giovedì 9 marzo 2023

BollOscar: Top Gun (1986) e Top Gun: Maverick (2022)

Siccome la notte degli Oscar si sta avvicinando, ho deciso non solo di pubblicare un post di giovedì, ma anche di accorpare due commenti, uno su un film storico (Top Gun, diretto nel 1986 dal mai troppo compianto Tony Scott) e uno sul suo apprezzatissimo seguito (Top Gun: Maverick, diretto nel 2022 dal regista Joseph Kosinski). Il secondo motivo è che, per svariate ragioni, non sono rimasta folgorata da nessuna delle due pellicole, e scrivere per ognuna una "recensione" di lunghezza standard sarebbe stato un po' difficile. Scaldate i motori di aerei e moto, che si va... ENJOY!


Top Gun - Tony Scott (1986)

Top Gun è uno di quei film che avrò visto una sola volta da bambina, ché a me di Tom Cruise non è mai fregato nulla e padre era più amico di Bud e Terence, o di Stallone. Di conseguenza, non ricordavo nulla della trama, tranne che c'è, per l'appunto, un giovane Tom Cruise che vola su degli aerei superfighi, in aperta competizione con altri giovani piloti tutti pronti ad conquistare il ruolo di Top Gun. Non fossi un'appassionata di cinema e non mi documentassi un po' relativamente ai film che vedo avrei ben poco da scrivere in più: Top Gun è, fondamentalmente, uno "spokon" (passatemi il termine improprio) ambientato nel mondo dell'areonautica militare, con sfide tra ragazzi che coroneranno in un'importantissima partita/missione prima della quale, ahinoi, ci sarà l'inevitabile tragedia che metterà in discussione la disputa della stessa e rischierà di far ritirare per sempre il protagonista incredibilmente dotato. E' semplice come lo ricordate, ma ovviamente dietro ci sono tutta la passione che contraddistingueva il buon Tony Scott e un'artigianalità atta a superare i limiti di budget e di giorni in cui poter usufruire di aerei veri, due caratteristiche che hanno generato un film creato in fieri, con dialoghi aggiunti durante il montaggio, praticamente un manuale dell'arte di arrangiarsi. Un film giusto al momento giusto, con attori perfetti, una linearità in grado di conquistare gli spettatori dell'epoca e anche una bella colonna sonora, che nonostante tutto riesce ad intrattenere ancora oggi in virtù della sua trama "universale"... anche se, la vera domanda sorta spontanea a me e al Bolluomo è stata: ma quanto diamine è gay Top Gun? Tra confronti "a muso duro" durante i quali pensavo che i protagonisti si sarebbero messi a limonare e interminabili scene girate dentro docce e spogliatoi, più che tensione agonistica e testosterone si respira tensione sessuale (tifavo più Maverick e Iceman che Maverick e Charlie), ma l'apice lo tocca la meravigliosa partita a pallavolo, dotata della stessa estetica di un video dei Culture Club e subdola come il fanservice di un manga. Altro che Nightmare 2!


Oscar: ne ha vinto uno (per la canzone Take My Breath Away) a fronte di quattro nomination (le altre erano Miglior Sonoro, Miglior Montaggio, Miglior Missaggio Sonoro).

Curiosità: il film è dedicato allo stuntman e pilota Art Scholl, morto a 54 anni durante la produzione del film, a causa di una manovra non riuscita che ha fatto schiantare il suo aereo nel Pacifico. Le sue ultime parole sono state "Ho un problema - Ho un problema vero". Le cause dell'incidente non sono mai state chiarite né sono mai stati recuperati l'aereo o il corpo di Scholl.


Top Gun: Maverick - Joseph Kosinski (2022)

Comincia come una copia anastatica dell'originale, con le stesse inquadrature, la stessa colonna sonora, a momenti persino lo stesso Tom Cruise, non fosse che, per fortuna, qualche ruga di invecchiamento ce l'ha anche lui, e continua sullo stesso binario di Top Gun, riproponendo situazioni simili riaggiornate al gusto attuale (per esempio, la partita stavolta è di football americano e c'è una ragazza in mezzo, cosa che, assieme all'ampio utilizzo di ombre, priva la sequenza di ogni parvenza di dubbia gaiezza, con buona pace di chi non voleva l'infanzia stuprata). Come da titolo, però, il focus della storia è Maverick, ovvero il superamento del dolore e dei traumi passati, accompagnato non da un passaggio di testimone (chi mai potrebbe essere fico quanto Cruise?), quanto piuttosto dalla conferma che il vecchio, se ha le palle, rischia di essere molto migliore del nuovo nonostante sia ad un passo dal diventare obsoleto ed è forse questo il motivo per cui il film è piaciuto a tutti. Di sicuro, c'è da togliersi il cappello davanti a sequenze adrenaliniche realizzate con un budget inesistente negli anni '80, che ha consentito alla produzione persino l'utilizzo di aerei veri, e immagino che, visto al cinema, l'effetto sarà stato quello di ritrovarsi al posto del pilota, ma vi assicuro che anche visto su uno schermo normale il coinvolgimento è stato totale. Non posso fare altro che pensare a cosa avrebbe potuto fare Tony Scott, a cui il film è dedicato, con carta bianca e una simile quantità di soldi. Di sicuro, mi vien da dire, avrebbe ricercato molta più originalità di Kosinski e magari avrei accettato più volentieri la marea di Nomination piovute addosso a una pellicola che, alla fine, si limita a cavalcare l'onda della nostalgia e ad accontentare i vecchi fan di un film che, probabilmente, moltissimi ricordano più bello di ciò che effettivamente è. Per quanto mi riguarda sono stata molto contenta dell'omaggio a Val Kilmer, durante il quale i miei occhi hanno un po' sudato, mentre Miles Teller trasformato in un clone baffuto di Ciccio Edwards non si può guardare. So di essere in minoranza e so anche che non succederà, ma mi auguro sinceramente che Top Gun: Maverick venga fortemente ridimensionato durante la notte degli Oscar, perlomeno nelle categorie non tecniche.


Nomination: Miglior Montaggio, Miglior Canzone Originale, Miglior Sonoro, Migliori Effetti Speciali, Miglior Film, Miglior Sceneggiatura Non Originale. 

Curiosità: Tom Cruise ha insistito perché l'utilizzo di green screen e riprese aeree in CGI fosse ridotto al minimo e che le sequenze di volo venissero realmente girate all'interno degli abitacoli. Di conseguenza, gli attori hanno dovuto sottoporsi ad intense sessioni di allenamento per imparare a sopportare la pressione gravitazionale. 






18 commenti:

  1. Non solo come Maverick inizia è una copia dell'originale, ma c'è anche la partita di beach volley, la moto è tanto altro che davvero pare un remake con tanto budget in più.
    Però fra i due, devo ammettere che col secondo mi ci sono appassionato di più.
    Di sicuro non rilancerà la moda degli Schott come negli anni 80, ma è un gran bel film, magari non da Oscar, ma lo è.

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    1. Sì, diciamo che è un film con poca fantasia che però è riuscito ad aggiustare un po' quel che non andava nel primo, e per questo mi vien da dire che gli piace vincere facile. Non dico che sia un brutto film, anzi, tecnicamente è ineccepibile, ma continua a non toccare le mie corde.

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    2. Ah piccola precisazione. Ho detto Beach Volley, ma nel secondo giocavano invece a rugby sulla spiaggia.
      Solo che l'effetto era identico alla scena del primo film 😉

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    3. Sì, era praticamente la versione riveduta e sessualmente corretta XD

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  2. Tom Cruise da quanto so ha anche dovuto prendere una ulteriore licenza di pilota apposita (già l'aveva conseguita durante il primo Top Gun) per pilotare gli aerei moderni. Temo sia uno dei pochi che abbia questa insolita dedizione e gli prenda pure la voglia di scalare per davvero un grattacielo in Mission Impossible.

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    1. Penso che ormai a Tom Cruise manchi solo il brevetto di astronauta ma gli vogliamo bene anche per questo: ben venga la sua dedizione totale alla causa!

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  3. L'ho visto al cinema : divertente ma niente di più, tutto davvero prevedibile. Ricordavo Top Gun soprattutto per la moda dei giubbotti , Maverick nemmeno per questo. Davvero non ho capito cosa abbia di speciale questo film, credevo mi fosse sfuggito qualcosa e mi fa piacere sentire che hai anche tu delle perplessità. Ho da poco visto Decision to leave che è un film bellissimo e non smette di tornarmi in mente e di farmi riflettere. Poi adoro anche i film fracassoni, le serie TV, i film di animazione, non sono una cinefila purista, ma Maverick candidato a miglior film e miglior sceneggiatura, boh...

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    1. Decision to Leave devo ancora guardarlo purtroppo. Da me è stato distribuito per pochissimi giorni durante i quali, ovviamente, non avevo tempo di andare in sala. A mio avviso Maverick ha avuto successo proprio per la sua rilettura nostalgica incentrata sul tempo che passa (bene) ma probabilmente il gioco funziona se si è fan del primo, non saprei.

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  4. Sono due film profondamente diversi. Il primo è un film muscolare, guerrafondaio, nazionalista (diciamolo pure: di destra!) non a caso partorito nell'America allora reaganiana. Il secondo invece è un film malinconico, dolente, che punta tutto sull'effetto nostalgia e "umanizza" il personaggio di Maverick, diventando una profonda ballata sul tempo che passa. Una perfetta operazione nostalgia che ci fa riflettere sulla paura d'invecchiare e sulla solitudine, oltre che totalmente demitizzante sugli ex protagonisti di trent'anni prima, che ora si ritrovano fragili e provati (il cameo di Val Kilmer mi ha fatto piangere). Per me un film più che riuscito, che ho visto con grande piacere.

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    1. Quel che dico io è che Maverick riprende tantissime scene e situazioni del primo, riaggiornandole, e in questo non è molto diverso da un Ghostbusters Legacy che, se non altro, per la prima metà è un film "originale". Sono operazioni che a me (ma, sottolineo, a me) non fanno impazzire e, per quanto mi sia divertita e a volte anche emozionata guardando Maverick, non lo ritengo comunque uno dei film migliori dell'anno.

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  5. Cicco Edwards! Che ricordo hai evocato, andavo alle superiori!

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    1. Per me Anthony Edwards è e rimarrà sempre "Ciccio" Greene, altro che Goose!

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  6. Ma davvero il primo Top Gun ha vinto l'Oscar con "Take My Breath Away"? Dai ma è la più pacco del film! ci sono un sacco di canzoni strabelle e super anni '80. Cioè, Danger Zone.. Mighty Wings.. Che amarezza.

    Ps. Oggettivamente la scena della pallavolo è cringe. Per il resto secondo me Top Gun è semplicemente il film d'azione perfetto.

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    1. E pensa che uno degli altri candidati era Mean Green Mother From Outer Space da La piccola bottega degli orrori. Per fortuna avevo 6 anni e non sapevo nemmeno cosa fosse un Oscar o sarei impazzita.
      Per quanto riguarda Top Gun, io continuo ad essere più affezionata ad altri film dell'epoca ma comprendo la passione altrui!

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  7. Due epoche diverse, ma sembrano due film complementari, ed è bello, e in questo senso io quasi quasi non so decidere quale sia il migliore. Complementari così tanto che anche questa volta la canzone l'Oscar vincerà.

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    1. E invece stavolta ti si è offuscata la sfera di cristallo, grazie allo strapotere di RRR!

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  8. Strano ma vero, in questa serata di recuperi siamo di entusiasmo opposto su due film opposti :)

    Ho trovato invecchiato molto male un Top Gun con cui nemmeno io avevo chissà quale legame nostalgico, ma più riuscito e meno deludente un seguito che ha una sua dignità e che riesce a tenere incollati anche chi Tom Cruise non lo sopporta.
    I baffoni a Miles Teller glieli avrei rasati subito, ma mi duole ammettere che il coinvolgimento è stato maggiore.
    Fortuna che l'Academy non è cascata nella trappola del botteghino, anche se la battaglia di Cruise era sacrosanta.
    Forse su schermo di casa si perde il grande effetto, ma su grande schermo avrei faticato a digerire i fan urlanti.

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    1. Di sicuro io sono una "bimba di Scott" e non me ne vergogno, quindi non posso fare a meno di pensare che Maverick (che pur non mi è dispiaciuto, eh) sarebbe stato una meraviglia piena di cuore con lui dietro la macchina da presa. Così, con tutto il bene che voglio a Cruise, per cui non ho mai provato antipatia nonostante parecchie scelte discutibili, l'ho visto come l'ennesimo revival anni '80 di cui non sentivo il bisogno.

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