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martedì 7 gennaio 2014

The Children (2008)

Come promesso, dopo la recensione di Orphan ecco arrivare quella di The Children, altro horror dedicato alla figura del bambino malvagio, diretto nel 2008 dal regista Tom Shankland.


Trama: i festeggiamenti di capodanno di due famiglie prendono una svolta imprevista quando i bambini prima diventano malati, poi tentano in tutti i modi di uccidere gli adulti...


Un film come The Children rischia di fare passare ogni velleità genitoriale. Ho avuto modo di passare le feste con dei vispi pargoletti dai 4 ai 7 anni proprio dopo aver visto il film e di riflettere su quanto poco un adulto possa capire quello che passa nella mente di un bambino: il gusto di infrangere divieti e immergersi nel "proibito", l'incredibile serietà con cui si dedicano ai loro giochi o rifiutano di assecondare uno scherzo suggerito dalle persone più grandi, la subitaneità con la quale passano dal riso al più profondo sconforto, l'intensità con la quale odiano, fosse anche (ed ovviamente!) per pochissimi secondi, le persone che ritengono li abbiano presi in giro, sottovalutati, ignorati o trattati male in qualche modo, se portati all'estremo, sono basi perfette per un horror inquietantissimo che fa leva sulle paure più ataviche ed inconfessabili. Oltre a questo, ci sono sempre i limiti che un adulto sano di mente non oltrepasserebbe mai: va bene uno schiaffo o anche due ma come reagirebbero i genitori davanti a dei bambini armati di coltello e pronti a sgozzarti col sorrisetto sulle labbra? Siamo davvero sicuri che i nostri limiti autoimposti si annullerebbero automaticamente e scatterebbe il mero istinto di sopravvivenza? Da spettatori è facile dire "E checcavolo, sì, staccagli la testa a 'sto bambino di m****" e scuotere il capo davanti al rifiuto dei genitori protagonisti di The Children ma, diamine, si parla sempre di teneri frugoletti che fino a un minuto prima li ricoprivano di baci.


Tom Shankland, anche sceneggiatore, i ragionamenti di cui sopra se li è studiati per bene e con essi ha imbastito uno dei film più bastardi e infami che ci siano in circolazione (non a caso, che io sappia, MAI arrivato in Italia), dosando con parsimonia sangue e scene splatter, pur efficacissime, e affidando tutto all'espressività di quattro bravissimi bambini assolutamente plausibili nel loro ruolo di carnefici. La bomba esplode inaspettata, senza una spiegazione, come accade nei migliori horror in cui a persone normali succedono cose terribili e assurde in tempo zero, e solo lo spettatore rimane inorridito e teso davanti al morbo che i bimbetti sembrano passarsi a vicenda, mentre gli adulti continuano a bere e festeggiare senza cogliere il minimo cambiamento. Lo "scontro generazionale" diventa amaramente ironico dal momento in cui tra le due coppie di genitori composte da adulti da prendere quasi tutti a calci nelle gengive e il quartetto di bimbi del demonio si mette in mezzo la figlia adolescente e ribelle (nonché sorella di due dei pargoli, ovviamente) che, paradossalmente, è l'unica a capire quasi subito come stanno le cose e a non esitare davanti alle minacce dei piccoli, reagendo al loro pericolo col gusto infantile di chi è stato "spodestato" nel cuore dei genitori e arriva a prendersi la rivincita. Altri grandi protagonisti nonché elementi indispensabili per il buon funzionamento di The Children sono i boschi e la neve, che diventano una sorta di nuovo utero per questo branco di bambini assassini nonché teatro di alcune delle sequenze meglio riuscite, tra le quali spicca un finale al cardiopalma che lascia ben poca tranquillità allo spettatore... e non solo. Altro non dico, cercate questo ennesimo, inquietante horror infantile e godetevelo dall'inizio alla fine come ho fatto io. Poi correte ad abbracciare i vostri pargoletti, non si sa mai!

Tom Shankland è il regista e co-sceneggiatore della pellicola. Inglese, ha diretto anche un altro horror, w Delta z.

Rachel Shelley, che interpreta Chloe, ha partecipato alla serie Once Upon A Time nei panni di Milah, moglie fedifraga di Rumpelstiltskin. A parte questa postilla da nerd, se The Children vi fosse piaciuto, recuperate Il villaggio dei dannati (originale e remake) e un paio di film che non ho mai visto ma che, sulla carta, parrebbero molto interessanti: Ma come si può uccidere un bambino?, Compleanno in casa Farrow e Peopletoys (o Devil Times Five, è lo stesso film). ENJOY!

22 commenti:

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    1. Immaginavo :P Vai tranquilla, "avremo sempre The Green Inferno"!

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  2. Questo non l'ho visto... e lo passo volentieri

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  3. Bellissimo! E anche molto natalizio ah ah ah !

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  4. Mi è sfuggito, forse a causa della mancata distribuzione.
    Io non passo di certo, vado subito a cercarlo. :-)

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  5. Gioiellino britannico. Visto una volta e mi è bastata. Davvero un bel cazzottone allo stomaco.

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    1. Ma infatti ho messo in frigo il DVD, come faceva Joey di Friends con Cujo, se non sbaglio! XD

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  6. Grande, grande film, cattivissimo, crudele, delizioso.

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    1. Non distribuito in Italia ma molto apprezzato, eh? :P

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  8. Ecco, questo devo reperirlo assolutamente che non vedo l'ora di vederlo.

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    1. Vai, qui non ci saranno differenze di percezione come per Dark Skies e The Conjuring, sono sicura! :)

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  9. Pellicola memorabile e implacabile. Mi piace questa assoluta serietà e consapevolezza che si dona alla violenza. Nessuna battuta,strizzatina d'occhio,citazione figa,e nemmeno dildi rosa e moglie del regista che cavalca un caprone.
    Davvero horror bellissimo

    Mi permetto di suggerirti Black Water altro "horror",che ho visto di recente e mi è piaciuto assai. Un coccodrillone, tre sfigati in mezzo alla palude,arrampicati alla meno peggio su un albero.Questa è la trama ^_^

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    1. Black Water me lo segno, grazie della segnalazione!
      (E la frecciatina al povero Zombie no però, dai :PP)

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  10. niente male, un bel film spietato e scorretto come pochi, e ovviamente da noi inedito :-(

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    1. Ovviamente, ma esistono modi di recuperare per fortuna! :)

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  11. E' un film diverso da molte uscite di genere degli ultimi anni, in senso buono: mette in campo una certa ferocia inaspettata visto che coinvolge dei bambini, con una sorta di "noncuranza", se così si può dire, degna di "Funny Games" di Haneke (ma senza fare paragoni tra questi due film). A suo modo è abbastanza riuscito, certe scene colgono nel segno e l'atmosfera aumenta di inquietudine man mano che il film prosegue, eppure non mi ha convinto, sono rimasto perplesso riguardo altre scene (non le cito per non fare spoiler) e soprattutto lasciandomi un senso di insoddisfazione alla fine. Credo che la storia potesse essere sviluppata meglio, non necessariamente spiegando il perché di certe cose ma dando un senso più' compiuto all'intera vicenda. Ho l'impressione che a questo film manchi qualcosa per essere considerato un ottimo horror, a mio avviso si assesta sulla sufficienza. Cmq merita una visione. Nota: Un film di argomento simile è "Come si può uccidere un bambino", che senza mostrare scene efferate ottiene una sensazione di angoscia notevole, secondo me opera di livello superiore rispetto a questa.

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    1. Come si può uccidere un bambino lo conosco "di fama" ma non l'ho mai visto anche se vorrei recuperarlo in quanto il tema "bambini malvagi" è uno di quelli che preferisco per quanto riguarda l'horror.
      Quanto a The Children io l'ho trovato una piccola gemma, apprezzando quasi più l'inquietudine del "non detto" rispetto alle scene più palesi :)

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