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domenica 16 giugno 2013

Ritorno al futuro - Parte III (1990)

Si concludono oggi le recensioni di una delle trilogie più amate di tutti i tempi, quella di Ritorno al futuro. Nel 1990 Robert Zemeckis dirigeva infatti Ritorno al futuro - Parte III (Back to the Future - Part III), praticamente subito dopo aver girato il secondo capitolo.


Trama: bloccato nel passato, Marty riesce, grazie alla lettera di Doc, a ritrovare la DeLorean per tornare nella propria epoca... ma un'iscrizione su una lapide lo spinge a viaggiare fino ai tempi del Far West, dove il buon dottore sta vivendo una vita felice e serena.


Esaurito tutto quello che c'era da dire su McFly e la sua sciagurata e problematica famiglia, Zemeckis e compagnia decidono, con questo terzo episodio, di concentrarsi sulla figura di Doc che, per quanto carismatico, era sempre rimasto un po' in secondo piano. In Ritorno al futuro - Parte III, infatti, Emmet è protagonista quasi assoluto, molto meno svitato di come ce lo avevano presentato e, soprattutto, in grado di superare i suoi "limiti" di scienziato (vedi Ritorno al futuro, dove il ballo veniva definito "cerimoniale ritmico") e usare la sua saggezza e conoscenza per vivere nel modo migliore, arrivando persino ad innamorarsi, ricambiato, di una donna eccezionale. Gli sceneggiatori tirano le fila del discorso con un'eleganza e un'abilità senza pari, chiudono tutti i punti lasciati in sospeso nella pellicola precedente e, nonostante sul finale ci si commuova parecchio per la consapevolezza che le avventure dei nostri amici Marty e Doc sono arrivate purtroppo alla fine, rimane comunque un messaggio assai positivo: il futuro non è scritto ed immutabile, ma ce lo costruiamo noi, con le nostre scelte, giorno dopo giorno. Questa "morale" finale viene compresa anche da Marty e Jennifer che, in qualche modo, sono cresciuti con lo spettatore e hanno tratto profitto dalle loro esperienze, sebbene la fanciulla abbia dormito per tre film di seguito.


Tristezza e saggi precetti a parte, l'idea di ambientare Ritorno al futuro - Parte III nel Far West infonde nuova freschezza alla saga, che rischiava di diventare ripetitiva dopo aver mostrato da diverse angolazioni gli anni '80 e gli anni '50, consente agli sceneggiatori di giocare con i topoi del genere Western o con icone come Clint Eastwood e a Zemeckis di omaggiare Sergio Leone o film come Il texano dagli occhi di ghiaccio, senza ovviamente dimenticare i marchi di fabbrica della saga (soprattutto per quanto riguarda le frasi e le azioni di Buford Tannen). Il risultato è un simpatico ed avventurosissimo mix di fantascienza e western, dove il bello sta nel capire come i nostri eroi riusciranno a sopperire a cose come benzina e 88 miglia orarie senza cambiare irrimediabilmente la storia... e dove anche le donzelle, per una volta, potranno sognare ad occhi aperti davanti alla rappresentazione del più classico dei colpi di fulmine, con una dolcissima ma cazzuta Mary Steenburgen che sembra nata per il ruolo di Clara. Purtroppo, dunque, le avventure dei nostri eroi finiscono col botto ma con un lapidario The End... per fortuna esistono i DVD e la consapevolezza che noi figli degli anni '80 continueremo a celebrare e diffondere l'intera saga di Ritorno al futuro rendendola un capolavoro senza tempo!


Del regista Robert Zemeckis ho già parlato qui. Michael J. Fox (Marty), Christopher Lloyd (Doc Brown), Thomas F. Wilson (Buford “Mad Dog” Tannen/Biff Tannen), Lea Thompson (Maggie McFly/Lorraine McFly), Elisabeth Shue (Jennifer Parker) e Marc McLure (Dave McFly) li trovate invece ai rispettivi link.

Mary Steenburgen interpreta Clara. Americana, ha partecipato a film come Una volta ho incontrato un milionario (per il quale ha vinto l’Oscar come miglior attrice non protagonista), Buon compleanno Mr. Grape, Philadelphia, Gli intrighi del potere – Nixon, Mi chiamo Sam, Elf, The Help e a serie come 30 Rock, inoltre ha lavorato come doppiatrice per le serie Back to the Future e Robot Chicken. Anche produttrice, ha 60 anni e quattro film in uscita.


Ronald Reagan in persona, grande fan del primo film, era stato contattato per il ruolo di sindaco ma ha dovuto rinunciare suo malgrado. Verso la metà degli anni ’90, invece, si parlava di un possibile Ritorno al Futuro – Parte IV, incentrato sulla famiglia di Doc e ambientato a Roswell, nel 1947, con un piccolo cammeo di Michael J. Fox, ma ad oggi non se n’è fatto nulla, per fortuna. Tuttavia, le avventure della famiglia Brown sono continuate nella serie animata Ritorno al futuro, uscita proprio nel 1991. Cercatela se vi è piaciuto Ritorno al futuro – Parte III e guardatevi anche i primi due episodi della saga, ovviamente! ENJOY!!

7 commenti:

  1. Ho adorato questo film e questa saga come pochi altri lungometraggi. L'ho visto milioni di volte. Marty in veste cowboy mi ha sempre fatto impazzire e il finale con la locomotiva che spinge la macchina a tutta velocità...be', emozione pura!

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    1. L'unica cosa buona (a parte i Simpson) di Italia 1 che lo replica almeno 3 volte l'anno :D

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    2. @Veronica: emozione davvero, una saga come ne hanno fatte poche!!

      @Marco: pensare che io erano anni che non lo rivedevo!!

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  2. i primi due episodi sono capolavori assoluti.
    questo è anche divertente, però è nettamente inferiore rispetto agli altri due.
    detto ciò, tra i film western (genere che odio) è uno dei miei preferiti. dopo il grande django unchained, naturalmente

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    1. Sicuramente è inferiore ma molto divertente lo stesso... e poi è tutto incentrato su Doc!
      E come western viene comunque dietro a tutti gli spaghetti di Bud e Terence u__u

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  3. Che film che mi hai tirato fuori, e io che da piccola mi incollavo alla TV perché dicevo che secondo me Marty era/è un gran figo, e poi a me i western gasano, bello davvero!

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    1. Io non vado matta per i western ma se c'è l'elemento simpatia... tanta roba!!

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