Trama: dopo il funerale del loro migliore amico, tre ex compagni di liceo decidono di recarsi, nottetempo, al cimitero e rendergli omaggio a modo loro. Tratti in inganno da un poema non trovano altro di meglio da fare che mettersi a ballare, ubriachi come irlandesi, su tre tombe sconosciute, suscitando così le ire delle persone ivi sepolte…
The Gravedancers parte bene. O meglio, parte male da una parte, per colpa di una sequenza iniziale da mani nei capelli, durante la quale una povera crista viene sbatacchiata diquaeddellà (come diceva Er Piotta) da un’entità invisibile che infine la impicca. Fine dell’introduzione inutile, dimenticatela pure, andiamo avanti. Arriva poi un primo piano del simbolico Biggimme Dominic Purcell, gonfio come un batrace ed altrettanto espressivo, presenza costante dell’intera pellicola e secondo indice di sicura belinata, ma soprassediamo anche qui. Torniamo a dire che The Gravedancers parte bene. Perché, direte voi? Perché almeno all’inizio illude lo spettatore di trovarsi davanti ad un horror un po’ diverso dagli altri, con gli spiriti richiamati da una danza, legati indissolubilmente a chi è stato tanto idiota da ballare sulle loro tombe e sempre più forti mano a mano che la luna si fa piena. C’è poi la curiosità di scoprire l’identità dei tre spiriti in questione e capire i diversi modi in cui perseguiteranno chi li ha richiamati, anche perché gli sceneggiatori avrebbero per le mani un bestiario mica da ridere: una moglie gelosa che ha ucciso il marito con un’ascia, un bimbo piromane e, dulcis in fundus, un vecchio giudice pervertito nel peggior senso della parola. Insomma, tutto questo potenziale da utilizzare, tutte queste aspettative che si creano, la sottile inquietudine di percepire le presenze e non vederle.. e poi bam!, parte la bufala.
Da metà film in poi, infatti, The Gravedancers sprofonda tranquillamente nella fossa dell’inguardabilità. Il motivo sta da ricercarsi non solo nelle incredibili cretinate compiute da quasi ogni personaggio presente (cretinate sulle quali poi torneremo), ma anche nella bruttezza rara degli effetti speciali. Quando, infatti, in un eccesso di sboroneria, i realizzatori decidono di mostrare le facce dei tre spiriti, ci troviamo davanti a qualcosa che è un incrocio tra un Muppet e una brutta imitazione di Zio Tibia. Il giudice, tanto quanto, si salva appena, ma la donna e il bambino sono dei pupazzi talmente orrendi che non ci si crede (quasi a livello di "sonounamarionettaiaiaoh", per intenderci), mentre l'effetto "3D" finale, col megafaccione spettrale che si scaglia contro i poveri sopravvissuti trasformandosi in mano artigliata alla bisogna fa semplicemente pietà. Stendiamo poi un velo pietoso anche sull'uomo che brucia vivo e sull'esplosione che ne segue la morte, perché credo che un ragazzino con qualsivoglia programma di grafica avrebbe fatto meglio di quanto viene mostrato in pellicola.
Sono una marionetta ia ia oh!! |
Qui sta palesemente digerendo la peperonata della sera prima... |
Mike Mendez è il regista della pellicola. Americano, ha diretto film come The Convent e un documentario sulla serie Masters of Horror. Anche attore, produttore e sceneggiatore, ha un film in uscita.
Il regista è quello con gli occhiali. Giuro. |
Josie Maran (vero nome Johanna Selhorst Maran) interpreta Kira. Americana, ha partecipato a film come Van Helsing e The Aviator. Ha 34 anni.
Clare Kramer (vero nome Clare Elizabeth Kramer) interpreta Allison. Attrice americana che i Buffy addicted come me ricorderanno per avere interpretato la dea Glory nella quinta stagione della serie, ha partecipato anche a film come In & Out e Le regole dell’attrazione, oltre che ad alcuni episodi di Sabrina, vita da strega, Tru Calling e Dr. House. Anche regista e sceneggiatrice, ha 38 anni e due film in uscita.
The Gravedancers doveva essere parte di una trilogia. Fortunatamente si sono fermati lì, perché francamente non c'era altro da dire su questa roba. Comunque, se doveste guardare il film e trovarlo bello, recatevi a Disneyworld, perché pare che il design degli spettri sia stato preso paro paro dalla Haunted Mansion che c'è nel parco. Detto, questo, detto tutto, BaBBa Bia! ENJOY!
Che gran spreco di attori e di tempo...che peccato.
RispondiEliminaSpreco di tempo mio che l'ho guardato :P
EliminaConcordo!
questi film dell'after dark mi sembrano delle discrete porcate.
RispondiEliminalo dico così sulla fiducia, magari prima o poi mi cimenterò nella visione, magari non di questo...
Credo di averne trovato giusto due interessanti... ma siccome ce ne saranno almeno una trentina direi che le proporzioni sono a netto sfavore...!
EliminaThe Convent però era piuttosto divertente, e per questo mi ero sempre ripromesso di spararmi qualcos'altro di Mendez... ma questo lo eviterò sicuramente. :)
RispondiEliminaThe Convent non l'ho mai visto, lo ammetto. Il regista comunque mi ispira fiducia, perché effettivamente lui, per dire, l'introduzione non l'avrebbe voluta... chissà, lasciato libero magari potrebbe fare qualcosa di valido!
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