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domenica 16 settembre 2012

I banditi del tempo (1981)

Direttamente dall'inesauribile fonte di consigli (più o meno validi) che è il sito GetGlue, in questi giorni ho fatto un salto ai tempi in cui non ero altro che una vaga idea nella mente dei miei genitori e mi sono guardata I banditi del tempo (Time Bandits), diretto nel 1981 dal folle Terry Gilliam.


Trama: Un ragazzino finisce in mezzo ad una banda di nani intenzionati ad arricchirsi rubando in diverse epoche storiche...


E' inutile. Terry Gilliam mi sfugge, è troppo complesso. Anche davanti ad un film apparentemente semplice come I banditi del tempo riesce comunque a lasciarmi con delle domande senza risposte, dei dubbi "esistenziali". Molto banalmente, infatti, questa pellicola è un simpatico film d'avventura per ragazzi, nel quale un bambino solitario, molto intelligente e fantasioso, ottiene l'opportunità di viaggiare nei periodi storici di cui ha potuto leggere solo sui libri e aiutare questa strana combriccola di ladruncoli nelle loro imprese "criminali". Il fatto però è che il regista e sceneggiatore americano inserisce qua e là anche qualche riflessione sulla natura della creazione stessa, sull'essenza di Dio e sull'eterno conflitto fra Bene e Male: Dio, o l'Essere Supremo, come viene chiamato nel film, non viene dipinto come un padre amorevole o come un entità vendicatrice, bensì come uno spocchioso e noncurante demiurgo che non esita a giocare con la vita e la morte solo per portare avanti le sue ricerche e i suoi esperimenti, come se l'intero universo e tutti gli avvenimenti in esso accorsi dall'inizio del tempo non fossero altro che una sequenza ininterrotta di eventi già pianificati da qualcuno che, fondamentalmente, non prova alcun sentimento verso la propria creazione. A questa amarissima riflessione sul senso dell'esistenza si aggiunge un finale molto ambiguo, che ovviamente non sto a rivelarvi, in cui è difficile per lo spettatore comprendere quale sarà il destino del protagonista e il significato dell'esperienza da lui vissuta... sempre che l'abbia vissuta veramente, visto che alcuni indizi lascerebbero anche pensare il contrario!


Preso solo come fantasy avventuroso, invece, I banditi del tempo regala momenti di divertimento assoluto. Innanzitutto è molto ironico, sia nella presa in giro delle famiglie moderne (composte da persone ignoranti, incapaci di comunicare, annichilite dalla tv e orientate al mero possesso di oggetti sempre più costosi) che nella presentazione dei vari personaggi, con un Robin Hood in odore di gayezza e falsamente cortese, un Napoleone vinto dal suo complesso di inferiorità, una ricorrente coppia di fidanzati impossibilitati a rimanere da soli e, dulcis in fundo, un grandioso Male che adora seviziare i suoi decerebrati sottoposti. Come seconda cosa, oltre ad essere ironico I banditi del tempo è anche parecchio visionario (anche se non tanto quanto altri lavori di Gilliam); personalmente, sono rimasta molto colpita dall'inquietante e realistico guerriero con la testa di cavallo che combatte contro Agamennone in una sequenza a dir poco magistrale e dai minacciosi Pipistrelli giganti evocati dal Genio del Male, ma anche i momenti in cui la stanza del protagonista diventa una zona di passaggio temporale oppure la scoperta della barriera che nasconde la Fortezza delle Tenebre (apparentemente fatta di mattoncini Lego!!) sono assai emozionanti.


Molto ben assortito il cast. Il gruppo di nani (che, a quanto pare, incarnano ognuno una diversa personalità dei componenti dei Monty Python) è molto simpatico e ruba la scena al piccolo protagonista in più di un'occasione, soprattutto perché ogni membro del gruppetto ha un tratto distintivo ben marcato, ma l'apoteosi si raggiunge con grossi calibri come John Cleese, Ian Holm, David Warner e, soprattutto, Sean Connery; anche se questi attori compaiono in proporzione molto poco rispetto agli altri, sono comunque i protagonisti dei momenti più divertenti, epici od emozionanti (anche se fa effetto sentire Agamennone parlare con accento scozzese, eh...) e sono quindi quelli che rimangono più impressi dopo la visione del film. Considerato anche che gli effetti speciali non sono moltissimi ma resistono bene all'usura del tempo e che la canzone finale la canta nientemeno che George Harrison, mi sento di consigliare I banditi del tempo a chiunque abbia voglia di vedersi un fantasy che non sia omologato ai patinati e banali standard attuali e, magari, fare un salto indietro nel tempo fino all'infanzia.


 Del regista e cosceneggiatore Terry Gilliam ho già parlato qui, mentre John Cleese (Robin Hood), Shelley DuVall (Pansy), Katherine Helmond (Mrs. Ogre), Ian Holm (Napoleone), David Warner (il Male, ruolo che era stato offerto a Jonathan Pryce, che ha dovuto rinunciare per impegni pregressi) e Jim Broadbent (il presentatore dello show televisivo) li trovate nei rispettivi link.

Sean Connery (vero nome Thomas Sean Connery) interpreta Agamennone e il pompiere. Uno dei più famosi attori del mondo, storico 007 (ha girato in tutto sette film a partire dal 1962) dotato di inconfondibile accento scozzese, lo ricordo per pellicole come Darby O' Gill e il re dei folletti, Marnie, Assassinio sull'Orient Express, Highlander - L'ultimo immortale, Il nome della rosa, The Untouchables - Gli intoccabili (che gli è valso l'Oscar come migliore attore non protagonista), Indiana Jones e l'ultima crociata, Sono affari di famiglia, Caccia a Ottobre Rosso, La casa Russia, Highlander II - Il ritorno, Robin Hood principe dei ladri, Il primo cavaliere, Dragonheart - Cuore di drago (prestava la voce a Draco), The Rock, The Avengers - Agenti speciali, Scherzi del cuore, Entrapment, Scoprendo Forrester e La leggenda degli uomini straordinari. Anche produttore e regista, ha 82 anni.


Michael Palin interpreta Vincent. Membro dei Monty Python, ha partecipato a film come Brian di Nazareth, Monty Python: Il senso della vita, Brazil, Un pesce di nome Wanda, Creature selvagge e alla soap australiana Home and Away. Inglese, anche sceneggiatore e produttore, ha 69 anni e un film in uscita.


Ralph Richardson interpreta l'Essere Supremo. Inglese, ha partecipato a film come Anna Karenina, Riccardo III, Il nostro agente all'Avana, Il dottor Zivago e Greystoke la leggenda di Tarzan il signore delle scimmie. Anche regista e produttore, è morto di infarto nel 1983, all'età di 80 anni.


Peter Vaughan (vero nome Peter Ewart Olm) interpreta l'Orco. Inglese, ha partecipato a film come Il villaggio dei dannati, Cane di paglia, Brazil, L'agente segreto, La seduzione del male, I miserabili e La leggenda del pianista sull'oceano. Ha 89 anni. 


Kenny Baker, alias il nano Fidgit, ha partecipato a tutti i film dedicati alla saga di Guerre Stellari nei panni del robot C1-P8 (o R2-D2, fate vobis). Nel 1996 Terry Gilliam aveva scritto un seguito di I banditi del tempo, ma il progetto è sfumato dal momento che tre degli attori che interpretavano i nani erano nel frattempo morti... in compenso, si vocifera l'uscita di un remake, anche se tutto è ancora avvolto nel mistero. Intanto, se il film vi fosse piaciuto, proverei a consigliarvi Labyrinth oppure Le avventure del Barone di Munchausen. ENJOY!


4 commenti:

  1. L'ho visto così tanto tempo fa che non mi ricordo più come va a finire. Sarà il caso di pensare a una seconda visione.

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    1. Ogni tanto capita anche a me di non ricordare il finale dei film.
      Ottima scusa per riguardarli, sì ^__*

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  2. visto da pochissimo, e sono d'accordo con quello che scrivi, visivamente e per molto altro è bellissimo, il messaggio un po' criptico

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    1. Come per tutti i film di Gilliam. Rammento Brazil, ero uscita dalla visione sconvolta!!

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