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domenica 13 aprile 2014

Nymphomaniac - Volume 1 (2013)

Oh, alla fine ci sono riuscita. Anche io posso dire di aver visto il film sulla bocca di tutti o, perlomeno, la prima parte: Nymphomaniac - Volume I (Nymphomaniac: Vol. 1), scritto e diretto nel 2013 da Lars Von Trier. I vecchi cinefili barbogi e privi di senso dell’umorismo sono pregati di fermarsi qui con la lettura e distrarsi con qualcosa di più vicino ad una critica accademica, siete avvisati!


Trama: Seligman, acculturato signore ormai di una certa età, trova per strada Joe, una donna vittima di un misterioso incidente. La accoglie in casa sua e lei comincia a raccontargli i dettagli della sua vita da ninfomane…


Ho cominciato la visione di Nymphomaniac - Volume I aspettandomi le peggio cose. Ero certa che mi sarei addormentata, che avrei cominciato ad inveire contro le pretese del cinema autoriale, che come minimo non l’avrei capito e, pur di non parlarne sul blog ed evitare il rischio di venir tacciata di somma ignoranza, avrei fatto finta di non averlo nemmeno visto. Inaspettatamente, mi sono divertita parecchio durante la visione (non cominciate a pensare male...) e mi sono fatta delle grasse risate perché Nymphomaniac è essenzialmente uno di quei drammi grotteschi e paradossali che ultimamente rientrano molto nei miei gusti. Non c'è nulla di scandaloso, davvero: un film simile FORSE avrebbe potuto scatenare l'ira dei beghini un paio di decenni fa ma con quello che si sente in giro, tra Parioline e bunga bunga, la storia della ninfomane Joe fa quasi sorridere per l'ingenuità con cui viene messa in scena e, soprattutto, ascoltata dal povero Seligman/Papà Castoro/Grillo Parlante/ Stellan Skarsgard che, trovandosi davanti una Regina della Vulva in vena di autocommiserarsi ed ignorante come una capra, pensa bene di contestualizzare ogni suo racconto di "vita" associandovi riferimenti culturali o ittici, facili metafore che anche lo spettatore scemo potrà così capire: gli uomini come pesci che devono essere attirati nella rete, il delirium tremens di Edgar Allan Poe (vabbé…) accostato all’astinenza dovuta alla malattia del padre, la polifonia di Bach giusto per dare un tono all’incredibile voglia di copulare della protagonista e una sequenza di Fibonacci che ci sta sempre bene, mancava solo Dan Brown che seguiva tutte le indicazioni per trovare il tesoro nella patonza della Gainsbourg. La storia di Joe, che dovrebbe meritare tutta la nostra pietà in quanto malata di sesso e condannata ad una solitudine perpetua, diventa così una sequenza quasi ininterrotta di momenti (spero involontariamente) ridicoli, resi ancor più esilaranti da una presunzione di serietà gettata qui e là a sprazzi quasi come se il Von Trier sceneggiatore fosse indeciso tra il dare allo spettatore quello che si aspettava (pessimismo cosmico, ermetismo, voglia di vivere sotto i piedi, interamente riassunti nelle terribili immagini del padre morente) oppure percularlo senza pietà spiazzandolo completamente con questa storiella fintamente pruriginosa, talmente intrisa di moralismo e desiderio di espiazione da sembrare scritta da un'educanda.


Messa da parte quindi la fondamentale natura innocua della storia presa in esame, bisogna dire che Nymphomaniac tiene desta l'attenzione per un paio di motivi, al di là dell'esilarante cliffhanger imposto dai produttori che hanno deciso di spezzare quest'opera in due parti distinte (vedere per credere, Stallone non avrebbe potuto fare meglio, ci vuole del genio!). Innanzitutto, il Von Trier regista è sgamato all'inverosimile, tanto da piazzare subito all'inizio della pellicola una zamarrissima canzone dei Rammstein che mi ha messo istantaneamente nel giusto mood. Dopo questo colpo d'accelleratore le sequenze si alternano tra la staticità tipica della "scuola" Dogma, suggestioni Malickiane, divertenti didascalie pop alla Wes Anderson e strizzate d'occhio a Kubrick (ci mancava giusto la Sarabanda di Handel poi il quadro sarebbe stato completo...), in un guazzabuglio di stili accattivante e stimolante che rende il film, composto da episodi introdotti ognuno da un titolo e un'immagine evocativa, inaspettatamente piacevole. Gli attori ci mettono del loro, soprattutto i grandi nomi. Tolta la presenza costante di un grandissimo Stellan Skarsgard che si è fatto perdonare la ridicola partecipazione a Thor - The Dark World assumendo su di sé il non facile ruolo di confessore, tra gli altri interpreti "relegati" a mere comparse spicca una favolosa Uma Thurman protagonista dell'episodio più grottesco e convincente dell'intera pellicola, una sequenza molto simile a quelle più riuscite del meraviglioso Carnage. La giovane protagonista Stacy Martin, per quanto sia oggettivamente di una bruttezza rara (se fossi uomo non la copulerei nemmeno col membro di un altro, alla faccia della ninfomania...), è bravissima a portare interamente sulle proprie spalle (e non solo) uno dei ruoli più antipatici e difficili della storia del cinema, peccato però che abbiano deciso di affiancarle uno dei giovani attori più bolsi in circolazione: la faccia inespressiva di Shia LaBoeuf mi farebbe passare qualsiasi desiderio, ve lo garantisco, ma effettivamente per la parte che ha (un uomo forse ancora più mollo e odioso della protagonista) calza a pennello. Aspettando quindi il Volume 2, di cui parlerò già domani perché come ho detto il cliffhanger mi ha catturata e non potevo non sapere cosa sarebbe successo alla povera Joe, vi direi di andare tranquillamente al cinema a vedere Nymphomaniac - Volume 1 senza timore di addormentarvi o innervosirvi: questa volta Trier è stato magnanimo e meno "affilato" del solito, rischiate anche di divertirvi durante la visione o quando ve lo racconteranno gli amici, com'è successo a Toto che ha chiosato:

"Ma la polifonia prevede una simultaneità, altrimenti non è polifonia. Se vuole fare un paragone che se ne fotta 10 tutti insieme, ma non 10 in una giornata semplicemente uno dopo l'altro. Quella è monodia.
Avrei capito una gang bang..."

Capito, Lars? Eh. Un po' di precisione, diamine.


Di Stellan Skarsgård (Seligman), Christian Slater (il padre di Joe) e Uma Thurman (Mrs. H) ho già parlato ai rispettivi link.

Lars Von Trier (vero nome Lars Trier) è regista e sceneggiatore della pellicola. Danese, ha diretto film come Idioti, Dancer in the Dark, Dogville, Antichrist, Melancholia e alcuni episodi della serie Il regno. Anche attore, ha 58 anni.


Charlotte Gainsbourg (vero nome Charlotte Lucy Gainsbourg) interpreta Joe. Inglese, la ricordo per film come Jane Eyre, I miserabili, 21 grammi - Il peso dell'anima, Antichrist e Melancholia. Anche sceneggiatrice, ha 43 anni e quattro film in uscita.


Shia LaBeouf (vero nome Shia Saide LaBeouf) interpreta Jerome. Americano, lo ricordo per film come Scemo & più scemo - Iniziò così..., Charlie's Angels - Più che mai, Constantine, Disturbia, Transformers (e seguiti), Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo e Wall Street - Il denaro non dorme mai; inoltre, ha partecipato a serie come X-Files ed E.R. Medici in prima linea. Anche regista, sceneggiatore e produttore, ha 28 anni e un film in uscita.


Connie Nielsen (vero nome Connie Inge-Lise Nielsen) interpreta la madre di Joe. Danese, ha partecipato a film come Vacanze di Natale '91, L'avvocato del Diavolo, Rushmore, Il gladiatore, One Hour Photo The Hunted - La preda. Ha 49 anni e tre film in uscita.


A differenza di Liam Hemsworth, che ha rifiutato la parte di Jerome, pare che Shia LaBoeuf ne fosse così entusiasta che, per averla, ha mandato a Von Trier dei filmati dove faceva sesso con la fidanzata. Contento lui. Ma, d'altronde, con quell'espressione bolsa è stato effettivamente meglio puntare su altri pregi. Nulla di fatto anche per Nicole Kidman, che ha dovuto rinunciare al ruolo di Mrs. H per impegni pregressi. Nell'attesa che esca Nymphomaniac - Volume 2 a fine mese, se il primo capitolo vi fosse piaciuto recuperate anche il resto della filmografia VonTrierana perché credo nessun altro giri pellicole simili. ENJOY!

50 commenti:

  1. dopo aver letto i commenti che avevi lasciato qua e là ero curiosa di leggere la tua recensione, che mi vede ancora una d'accordo con te! (anche se a me la seconda parte ancora manca) :)

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    1. La seconda parte è peggio, più banale, sconnessa e meno DI ridere! :D

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  2. "... mancava solo Dan Brown che seguiva tutte le indicazioni per trovare il tesoro nella patonza della Gainsbourg"
    AHAHAHAHAHAH Oddio mio che ridere :) :)
    Per tutto il resto c'è MasterCard e la solita merda che farei spalare al danese in persona.

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    1. A film esilarante corrisponde divertita recensione, di solito. Anche per sdrammatizzare un po', su :P

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  3. Recensione divertentissima per un film innocuo, considerati gli standard di Von Trier.
    Comunque, siamo sempre dalle parti della merdina d'autore. ;)

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    1. Ahahah la bottigliatina a Lars ^__*
      Comunque a me non è dispiaciuto questo volume 1, eh!

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  4. Io non so come giudicarlo ad essere sincero...
    Dovrei rivederlo per farmi un idea ancora più concreta.
    Ancora non mi espongo troppo, nonostante una visione.
    Non mi era mai successo

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    1. Su su, fai finta che io sia Stellan Skarsgaard e confessati, peccatore :P

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  5. ok mi sono divertita pure io a leggerla lo ammetto, e come cinefila sono quella in cui hai detto all'inizio vi prego astenetevi se non avete senso dell'umorismo, ok io il senso dell'umorismo ce l'ho, quello che non ho capito è come cacchio fa von trier a metterci sempre la depressione in una cosa bella come il sesso? Booooh!!!

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    1. Eh non lo so. Secondo me ciccio Lars ha dei problemi, magari è come Seligman. Bisognerebbe chiederglielo XD

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  6. alla fine come ben dici , basta accendere la tv, sintonizzarsi su un qualsiasi telegiornale e altro che ninfomani....

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    1. Sì, Lars dovrebbe venire un po' in Italia a documentarsi :D

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  7. molte sono le donne che, per vari motivi, pensano di essere "ninfomani". Tuttavia determinate condotte eccessive sono foriere di una valutazione clinica completa (anche sessuologica se agite in ambito sessuale) presso un capace psicoterapeuta allo scopo di diagnosticare chiaramente il problema (o i problemi), individuarne eventuali cause e capire infine che cosa poter fare per risolvere definitivamente. Sulla ninfomania poi si può vedere, in dettaglio, almeno nel pagine 282, 324 e 329 del "Il manuale pratico del benessere", un percorso di auto aiuto psicologico patrocinato dal Club UNESCO, dove si propongono anche esercizi guidati, consigli concreti, prescrizioni salutiste nutrizionali e fitoterapiche, autovalutazioni e test psicologici per una crescita personale.

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    1. Beh, questo commento è interessante e sarebbe da girare a Von Trier :) Grazie!

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  8. Boh..ho letto tantissimo di stà roba, ma non so se ce la posso fare visto l'odio smisurato che provo per Von Troier...

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    1. Mah, se lo odi eviterei. Comunque ti posso assicurare che non c'è nulla di cui irritarsi qui :)

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  9. stacy martin di una bruttezza rara?????
    ma che dici?
    è splendida!
    comunque la seconda parte è tutto fuorché innocua...

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    1. BaBBa Bia! Come dicono i liguri, non la beccerei neanche con quello di un altro, se fossi uomo :D
      La seconda parte l'ho trovata più noiosa e banale, stasera pubblicherò la recensione. A parte il pedopippone (che mi ha mandata in bestia) nulla di scandaloso né di troppo interessante...

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  10. Sembrava che dovesse essere un pornone di dimensioni intergalattiche e a fine visione ho pensato 'beh? tutto qui?' Non che non sia esplicito, ma insomma. Gli uomini potrebbero restare delusi. Comunque a una col naso della Martin non viene col passare degli anni quello della Charlotte, poveretta.

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    1. Hahahah è il modo in cui lo poni che fa un porno. Cioé, qui di pornografico non c'è davvero nulla... solo tanto weird involontario e una concezione talmente triste del sesso che verrebbe voglia di cucirsela!
      (e comunque è più affascinante la Gainsbourg di quel mostrillo XD)

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  11. E ti credo che sei spiritosa, dato che li hai visti separatamente. Pensa a chi come me se li è visti insieme i due volumi. Dopo una prima parte carina, la mazzata idiota e sempliciotta del volume 2, così giusto per il gusto di illudere la gente. Maledizione.

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    1. Immagino. Da usare un gatto a nove code sulle gonadi! XD

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  12. recensione troppo ganza, ma tutta questia genialità è sprecata per quello sfigato pseudo intelletualoide di sta ceppa XD

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    1. Naah la mia rece è all'insegna del peace and love, per sdrammatizzare questa robina finto scandalosa :)

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  13. Meh. Ecco cosa penso io. E Devo ancora vedere il Vol II (giovedì).Ma difficilmente MEH si trasformerà in WAAAA. Di più non voglio scrivere.

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  14. Mi unisco al Cannibale nel dire che la Stacy non è mica male, e che la sua trasformazione nella Charlotte (che invece non mi è mai piaciuta) è stata un po' troppo repentina!
    Comunque, la prima parte vive di un umorismo involontario (ma secondo me neanche troppo) al limite del grottesco che dà più genialità al tutto!

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    1. A me, se devo essere sincera, ha perplesso di più la trasformazione finale di Jerome, all'anima dell'invecchiare male XD
      Comunque sì, la prima parte è più godibile e "innovativa" :)

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  15. Ah beh, la citazione finale dà proprio un senso al tutto.

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    1. Vero?
      Chissà chi è il genio che l'ha tirata fuori :D

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  16. Ecco. Ma secondo te, a me potrebbe piacere? Perché io lo vedrò solo per "completezza" ma non mi aspetto assolutamente nulla.

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    1. Mhh secondo me non ti farà né caldo né freddo. Forse potresti essere meno clemente di me, com'è successo col Ford :D

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    2. Non ti commento nemmeno il post sulla seconda parte perché alla fine non saprei che dire :P però ci risentiamo a post (mia) visione.

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    3. Non vedo l'ora di sapere che ne pensi :)

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  17. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  18. Adoro! Mi sono ritrovata in tutto, incluso nel commento di Toto! ;-D

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    1. Ahahah e Toto che era convinto di aver lasciato una postilla inutile :P

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  19. Stacy Martin brutta?
    Vabbeh, sarò io che ho gusti strani :-P

    Per il resto mi trovi abbastanza d'accordo, anche se i tuoi toni, come la tua delicatezza femminile impone, sono più posati.

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    1. Babba Bia, Urenda :D Ma posso capire il fascino esercitato da 'sta mocciosina informe su voi uomini u__u

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    2. Parli con uno che trova 'attizzante' la Gainsbourg XD

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    3. La Gainsbourg ha il suo fascino :)
      (oh, comunque fan**lo, eh. Christian Slater a parte ci fosse stato un uomo valido nel film... -.-)

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  20. Eh si, sto seligman, ma hai visto il finale? Prima dice che è vergine - si a quell'età ma chi te crede - e poi ce prova pure...mah... XD

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    1. Il finale, come ho detto nella recensione, mi ricorda la canzone di Elio che fa "Ma vorrei farti una domanda... ti sei accorta che io sono un ometto?" XDXDXD

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    2. eh già ometto, see see, quello non me la cunta giusta, piccirè se vuoi ho fatto anche io la mia rece per nymphomaniac ieccola qua hihihihihi http://lafabricadeisogni.blogspot.it/2014/04/nymphomaniac-vol-1.html

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    3. Oooh vengo subito a leggerla dunque! :)

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  21. A me invece viene in mente la canzone di Elio La visione (della figa) da vicino. Sento odore di monnezza movie, youh-uh! XD

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    1. Nah, la monnezza è altra, Nympho è girato troppo bene per essere definito tale.
      Ma sì, anche questa canzone ci sta benissimo XD

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  22. Secondo me se sei convinta che la comicità (in entrambi i volumi) sia anche solo parzialmente involontaria, non hai mai capito nulla di Von Trier. Senza offesa eh.
    Vol.1 e Vol.2 comunque entrambi notevoli... mai annoiato neppure per un secondo, tra i migliori del già grande Lars... e Stacy Martin è effettivamente molto bella.

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    1. Zio Fester, con un nick così potrei offendermi? :)

      Scherzi a parte, non è che non ho mai capito nulla di Von Trier, di Von Trier ho visto solo Il regno quindi magari non conosco nulla o comunque poco.
      Sta di fatto che, guardando Riget, trovavo che la sua ironia grottesca fosse a dir poco geniale e non hai idea di quanto sono rimasta male quando la serie è finita.
      Ma Nynphomaniac non l'ho proprio sopportato, l'ho trovato sciocco e pretestuoso e ho dunque pensato di parlarne come meritava: trattandolo come un grande, pomposo scherzone :)

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