori di 14 anni era oltremodo eccessivo visto che simile film sarebbe potuto passare tranquillamente in prima serata su una di quelle scabecce reti private.
La trama è questa: negli anni trenta un burattinaio che, tramite riti egizi, aveva trovato il modo di infondere la vita ai suoi pupazzi, viene ucciso da due sicari in un albergo. Ai giorni nostri, quattro sensitivi vengono richiamati da alcune visoni nello stesso albergo, proprietà della moglie di un loro ex collega appena defunto, che aveva a sua volta trovato il modo di replicare i riti del burattinaio. Inutile dire che l’albergo in questione pullula di marionette assassine…
Raccapricciante, mai la terrei in camera neppure per sbaglio |
Irene Miracle interpreta Dana Hadley, la cialtrona col pechinese impagliato. Gloria dell’horror nostrano, ha infatti partecipato a Inferno di Dario Argento. Ha 53 anni.
Ecco il trailer del primo film... enjoy!
venerdì 10 agosto 2007
Evil Toons (1992)
Sacrosanti ricordi d'infanzia, dove anche il film più becero si scopre invece essere un piccolo cult, se rivisto a distanza di anni, come questo Evil Toons di Fred Olen Ray, un misto tra soft core, horror di serie Z, parodia e Chi ha incastrato Roger Rabbit? (!)
La trama è questa: quattro ragazze, che definire prosperose è dir poco, si recano presso una villa per fare le pulizie. Una volta arrivate a pulire la cantina, però, trovano un baule con dentro un libro (preso paro paro dal Necronomicon de La Casa) ed altri ameni oggetti. Letto il contenuto del libro scateneranno l'Evil Toon del titolo, un demone che cercherà in tutti di i modi di ucciderle e mandare le loro anime all'inferno.
Il film è ovviamente una porcata paurosa, un pretesto per mostrare le grazie delle quattro protagoniste che si denudano praticamente in ogni scena e che, poveracce, sono quattro attricette tremende reduci da filmetti hardcore. Ciò non toglie che due di esse, Roxanne e Megan, ovvero le protagoniste, siano anche simpatiche e a loro modo comiche, ma forse è proprio il contesto in sé che le rende tali.
Incredibile vedere cosa faceva Carradine prima che venisse ripescato da Tarantino: in questo film fa la parte di un'anima condannata al limbo, per aver portato il demoniaco libro in America, e per tutto il film si limita a maledire la sua condizione disagiata come un novello Leopardi e a fissar comicamente la telecamera, rigido e statico come un gatto di marmo.
Per quanto riguarda lo stile registico del film, andiamo di male in peggio: l'animazione del Demone è poverissima, così come gli effetti speciali in generale. Il regista ha cercato di dare all'intero film un piglio cartoonistico assurdo, come la treccia della protagonista che si rizza quando è spaventata, o il <boing!boing!> del seno ballonzolante di Roxanne durante la scena dello strip tease. I dialoghi sono risibili, da primato quelli del demone la cui frase preferita è "belle tette" oppure "bel culo". Per il resto, allucinante come i scenografi abbiano preteso di far passare un tappeto comprato dai marocchini per un drappo che accoglie le anime all'inferno!
Splendida l'autocitazione di Dick Miller che, guardando un film alla tv, dice: "A quest'attore avrebbero dovuto dare l'oscar!" Il film che sta guardando è proprio A Bucket of Blood del divino Corman, interpretato appunto dallo stesso Dick Miller.
In generale, però, lo consiglio: una chicca imperdibile per gli amanti del Trash più arrogante.
Fred Olen Ray ha una filmografia sterminata che parte dagli anni 70, per la maggior parte film di serie Z. Solo per fare alcuni titoli, di quelli arivati in Italia: Warlords - I signori della guerra, Emmanuelle 2000, Il mio papà invisibile, titoli che per la maggior parte passano solo per la TV o direttamente in video. E' considerato uno dei peggiori registi al mondo ed è anche un Wrestler. Ha 43 anni.
David Carradine, che qui interpreta l'ammorbantissimo Gideon fisk, è diventato famoso per la serie TV Kung Fu ma ha anche partecipato a film memorabili diventando una vera e propria icona cinematografica e cool in tutto il mondo. solo per citare alcuni titoli: America 1929: Sterminateli senza pietà e Mean Streets di Scorsese, L'uovo del serpente del recentemente scomperso Bergman, per poi perdersi in indegni filmastri fino ad essere "salvato" da Tarantino, che gli ha donato lo splendido ruolo di Bill in Kill Bill. Ha partecipato anche ad episodi di Streghe ed Alias. Ha 71 anni.
Dick Miller è una di quelle facce note che fanno dire: ma dove l'ho già visto? Io adoro questo splendido caratterista, sin dall'infanzia, sempre sfigato ed ubriaco. Inoltre è protagonista di alcuni tra i titoli migliori della Fantascienza/Horror anni 50/60. Tra i suoi film ricordo il già citato A Bucket of Blood, La piccola bottega degli orrori sempre di Corman, Sepolto vivo, L'uomo dagli occhi a raggi X, 1941: Allarme a Hollywood, L'ululato, Ai confini della realtà, Terminator, Fuori orario, Gremlins e Gremlins 2 (splendido, l'idolo della mia infanzia!) Pulp Fiction, I racconti della cripta: il Cavaliere del male e Looney Tunes: Back in action. Ha 79 anni.
Secondo voi il bestio che ha in mano non ce l'ho identico in camera? XD
Monique Gabrielle interpreta Megan, ovviamente cammuffata da bruttina sfigatella ed occhialuta. Peccato la tradisca il seno. Tra i suoi non memorabili film, si ricordano L'ospedale più pazzo del mondo, L'Aereo più pazzo del mondo.. sempre più pazzo, Piccola peste s'innamora (Oh My God!!!) oltre che a varie apparizioni per Penthouse. Ha 44 anni,
Per quanto riguarda le altre sciacquette, mi spiace ma purtroppo non sono riuscita a trovare abbastanza informazioni e soprattutto foto, mannaggia!
Questo è lo stile del nostro, per farvi capire... solo per stomaci forti XD
sabato 23 giugno 2007
Hostel 2 (2007)
Non paga di horror che definire da pugno nello stomaco è poco, immancabile è giunta la visione del seguito del più famigerato film di Eli Roth, ovvero Hostel 2.
<dio che schifo che fa sta locandina, Roth è un malato mentale -.->
Ma parliamo della trama. Poco o nulla è cambiato rispetto al primo, se non che le protagoniste sono tre studentesse d'arte, e il paese di partenza è l'Italia. La parentesi nostrana dura poco, e le ragazze, per un motivo o per l'altro, si ritrovano presto in Slovacchia, dove incapperanno nell'organizzazione di torturatori ricchi e annoiati del primo film.
A conti fatti il sequel parrebbe una copia carbone dell'originale. Innanzitutto chiude alcuni punti lasciati in sospeso nella prima pellicola, poi introduce una visione più ampia dell'organizzazione che sta dietro all'associazione di ricchi folli, dandole uno stampo mafioso e un capo che è un incrocio tra un villain di James Bond e e un sicario della mafia dell'Est Europeo. Al di là di queste aggiunte alla trama, si può notare tuttavia alcuni cambiamenti a livello stilistico, e anche per quanto riguarda i personaggi.
A differenza del capostipite, che presentava personaggi ignoranti ed odiosi, Hostel 2 ha il "pregio" di proporre protagonisti verosimili, se non simpatici comunque più sfaccettati, e di utilizzare attori in grado di recitare, una su tutti Heather Matarazzo, protagonista della scena più raccapricciante di tutto il film. Vengono anche approfondite le psicologie di chi sceglie di partecipare alle aste dell'organizzazione e trasformarsi in carnefice, attraverso due personaggi che sono l'incarnazione della mediocrità e dell'ipocrisia altoborghese, molto interessanti poiché umanizzano gli asettici torturatori della prima pellicola, rendendo il film ancora più cupo e malato, difficile da sopportare.
Eli Roth si sta anche raffinando in quanto a tecnica registica, parrebbe. Dal primo, sgraziato Cabin Fever, a questo Hostel 2 che utilizza immagini molto raffinate, una fotografia pulita e uno stile di regia classico, in netto contrasto con gli horror attuali. Ho molto apprezzato l'allestimento scenico e il richiamo ad Elisabeth Bathory della morte della seconda vittima, la discesa nelle camere delle torture dei due clienti americani, con tanto di ralenti e splendida, triste canzone slovacca in sottofondo e le terme improvvisamente vuote, rese ancor più sinistre dai vapori della nebbia. Carino anche il citazionismo pseudo Tarantiniano. Dalla guest appearence degli idoli trash nostrani Edvige Fenech e Luc Merenda, alla scena di Pulp Fiction passata dalla TV dell'ostello, dalla guest appearence di Ruggero Deodato <regista di film come Ultimo Mondo Cannibale e Cannibal Holocaust> nei panni, appunto, di un cannibale, fino alla semi citazione di Street Trash con la banda di bambini che gioca a calcio con una testa umana <i barboni del film citato giocavano a rugby con un fallo>.
Diciamo dunque un sequel migliore dell'originale, seppur non privo di difetti come il solito razzismo di fondo, stereotipi, varie perplessità <io non ho ancora capito la banda di bambini, peraltro già presente nel film precedente, a cosa serva...>. Per quanto riguarda il doppiaggio, all'inizio del film il sopravvissuto del primo capitolo, come si evince dalle divise dei carabinieri, è in italia, e chi lo interroga è Luc Merenda, appunto. Il doppiaggio italiano tuttavia trasforma tutto in lingua slava <credo>. Assurdo. Comunque Hostel 2 lo consiglio caldamente.
Eli Roth è uno dei giovani talenti dell'horror "estremo" targato USA. Il fatto che sia amato dallo Zio Quentin lo innalza di un gradino nella mia scala di valori ed effettivamente, i suoi Cabin Fever ed Hostel non sono male. E' uno psicopatico e si vede anche dagli episodi del cartone animato Rotten Fruit, una sua creazione, dove frutta di plastilina si dà ad alcool, sesso, droga e violenza. Ha 35 anni e in progetto di girare l'adattamento di Cell , dal romanzo di Stephen King. Ammetto che non vedo l'ora!
Lauren German interpreta Beth, la protagonista. La sua carriera è appena cominciata, probabilmente decollerà dopo questo film. Ha avuto piccole parti in Settimo Cielo <ugh!!>, Undressed e nel remake di Non aprite quella porta. Ha 29 anni e due film in uscita.
Roger Bart interpreta Stuart, il torturatore con una coscienza. L'attore è il primo dei due reduci da Desperate Housewives presenti in questo film. Interpretava il farmacista innamorato di Bree, per la cronaca. E' stato tra i protagonisti di altre serie televisive come Law and Order. Tra le altre pellicole a cui ha partecipato: Hercules (dava la voce ad Hercules da giovane), Insider, La moglie perfetta, The Producers. Ha 45 anni e quattro film in uscita.
Heater Matarazzo interpreta Lorna, e può definirsi una veterana. A partire dal piccolo cult Fuga dalla Scuola media, ha prestato il suo volto di ragazza dolce, sfigatella e bruttina ad un sacco di personaggi. Tra i suoi film ricordo L'avvocato del Diavolo, Studio 54, Scream 3. Ha partecipato anche a serie televisive come ER, Pappa e Ciccia, Law and Order e The "L" World. Ha 25 anni.
Richard Burgi interpreta Todd, il secondo e più convinto torturatore. Anche lui reduce da Desperate Housewives, come ex marito di Susan, è diventato noto grazie alla serie Sentinel, di cui era il protagonista. Ha partecipato a moltissimi serie famose tra cui 24, Giudice Amy, CSI, Seinfeld, Matlock, Las Vegas. Per il cinema, lo ricordo in Dick e Jane Operazione Furto. Ha 49 anni e un film in uscita.
E ora spazio alle due glorie trash nazionali. La prima è Edwige Fenech, sogno erotico di ogni italiano negli anni 70, oggi produttrice cinematografica dal fiuto sopraffino. Nel film interpreta l'insegnante d'arte, e tra i suoi film più famosi e amati ricorderei lo storico Quel gran pezzo dell'Ubalda tutta nuda e tutta calda, Giovannona Coscialunga disonorata con onore, L'insegnante (e i vari seguiti), La signora gioca bene a scopa?, La dottoressa del distretto militare (e tutti i suoi vari emuli), La vergine, il toro e il capricorno, e molti altri. La signora Fenech ha 59 anni e mantiene ancora intatto il suo fascino di icona sexy-trash.
Edwige ieri...
Ed oggi, con Eli Roth:
E per ultimo, il signor Luc Merenda, caratterista francese protagonista di cult nostrani come Milano Trema: la polizia vuole giustizia, La banda del trucido, Napoli si ribella. Inoltre ha partecipato a Superfantozzi e Missione eroica: i Pompieri 2. Ha 64 anni.
ieri....
E oggi? Mah...
Vi lascio con un assaggio dei Rotten Fruit di Eli Roth... Enjoy!
mercoledì 6 giugno 2007
Grindhouse - A prova di morte (2007)
La trama di Death Proof è quanto di più semplice ci sia al mondo, da buon omaggio ai B Movies anni 70. Stuntman Mike (Kurt Russell) è una maniaco che, sulla sua Mustang " a prova di morte" uccide le ragazze di cui si infatua, con un movente, ovviamente, non ben chiaro. Fine. The End. Questo è quanto. In questo film, più che in altre pellicole di Quentin, non è importante cosa ma COME. Al di là del fatto che i dialoghi a base di cibo, sesso, cinema, telefilm, cultura pop sono ormai un pò inflazionati, ciò che Quentin non ha perso ma, anzi, è diventato la base del suo cinema (forse per questo Death Proof potrà essere amato solo da regular Quentin fans e cinefili incalliti) è il gusto per la citazione e l'omaggio cinefilo.
Detto questo, cominciamo col far notare che la pellicola si può dividere (ed è in effetti divisa) in due parti, prologo e 14 mesi dopo. Nella prima parte ci troviamo di fronte un gruppo di quattro sgallettate alle prese con un'uscita serale a base di ragazzi (uno dei quali è Eli Roth, regista di Hostel e Cabin Fever), alcool, marijuana e una scommessa. Questo frammento di film è un omaggio ai BMovies Horror anni 70, con protagoniste sexy, scosciate ma anche innocenti vittime del maniaco di turno, girati con interpreti trentenni che dovevano farsi passare per adolescenti o poco più. La pellicola è rovinata, Quentin ha avuto anche il coraggio di mettere i puntini neri tipici dei vecchi film la cui qualità è ormai logorata dalle frequenti proiezioni. Il montaggio è dilettantesco, la macchina da presa piuttosto statica, com' era all'epoca. La zampata Tarantiniana qui, qual è? La marea di riferimenti a pellicole più o meno conosciute, una colonna sonora da urlo (Down in Mexico , sulle cui note Butterfly regala a Stuntman Mike la famigerata Lap Dance che solo noi europei, chissà perché, possiamo vedere, è un pezzo splendido), autocitazionismo a piene mani (l'ossessione per i piedi, tipica di Quentin, diventa quasi caricaturale e percorre tutto il film. Si parla del Big Kahuna Burger, c'è un cameo dello stesso Tarantino nei panni del barista e torna anche lo sceriffo, interpretato da Michael Parks, che troviamo in Kill Bill e, prima ancora, in Dal Tramonto all'Alba, sempre accompagnato dal Son number one. Si potrebbe quindi dedurre che la storia narrata avvenga prima degli eventi di Dal Tramonto all'Alba, ma occhio: non siamo negli anni 70 anche se da macchine e abiti così parrebbe, e questo è il bello. Basta un cellulare per infrangere l'illusione, sicuramente escamotage voluto dallo stesso Quentin).
La seconda parte è un omaggio ai film di Russ Meyers, con le sue donne sexy, procaci e soprattutto forti e assassine, nonché ai film come il citato Punto Zero, giocattoloni a base di macchine, velocità e stunts. Proprio nel mondo del cinema e degli stuntman è ambientato questo segmento, che parla di quattro donne, meno sgallettate delle prime, perseguitate dallo stesso maniaco durante una pausa dal set. Lo stacco tra i due frammenti è dato dalla scritta 14 mesi dopo e dal fatto che l'inizio della seconda parte è in bianco e nero. Simbolo di una giuntura tra due pellicole mal eseguita, certo, ma mi pare che anche i film di Russ Meyers fossero in bianco e nero. Anche qui, colonna sonora meravigliosa (c'è anche l'omaggio ai poliziotteschi all'italiana), citazionismo a palate, da quello palesemente dichiarato al fantomatico Punto Zero che è alla base della trama, dialoghi che nominano film quali Zozza Mary Pazzo Gary (con un Peter fonda d'annata) e autocitazionismo: una delle protagoniste, Zoe Bell, era nientemeno che la stunt che sostituiva Uma Thurman in alcune scene di Kill Bill. Nel negozio dove Rosario Dawson va a fare spese si vede una guida TV con CSI in copertina (vorrei ricordare a chi ha vissuto su Marte che Quentin ha girato per la serie l'episodio Grave Danger), la suoneria del suo telefonino è la melodia fischiata da Daryl Hannah in Kill Bill, e una delle ragazze chiede un pacchetto di sigarette Red Apple, la marca inventata da Quentin che campeggia in ogni suo film. Può essere che mi sia sfuggito altro, o me lo sia dimenticato ma, direi che rendo l'idea.
Ma alla fin fin di tutto sto sproloquio... m'è piaciuto Death Proof?
SI mi è piaciuto un sacco e mezzo, è splendido per tutti i motivi elencati sopra e perché i rushdown finali di ogni parte, sia che il maniaco attacchi, sia che venga attaccato, sono una sintesi di quello che deve essere il meccanismo filmico che provoca terrore e ansia, ansia a palate.
Eeeeeeeeeeeeeeeh, non ci credo, ce l'avrà pure un difetto sto film?
Si, lo ammetto. La prima parte del film è più debole della seconda, non fosse altro che per i dialoghi interminabili e vuoti che non portano a nulla e a tratti non sono neppure divertenti. Altro difetto, se così si può chiamare è che questo NON è un film per tutti, e capisco che in America abbia fatto fiasco, così come farà fiasco anche in Italia. E' un film per fan di Quentin, che sanno come divertirsi con lui, col suo citazionismo, e per cinefili trash e insaziabili. Questi erano solo aspetti marginali nei suoi primi film, ma ora gioca parecchio su questo, e ogni film è uno scrigno prezioso per chi ha voglia di stare attento, non per chi cerca un film d'intrattenimento.
E ora, parliamo di Quentin Tarantino, che se non si fosse ancora capito è il mio regista (e sceneggiatore, e produttore) preferito. La sua abilità consiste nel ripescare antichi generi, film e attori (John Travolta, David Carradine, Daryll Hannah, Pam Grier devono ergergli un monumento) e renderli nuovamente cool, oltre che nel promuovere nuovi talenti (tra i registi il fratello di sangue Rodriguez, tra gli attori Michael Madsen, Steve buscemi, Tim Roth, Uma Thurman). Ex commesso di un videostore, divoratore insaziabile di qualunque genere di film, cultore del trash e del cool nonché sopraffino esperto di musica, esordisce nel 1987 con My Best Friend's Birthday un filmetto quasi introvabile girato tra amici. La consacrazione arriva nel 1992 con Le iene. Nel 1994 il film che poi diventerà un cult, Pulp Fiction, premiato con l'Oscar per la sceneggiatura (fu battuito come miglior film da Forrest Gump, tanto di cappello ma condivido poco). Dopodiché arriva l'episodio The Man From Hollywood per il mezzo flop Four Rooms, Jackie Brown, la definitiva consacrazione a genio con Kill Bill e la collaborazione per Sin City. Attivo anche per la TV ha girato un episodio di ER e uno di CSI. Inoltre è anche un discreto e divertente attore, tra le sue comparsate memorabili (oltre che in quasi tutti i suoi film) cito quella in Dal Tramonto all'Alba, Alias, Desperado. Se siete dei veri fans trovatevi la puntata del Saturday Night Live presentata da lui, è esilarante. Quentin ha 44 anni e un film in produzione, il sospirato e rimandato da tempo Inglorious Bastard.
Kurt Russel è il killer della pellicola, Stuntman Mike. Vecchia gloria degli anni ottanta, compagno di Goldie Hawn (ma non padre di Kate Hudson) ha all'attivo parecchie pellicole più o meno storiche, tra cui ricordo 1997: fuga da New York dove da volto e voce all'icona Jena Plissken (in inglese Snake Plissken) così come avverrà nel seguito Fuga da Los Angeles, sempre di John Carpenter. Con lo stesso regista ha interpretato La Cosa e Grosso guaio a Chinatown, che personalmente adoro. Tra gli altri film più o meno famosi ricordo Vanilla Sky e Stargate. Ha 56 anni.
Rosario Dawson interpreta Abernathy, la protagonista del secondo segmento del film. La splendida attrice ha partecipato a La 25sima ora , splendida pellicola di Spike Lee, Sin City (nel ruolo di Gail), Clerks II e compare anche nelle scene eliminate di The Devil's Rejects di Rob zombie. Ha 28 anni e tre film in uscita tra cui il seguito di Sin City.
Vanessa Ferlito interpreta Butterfly, la protagonista del primo segmento di film. Ha partecipato a diverse serie televisive di successo tra cui 24 e I Soprano e CSI Miami. Ha partecipato al già citato La 25esima ora e inoltre ha una breve comparsata anche in Spider Man 2. Ha 27 anni.
Rose McGowan interpreta Pam, la sfortunata hippie. Famosa per il ruolo di Paige Halliwell nel telefilm Streghe e per una relazione ormai conclusa con la rockstar Marilyn Manson, la ricordo volentieri in film come Scream e Amiche cattive. Ha un ruolo anche nel segmento Planet Terror di Rodriguez. Ha 34 anni e un film in uscita. Ecco come appare nei due segmenti di GrindHouse.
Mora e con gambetta armata per Rodriguez....
Bionda e svampita per Quentin...
E ora, visto che i trailers di Grindhouse li ho già messi qui , beccatevi la chicca di Tarantino che partecipa a Muppet's Wizard of Oz e intimorisce Kermit.. da paura, ma for fans only ^^
giovedì 31 maggio 2007
Pirates of the Caribbean (2003-2007)
E pensare che è nato tutto da un'attrazione di Eurodisney che nessuno si filava, la versione francese dei nostri Cosari a Gardaland. Un film affidato a Gore Verbinski, quello del Topolino sotto sfratto, e di altri film non proprio memorabili fino al 2003. A farci ben caso, il primo Pirates of the Caribbean doveva essere a sé stante, tanto che potrebbe venir benissimo slegato dagli altri due, grazie anche all'ottusa distribuzione italiana che ha titolato il primo La maledizione della prima luna e solo dal secondo in poi ha cominciato ad usare il Pirati dei Caraibi.
Non saprei onestamente cos'ha garantito il successo mondiale di queste tre pellicole, posso solo dire cosa ne penso io:
Il primo film, La maledizione della Prima Luna, presenta già tutti gli elementi che caratterizzeranno la saga, ovvero avventura a palate, effetti speciali spettacolari, una regia di ferro, ironia, personaggi ben caratterizzati e soprattutto il Jack Sparrow di Johnny Depp, un cialtrone con le movenze da Fabius, influenzato dal look rock di Keith Richards, che in originale fa ancor più sbellicare. Ovviamente il primo film getta solo le basi della saga, e a riguardalo è ingenuo e fresco nella sua semplicità, e i personaggi riflettono bene questo. C'è la principessa innamorata dell'ingenuo garzone, il pirata svanito e buffone, privo di qualsiasi onore, e un villain perfetto, privo di qualsivoglia pietà. Il film d'avventura per eccellenza, con un eccellente happy ending.
Il secondo film, La maledizione del forziere fantasma, segna la svolta della trilogia, ed è molto più adulto e cupo del primo,continuando tuttavia a mantenere quell'ironia e quelle gag che sono tipiche del capostipite.
Nonostante solitamente le trilogie peggiorino invece di migliorare, il secondo film non si limita a scopiazzare il primo. Innanzitutto montaggio e regia, così come gli effetti speciali, progrediscono in maniera impressionante, inoltre i protagonisti maturano. Elisabeth, la principessa ingenua, cresce e conosce il dolore, l'amore non è più puro e semplice ma i sentimenti che prova per Will vengono messi in discussione, anche dalla palese attrazione che la ragazza prova per Jack Sparrow. Inoltre, il cattivo di turno, Davy Jones (un incrocio tra una seppia, un granchio e il Fantasma dell'Opera) e' molto piu' complesso e romantico di quanto non appaia in realta'. Vecchi personaggi tornano e vengono usati in modo completamente nuovo, e i nuovi personaggi aggiungono freschezza al tutto e serviranno per porre le basi della terza pellicola, oltre ad aggiungere interessanti elementi alla trama ( Tia Dalma è un personaggio splendidamente affascinante e sentirla parlare in originale con quell'assurdo patois è da urlo).
Quest'ultimo (forse) capitolo della Trilogia, Ai confini del mondo, mantiene la complessità e le atmosfere cupe del secondo film, aggiungendo una vena di misticismo e sequenze che definire oniriche è dir poco, visto che sono veri e propri deliri psichici. Vengono riprese e risolte tutte le questioni lasciate in sospeso nel secondo film, i personaggi incontrano il destino che si erano preparati e vengono mostrati altri nuovi ed interessanti pirati. La scena iniziale è un capolavoro di ironia e azione (in alcuni punti sembra un omaggio tuttavia a La città incantata di Hayao Miyazaki), Jack Sparrow se possibile è anche più assurdo e incomprensibile del solito, gli intrighi a base di inganni, macchinazioni nascoste e vendette più o meno palesi sono portati all'ennesima potenza e la sequenza del matrimonio in battaglia e del Maelstrom entreranno sicuramente negli annali, perché sono un capolavoro. Il tutto viene scandito dalle note della ballata piratesca, e si sente aleggiare quella tipica malinconia di un'epoca alla conclusione; il fil rouge del film è libertà e ritorno all'innocente avventura. Certo, ci sono alcuni buchi nella trama e potenzialità sprecate (la Dea Calypso per esempio serve solo a faci vedere Davy Jones al naturale: sarebbe stato molto più interessante un flashback) ma si perdono nella grandiosità di un film che finalmente, per la gioia dei fans tutti, ci regala la vista di Keith Richards nei panni del papà di Jack.
Il regista della trilogia è lo stesso per tutti i film, Gore Verbinski. La sua filmografia è tutta recentissima, non proprio eccelsa. Ha esordito nel 1997 con il divertente Topolino sotto sfratto, proseguito con il deprimente (nonostante uno splendido James Gandolfini) The Mexican e girato il dignitoso remake americano di The Ring. Ha 43 anni, per ora nessun film in uscita.
Johnny Depp è Capitan Jack Sparrow, il cuore della pellicola e probabilmente uno degli ingredienti principali del suo successo, nonché uno degli attori più versatili ed abili degli ultimi decenni, se non il migliore.
Il buon vecchio Johnny ha esordito nel lontano 1984 con un film ormai cult, Nightmare dal profondo della notte, ove interpretava il ragazzo della protagonista Nancy e veniva ucciso in un modo talmente spettacolare che se non avete il DVD non riuscirete MAI a vederlo a causa della censura (peraltro tornerà in un cameo nell'orrido Nightmare 6 - La fine come Oprah Noodlemantra). Da allora, il ruolo in 21Jump Street e una marea di film splendidi, soprattutto come musa di Tim Burton con il quale ha girato Edward mani di forbice, Ed Wood, Il mistero di Sleepy Hollow e Charlie e la fabbrica di cioccolato, oltre ad aver dato voce e fattezze a Victor ne La sposa cadavere. Tra le sue pellicole più belle ricordo Donnie Brasco, Paura e delirio a Las Vegas, Chocolat, From Hell, C'era una volta in Messico. Ha 44 anni e cinque film in progetto, tra cui il nuovo musical di Burton, Sweeney Todd e, pare, i due seguiti di Sin City.
Geoffrey Rush è Capitan Barbossa, il nemico per eccellenza di Capitan Jack Sparrow, nonché villain della prima pellicola.
L' attore australiano, ha vinto un oscar come miglior protagonista per Shine, che gli ha donato fama internazionale. Tra i suoi film Elisabeth, Shakespeare in Love, Il mistero della casa sulla collina: inoltre ha prestato la voce a Nigel in Alla ricerca di Nemo. Ha 56 anni e un film in uscita.
Orlando Bloom interpreta Will Turner, il bel garzone innamorato di Elisabeth. Non sto a mettere foto del prima e dopo perché essenzialmente il ragazzone non cambia. Il successo internazionale dell'Orlando deriva da un'altra trilogia, quel Signore degli Anelli dove ha fatto sbavare milioni di ragazzette allupate nei panni dell'elfo Legolas, anche se aveva già avuto una particina in Wilde. Dopodiché ha partecipato ad altre innominabili superproduzioni in costume, e l'unico film che vale la pena di citare per me è Elizabethtown. Ha un film in uscita e 30 anni.
Keira Knightley interpreta la contesissima Elisabeth Swann, destinata a diventare pirata e combattente. L'attrice inglese è stata coprotagonista dell'inquietantissimo The Hole, e del successo inaspettato Sognando Beckam. Ha 22 anni e 3 film in uscita.
Chow Yun-Fat interpreta Sao Feng, uno dei nuovi pirati introdotti nella pellicola, quello dove si recano all'inizio i protagonisti. L'attore di Hong Kong, dopo miriadi di film mai arrivati sul mercato italiano, ha recitato anche in produzioni internazionali come Anna e il Re e La Tigre e il dragone. Ha 42 anni e due film in uscita.
Citare tutti gli altri bravissimi attori coinvolti mi prenderebbe un post lungo kilometri, quindi, finisco in breve con due attori che stimo per vari motivi.Jonathan Pryce interpreta il Governatore Swann (per una biografia di costui si veda il post su Qualcosa di Sinistro sta per Accadere). Bill Nighy, che interpreta Davy Jones, è stato il patrigno PHILIP in Shaun of the Dead.
Ed ora ecco l'attrazione di Eurodisney che ha ispirato il film.... con un ospite d'eccezione!!
Ah, ricordate: rimanete fino alla fine dei titoli di coda in tutti e tre i film. C'è sempre una bella sorpresa in agguato!