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mercoledì 9 gennaio 2013

La migliore offerta (2013)

Avevo scritto un post lunghissimo per La migliore offerta, film diretto da Giuseppe Tornatore. Giuro, lo avevo fatto. Ingannata da Blogger, a cui sto mandando più di una maledizione, l'ho cancellato. E tanto è lo sconforto per l'impossibilità di recuperarlo che non me la sento neppure di provare a riscriverlo. Dunque, sarò MOLTO breve. Dopodiché, tornerò a bestemmiare.


Trama: Virgil Oldman è un grandissimo esperto d'arte e rinomato battitore d'aste, talmente misantropo da essere costretto a portare guanti per evitare ogni contatto umano. La sua vita cambia quando riceve una telefonata dalla misteriosa Claire, che gli chiede di stimare i beni presenti nella magione ereditata dai genitori...


Cerchiamo di riassumere i CINQUE paragrafi che si sono cancellati in cinque punti sensati, che possano riassumerli.
La migliore offerta è, innanzitutto, un film molto bello e difficilmente ascrivibile ad una sola categoria. E' una difficile storia d'amore, ma non solo. E' uno psico-thriller dal sapore vagamente hitchcockiano. E' un'amara riflessione sulla solitudine, sull'incapacità di relazionarsi con gli altri, sul bisogno di riversare tutti i propri sentimenti e su oggetti inanimati che, in quanto tali, non possono rifiutarci, imbarazzarci o farci male.
La trama della pellicola scorre lineare, pur con qualche lungaggine, amalgamando tutti questi aspetti sfaccettati fino a creare un meccanismo ad orologeria praticamente perfetto, che come le migliori "bombe" esplode in un finale devastante, cupo e amarissimo su cui non posso e non voglio indugiare per non togliere la sorpresa.
La regia, il montaggio e la colonna sonora (composta da un Ennio Morricone in stato di grazia) accompagnano degnamente la vicenda con un approccio molto classico ed un'incredibile attenzione al dettaglio: Tornatore immerge i suoi bizzosi, arroganti e strani personaggi in un mondo fatto di ricercatezze, lusso, arte ed opulente decadenza, dando vita a sequenze magistrali come quella iniziale, in cui Virgil consuma una solitaria e triste cena servito e riverito dal personale del ristorante ma invidiato dagli altri astanti, oppure quella, assolutamente splendida, della carrellata di famosissimi ritratti femminili che osservano il protagonista all'interno del suo caveau, del suo rifugio intimo e personale.
Geoffrey Rush, inutile dirlo, è perfetto. Nel corso del film il suo personaggio subisce una graduale ma toccante trasformazione, passando dall'essere un uomo per il quale è praticamente impossibile provare alcuna empatia (stiamo parlando di una persona arrogante, che truffa le persone approfittando della loro ignoranza e della propria cultura e ricchezza) all'essere un goffo e a tratti patetico individuo che si trova per la prima volta sconvolto dal bisogno di amare ed essere riamato. Gli altri attori sono bravi ma, diciamocelo, il nostro Geoffrey se li mangia tutti con la sua performance.
Infine, le critiche, inevitabili: come ho detto, La migliore offerta patisce di un ritmo eccessivamente lento e di qualche lungaggine che avrebbe potuto essere evitata. Personalmente, inoltre, ho ancora gli incubi la notte al pensiero di un vecchio quasi settantenne che copula pesantemente con una ragazza venticinquenne... ma d'altronde, qui in Italia abbiamo esempi che vengono dall'alto, quindi chi sono io per giudicare?
Per concludere questa stinfia, risicata e triste recensione, ringraziamo l'illuminato Tornatore che mi ha fatta tornare a sperare in un cinema italiano dove, si spera, non ci sarà più posto per attori nostrani incapaci, inespressivi e dislessici. O per commediacce da quattro soldi prive di idee e suggestioni.
Ora, voi andate a vedere  La migliore offerta. Io vado a fustigarmi pesantemente crogiolandomi nella perdita.
ENJOY!


 Di Geoffrey Rush (Virgil Oldman) e Donald Sutherland (Billy) ho già parlato nei rispettivi link.

Giuseppe Tornatore è regista e sceneggiatore della pellicola. Siciliano, ha diretto film come Nuovo cinema paradiso, Stanno tutti bene, L’uomo delle stelle, La leggenda del pianista sull’oceano, Malèna e Baarìa. Anche produttore, ha 56 anni e un film in uscita.




23 commenti:

  1. Intanto tutta la mia vicinanza per la perdita della prima rece, capisco come ci si sente, l'ho già provato. Poi, be', non è andata male pure con quella più breve. Io il film lo devo ancora vedere, e non so se riuscirò a farlo, ma mi aspetto molto, sia per quello che hai scritto, sia perchè ritengo Peppuccio, un regista capace di fare un film bello e uno no, alternativamente (Baarìa era insostenibile, questo deve essere molto bello). Un'anziano con una venticinquenne? Abbiamo letto anche di più ;)

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    1. Ma sì, dai, nonostante tutto la mia memoria mi ha consentito di recuperare i punti "salienti" quindi va anche bene così!
      Di Tornatore a me era piaciuto molto La leggenda del pianista sull'oceano, gli altri non mi hanno mai presa più di tanto.
      Comunque vallo a vedere in fiducia!

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    2. Probabilmente ogni suo film divide, e non è un cineasta che ha un consenso totale (anche alla luce dei commenti sotto)... per dirti, io non avevo amato per niente "La leggenda del pianista sull'oceano", mentre mi era piaciuto "Una pura formalità". Ti dirò, se riuscirò ad andare, è un periodaccio...

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  2. Continuo a leggerne pareri positivi, mi sa che dovrò rivedere le mie convinzioni e concedergli una chance, nonostante Tornatore abbia diretto due delle pellicole più mortalmente noiose che io ricordi [una pura formalità e (ehm) la leggenda del pianista sull'oceano] :)

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    1. La leggenda del pianista sull'oceano mi aveva catturata per un buon 70% per la presenza di Tim Roth e Pruitt Taylor Vince, quindi anche io posso dire di non essere fan di Tornatore XD
      Però La migliore offerta mi sento di consigliarlo eccome!!

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    2. io AMO Tim Roth. Credo di averlo visto solo per quel motivo. Perchè, fra le altre cose, patisco parecchio anche Alessandro Baricco.
      (La migliore offerta lo recupererò sabato sera, comunque)

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    3. Il libro non l'ho mai letto, confesso l'ignoranza.
      Allora poi fammi sapere come t'è sembrato La migliore offerta!

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    4. poison, non partiamo benissimo... ti sei annoiata con i film di tornatore che mi sono piaciuti di più :)

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    5. Dantès... aspetta, fammi ricordare: tu sei quello che ha pubblicato un post in cui dice di aver visto "i soliti idioti" e "i 2 soliti idioti", giusto? :)

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    6. poison, con affetto, eh... cretina! ;)

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    7. ah ah ah ah ah!

      Babol, scusaci!

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    8. I commenti alimentano il mio blog, come si suol dire... u___u
      P.S.
      Comunque, I soliti idioti l'ho visto anche io ç__ç Che VRIgogna!

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  3. condivido tutto, parola per parola! Anche se io la lentezza non l'ho percepita più di tanto, o meglio, mi rendevo conto che non era un film velocissimo, ma ero come incantata da tutto quello che vedevo, in uno stato di sospensione e di attesa che non mi ha fatto sbadigliare mai :)

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    1. Io ammetto di aver sbadigliato un po' verso il finale, ma per buona parte del tempo mi sono sentita proprio come te :P

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  4. Maledetto blogger...*_* Comunque te la sei cavata alla grande. Io sono troppo curiosa perché adoro Tornatore e nella peggiore delle ipotesi, quando guardo i suoi film, posso sempre dire di essermi rifatta "le orecchie". Poison ma La leggenda del pianista sull'oceano è uno dei miei film preferiti *___* ;-)

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    1. Grazie tata, ma sigh! lo stesso XD
      Aspetto di leggere allora la tua recensione, quando riuscirai a vederlo!

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    2. @valentina: io ne ho un ricordo terribile. Anzi, credo pure di essere uscita dalla sala prima della fine del film. (non si fa, lo so...) :)

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  5. Ho visto il film.
    Molto bello, lo consiglio.

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    1. Sta venendo apprezzato un po' da tutti e sono contenta, perché significa che il buon cinema italiano non è morto!
      Grazie per essere passato/a!

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  6. Nonostante quello stronzo di Tornatre mi abbia preso a pesci in faccia durante un'intervista [motivo per cui volevo boicottare questo film], la pellicola mi è piaciuta molto!
    Purtroppo patisce a mio avviso di qualche faciloneria oltre che di un eccessivo ingarbugliamento verso la fine, cosa che non semplifica certo la visione di un piano così machiavellico. Ma nel complesso un ottimo lavoro!

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    1. Ossignore, è una persona così scortese? O__O
      Scortesia e pesci a parte, il film è molto molto bello ma effettivamente lentino soprattutto nella parte centrale, senza contare che sì... il piano machiavellico che coinvolge Virgil beneficia di alcune "spinte" di un deus ex machina per riuscire :P

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  7. Anche per me questo è un buon film, con alcune luci e alcune ombre.
    Sono d'accordo con te nel sottolineare l'ottima performance di Rush e la bellissima colonna sonora di Morricone. Secondo me la sceneggiatura va un po' in crisi nella seconda parte del film, con un lungo finale che stona con la raffinatezza complessiva dell'opera.

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    1. Sì, verso la fine si perde... per fortuna che è un difetto su cui si può sorvolare!!!

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