Pagine

giovedì 2 agosto 2012

Clerks - Commessi (1994)

Poiché l’estate porta desiderio di fancazzismo e di discussioni oziose con gli amici, in questi giorni mi sono riguardata Clerks – Commessi (Clerks.), diretto da Kevin Smith nel 1994.


Trama: Dante e Randal sono due commessi alle prese con un giorno di ordinaria follia, costretti a barcamenarsi tra problemi personali, clienti pittoreschi, partite di hokey e fidanzate.


Clerks rientra a buon diritto nella ridda di film che adoro, e che ogni appassionato di cinema dovrebbe vedere. Lungi da essere uno dei capolavori della settima arte, è sicuramente però IL capolavoro di Kevin Smith e di tutta una poetica cinematografica che, all’epoca, faceva capo (magari involontariamente) a Quentin Tarantino: film verbosi, scanditi da un ritmo “spezzato”, con una trama composta da tante piccole microstorie introdotte da titoli e didascalie. Laddove, però, Tarantino contaminava già i generi e guardava fuori dalla sua realtà come ogni buon nerd cinefilo che si rispetti, Smith decideva invece di immergersi negli squallidi quartierini del New Jersey dov’era cresciuto, offrendoci degli spaccati di vita all’apparenza superficiali ed assurdi ma in realtà assolutamente “naturali”. Alzi la mano, infatti, chi almeno una volta non ha avuto modo di sentirsi un po’ Randal o un po’ Dante, costretti ad una vita insoddisfacente, ad un lavoro odioso reso ancora peggiore dalla presenza di clienti che definire psicotici sarebbe poco, pieni di rimpianti per il passato e ancora incapaci di dare un senso al proprio futuro. In questo senso, Clerks è praticamente perfetto, perché Smith ha riprovato più volte a sdoganare lo stesso modello di film, soprattutto con quel Generazione X che adoro, ma il risultato è sempre stato simile ad una parodia della sua pellicola d’esordio, con personaggi sempre più assurdi che, fondamentalmente, parlavano di aria fritta senza comunicare alcun disagio sociale.


Avevo visto Clerks solo una volta tantissimo tempo fa, prima di riguardarlo per scriverci una recensione, e mi sono stupita nel constatare che rivederlo mi ha provocato le stesse sensazioni di allora, come se il film fosse un'opera completamente diversa da tutto ciò che è stato girato prima e dopo. L'anacronismo di vedere un film realizzato in bianco e nero negli anni '90, i dialoghi al fulmicotone fin dall'inizio, quando troviamo Dante addormentato nell' armadio (!!) e costretto ad andare al lavoro nel suo giorno di riposo, la moda grunge, Jay e Silent Bob che ballano e strepponano davanti al negozio, il primo cliente che riesce a scatenare una sommossa contro il povero impiegato, sono tutte cose che mi avevano catturata in una mattina d'estate e che, evidentemente, erano rimaste impresse a fuoco nella mia mente, perché anche riguardando Clerks dopo tanto tempo sono riuscita a "sentire odore di New Jersey". A questo, con gli anni, si è poi aggiunta la consapevolezza che, porca miseria!, la vita è veramente così, fatta di conversazioni assurde con i migliori amici (che, per quanto siano decerebrati, superficiali, cazzoni, alla fine saranno sempre lì a darti una mano, magari sbagliando ma volendoti bene), imprevisti incredibili, incomprensioni, scelte sbagliate, piccoli miracoli, aneddoti, ragazzi che danno della zoccola alle proprie ragazze (la palla di neve, Gesù!!) e ragazze che danno dell'idiota, misogino e decerebrato al proprio ragazzo. Alla fine della giornata, quello che importa è comunque riuscire ad andare avanti, provare a capirsi e crescere, anche se poco. Anche se poi, magari, tra dieci anni ci ritroveremo sempre nella stessa situazione, come ben saprà chi si è guardato Clerks II, che ho appena cominciato a vedere. Altro non dico, perché Clerks "nun va visto. Va vissuto". Se vi fiderete di me e arriverete ad amare Dante, Randal, Jay e Silent Bob come ho fatto io, potrò dire di aver mantenuto l'obiettivo che mi ero prefissata aprendo questo blog.

<3
Del regista Kevin Smith (che interpreta anche il divino Silent Bob) ho già parlato qui, mentre il suo degno compare Jay, ovvero Jason Mewes, lo trovate qua.

Brian O’ Halloran interpreta Dante. Americano, ha partecipato a film come Generazione X, In cerca di Amy, Dogma, Jay & Silent Bob… fermate Hollywood!, Clerks II, E venne il giorno, inoltre ha doppiato episodi delle serie animate Clerks e Pokemon. Ha 43 anni e un film in uscita.  


Jeff Anderson (vero nome Jefferey Allan Anderson) interpreta Randal. Americano, ha partecipato a film come Dogma, Jay & Silent Bob… fermate Hollywood!, Clerks II e Zack e Miri – Amore a… primo sesso, inoltre ha doppiato episodi della serie animata Clerks. Anche regista e sceneggiatore, ha 42 anni.


Il DVD del decimo anniversario, che poi è quello che ho io in casa, contiene tante scene tagliate ma molto interessanti  e, ahimé, anche un finale alternativo che spezza il cuore, perché un rapinatore spara al povero Dante dopo che Randal se n'è andato (scena seguita, dopo i titoli di coda, dall'arrivo di Kevin Smith che ruba un pacchetto di sigarette). Momenti scioccanti a parte, se Clerks vi fosse piaciuto non perdetevi Clerks II e gli altri film connessi al ViewAskewniverse, ovvero Generazione X, In cerca di Amy, Dogma e Jay & Silent Bob… fermate Hollywood! Inoltre, per dovere di completezza vi dico anche che del film esistono sia un pilot per un telefilm mai andato in onda e due spin - off animati, ovvero una serie di sei episodi e Clerks: The Lost Scene, che vi rivela cosa diamine abbia mai combinato Randal durante il pluricitato funerale di Julie Dwyer. ENJOY!

14 commenti:

  1. Concordo. Non è un capolavoro, ma è un film da vedere. E se piace, c'è tutto il seguito della produzione di Kevin Smith a disposizione.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Eh però Smith quelle vette non le ha mai più toccate, anche se adoro i suoi film, anche quelli più "supercazzola".

      Elimina
  2. per me è un cultissimo e anche Clerks 2 mi ha fatto quasi stramazzare al suolo per il ridere....

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Clerks II lo recensirò nei prossimi giorni, in quanto a risata "crassa" sicuramente non lo batte nemmeno Clerks, basti pensare al pussy troll XDXD

      Elimina
  3. film sopravvalutatissimo.
    kevin smith sta a tarantino come gattuso sta a messi :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Di calcio non me ne intendo, ma Genny è Genny u__u XD

      Comunque sì, tra i due registi non c'è paragone, ma la mia affermazione dell'inizio è puramente una constatazione nostalgica, visto che all'epoca avevo visto in contemporanea sia Le iene che Clerks ^__*

      Elimina
  4. Beh, il paragone nostalgico tra Tarantino e Smith ci può stare benissimo anche solo per via del dato temporale, tra parentesi la scena del funerale tagliato è stata narrata anche nei Comics americani della ONI PRESS tradotti in italia dalla defunta LEXY COMICS.
    Una mia personale sensazione è che molte delle caratteristiche confluite poi nel personaggio di Jay fossero state inizialmente pensate per Randal, ma è solo una mia idea.
    Ciao.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Siccome all'epoca non ero molto addentro alle pubblicazioni italiane di roba USA non avevo assolutamente idea che quei fumetti fossero stati tradotti anche qui.
      Randal e Jay, effettivamente, potrebbero essere gemelli mancati, perché l'idiozia e la capacità innata di sparare porcate a sproposito sono due delle caratteristiche che condividono XD

      Elimina
  5. Mmm, non l'ho visto anche se ho quasi capito che forse non è proprio il genere di film che a me sa convincere molto. Però quando leggo le tue recensioni, cara la mia Bolla, mi ricredo quasi di me stessa...^_^ Infatti recupererò anche questo Clerks...poi ti dirò...e poi per me se "nun va visto ma va vissuto", già ha vinto!!! XD

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Waah grazie del complimento *__*

      Comunque Clerks è irrecensibile. Bisogna davvero guardarlo per capire cosa può raccontare e come può rappresentarci un film simile :PP

      E poi, se ancora non conosci Jay e Silent Bob non puoi esimerti u__u

      Elimina
  6. Visto tanti anni fa e mi era piaciuto, ho rivisto a random alcune scene ultimamente e non ricordavo alcune battute di bassa lega che ne abbassano un po' la qualità :P Non sapevo comunque di quei pilot / lost scenes / finali alternativi, magari nel tempo libero delle ferie li recupero :) Già che siamo in tema di twentysomething dei primi anni '90 nella provincia americana, consiglio di vedere SLAKERS di Linklater

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Eh, le battute di bassa lega, se dette nel giusto contesto, da queste parti piacciono :P
      Slakers non l'ho mai visto, però, ma alcuni film di Linklater li ho trovati interessanti... lo recupererò!

      Elimina
  7. Ricordo che a me non piacwua più di tanto....non so se rivedendolo oggi avrei uan diversa impressione.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non saprei ma ritengo che provare non faccia male ^__*

      Elimina