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martedì 30 agosto 2011

Fright Night - Il vampiro della porta accanto (2011)

Dopo la “preparazione” della settimana scorsa, ieri sera sono andata a vedere Fright Night – Il vampiro della porta accanto (Fright Night) di Craig Gillespie, remake di Ammazzavampiri, piccolo cult horror diretto nel 1985 da Tom Holland.



Trama: Charley è uno studente che conduce una vita normale, almeno finché la scomparsa del suo amico Ed non lo porta a scoprire che il suo nuovo vicino di casa, Jerry, è un vampiro. Quando le cose si metteranno davvero male a Charley non resterà altra via se non cercare l’aiuto del massimo esperto di vampirologia esistente… Peter Vincent.



Dopo il non disprezzabile Nightmare, che tuttavia andava a toccare un film troppo bello per essere anche solo lontanamente paragonabile all’originale, ecco un altro remake ben fatto che non fa rimpiangere la pellicola da cui è tratto. Questo Fright Night è diretto con perizia, interpretato da attori molto bravi, impreziosito da una non disprezzabile colonna sonora e, ovviamente, da effetti speciali e un make – up della madonna, non a caso realizzati dalla premiata ditta Nicotero & Berger (anche se alcune scene sono state messe essenzialmente per arricchire la versione in 3D e si vede, come lo schizzo di sangue che protrude verso lo schermo oppure il primo piano finale del faccione di Jerry urlante).



La buona Marti Noxon, storica sceneggiatrice di Buffy The Vampire Slayer e qui alle prese con il progetto originale di Tom Holland, essenzialmente della trama non cambia nulla e rispetta i punti principali del primo film, tuttavia gli da un’impronta più tamarra, moderna e varia per quanto riguarda gli ambienti; basti pensare che Ammazzavampiri si svolgeva quasi interamente nelle case del protagonista e del vampiro e poco o nulla veniva narrato della vita scolastica di Charley, dei suoi amici, degli altri suoi vicini o di quello che stava al di là della piccola cittadina che faceva da sfondo alle vicende. Qui invece, molto intelligentemente, si è scelto innanzitutto di spiegare perché l’amico Ed è diventato “evil” (anche se come personaggio non ha niente a che vedere con l’incomprensibile e paranoico stronzo del primo film) e anche di rendere la madre del protagonista meno rincoglionita ed inconsapevole di quello che la circonda (si potrebbe dire che lo spirito di Joyce Summers si sia reincarnato in lei), oltre a “personalizzare” un po’ le vittime del vampiro, che in Ammazzavampiri rimanevano sostanzialmente anonimi manichini.



Elementi assolutamente positivi, dicevo, che tuttavia si trovano a mancare un po’ di quello humor nero e quasi british che caratterizzava Ammazzavampiri. Intendiamoci, il personaggio di Peter Vincent fa scompisciare per la sua ubriaca e sfatta cialtronaggine, soprattutto quando si toglie il trucco da guru maledetto e satanista, e anche Colin Farrell ci mette del suo, dando vita ad un vampiro tamarro, ironico e vorace, sexy a modo suo (con un grado di “sexytudine” per cui il vampiro di Chris Sarandon seguiva lo stile “Signorina, mi farebbe sbirciare le sue leggiadre mutandine?” mentre quello di Farrell, dopo essersi leccato le dita sporche di sangue perché se non ti lecchi le dita godi solo a metà, prima ti sbatte al muro e poi esordisce con un “tipa, cioè, io le mutandine te le strappo e mi ci faccio il filo interdentale”), però mi sembra che un po’ dell’innocenza della pellicola originale sia andata perduta per lasciare spazio a più scene d’azione e meno suspance. Personalmente, per quanto adori la Noxon, non ho sopportato la scelta di dare un background “struggente” a Peter Vincent né quella di renderlo un vero esperto di questioni vampiriche dotato di armi sacre, manufatti stregati e quant’altro.. al diavolo, non stiamo parlando del Signor Giles, e comunque se negli anni ’80 si riuscivano ad ammazzare vampiri con armi convenzionali perché di questi tempi bisogna ricorrere al misticismo? Ecco, per questo e per il finale buonista, che risparmia tutti tranne il povero, sfigato, incompreso e vessato Ed, non do la sufficienza piena a Fright Night, ma per il resto mi levo il cappello e lo consiglio senza riserva alcuna!  



Di Colin Farrell, che interpreta Jerry (anche se pare la prima scelta per il ruolo fosse Heath Ledger), ho già parlato qui, mentre Christopher Mintz – Plasse, ovvero Ed, lo trovate qua. Omaggio anche al Jerry Dandrige del primo Ammazzavampiri, ovvero Chris Sarandon, che qui partecipa nel ruolo dell’uomo che tampona la macchina di Charley e company durante la fuga dal vampiro.

Craig Gillespie è il regista della pellicola. Australiano, ha diretto due film che non conosco e una serie di cui ho solo sentito parlare, United States of Tara. Anche produttore, ha 45 anni.



Anton Yelchin interpreta Charley. Americano, ma di origine russa, ha partecipato a film come 15 minuti – Follia omicida a New York, Cuori in Atlantide, Star Treck, Terminator Salvation e inoltre darà la voce a Puffo Tontolone nell’imminente I Puffi. Per la tv, ha lavorato a serie come E.R. Medici in prima linea, Taken, NYPD e Criminal Minds. Ha 22 anni e tre film in uscita.



Toni Collette (vero nome Antonia Collette) interpreta la madre di Charley, Jane. Attrice australiana che mi piace molto, la ricordo per film come Il sesto senso (che le è valso la nomination all’Oscar come miglior attrice non protagonista), Velvet Goldmine, The Hours e Little Miss Sunshine. Anche produttrice, ha 39 anni e due film in uscita.  



David Tennant (vero nome David John McDonald) interpreta Peter Vincent. Scozzese, famosissimo per essere il protagonista dell’orribile Dr. Who “moderno”, ha partecipato a film come Harry Potter e il Calice di fuoco. Anche regista, ha 40 anni e due film in uscita.



Imogen Poots interpreta Amy. Inglese, ha partecipato a film come V per vendetta e 28 settimane dopo. Ha 22 anni e otto film in uscita.



Se il film vi fosse piaciuto, inutile dire che la visione di Ammazzavampiri è consigliatissima e, se vi capita, date anche un’occhiata a Ragazzi perduti. E ora vi lascio con il trailer originale della pellicola... ENJOY!!

5 commenti:

  1. Ciao, sono il proprietario di questa pagina http://www.facebook.com/pages/Il-genio-che-nei-film-horror-suggerisce-dividiamoci/111976942174607 e non mi spiacerebbe se ogni tanto intervenissi o dessi consigli. Sei una che ne sa veramente UN BOTTO, credo anche più di me.
    T'abbraccio,

    Riccardo.

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  2. Ciao!!
    Sappi che sono una dei tanti utenti che già segue la tua pagina ^^
    Grazie dei complimenti, non mancherò di scrivere qualcosina allora!!

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  3. Non male in film e bravi davvero gli attori, soprattutto Colin Farrell.
    Unica nota dolente, al solito, il bisogno di deturpare i volti in maschere grottesche e mostruose con mille dentini aguzzi inutili... gli tolgono tutto il fascino o.ò

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  4. Invece io in questo caso apprezzo l'idea di deturpare i vampiri, visto che riprende direttamente lo stile del film originale.
    D'altronde, era un modo per sfatare il mito del vampiro bello e maledetto come quelli che si vedevano nei film e per evidenziare il fatto che essere non morti non era tutta sta gran figata... XD

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  5. Aveva sorpreso anche me, nonostante un po' di diffidenza iniziale :)

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