mercoledì 24 marzo 2021

Borat - Seguito di film cinema (2020)

Viste le nomination per la Miglior Sceneggiatura e per la Miglior Attrice Non Protagonista, mi è toccato guardare Borat - Seguito di film cinema (Borat Subsequent Moviefilm: Delivery of Prodigious Bribe to American Regime for Make Benefit Once Glorious Nation of Kazakhstan), diretto nel 2020 dal regista Jason Woliner. 


Trama: dopo anni di duro carcere, al giornalista kazako Borat viene promessa indulgenza se riuscirà a portare a Mike Pence un dono da parte del governo. La missione tuttavia viene compromessa da Tutar, figlia quindicenne di Borat...


C'è stato un periodo in cui detestavo Sacha Baron Cohen e ogni volta che compariva in TV cambiavo canale, un periodo che coincideva con le sue performance nei panni di Ali G, personaggio che ho sempre trovato insopportabile. Neanche a dirlo, quando era uscito il primo Borat nel 2006 mi ero rifiutata di guardarlo anche se più o meno, visto il gran parlare che se n'era fatto, avevo capito che il fulcro del film erano le candid camera dove Sacha Baron Cohen, travestito per l'appunto da Borat, si fingeva un giornalista kazako pronto a scioccare con le sue uscite al limite del cattivo gusto gli "innocenti" americani messi alla berlina dallo sguardo dello straniero. Col tempo, Sacha Baron Cohen ha cominciato a farsi apprezzare anche da me, soprattutto nei suoi ruoli più seri, e così, anche se continuo a non avere ancora visto il primo Borat, non ho avuto problemi a recuperare Borat - Seguito di film cinema, approfittando della sua presenza nel catalogo Prime Video, e mi tocca cospargermi il capo di cenere dicendo che mi sono molto divertita guardandolo. Intendiamoci, che un film simile sia arrivato ad essere candidato all'Oscar (ma era successo anche per la sceneggiatura del primo) è indicativo di come quest'anno si sia un po' andati a raschiare il fondo del barile ma a onore di Baron Cohen va detto che il suo personaggio, anche a distanza di decenni, continua a risultare corrosivo e divertente, soprattutto continua a farci vergognare degli americani, come se non fosse bastato averli visti votare in massa un rincoglionito. 


In particolare, il sequel di Borat colpisce per la situazione storica e sociale che dipinge, tanto che spesso il sorriso muore sulle labbra. E' più inquietante che divertente, infatti, rivedere col senno di poi i primi periodi della pandemia, le strade vuote popolate solo da negazionisti fomentati dalla propaganda trumpiana e le riunioni di matti invasati che cantano slogan nazionalisti e si augurano la morte di giornalisti e democratici, soprattutto se si riesce a mettersi, almeno per un istante, nei panni di Sacha Baron Cohen, impelagato in alcune situazioni in cui probabilmente se fosse stato scoperto sarebbe stato fortunato a finire in ospedale (cinque giorni coi Qanon già è roba da mettersi le mani nei capelli, ma cantare ad un raduno di bifolchi repubblicani vuol dire corteggiare la morte). Non che non sconvolga la candid camera col ginecologo cristiano, un esempio di orrore dogmatico se mai ne esiste uno, e in generale un po' tutte le scene che coinvolgono la giovane Maria Bakalova, la quale, nonostante sia giovanissima e praticamente esordiente, non si è risparmiata nel mettersi in situazioni sgradevoli e imbarazzanti, forse per questo è arrivata anche a lei una candidatura agli Oscar. Nonostante le cose sgradevoli che mostra, comunque, ho trovato questo sequel di Borat molto gradevole e probabilmente, appena lo metteranno gratis su qualche piattaforma a cui sono abbonata, recupererò il predecessore, se non altro per godere ancora non solo della stupidità americana ma anche delle belle musiche di Goran Bregovic.


Di Sacha Baron Cohen, che interpreta Borat ed è anche co-sceneggiatore, ho già parlato QUI mentre Tom Hanks, che interpreta se stesso, lo trovate QUA.

Jason Woliner è il regista della pellicola. Americano, ha diretto serie quali What We Do in the Shadows. Anche produttore, sceneggiatore e attore, ha 41 anni.


Ovviamente, se
Borat - Seguito di film cinema vi fosse piaciuto, recuperate anche Borat: Studio culturale sull'America a beneficio della gloriosa nazione del Kazakistan e non preoccupatevi, il sequel è godibile anche senza conoscere l'originale. ENJOY!

20 commenti:

  1. Pensa che nella scena in cui canta al raduno dei repubblicani siSacha racconta che Sacha avesse un giubbotto antiproiettile (camuffato con il travestimento da uomo corpulento). Anch'io l'ho trovato divenrtente e anche il primo te lo consiglio. Certo che questo è abbastanza un istant movie, perché ormai Trump è spodestato, ma sa toccare dove deve☺

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    1. Trump è stato spodestato ma la sua stupidità resta, perché è quella radicata nei bifolchi americani. Che tristezza.

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  2. Personalmente è un Boh, ultimamente mi succede spesso, colpa dei film?

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    1. Può essere. Neppure io sono molto entusiasta ultimamente. Per fortuna sono arrivati Amulet e Nomadland a rimettermi in pace col Cinema.

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  3. io l'originale l'ho visto pochi giorni fa e mi è piaciuto,(mi ha fatto sbellicare dalle risate) questo devo ancora vederlo xD

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  4. ...Onore di Baron Cohen va detto che il suo personaggio, anche a distanza di decenni, continua a risultare corrosivo e divertente, soprattutto continua a farci vergognare degli americani, come se non fosse bastato averli visti votare in massa un rincoglionito. Bolla che blasta gli ammerigani, kapow!

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  5. Lo preferisco in versione più seria, vedi il magnifico Il processo ai Chicago 7, ma qui, a sorpresa, mi sono parecchio divertita (e un pò vergognata...)

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    1. Sì, anche io preferisco il Sacha Baron Cohen serio, decisamente. Ma anche qui c'è del genio.

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  6. A me Sacha Baron Cohen non dispiace, certo, ammetto che alle volte la sua comicità può sembrare sgradevole però è fantastico il modo in cui sbeffeggia le idiozie di una certa America.

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    1. Ammetto che, più che risultarmi sgradevole, nei panni di AliG mi risultava proprio odioso e inutile. Borat è meglio.

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  7. A metà tra disgusto ed ilarità.
    Nella scena del ballo confesso di aver provato sgradevoli sensazioni.
    Però in generale è un seguito che mi è piaciuto.

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    1. Durante quella scena ho patito anche io. Sicuramente realizzata molto bene, ma dubito che la gente presente fosse totalmente inconsapevole.

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  8. Pur adorando Baron Cohen (a differenza tua sono diventato un suo fan proprio grazie a Ali G), le candidature agli Oscar mi sembrano esagerate. Però ammetto di non conoscere le sue pellicole serie... 🤔🤨
    Ignoravo che la pellicola avesse un regista... credevo fosse tutta opera di "Borat".

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    1. No, qualcuno deve tenere in piedi la baracca :D
      Comunque sì, candidatura all'Oscar molto esagerata!

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  9. Anch'io non sopportavo AliG,invece Borat mi aveva fatto molto ridere e questo sequel mi è piaciuto ancora di più.certo non da oscar,ma divertentissimo!

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    1. Il primo continuo a doverlo ancora vedere. Ciò detto, col tempo sono arrivata a volere bene a Sacha Baron Cohen!

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