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domenica 21 dicembre 2014

Stage Fright (2014)

Il 2014 sta quasi per finire e Stage Fright, diretto e sceneggiato dal regista Jerome Sable, è l'ultimo horror che Lucia mi ha consigliato di recuperare assolutamente per poterlo concludere in bellezza.


 Trama: gli ospiti di un campo estivo dedicato agli appassionati di musical vengono perseguitati e uccisi da un misterioso assassino mascherato...


 Se c'è un genere che adoro è l'horror, come ben sapete, ma qualcuno sa anche che il secondo genere che mi fa impazzire di gioia è il musical... e potevo perdermi una delle poche pellicole che uniscono queste due passioni? La risposta è no e Stage Fright si è confermato un prodotto godibile e assai divertente, l'ideale per passare un paio d'ore di allegre e sanguinolente mattanze canterine, tra citazioni del Fantasma dell'opera (la fonte d'ispirazione principale, tanto che tra gli interpreti figura anche Minnie Driver, che nella versione cinematografica del Phantom interpretava Carlotta) e per estensione anche de Il fantasma del palcoscenico,Venerdì 13, Carrie - Lo sguardo di Satana, un omaggio graditissimo al Rocky Horror Picture Show e un'ancor più gradita incursione nel teatro Kabuki, fonte di splendidi costumi ed azzeccatissimi make-up. La storia, con tutto questo pout-pourri di derivazioni, è abbastanza banale ed è un mero canovaccio per intrattenere lo spettatore con canzoni e momenti gore: una famosissima cantante, durante la prima dello spettacolo The Haunting of the Opera, viene brutalmente uccisa in camerino da una figura mascherata e parecchi anni dopo il compagno ripropone l'opera agli studenti del suo campo musicale, con la figlia che smania per riprendere il ruolo della madre e una simile figura mascherata che cerca invece di sabotare lo spettacolo nei modi più sanguinolenti possibile. Tutto qui, non ci sono particolari significati all'interno di Stage Fright, tolta forse una blanda critica a ciò che sta dietro i meccanismi del mondo dello spettacolo, solo la volontà di mettere in scena un divertissement in grado di svecchiare un po' la scena horror odierna, ormai affossata dai soliti prodotti fatti per soldi e senza passione.


 I numeri musicali di Stage Fright sono molto belli e si alternano tra ariette esilaranti come quella iniziale (Where We Belong, che recita testualmente "We're Gay, We're Gay but not in That Way), la "sensualissima" Alfonso, dove la protagonista brama le grazie maschili del suddetto o il pezzo in cui tutti impazziscono sulle note della Rapsodia Ungherese di Liszt, pezzi più seri come il brano di punta di cui non riesco a trovare il titolo dove Camilla gorgheggia "This is All I Ever Wanted, Now I'm Forever Haunted", e le particolarissime, stridenti melodie del maniaco Metal Killer che, a tratti, sembra il cantante dei The Darkness ancor più fatto di acido. Gli attori chiamati a cimentarsi nell'impresa sono tutti molto bravi e quelli che non sono granché come cantanti compensano con entusiasmo e faccette simpatiche; nulla e nessuno, ovviamente, può eclissare il grandioso Meat Loaf, talmente ben truccato che per un attimo ho avuto l'impressione che lo zio Vernon di Harry Potter fosse ancora vivo e sono dovuta andare a controllare l'anno di produzione di Stage Fright. Come ho detto, inoltre, ho trovato molto bello anche il trucco assieme ai costumi, in particolare ho apprezzato la mise finale di Allie MacDonald, con quelle stupende "ali di farfalla" rosse dipinte sul viso che, a poco a poco, lasciano lo spazio al nero del mascara che si scioglie per il terrore, davvero un tocco di classe. Mi fa strano che Jerome Sable abbia diretto uno degli ABCs of Death che meno mi sono piaciuti, dallo stile completamente diverso rispetto a Stage Fright, ma ciò è anche un buon auspicio: sicuramente abbiamo davanti un autore che non si limita a battere strade sconosciute e che ama sperimentare, quindi da tenere d'occhio!


Jerome Sable è il regista, sceneggiatore e compositore della pellicola. Canadese, anche produttore e attore, ha diretto anche il segmento V for Vacations di The ABCs of Death 2.


Minnie Driver (vero nome Amelia Fiona J. Driver) interpreta Kylie Swanson. Inglese, la ricordo per film come GoldenEye, Sleepers, Will Hunting - Genio ribelle e Il fantasma dell'Opera, inoltre ha partecipato a serie come X-Files e Will & Grace; come doppiatrice invece ha lavorato alla versione inglese di Princess Mononoke, Tarzan e South Park - Il film: più lungo, più grosso & tutto intero. Anche produttrice, ha 44 anni e un film in uscita.


MeatLoaf (vero nome Marvin Lee Aday) interpreta Roger McCall. Indimenticabile Eddie di The Rocky Horror Picture Show nonché musicista riconosciuto ed affermato, lo ricordo in film come Fusi di testa, Fight Club e Tenacious D e il destino del rock; inoltre, ha partecipato a serie come Nash Bridges, Masters of Horror, Dr. House e Monk. Anche produttore e sceneggiatore, ha 67 anni e un film in uscita.


Allie MacDonald (vero nome Alexandra MacDonald) interpreta Camilla Swan. Americana, ha partecipato a film come Hates - House at the End of the Street e The Barrens. Ha 26 anni e un film in uscita.


Se Stage Fright vi fosse piaciuto non perdetevi Il fantasma del palcoscenico, Opera, Repo! The Genetic Opera e Deliria. ENJOY!

10 commenti:

  1. Molto carino davvero.
    Le parti dedicate al killer sono fantastiche!

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  2. Meat Loaf è veramente indimenticabile me lo ricordo quando cantava I'd Do Anything for Love (But I Won't Do That).
    Mamma mia, quanto sono vecchio per ricordarmi di quella canzone. :(

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    1. Per me Meat Loaf è e sarà sempre Eddie, anche perché purtroppo sono poco appassionata di musica e le sue canzoni non le conosco quasi :(

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  3. A me invece ha lasciato un po' così, ci sono bellissimi momenti (la lunga parte iniziale, gli omicidi viulentissimi del maniac, alcuni spezzoni musicali) però in generale mi ha più che altro annoiato perché boh, sembrava non ci fosse voglia di osare o di insistere, rimaneva tutto in cose molto comode e molto semplici, come se solo il fatto di fare un musical slasher fosse abbastanza per apprezzare il film... Aspetto però fiducioso il prossimo lavoro di sto regista qua, potrebbe fare buone cose.

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    1. Semplicino è semplicino in effetti ma io mi sono molto divertita! E ora sono curiosa di vedere cosa ci proporrà la prossima volta il regista! :)

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  4. Leggendo il post mi sono rivenuti in mente gli horror degli anni '90.
    Quasi quasi...

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    1. Ti prometto che non fa paura ed è molto divertente! Guardalo e sappimi dire!!

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