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domenica 19 maggio 2013

Le streghe di Salem (2012)

Qualche sera fa sono riuscita a vedere, con un po’ di ritardo, l’ultima fatica del regista Rob Zombie, Le streghe di Salem (The Lords of Salem), da lui diretto nel 2012. Non sarà facile scrivere qualcosa di sensato al riguardo ma proviamoci!


Trama: la dj Heidi riceve, all’interno di una scatola di legno, un vinile da parte dei misteriosi Lords (sinceramente non so come l’abbiano tradotto in italiano. Signori?). Dopo averlo ascoltato, la ragazza comincia ad avere strane ed inquietanti visioni legate all’oscuro passato della cittadina di Salem.


La prima sensazione che lascia questo Le streghe di Salem, al di là della tecnica visionaria con cui è stato girato, è una pesante e persistente inquietudine. Sto scrivendo queste righe il giorno dopo averlo visto, quindi sono ancora abbastanza “fresca” e, a parte che continuano a risuonarmi in testa le cupe ed insinuanti note del disco dei Lords (affascinante, a modo suo, ma forse è quella vena di sangue metallozzo che scorre in me a farmi parlare…), quello che invece mi ha turbata è l’idea di soffocante ineluttabilità che pervade la pellicola. Sheri Moon Zombie dimostra con questo film di essere un’attrice bravissima, ma il personaggio di Heidi potrebbe entrare di diritto nel gruppo verghiano dei Vinti per come, poveraccia, subisce passivamente ogni avvenimento, senza provare a reagire neppure una volta. Nonostante la pellicola non riesca a toccare le vette di oppressione e paranoia di un altro horror "a tema", Rosemary's Baby, ci si sente comunque impotenti davanti al Fato (non il destino) che pende sulla testa della protagonista come una satanica spada di Damocle. Zombie non ci lascia speranza nemmeno per un istante e priva di sicurezza qualunque luogo o istituzione, dalla Chiesa alla casa agli amici, atterrandoci con sequenze terribili che colpiscono come un pugno allo stomaco. La sensazione che si ottiene è quella di un film estremamente angosciante, cupo e con picchi di amarissima ironia; tra l'altro, il regista mette in piedi delle scene di sabba e delle invocazioni talmente convincenti che, vista la mia atavica superstizione legata al Diavolo, mi sono ritrovata più di una volta ad interrompere la visione e accendere la luce per timore di vedermi comparire davanti qualche essere dotato di zoccolo caprino. Sì, per queste cose sono fifona e medievale, non so cosa farci. Non badateci e proseguiamo.


All'inizio ho parlato di tecnica visionaria. Effettivamente, Le streghe di Salem è un'enorme allucinazione, il parto della mente allo sbando di Heidi, le cui visioni sono intervallate dagli squarci del cupo ed inquietante passato di Salem. Queste sequenze allucinate, per gran parte virate in rosso o in nero, diventano ancora più barocche e a tratti kitsch sul finale, quando il destino della protagonista si compie e viene meno ogni parvenza di razionalità: icone cristiane che si sciolgono in orrendi demoni, esplosioni di colori al neon, capri, metallari infoiati, il tutto accompagnato dallo stupendo Requiem di Mozart, che conferisce a quest'accozzaglia di assurde immagini un tono quasi lirico, gettano in faccia allo spettatore una terribile e surreale realtà nella quale passato e presente si fondono per imporre all'umanità un terribile futuro. Per una cinefila come me, che si scioglie in lacrime di commozione vedendo la stupenda stanza di Heidi, è facile immaginare che i corridoi somiglianti a quelli di Shining, i mostri senza volto dal sapore quasi Fulciano (senza contare lo sguardo bianco di chi ha visto l'inferno, così simile a quello di Cinzia Monreale in L'aldilà) e la generale atmosfera debitrice a quelle del meraviglioso Suspiria altro non siano che il modo della protagonista di far rientrare la sua terribile esperienza in qualcosa di più comprensibile: d'altronde, da un'alternativona amante del cinema e dell'horror come lei mi aspetterei che conosca e adori tutta questa sfilza di capolavori. Ma questa è solo una mia supposizione, ovvio, magari Zombie mi chiederebbe se sono impazzita. Intanto, su Le streghe di Salem non mi sentirei di dire altro, ci vorrebbe una seconda visione. Per ora, direi che come horror è estremamente affascinante, non ai livelli del capolavoro La casa del diavolo, ma sicuramente godibilissimo.


Del regista e sceneggiatore Rob Zombie ho già parlato qui. Sheri Moon Zombie (Heidi Hawtorne), Bruce Davison (Francis Matthias), Meg Foster (Margaret Morgan), Ken Foree (Herman Jackson), Dee Wallace (Sonny), Michael Berryman (Virgil Magnus), Sid Haig (Dean Magnus)  li trovate invece ai rispettivi link.

Jeff Daniel Phillips interpreta Whitey. Americano, ha partecipato a film come Zodiac, Halloween II e a serie come CSI: Miami. Anche regista, sceneggiatore e produttore, ha un film in uscita.


Judy Geeson (vero nome Judith Amand Geeson) interpreta Lacy Doyle. Inglese, ha partecipato a film come Sul tuo corpo, adorabile sorella, Una vela para el diablo, Inseminoid un tempo nel futuro e a serie come La signora in giallo, A-Team, MacGyver, Baywatch Nights, Innamorati pazzi, Streghe e Una mamma per amica. Ha 65 anni.


Patricia Quinn interpreta Megan. Attrice irlandese, indimenticabile e meravigliosa Magenta del Rocky Horror Picture Show, ha partecipato anche a film come Shock Treatment, Monty Python – Il senso della vita e a serie come Doctor Who. Ha 69 anni.


Maria Conchita Alonso (vero nome María Concepción Alonso Bustillo) interpreta Alice Matthias. Cubana, ha partecipato a film come Colors – colori di guerra, Stress da vampiro, Predator 2, La casa degli spiriti e a serie come Supercar, La tata, Oltre i limiti, CSI: Miami e Desperate Housewives. Anche produttrice, ha 56 anni e quattro film in uscita.


Tra gli altri interpreti, segnalo la graditissima presenza di Lisa Marie, modella ed ex compagna di Tim Burton, tornata a calcare le scene dopo 11 anni di assenza. Purtroppo alla gioia per il ritorno di una caratterista così particolare, si aggiunge il dispiacere per la perdita, in fase di montaggio, di Frankenstein vs The Witchfinder, film nel film tra i cui interpreti figuravano nientemeno che Udo Kier e Clint Howard. Incrociamo le dita e speriamo che l’opera venga recuperata per l’uscita del DVD! Un altro che non ce l’ha fatta è stato purtroppo il meraviglioso Richard “Riff Raff” O’Brien, invitato a partecipare al film ma al momento non disponibile. Damn! Li avrei rivisti bene i due fratellini del Rocky Horror assieme! Diludendo a parte, vi comunico che The Lords of Salem è anche un libro scritto dallo stesso Zombie. Potete trovare una bella recensione scritta dalla mia adorata Nageki sul blog Il profumo delle pagine stampate. E dopo che avrete letto post e libro, se non ne avete ancora abbastanza de Le streghe di Salem, recuperate anche La maschera del demonio di Mario Bava, L’aldilà, Paura nella città dei morti viventi, Rosemary’s Baby, Suspiria e Shining, insomma tutte le fonti di ispirazione che sono riuscita a cogliere. ENJOY!!

26 commenti:

  1. Da sostenitore di Zombie, l'ho trovato una baracconata pessima.
    Il buon Rob, purtroppo, si è rivelato una sòla totale.

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    1. Ahahah addirittura?
      Io continuo a ripensarci e a trovarlo inquietante, nonostante in alcune sequenze sia talmente delirante da farla fuori dal vaso più di una volta.
      Quindi per me è promosso.

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  2. Devo vederlo per giudicarlo... sento troppe recensioni negativa: almeno questa mi rincuora

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    1. La mia è una recensione nì, nel senso che comunque il suo delirio mi ha affascinata parecchio, però Zombie ha fatto molto di meglio.
      Come ho detto, dovrei rivederlo.

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  3. Come per La Casa ( giudicato quasi all' unanimità una boiata), me ne infischio delle critiche negative e questa settimana lo andro' certamente a vedere.
    Visto che La Casa mi è piaciuto, spero che accada anche con questo. :-)

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    1. Chi lo giudica una boiata probabilmente non riesce a staccarsi dal mito de La casa originale: si fosse intitolato Il demone del libro di sangue credo che il 90% dei recensori avrebbe gridato al miracolo, visto che come horror non è peggiore rispetto ad altri, anzi, è molto divertente.
      Fammi poi sapere cosa pensi dell'ultimo Zombie.

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  4. sheri moon attrice bravissima???
    questa è la battuta dell'anno! :D

    anche a me questo film ha inquietato parecchio, ma solo per la sua bruttezza! :)

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    1. A me piace un casino lei ma... de gustibus :P

      E nemmeno il film l'ho trovato brutto. Particolare, ridondante, questo sì, ma non riesco a definirlo brutto!

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  5. Un horror singolare che mostra una sua anima diversa rispetto ad altri prodotti dello stesso genere, ma a mio avviso la trama è molto carente...

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    1. La trama è ridotta all'osso, son d'accordo. Però forse stavolta quello che contava era proprio l'anima, corrotta, infernale ed allucinata.

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  6. Per me, come horror, è estremamente orribile. Un rifiuto, un mosaico di idee altrui anche dal punto visivo. Solo che Zombi è un cane e non sa renderle al meglio. Scusa l'acidità ma questo film è la mia delusione dell'anno se non del decennio.

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    1. Ahahah ma ci mancherebbe, l'ha girato Zombie, mica io :PP

      Sarà che ormai sono anni che guardo horror e sono stufa marcia di vedere i soliti adolescenti urlanti fatti a pezzi con l'accetta, sarà che Zombie cita alcuni dei film che amo maggiormente, sarà che le storie a sfondo satanico sono le mie preferite e le uniche ormai a farmi paura... sarà quel che sarà, io non sono stata così dilusa.

      Anche se, sì, poteva essere migliore di così!

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    2. Il problema è che Zombi non cita: copia. Il film è un ammasso di "citazioni", il film vorrebbe essere pseudo autorale ma il problema è che gli autori sono quelli che Zombi cita, non lui. Quale sarebbe la novità? Quale sarebbe la "rottura"? Che i ragazzini stupidi e urlanti abbiano rotto sono d'accordo, ma qui oltre ad ammassare idee di altri cosa c'è? Se la visionarietà è far cavalcare alla Moon un caprone allora mi sa che il problema è solo mio.

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    3. Personalmente non l'ho visto come un ammassare, una sorta di fil rouge che tiene assieme il tutto c'è e l'ho percepito, ma dovrei rivedere il film una seconda volta per poterlo cogliere appieno.
      Sicuramente, Zombie non è Tarantino e non ha ancora trovato il modo di far gridare al miracolo omaggiando i suoi miti: continua a lavorare su quello che conosce e non si lancia in qualcosa di meno criptico, ambizioso e più "appetibile" tuttavia anche solo il fatto che questa sia la sua psichedelica visione di una storia già narrata mille volte io l'ho trovato apprezzabile.
      L'unica cosa che mi ha fatto davvero storcere il naso è quanto girato sia stato tagliato, tra l'altro probabilmente tutte le cose più innovative, tra cui 'sto benedetto film nel film.

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    4. Amo il tuo modo di scrivere e di pensare il cinema, ma sta volta siamo proprio agli antipodi :P

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    5. E ci mancherebbe, Frank ^__*
      E' anche per questo che esistono i blog, almeno si può discutere!!
      Io a prescindere ti lovvoH comunque u__u

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  7. Ha diviso molti, ma io sono fra coloro che lo promuovono :)
    Comunque... ne sai di cinema, leggi fumetti e sei pure mezza metallara?
    SPOSAMI!!!

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    1. Oh santi numi, almeno uno che non lo boccia! XD Temevo di essere diventata pazza!
      Seeeh poi la tua fidanzata mi viene a prendere per i capelli u__u

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  8. Non ci può essere paragone con Rosemary's baby.
    Le streghe di Salem non mi è piaciuto,non sono in grado di cogliere la poesia di questo tipo di film.

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    1. Il tema portante è lo stesso, così come alcuni elementi (le tre vecchie streghe, per esempio) ma sì, i film sono su due pianeti diversi.

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  9. Dal momento che la protagonista dorme avendo alle spalle una luna di Melies, direi che la tua interpretazione del "delirio citazionista" come "unico modo della protagonista di far rientrare la sua terribile esperienza in qualcosa di più comprensibile" ci stia alla grande.

    A me, personalmente, è piaciuto moltissimo, l'ho trovato originale (nonostante il citazionismo sfrenato), accattivante ed intelligente. Capisco la tentazione di paragonarlo al capolavoro di Polanski o allo Shining di Kubrick, e capisco che a valutarlo in un'ottica "tradizionale" perderebbe il confronto, ma trovo che quello di Zombie sia un film talmente particolare da meritare una valutazione a sé. Semmai, lo avvicinerei di più ai lavori di Jodorowsky come "El Topo" e "La Montagna Sacra", con i quali trovo che se la batta alla grande.

    Non ha l'affondo emotivo di "The Devil's Reject", è vero, ma questo perché il seguito de "La casa dei 1000 corpi" utilizzava un linguaggio molto più classico. E direi che almeno dal punto di vista tecnico ed espressivo, Zombie ha trovato con "The Lords of Salem" un equilibrio perfetto tra le varie istanze del suo cinema.

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    1. Conoscendo poco il cinema di Jodorowski (ho visto solo Santa Sangre, bellissimo!!) non posso ovviamente fare paragoni, se non con quello che conosco.
      Come "visionarietà" effettivamente Le Streghe di Salem ha ben poco a che fare con i classici da me citati, mentre per quel poco che ho visto di Jodorowski non posso darti torto.
      Comunque, più ripenso a Lords of Salem più mi viene voglia di rivederlo per cogliere ciò che mi è sfuggito, di conseguenza lo ritengo un film riuscitissimo per come riesce a catturare il pubblico e riproporsi a distanza di tempo!!

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  10. gran bella rece per un gran bel film, magari non tra i migliori di Rob, ma sicuramente è un film particolare, coraggioso e quel che meglio ultrablasfemo (cosa che ho particolarmente gradito) Sheri bella e brava, vorrei sapere a coloro i quali la criticano tanto cosa avrebbe di così pessimo la sua recitazione, ma vabbèè ne ho lette talmente tante di minchiate contro questo bel film che ormai mi metto solo a ridere, del resto tutti dicono che Insidius e l'evocazione sono due capolavori ahahah si come no.....

    Per il resto concordo su tutto, un film particolare e diverso che ha diviso il pubblico, a è piaciuto abbastanza alla critica (toh, na volta tanto la critica che ci azzecca).

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    1. Grazie per il complimento!
      A me Sheri Moon piace tantissimo, ho visto attrici molto più affermate recitare decisamente peggio e non parlo solo di horror :)
      L'evocazione a me è piaciuto (Insidious mi ha uccisa dalla noia) ma questo The Lords of Salem è decisamente su un altro livello, assurdo e particolare!

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    2. d'accordo su tutto, se si pensa che danno oscar a gente come la Bullock :-(

      L'evocazione piace anche a me ma imho lo hanno troppo sopravvalutato, Insidiusè noiosetto, non brutto, ma manco bello.

      Questo film è sicuramente uno dei più particolari che abbia mai visto, soprattutto sul tema del diavolo e del satanismo .

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    3. Con la Bullock sfondi una porta aperta, non l'ho mai trovata niente di trascendentale anche se ammetto che in Gravity mi è piaciuta.
      Ultimamente, poi, se si parla di diavolo e affini si tocca quasi sempre e solo l'argomento "possessione" ma la stregoneria o modi più insinuanti di rovinare l'esistenza agli esseri umani sono elementi che secondo me andrebbero maggiormente sviscerati negli horror. Adesso vorrei vedere The Conspiracy che, se non ho capito male, tratta l'argomento "Diavolo" in modo ancora diverso.
      Quanto a Insidious, venerdì pubblicherò la recensione!

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