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lunedì 12 gennaio 2009

The Spirit (2008)

Qualche sera fa, spinta da entusiasmo altrui e curiosità mia sono andata a vedere l’ultimo film di Frank Miller, The Spirit, tratto dal fumetto di Will Eisner. Premesso che non ho mai letto quest’ultimo, diciamo che sono rimasta leggermente perplessa, nonostante l’indubbia bellezza formale e il cast stellare. Ma cominciamo dall’inizio.




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La trama: in un’epoca indefinita che mescola lo stile anni ’20 alla tecnologia all’ultimo grido, Danny Colt, poliziotto ucciso in servizio, torna dall’aldilà per servire la Sua Città nei panni di The Spirit, invulnerabile eroe ossessionato da due cose; le donne e soprattutto la sua nemesi Octopus.



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Date le premesse, Frank Miller e Will Eisner mi aspettavo tutta un’altra cosa. Intendiamoci, non è che il film sia brutto, questo non si può dire, sebbene personalmente avrei imposto un aut aut: o lasci l’effetto cartoon alla cravatta e alle scarpe di Spirit SEMPRE, come hanno fatto in Sin City, o eviti. Vederlo un po’ sì un po’ no, senza soluzione di continuità, è francamente fastidioso. Stilisticamente però è una pellicola ineccepibile, ha quella splendida fotografia dalle tonalità seppia, effetti visivi alla Sin City, costumi spettacolari e scenografie che fanno il paio.

Però… gratta gratta non c’è nient’altro.



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La trama è quanto di più semplice si possa immaginare, col vigilante che cerca di ripulire la città dal male e si scontra perennemente con l’arcinemico. E forse è proprio questa semplicità che, almeno per la prima mezz’ora, rende il film lento ed inconsistente, mentre lo spettatore si perde in dialoghi fatti di nulla (“Ti combatterò fino alla morte.” “No, tu non mi combatterai perché siamo uguali” “Lo vedremo” “Ma anche no, te lo assicuro!” “E invece io dico di sì” “ Non hai capito niente…” e via dicendo) e monologhi col gatto, nonostante la comparsa di Samuel L. Jackson e l’improbabile duello a colpi di cesso siano decisamente esilaranti. E qui il film, da noir supereroistico, comunque serio, vira verso l’ironico e il grottesco. Intanto vengono introdotti i meravigliosi servi clonati di Octopus, tutti col cervello di una nocciolina e con delle magliette recanti parole che finiscono tutte in OS (Pathos, logos, huevos, adios, amigos..), poi beh.. le gag cominciano a sprecarsi: dai deliranti travestimenti di Octopus e della sua cricca, agli approcci inevitabilmente perfetti di Spirit con le donne, passando per Eva Mendez che si fotocopia le chiappone fornendo un ottimo identikit alla polizia, arrivando ai monologhi su uova e gomme da masticare, psicologia spicciola, interviste dove si consiglia sempre di lavarsi i denti, definizioni quanto mai ambigue (“Sand faceva la dura ma in realtà dentro era calda.. e morbida… tutta donna…”) e personaggi assurdi. Tutto questo rende il film decisamente più dinamico e ovviamente divertente, però non soddisfa affatto.


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In sintesi non ho capito se l’ironia era voluta e Spirit è una stilosissima parodia del genere supereroistico, dialoghi pomposi e risibili compresi, oppure semplicemente si è scelto di dare un’impronta ironica che poi è decisamente sfuggita di mano. Non mi sento di non consigliarlo, però è molto particolare e certo non è un film per tutto il pubblico. Forse rivedendolo una seconda volta… chissà! Per ora il giudizio è neutro, tendente al positivo grazie alla magistrale performance di Samuel L. Jackson e Scarlett Johansson, che valgono da soli il prezzo del biglietto.



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Frank Miller  prima di essere regista è uno degli scrittori e fumettisti più apprezzati al mondo, e a ragione. Tra le sue opere figurano capolavori come la Graphic Novel Sin City (di cui è stato anche regista per il film omonimo assieme a Rodriguez e Tarantino) e Batman: il Cavaliere Oscuro, solo per citarne un paio, inoltre ha donato nuova vita a personaggi come Elektra, Wolverine e il già citato Batman con sequenze di racconti che hanno fatto la storia del fumetto supereroistico. Attivo anche come sceneggiatore, questo è il suo secondo lavoro come regista. Ha 52 anni e due film in uscita, i seguiti di Sin City.



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Gabriel Macht interpreta Danny Colt, alias The Spirit. Ha partecipato soprattutto a famosi telefilm come Beverly Hills 90210, Spin City, Sex and the City, Numb3rs, mentre nel suo curriculum cinematografico figurano Behind Enemy Lines e Bad Company – Protocollo Praga. Ha 37 anni e quattro film in uscita.



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Samuel L. Jackson interpreta, e magistralmente direi, Octopus. Indubbiamente uno degli attori più cool che ci siano in circolazione, nonché uno dei miei preferiti, ha una filmografia di tutto rispetto, grazie anche al divino Quentin. Tra i suoi film assolutamente da ricordare figurano: Il principe cerca moglie, Quei bravi ragazzi, Palle in canna, Jurassic Park, Una vita al massimo, Pulp Fiction (indimenticabile!), Il bacio della morte, Die Hard – Duri a morire, Mosche da bar, La baia di Eva (splendido…), Jackie Brown, Sfera, Out of Sight, Il negoziatore, Unbreakable, Kill Bill vol. 2, Gli Incredibili (era la voce di Frosone), Snakes on a Plane (il film cult del 2006, senza dubbio), 1408 e infine Iron Man. Ha 61 anni e sei film in uscita, tra cui l’ultimo del dio Quentin, Inglorious Bastard, che ovviamente attendo come un bambino fa con quel ciccione di Babbo Natale…



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Scarlett Johansson, la musa di Woody Allen, interpreta la scazzatissima Silken Floss. Nonostante la giovanissima età ha partecipato a moltissimi film tra i più importanti, come L’uomo che non c’era, Ghost World, Arac Attack (beh forse questo non è così importante..), Lost in Translation, Spongebob il film (dava la voce a Molly!), Match Point, The Island, Black Dahlia, The Prestige, Vicky Cristina Barcelona. Ha dato anche la voce ad alcuni episodi di Robot Chicken, la serie in stop motion di Seth Green. Ha 25 anni e un film in uscita.



Scarlett


Di Eva Mendes, alias Sand Saref, ho già parlato qui. Menzione speciale merita però l’interprete dei cloni (ne ho contati almeno una ventina), ovvero Louis Lombardi. Come tutti gli attori Newyorkesi dal cognome italiano ha partecipato alla serie I Soprano, inoltre a film come Natural Born Killers, Ed Wood, I soliti sospetti, Wonderland e Spiderman 2. Per la TV ha partecipato anche a una stagione di 24. Ha 41 anni.



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Vi lascio con un elenco dei momenti peggiori del Film, una campagna per far ottenere almeno un Razzie Award, ovvero gli anti oscar consegnati solo ai peggiori dell'anno, al nostro... ENJOY e votate!







7 commenti:

  1. uhuhuh, lo hai recensito! *_*
    che dire... tutto mi sarei aspettato (visto anche l'illustre precedente di Sin City), meno che un film... così! o.O
    Tralasciando l'uso di corpi contundenti impropri (mi ero dimenticato il water XD), a me hanno sconcertato proprio i dialoghi.... roba da restare attoniti a fissare lo schermo gigante: 'ma che stanno dicendo? E' uno scherzo?' questo il pensiero ricorrente.. anche se poi ci si fa l'abitudine, ghgh.

    Non mi è piaciuto il finale... con Sand Saref che spende la sua giovinezza (e le vite di tutti i suoi mariti defunti XD) a caccia del vello d'oro........ perché? Che c'entra nella storia? E ora che ce l'ha..?

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  2. Mah guarda, il finale era... messo lì.
    A parte che il vello d'oro non è un'armatura in seta, in effetti, ma proprio pelle di vello appunto, pecora o quel che è (quindi visivamente non ci azzeccava una fava) ma poi quale bambina di uno pseudoghetto conosce la storia di Giasone e ne fa la sua ragione di vita?? XDXD
    Massù, nemmeno Lady Oscar era così colta, altro che la vaiassetta chiapputa... e il vello sarà l'unica cosa abbastanza grossa per coprirle le terga, che ti devo dire... XD

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  3. @Babol81, ma te c'hai ELVIRA nell'avatar? Sei il mio idolo!!

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  4. Mi piace questo blog soprattutto perchè anche io sono un grande appassionato di cinema. Però no leggo i post sui film che non ho visto, potrei rovinarmi il piacere!

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  5. @ Anacardia: Eggià, è proprio la mitica Mistress of The Dark XD

    @ Topperblog: Grazie mille!
    Beh, se non vuoi leggere i post prima di avere visto i film... ti toccherà guardarli!! ^__*

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  6. ma poi quale bambina di uno pseudoghetto conosce la storia di Giasone e ne fa la sua ragione di vita?? XDXD
    Massù, nemmeno Lady Oscar era così colta, altro che la vaiassetta chiapputa... e il vello sarà l'unica cosa abbastanza grossa per coprirle le terga, che ti devo dire... XD


    Ahahahahah... è vero !!!
    Mi aspettavo decisamente di meglio.
    Comunque ci ho guadagnato qualcosa da questo film : grazie al trailer ho scoperto un gruppo musicale che adesso ascolto spesso, gli Hybrid (nel trailer italiano mettevano in sottofondo la canzone "Choke", e me la sono procurata all'istante).
    Per il resto... mah !, che dire ?, erano abbastanza comici gli aiutanti di Samuel L. Jackson, con quei nomi greci sulle magliette...
    E' un'idea per una nuova linea di vestiti.

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  7. Hmm.... una melodia che assolutamente non ricordo, sarà che il trailer l'ho visto solo una volta e in ufficio.
    Però se facessero quelle magliette le comprerei subito XD

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