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mercoledì 20 febbraio 2013

Bollalmanacco On Demand: Romanzo criminale (2005)

Dopo millemila mesi ecco tornare la rubrica dove chiunque può farmi vedere quello che gli pare, ovvero il Bollalmanacco On Demand. Oggi tocca alla blogger Tiziana beccarsi la recensione del film richiesto, quel Romanzo Criminale diretto nel 2005 da Michele Placido e tratto dall'omonimo romanzo di Giancarlo De Cataldo. La prossima pellicola On Demand sarà invece Il giorno della bestia di Áxel de la Iglesia, chiesto dall’horroromane Matteo.


Trama: nella Roma degli anni’70 un gruppo di delinquenti riesce a farsi strada nel mondo della mala e a diventare la banda criminale più potente e pericolosa della Capitale… 

 
Ovviamente, stavolta partivo prevenuta. Mi è bastato leggere nei credits i nomi, a me abbastanza invisi, di Claudio Santamaria, Michele Placido, Stefano Accorsi e Riccardo Scamarcio per cominciare a sudare freddo e a maledire il giorno in cui ho tirato fuori 'sta malsana idea delle recensioni a richiesta. Alla vista della durata della pellicola (quasi tre ore!!) ho rischiato invece l'embolia. Per fortuna questa volta mi tocca ammettere l'errore e cospargere il capo di cenere: Romanzo Criminale ha tutte le carte in regola per rappresentare degnamente il buon cinema italiano e per una volta non sembra di guardare un prodotto televisivo anche se, lo ammetto, ho sentito spesso il riverbero inquietante e nostalgico de La piovra, tanto che mi sarei aspettata di veder spuntare in qualsiasi momento Tano Cariddi e il Commissario Cattani (che effettivamente ciccia fuori, ma in un altro ruolo). La fotografia in particolare è molto bella e la pellicola è curatissima sia per quanto riguarda la colonna sonora che per i costumi e le scenografie, ricche di quei piccoli dettagli in grado sia di collocare la vicenda in una determinata epoca sia di approfondire maggiormente la psicologia e il carattere dei personaggi (emblematica la rappresentazione delle abitazioni dei tre "capi" della banda, semplice e spartana quella del Freddo, tamarra e piena di oggetti kitsch e costosissimi quella del Dandi ed enorme ma impersonale quella di Libano). Molto interessante ed utile, inoltre, la scelta di mescolare al girato anche degli spezzoni di veri telegiornali, che innanzitutto contestualizzano "il romanzo" e poi contribuiscono a rendere ancor più verosimile la storia di questo gruppo di criminali, ispirata a quella della banda della Magliana.


Come dice il titolo, per quanto la trama della pellicola sia legata alla realtà ci troviamo comunque davanti ad un romanzo, appunto. Libano, il Dandi e il Freddo sono tre criminali troppo belli per essere veri (come dice peraltro una delle due protagoniste femminili all'altra), troppo carismatici e ripuliti nonostante il pesante accento romanazzo con cui si esprimono. E' per questo che, nel corso di Romanzo Criminale, ci troviamo spesso a parteggiare per loro e ad assecondare quasi l'idea romantica che spinge Libano e gli altri a dar vita alla banda, un'idea di libertà, di indipendenza, di conquista, il desiderio di elevarsi da un destino che relegherebbe questi giovani ad essere dei semplici impiegati, dei delinquentelli di strada, dei servitori. E' interessante vedere come spesso e volentieri questa "filosofia" di vita riesca quasi a cammuffare l'effettiva bassezza delle azioni compiute dalla banda e come purtroppo essa si ritrovi a cozzare con una realtà fatta di mafiosi, politici corrotti e oscuri burattinai dei servizi segreti, che alla fin fine offrono a Libano e soci solo l'illusione di essere liberi e potenti e sono sempre pronti a farli tornare brutalmente con i piedi per terra. Questo intersecarsi di registri diversi appassiona ed intriga, soprattutto perché i tre protagonisti principali sono delineati con una precisione e una delicatezza che raramente si trova nel cinema italiano moderno. Personalmente, ho molto apprezzato l'introduzione che ci mostra il primo, tragico crimine commesso dal trio di malviventi da ragazzini, perché racchiude già in sé quello che sarà il loro destino da adulti: Libano rimarrà per sempre lo scapestrato di buon cuore che rinuncerebbe a tutto per salvare i compagni, Freddo sarà sempre quello più distaccato e taciturno, il Dandi quello codardo, infantile e paraculo. Il fatto che i tre non cambino nel corso della pellicola fa capire quanto la loro ricerca della grandezza e della libertà sia viziata da ignoranza, preconcetti e da un distorto codice d'onore, un trittico letale che non riuscirà a far fronte allo sterminato nugolo di parassiti, nemici e profittatori che gravita loro attorno.


Appurata quindi la bontà della trama e del film in sé, passo a spendere due parole sull'aspetto che mi inquietava di più a inizio visione, ovvero gli attori. Di Pierfrancesco Favino non posso che dire bene e non solo perché è un figo pazzesco in grado di ottenebrare il mio giudizio ad ogni comparsa, ma anche per il modo in cui riesce ad interpretare un personaggio sfaccettato e complesso come il Libano senza renderlo odioso. Bravissimi anche Kim Rossi Stuart e Claudio Santamaria, ognuno a modo loro, e molto validi anche i personaggi di contorno, a partire dalla femme fatale Cinzia, interpretati da caratteristi che riescono a non trasformare dei criminali borgatari, ignoranti e burini in macchiette kitsch di cui ridere a crepapelle. Ovviamente, in mezzo a tanta dignitosa professionalità (non necessariamente bravura) spunta anche una mosca bianca; nella fattispecie il solito, mollo, inguardabile Stefano Accorsi che con la sua floscia e inespressiva interpretazione di un personaggio importante come il commissario Scialoja rischia più volte di far sprofondare il livello di Romanzo Criminale dal bello all'insopportabile. Pericolosamente sotto il livello di guardia anche la zuccherosissima e tediosa Roberta di Jasmine Trinca, l'unica cretinetti che per quasi tutto il film si beve le bugie del Freddo senza sospettare minimamente la reale natura della sua attività, fissandolo con quell'atteggiamento da Madonnina infilzata che farebbe perder la pazienza a un santo. Mi si dice comunque che gli attori ingaggiati per la serie tratta da Romanzo Criminale siano due spanne sopra, quindi a questi punti mi dichiaro MOLTO incuriosita. Nel frattempo, ringrazio Tiziana per avermi "costretta" a ricordare che il cinema italiano può offrire ancora dei prodotti validi e vi invito a guardare, se non lo avete ancora fatto, questo pregevole Romanzo Criminale.


Di Pierfrancesco Favino (Libano),  Claudio Santamaria (il Dandi), Gianmarco Tognazzi (Carenza) ed Elio Germano (il Sorcio) ho già parlato ai rispettivi link.

Michele Placido è il regista della pellicola, inoltre interpreta il padre del Freddo. Forse più famoso come attore che come regista, in quest’ultima veste ha firmato film come Le amiche del cuore, Del perduto amore, Un viaggio chiamato amore, Ovunque sei e Vallanzasca – Gli angeli del male. Originario della Puglia, anche sceneggiatore e produttore, ha 66 anni.


Kim Rossi Stuart interpreta il Freddo. Romano, idolo della mia infanzia scellerata per il ruolo del bel Romualdo nella serie Fantaghirò, lo ricordo anche per film come Il nome della rosa, Il ragazzo dal kimono d’oro, Il ragazzo dal kimono d’oro 2, Il rosso e il nero, Pinocchio e Vallanzasca – Gli angeli del male. Anche sceneggiatore e regista, ha 43 anni.


Stefano Accorsi interpreta il commissario Scialoja. Non faccio mistero di quanto non sopporti quest’attore, tra i più sopravvalutati in assoluto, mi limito a segnalare la sua partecipazione a film come Jack Frusciante è uscito dal gruppo, Vesna va veloce, Radiofreccia, L’ultimo bacio, Le fate ignoranti, La stanza del figlio, Santa Maradona, Un viaggio chiamato amore, Baciami ancora e la recentissima serie tv Il clan dei camorristi. Bolognese, ha 41 anni e un film in uscita.


Riccardo Scamarcio interpreta il Nero. Altro attore il cui successo è per me assolutamente incomprensibile, ha partecipato a film come La meglio gioventù, Tre metri sopra il cielo, Manuale d’amore 2, Mio fratello è figlio unico e Manuale d’am3re. Pugliese, anche produttore, ha 33 anni e quattro film in uscita. 


Antonello Fassari interpreta Ciro Buffoni. Romano, è tornato alla ribalta in questi ultimi anni per il suo ruolo nella serie I Cesaroni e ha partecipato a film come Montecarlo gran casinò, Il conte Max, Selvaggi e ad altre serie come I ragazzi della 3 C, Anni ’50 e Don Matteo. Anche sceneggiatore e regista, ha 60 anni.


Tra gli altri interpreti segnalo anche la presenza di Roberto Brunetti, alias Er Patata, nei panni di Aldo Buffoni. Del film esistono un paio di versioni: in quella tagliata sono stati omessi i riferimenti al ritrovamento di Aldo Moro e un discorso di Berlusconi, che peraltro pare sia stato censurato anche durante il passaggio di Romanzo Criminale sulle reti Mediaset. Rimanendo in ambito televisivo, la pellicola ha dato origine, nel 2008, a Romanzo Criminale – La serie, durata per due stagioni e interpretata, come già detto nel post, da attori completamente diversi. Pare sia molto meglio del film, quindi urge pronto recupero!! ENJOY!

35 commenti:

  1. Evviva, Grazieeeeeeee!!!!
    Bella recensione, anche se non sono d'accordo su Stefano Accorsi che è uno dei miei attori preferiti fin dagli esordi. E non penso in maniera così severa della povera Roberta, anche se a dire la verità quello che hia scritto mi ha fatto vedere il personaggio sotto una prospettiva diversa (in effetti fino a quando non gli va la polizia in casa continua a dredere che sia un palazzinaro?!).
    Comunque confermo, la serie tv merita tantissimo, sopratutto la prima serie.
    Mi spaice di averti fatto inizialmente vedere i sorci verdi, ma vedi che alla fine ne è valsa la pena? E poi dai, ci sarà sicuramente di peggio....

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    1. Grazie a te! Credo non lo avrei mai guardato se qualcuno non me lo avesse chiesto!!
      Io Accorsi proprio non lo reggo, in tutti i film che ho visto con lui non mi ha mai trasmesso altro che una gran moscitudine.
      Quanto a Roberta... ora che mi viene in mente l'altra cosa che mi ha perplessa è il fatto che il Freddo si preoccupi del fratello drogato solo quando è ormai morto. Ma prima, tirargli due scappellotti e toglierlo dalla strada no? Mah.
      Comunque bellissimo film, adesso mi butto sulla serie :PP

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    2. Ma poin metti la recensione anche della serie? ;)
      scherzi a parte, ti accorgerai che merita molto anche quella. non ho trovato gli attori della serie superiori a quelli del film, ma sicuramente entrambi gli schieramenti bravissimi in maniera diversa. nella serie poi vengono anche approfondite alcune tematiche, tipo appunto il rapporto tra il Freddo e il fratello. Diciamo che a mio avviso nel film il Freddo non aveva capito (o non aveva voluto capire)cosa davvero facesse il fratello. anche Roberta è raffigurata in modo diverso, lievemente meno tontolotta.

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    3. Ecco, meglio perché un'intera serie con la Madonnina infilzata non me la sento di sopportarla!
      Comunque non penso di recensirla perché non avrei tempo di vederla tutta accorpata come merita e rischierei di perdermi dei pezzi e fare un lavoro molto superficiale... Però mai dire mai!!

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  2. Uno dei migliori film italiani degli ultimi tempi forse, ottima la realizzazione dei protagonisti e l'interpretazione degli attori..

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    1. Come avrai capito non seguo molto il cinema italiano, ma questo merita davvero!

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  3. ehilà mi sa che devo recuperare questo film, bellissima recensione Babol, mi hai convinta, mi sa che lo metto in lista ^^

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    1. Grazie per il complimento e sì, recuperalo appena puoi perché ne vale la pena!!

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    2. lo farò senz'altro, placido è un autore che mi solletica l'orecchio e gli occhi...

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    3. Allora aspetto la tua recensione ^^

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    1. Oddio,che è sta roba??
      Appena arrivo a casa lo cerco!! ^__^

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    2. è una i quella maiuscola eh: "Romanzio"

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    3. Sì sì ho notato :PP
      Stasera ci do un'occhiata, grazie!

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  5. Io non capisco tutto quest'odio verso Accorsi........
    inespressivo non mi sembra.......
    ok gusti personali, però da li a dire che è inespressivo, mi sembra ce ne corra, mi sembra eccessivo......parlo di "odio" perchè non sei solo tu a parlarne male (sul sito del Davinotti, li è pieno di critiche); ormai quest'uomo dovrebbe essere sordo da quanto gli fischiano le orecchie!!!:)))))))
    ne parlai a suo tempo cioè a Dicembre del film e da poco della serie, entrambe le volte positivamente....
    Comunque son prodotti figli di uno dei più grandi film di tutti i tempi: Milano Calibro 9!
    Ciao!

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    1. Sicuramente va a gusto ma, oggettivamente, mi sembra riesca ad appiattire e rendere mollo qualunque personaggio gli venga affidato... sempre con sta faccetta bolsa... mah!
      Peccato perché il film è molto bello e a maggior ragione ora voglio vedere la serie e capire se l'attore che interpreta il Commissario è più bravo di Accorsi XD

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  6. Secondo me un film che ha cercato di rilanciare il cinema di genere in italia in grande stile. Accorsi da flagellare con le pietre. Vediti la serie tv che non ti deluderà

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    1. Ahahah Accorsi è inqualificabile, ma perché lo fanno ancora lavorare?
      Sì sì la serie la sto già recuperando, con i miei tempi bradipitici però mi sa che la vedrò tra mesi e mesi...!

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  7. un bel film di genere come ne mancavano da anni in Italia, uno dei nostri pochi film a poter essere esportati senza vergoganrci perchè qui si respira decisamente bel cinema!

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  8. Bolla ma che bella l'idea delle rece a richiesta!!! Ahahahah ora ti faccio qualche assurdo nome, posso??? XD Cmq, io credo che la brava Tiziana ti abbia fatto un bel regalo. Un film degno e dignitoso dal primo all'ultimo tassello che lo ha fatto venire alla luce. Ebbene si, Stefano Accorsi compreso!!! ;-) Il Freddo per me vince su tutti, ma riconosco che nel complesso vince un'omogeneità di classe quasi a pari meriti. Oddio forse avrei fatto a meno solo dell'accigliato per eccellenza...povero Riccardino, dai scherzo. Promosso a pieni voti!!!

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    1. Volentieri cara, conta però che ho già mezza dozzina di richieste all'attivo e, coi miei tempi, rischio di accontentarti nella prossima decade!!
      Scherzi a parte, Tiziana avrà la mia gratitudine eterna... ma Accorsi proprio no, giesù! (E pure Scamarcio effettivamente non ha un gran ruolo, eh...)

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    2. Devo però spezzare una lancia al mio gemello Vip: a mio avviso, avendo letto il romanzo, lui era adatto a interpretare il Nero, ma purtroppo il personaggio nel film è stato sacrificato rispetto agli altri protsgonisti. Nel telefilm ha uno spazio maggiore, ma non mi è piaciuto molto l'attore.

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    3. Effettivamente 'sto Nero sembrava anche interessante come personaggio, ma poi ha fatto davvero poco... inutile, urge serie!

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  9. Solo a me non è piaciuto "Romanzo criminale"? :O

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    1. Non saprei dirti, al momento parrebbe di sì ç__ç
      Comunque "il 90% degli intervistati dichiara che la serie è mille volte meglio", quindi magari non sei l'unica :PP

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    2. Magari in un futuro lontano riuscirò a vedere la serie.

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  10. Ti comfermo anche io che la serie è meglio del film e che gli attori della serie fanno tutti un gran lavoro.
    Riguardo al film, devo dire che l' unica che mi ha un po deluso è Jasmine Trinca, un attrice che avevo adorato ne "La Stanza del Figlio" e ne "La Meglio Gioventù" ma che qui mi sembra tornata assolutamente indietro.
    Magari sarà colpa del suo personaggio, forse l' unico veramente stereotipato di tutto il gruppo.

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    1. Jasmine Trinca è insopportabile quanto Accorsi, santo cielo! Ma in questo caso sì, forse è il personagio che la frega.
      Altro punto per la serie, dunque :PP

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    2. In effetti come coppia sono un po'...boh, distantini, poco coninvolgenti, secondo me come coppia funzionano più Patrizia e Dandy.

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    3. Poveraccio, a me il Dandi faceva pena XD Con lei che gli frega ogni centesimo e lo detesta mentre lui si azzerbina come se non esistessero altre donne al mondo...

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  11. Pollice Su per questo film, che mi conquistò moltissimo all' epoca della sua uscita.
    Invece per quel che riguarda le due serie non ho ancora avuto abbastanza tempo libero e voglia per seguirla con costanza, ed il bello che tutti quanti si propinano ad offrirmi chiavette Usb con dentro la serie, cosa che però non accade mai con alcuni film che cerco da anni.
    Saluti. :-)

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    1. Ahahah ti capisco, succede anche a me :PP
      Salutoni!!

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