Non so perché ma ultimamente ho voglia di guardare vecchi horror oppure cazzabubbole dei miei tempi ed è per questo motivo che sono incappata in Allarme Rosso (Warning Sign), diretto e co-sceneggiato nel 1985 dal regista Hal Barwood.
Trama: all'interno di un laboratorio di ricerca viene accidentalmente liberato un virus che scatena nelle persone un insano desiderio di violenza...
Com'erano belli gli horror minori anni '80, lineari ed ingenui nel loro modo di rapportarsi alle paure "del momento"! L'ingegneria genetica e le ricerche applicate alle armi biologiche erano praticamente le scie chimiche di allora e Allarme rosso asseconda quelle leggende neanche troppo metropolitane per cui degli apparentemente innocui centri di ricerche avevano in realtà terribili doppi fini e nascondevano virus in grado di mettere in pericolo non tanto l'umanità quanto la popolazione autoctona, per la maggior parte formata da buzzurri aMMeregani. Nel film tutto parte da un piccolo errore umano che contamina un centro ricerche dove sono ovviamente tutti amici finché non scattano i protocolli di sicurezza; da una parte c'è chi è ligio al dovere nonostante, in soldoni, non conosca la vera natura degli esperimenti portati avanti in loco, dall'altra ci sono gli scienziati che sanno e ovviamente se la sentono colare, in mezzo stanno i dottorucoli che si credono importanti e invece non sanno una cippa, ovvero quelli che poi scatenano tutto il casino. Fuori dal microcosmo del laboratorio ci sono chiacchiere di paese, persone che "sapevano" e per questo si sono prima defilate poi date all'alcolismo e l'immancabile Governo che, assieme ai Matusa, cerca in tutti i modi di salvare i terribili segreti senza pensare agli esseri umani. Ricetta quasi completa, manca solo l'eroe! Non temete, in Allarme rosso ce ne sono ben DUE (anzi tre ma uno non si vede!), quanto agli effetti del virus gli sceneggiatori mescolano un pizzico di follia, tanta cattiveria e qualche suggestione zombi, trasformando il già labirintico laboratorio in un luogo claustrofobico e pieno d'insidie. Il divertimento anni '80 non manca ma purtroppo Allarme rosso difetta di dinamismo e quando gli infetti pazzoidi non si fanno vedere c'è da chiudere gli occhietti per la letargia, anche perché sono passati i tempi in cui, da ragazzini, ci si entusiasmava per questi film adattissimi alle disimpegnate seconde serate mediasettare!
Trattandosi di un film girato trent'anni fa, qui e là sbucano però delle sorprese affatto male per il medio spettatore nerd o nostalgico, soprattutto tra gli attori. Impossibile non sorridere davanti ad un giovane Dale di The Walking Dead con il solito sopracciglione nero nei panni dell'ex scienziato alcoolizzato ma vegano, così come è automatico far scattare l'applauso davanti all'immagine di un Capitano Harris finalmente impegnato in un film che non sia Scuola di polizia oppure di fronte all'improvvisa comparsa di un Yaphet Kotto falsamente simpatico e infattamente molto ma molto stronzo. Per il resto, il budget del film è palesemente risicato però Hal Barwood e gli attori si impegnano nell'offrire allo spettatore un prodotto mediamente dignitoso che ha l'unico difetto di "frenarsi" e non scatenare tutte le sue potenzialità; il trucco degli infetti, composto semplicemente da qualche bubbone sul viso, copioso sudore e occhi dilatati, non è male nella sua semplicità e l'idea di utilizzare una sorta di luminol per scoprire chi sia o meno malato deforma ancor di più i volti degli interpreti... però parliamo sempre di un "corretto" film pensato per un pubblico mainstream. Riflettevo che la stessa trama, quella delle persone infettate da un misterioso virus che perdono ogni inibizione diventando incredibilmente violente e malvagie, sta alla base del fumetto Crossed di Garth Ennis, una roba che a) ho quasi schifo a toccarla per leggerla e b) nascondo pregando che non finisca mai nelle mani di mia madre, mentre Hal Barwood e Matthew Robbins si sono limitati a suggerire qualche colpo d'accetta ben assestato e una pazzia che regala allo spettatore ben pochi brividi, senza farlo troppo riflettere su ciò che nasconde la debole facciata dell'umano perbenismo. Forse che Allarme rosso sia uno di quei rari film bisognosi di un remake aggiornato e un po' più con le palle? Possibile, ma ci sono poche speranze che possa venire realizzato in maniera intelligente, quindi meglio tenerselo così!
Hal Barwood è il regista e co-sceneggiatore della pellicola, al suo primo e ultimo lavoro dietro la macchina da presa. Americano, anche produttore, attore e animatore, è più famoso in effetti come game designer.
Sam Waterston interpreta Cal Morse. Americano, ha partecipato a film come Il grande Gatsby, Capricorn One, I cancelli del cielo, Hannah e le sue sorelle, La signora ammazzatutti e a serie come Law and Order; come doppiatore, ha lavorato in episodi de I Griffin. Anche produttore e regista, ha 75 anni e un film in uscita.
Kathleen Quinlan interpreta Joanie Morse. Americana, ha partecipato a film come American Graffiti, Airport '77, Independence Day, Ai confini della realtà, Il grande cuore di Clara, The Doors, Apollo 13, Punto di non ritorno, Le colline hanno gli occhi, Horns e a serie come Il tenente Kojak, Dr. House, CSI - Scena del crimine, Prison Break e Glee. Anche produttrice, ha 61 anni e quattro film in uscita.
Yaphet Kotto interpreta il Maggiore Connolly. Americano, ha partecipato a film come Agente 007 - Vivi e lascia morire, Alien, L'implacabile, Nightmare 6 - La fine e a serie come Radici, A-Team e La signora in giallo. Anche sceneggiatore, produttore e regista, ha 76 anni.
Jeffrey DeMunn interpreta il Dottor Dan Fairchild. Conosciuto ai più come il Dale di The Walking Dead, lo ricordo per film come The Hitcher - La lunga strada della paura, Blob - Il fluido che uccide, Le ali della libertà, Phenomenon, X-Files - Il film, Il miglio verde, The Mist, Burn After Reading e altre serie come Ai confini della realtà, Moonlighting, La tempesta del secolo e E.R. - Medici in prima linea. Americano, ha 68 anni e un film in uscita.
G.W. Bailey (vero nome George William Bailey) interpreta Tom Schmidt. Indimenticabile capitano Harris della serie Scuola di polizia (se li è fatti tutti, dal primo al settimo), lo ricordo per altri film come Corto circuito e serie come Charlie's Angels, Chips, Starsky & Hutch, Happy Days, MASH, La signora in giallo e Nip/Tuck; come doppiatore, ha lavorato nel film Mucche alla riscossa. Americano, ha 71 anni e un film in uscita.
Se Allarme rosso vi fosse piaciuto recuperate Leviathan, Contagion, Stuff - Il gelato che uccide, Slither e La città verrà distrutta all'alba. ENJOY!
Crossed a casa mia è MOLTO travagliato anche perché il fumettaro si dimentica di tenermelo, io dimentico quando esce e poi recuperare i numeri è un casino XD
RispondiEliminaComunque la trama di Allarme Rosso me l'ha ricordato molto, follia estrema a parte...
Oddio, Il gelato che uccide esiste davvero? XD
RispondiEliminaComunque me lo segno questo, grazie Bollina. :-*
Scherzi? The Stuff è un classico dell'horror di serie Z, ce l'ho persino in DVD e un giorno ne parlerò di sicuro! :)
EliminaNemmeno sapevo l'esistenza! A leggere il titolo pensavo al film del 1995, con Denzel Washington e Gene Hackman!
RispondiEliminaEeeh no, caro, troppo facile u__u A me piace scovare le cose vecchie e poco conosciute XD
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