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domenica 23 febbraio 2014

Rabid - Sete di sangue (1977)

Torniamo un po' a parlare di horror serio occupandoci di Rabid - Sete di sangue (Rabid), diretto nel 1977 dal maestro David Cronenberg.


Trama: Dopo un terribile incidente stradale, Rose entra in coma e viene sottoposta a dei trapianti di pelle sperimentali. Quando la ragazza si risveglia, scopre che qualcosa in lei è cambiato e a farne le spese saranno innanzitutto i pazienti e i dottori della clinica...


Dopo il disturbante Il demone sotto la pelle, il regista e sceneggiatore David Cronenberg è tornato a parlare di una scienza "malata" che stravolge il corpo umano e conseguentemente la mente. Se nel film del 1975 gli abitanti di un condominio venivano letteralmente penetrati da tenie che li portavano a perdere ogni inibizione sessuale, con Rabid - Sete di sangue Cronenberg offre la sua personale interpretazione del vampirismo e della figura dello zombi, espandendo fin da subito l'epidemia a livello nazionale e condannando l'umanità ad un'apocalisse inarrestabile. La protagonista viene sottoposta a dei trapianti di pelle a dir poco da brivido (i tessuti vengono infatti prelevati dai cadaveri) da parte di un dottore dotato di un nome assai poco rassicurante: come accadrà in Videodrome con il dottor O'Blivion, anche Keloid ha un significato ben preciso in quanto il cheloide è, in poche parole, una cicatrice rimarginata male che deturpa il fisico e questo è ciò che succede a Rose. Il suo corpo viene stravolto, diventa non-morto come quello dei vampiri e, come loro, la ragazza è costretta a succhiare sangue e ad infettare le sue vittime, in un circolo vizioso che si alimenta della stessa morte. Non c'è nulla di "liberatorio" nella mutazione mostrata in Rabid, la pellicola è MOLTO più pessimista ed opprimente de Il demone sotto la pelle, in quanto Rose diventa schiava dei propri bisogni e della propria "sete" e le sue vittime possono solo infettare altre persone prima di morire tra atroci dolori; non assistiamo alla creazione di una società, per quanto perversa, perché alla fine c'è solo morte e desolazione.


Anche la regia di Cronenberg si fa più asciutta ed essenziale, le situazioni mostrate sono quasi ripetitive e la telecamera indugia spesso sulla figura dell'attrice Marilyn Chambers, portatrice "sana" del virus. Il regista non lesina inquadrature disturbanti che ci mostrano come la protagonista sia diventata praticamente un essere androgino: ad affiancare la sua indubitabile apparenza di donna sensuale c'è il terribile frutto dell'immorale operazione del dottor Keloid, una protuberanza appuntita che fuoriesce dal corpo di Rose (dalle ascelle? Dagli avambracci? Non ho mai capito, giuro...) ogni volta che il suo appetito viene eccitato. Cronenberg più volte si sofferma con la cinepresa su questo dettaglio raccapricciante e, fidatevi, non saprei se mi fa più senso questo "artiglio" retrattile (che, lode agli effetti speciali, sembra vero) o le tenie de Il demone sotto la pelle. Per quel che riguarda il trucco degli infetti, il make up è semplice ma efficace perché molto realistico, infatti non ci sono mutazioni evidenti, semplicemente occhi molto cerchiati e la schiuma della "rabbia" dalla bocca, così che gli zombie possano mescolarsi tranquillamente tra la folla ignara e mettere ancor più inquietudine allo spettatore. Come horror, se amate l'effettaccio splatter e l'azione ininterrotta, Rabid - Sete di sangue sarebbe assolutamente da evitare ma se, come me, preferite l'atmosfera vintage, il contenuto e la lenta tortura derivata da un terribile senso di disastro incombente combinato a pochi ma efficaci dettagli raccapriccianti, allora avete trovato il film che fa per voi!

Mi fa senso. TANTO senso.
Di David Cronenberg, regista e sceneggiatore della pellicola, ho già parlato qui.

L'attrice Marilyn Chambers, che interpreta Rose, è stata una famosa attrice porno, conosciuta soprattutto per aver partecipato a Dietro la porta verde che, pare, sia stato il primo, per l'epoca scioccante, film a luci rosse interraziale; per il ruolo, Cronenberg avrebbe voluto Sissy Spacek ma alla fine il produttore Ivan Reitman ha messo il veto. L'attore Joe Silver, che interpreta Murray Cypher, aveva invece partecipato ad un altro film di Cronenberg, Il demone sotto la pelle che, se Rabid - Sete di sangue vi fosse piaciuto, vi consiglierei di recuperare assieme a The Addiction, Brain Damage - La maledizione di Elmer e Brood - La covata malefica. ENJOY!


Post pubblicato anche su Filmovie.it

11 commenti:

  1. supercult che conservo gelosamente in vhs...

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    1. Io conservo più gelosamente Il demone sotto la pelle :)

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  2. E' entrato nella lista di film da vedere!

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    1. Se non ti è mai capitato di vederlo sì, recuperalo assolutamente :)

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  3. Sì, ogni suo film (a pate gli ultimi che, sono sincera, tendo un po' a soffrire) è così particolare che già di per sé merita la visione e l'apprezzamento!

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  4. Di tanto in tanto lo ritrasmettevano a Fuori Orario, merita la visione se non altro perché rimane disturbante dall'inizio fino alla fine.

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    1. Infatti la prima volta che l'avevo visto è stato proprio grazie a Fuori orario, che lo proponeva assieme a Il demone sotto la pelle: disturbanti è dir poco!!

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  5. Che tenero il mio Cronnie, così giovane e già così morbosamente malato... poi mi si chiede come faccio a non amarlo :D

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    1. Effettivamente prometteva bene già da "piccolo" XD

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