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domenica 8 settembre 2013

L'ultima profezia (1995)

Dopo averlo inserito di default nella Top 5 di horror con argomento religioso, finalmente riesco a recensire uno dei miei film preferiti, L’ultima profezia (The Prophecy), diretto nel 1995 dal regista Gregory Widen.


Trama: in Paradiso si combatte da secoli una battaglia tra Angeli, scatenata dalla creazione dell’uomo. Il crudele Gabriel scende sulla Terra per cercare un’anima oscura che guiderà le sue schiere alla vittoria ma un investigatore privo di fede tenterà di impedirglielo…


Non ci sono altre parole per dirlo: adoro L’ultima profezia. Le figure misteriose e particolari degli angeli mi hanno sempre affascinata e, in particolare, mi intrigano tutte quelle opere che, in qualche modo, le sporcano e le rendono inquietanti e pericolose. Non a caso, ai tempi dell’uscita italiana, ero diventata matta per il bellissimo Angel Sanctuary della mangaka Kaori Yuki, che trattava l’argomento in chiave shojo-horror aggiornandolo ovviamente ai gusti giapponesi; L’ultima profezia, come concetto ed iconografia, è invece assai più vicino al mondo occidentale e meno complicato per quanto riguarda l’intreccio dei personaggi ma non è per questo meno valido. L’argomento chiave del film è ovviamente la Fede, nel senso più reale del termine. Il protagonista, Thomas, è un investigatore diventato tale perché, al momento di diventare prete, la sua “voce interiore” ha smesso di parlargli, sostituita da orrende visioni di angeli uccisi e torturati. Attorno a lui si muovono gli angeli Simon e Gabriel, entrambi desiderosi di mettere le mani sull’anima nera di un sadico colonnello morto, ma per motivi opposti; nessuno dei due sente più la voce di Dio ma, mentre la fede del primo lo spinge a combattere per quelli che ricorda essere i dettami del “capo”, il secondo agisce ormai per egoismo e invidia, più demone che angelo. A farne le spese, come spesso accade, è l’innocenza di una bambina, che diventa così per Thomas il fulcro di una lotta non solo fisica ma soprattutto interiore, tra volere e dovere, tra bene e male, fede e libero arbitrio: la redenzione finale, se ci sarà, risulterà dolceamara per tutti… e spruzzata di un sentore di zolfo.


Come horror, L’ultima profezia funziona benissimo. Il sangue non scorre proprio a fiumi ma i flash che mostrano i poveri angeli impalati e uccisi mettono i brividi per la ferocia con cui viene descritta la millenaria battaglia e, soprattutto, sono i protagonisti stessi ad inquietare. Il make-up degli angeli li identifica come esseri sovrannaturali da cui guardarsi bene (si veda quello che attacca Simon a inizio film), tuttavia a fare davvero paura sono quelli dall’aspetto più umano, uno su tutti Gabriel. Ecco, Christopher Walken in questo film è semplicemente perfetto, tutto vestito di nero e con quelle incredibili movenze da rapace è allo stesso tempo inquietante ed affascinante e si mangia tutti gli altri bravissimi attori, tra i quali spicca un Viggo Mortensen/Lucifero che, nonostante alcuni dialoghi da brivido (“Sai quando eri piccolo e avevi paura che io fossi nascosto sotto il letto? Beh, c’ero e ti ascoltavo…), raggiunge dei livelli di bellezza decisamente fuori scala. Sproloqui adolescenziali a parte, ne L’ultima profezia è anche interessante il modo in cui l’iconografia e il credo cristiani si fondano con i riti indiani che spostano così l’azione dalla città al deserto, trasformando la pellicola in un particolare e gradevole ibrido tra horror e road movie che, grazie anche all’uso di determinati attori, richiama alla mente delle atmosfere piacevolmente tarantiniane. Insomma, avrete capito che davanti a L’ultima profezia non sono obbiettiva. Come ho detto, l’adoro e se sarò riuscita a convincervi a dargli una chance potrò dirmi soddisfatta!


Di Christopher Walken (Gabriel), Elias Koteas (Thomas Dagget), Virginia Madsen (Katherine), Viggo Mortensen (Lucifero) e Adam Goldberg (Jerry) ho già parlato ai rispettivi link.

Gregory Widen è il regista e sceneggiatore della pellicola. Americano, L’ultima profezia è stato il primo e unico film da lui girato, in compenso come sceneggiatore dobbiamo ringraziarlo per il caposaldo anni ’80 Highlander – L’ultimo immortale. Anche produttore e attore, ha 55 anni.


Eric Stoltz interpreta Simon. Americano, lo ricordo per film come La mosca 2, Killing Zoe, Pulp Fiction, Il tuo amico nel mio letto, Piccole donne, Anaconda eThe Butterfly Effect, inoltre ha partecipato a serie come Innamorati pazzi, Hercules, Will & Grace, Medium Grey's Anatomy. Anche regista, produttore e compositore, ha 52 anni e un film in uscita.


Amanda Plummer interpreta Rachael. Americana, figlia di Christopher Plummer e indimenticabile Honey Bunny di Pulp Fiction, la ricordo anche per altri film come Hotel New Hampshire, La leggenda del re pescatore, Cose preziose The Million Dollar Hotel. Ha partecipato anche alle serie Moonlighting e Miami Vice e, come doppiatrice, ha lavorato nel film Hercules e in Phineas & Ferb. Anche sceneggiatrice, ha 56 anni e tre film in uscita, tra cui Hunger Games - La ragazza di fuoco.


Il film ha generato un'intera saga di film a dir poco deprecabili e tutti usciti straight to video: L'angelo del male, La profezia, La profezia - Il libro non scritto e The Prophecy: Forsaken (arrivato in Italia come La profezia prima della fine), questi ultimi due addirittura senza Christopher Walken. Ignorateli tutti e, se L'ultima profezia vi è piaciuto, cercate invece Il tocco del male. ENJOY!!

12 commenti:

  1. Dalla trama sembra qualcosa di "potente".
    Anche se non è il mio genere

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    1. Se l'horror non è il tuo genere non posso consigliartelo ma è veramente bellissimo!!

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  2. mi toccherà rivederlo,me lo ricordo come un prodotto mediocre salvato da un eccelso walken
    Però vedo che non sei sola a reputarlo un grande film,ok scarichiamolo

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    1. Io ci provo a trovargli dei difetti, ma non riesco. Lo adoro in ogni sua parte! :P

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  3. L'ho visto così tanto tempo fa che non lo ricordo. Però ricordo che solo il titolo mi esaltava. Dovrei rivederlo...

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    1. Oddio, adesso mi carico di troppe responsabilità dovesse subentrare il diludendo! XD

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  4. Siamo in due ad adorare questo film

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    1. E' inutile, ha proprio quel non so che che manca ad altri...!

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  5. Segnalo immediatamente al Khal per un eventuale recupero,adoro Walken in questi ruoli particolari!

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    1. E' un film splendido, strano non l'abbiate ancora visto! :)

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  6. Vale la pena vederlo, è visionario !

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    1. Assolutamente sì!! Lieta di trovare un altro cultore di questa meraviglia :D

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