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mercoledì 11 marzo 2015

Vizio di forma (2014)

L'ho rimandato di un paio di settimane, vuoi perché ero sempre stanchissima e il film dura due ore e mezza, vuoi perché a Savona non era uscito, ma in questi giorni ho finalmente visto Vizio di Forma (Inherent Vice), diretto e sceneggiato nel 2014 dal regista Paul Thomas Anderson partendo dal romanzo omonimo di Thomas Pynchon.


Trama: l'investigatore privato Doc (un "hippie" perennemente in botta) si ritrova a dover indagare sulla scomparsa dell'ultimo, facoltoso amante dell'ex fidanzata Sashta, che a sua volta diventa irrintracciabile. A questo caso già intricato si aggiungono altri delitti e misteri...

Dopo mezz'ora avevo la stessa faccia di Bigfoot
Ho rotto così tanto le palle con questo Vizio di forma, piangendo con amici, parenti e lettori per il fatto che a Savona non l'avevano proiettato, che adesso ho vergogna a dire che la visione dell'ultimo film di Paul Thomas Anderson è stata un parto plurigemellare senza anestesia. Ho iniziato a guardarlo alle 21, sul letto, alle 21.10 ero già nel mondo dei sogni e ho dovuto ricominciare la visione, stavolta sulla "sedia scomoda", per poter arrivare fino alla fine (e a metà film ho dovuto comunque andare a farmi un giro, ché la confusione e la noia stavano per vincere anche sulla scomodità!) di questa interminabile storia di sballoni e criminali, fidanzate lontane ma mai dimenticate e sbirri in odore di gayezza, dentisti pervertiti e sette di santoni. Vizio di forma mi ha fatto capire che io queste storie con settecento personaggi, ognuno importantissimo ai fini della trama (ai quali si deve aggiungere un altro centinaio di persone soltanto nominate ma altrettanto importanti) non le reggo, dovrei fare come quei romanzieri dell'800 che usavano dei pupazzetti per ricordare i nomi oppure costruire schemi e sistemi nel corso della visione perché dopo dieci minuti comincio a perdermi pezzi di storia e non so più chi è chi e perché fa cosa. Oppure, semplicemente, dovrei leggere il libro di Pynchon e POI riguardare Vizio di forma, magari doppiato in italiano, perché quei dialoghi interminabili, gergali e ricchi di riferimenti a fatti e persone hanno rischiato di mandarmi fuori di testa tanto quanto l'incommensurabile ODIO per il personaggio di Sashta, la tipica decerebrata che più fa casino, più è molla e più adduce giustificazioni idiote ai suoi comportamenti da stronza, più gli uomini beoti le cadono ai piedi. Altro che Vizio di forma, 'sta tizia è un gatto appeso ai marroni e povero Doc col cervello imbottito di droghe che non riesce a dimenticarla! No, davvero, alla terza recensione tiepida e scoglionata di film simili (vedi anche The Counselor e La talpa) ho capito che pellicole come Vizio di forma non fanno per me, non importa quanto siano blasonate.

Dopo un'ora avevo la stessa faccia di Japonica
Poi se volete che dica che Paul Thomas Anderson è bravissimo con la macchina da presa, è un mago nei campi lunghi che svelano dettagli apparentemente insignificanti ma in realtà fondamentali, riesce a creare similitudini tra due personaggi (Doc e Bigfoot) che dovrebbero essere diversissimi tra loro girando sequenze speculari che li vedono protagonisti, gioca con la luce e con lo spettatore, omaggia persino Leonardo Da Vinci e la sua Ultima cena e millemila altre cose che non fanno che confermare la sua grandezza va bene, ve lo dico: Vizio di forma è una gioia per gli occhi e io sono una capra incapace di godere anche di ciò che la pellicola racconta. Se volete vi dico anche che Joaquin Phoenix è perfetto per il ruolo del detective sballone che si lascia scivolare addosso l'esistenza salvo profondersi in inaspettati slanci di coraggio o arguzia e posso anche aggiungere che il cast di supporto ha rischiato di commuovermi. Josh Brolin ha praticamente la parte del testardo e ridicolo "uomo tutto d'un pezzo" Bigfoot cucita addosso, Benicio del Toro e Martin Short compaiono poco ma sono, a modo loro, indimenticabili, Owen Wilson è stranamente defilato ma bravissimo, persino Eric Roberts è riuscito a riscattarsi da rumenta come The Cloth con uno schioccare di dita e potrei andare avanti così per ore, magnificando anche i costumi, le incredibili scenografie, la colonna sonora, la simpatica voce fuori campo... insomma, tutto. Tutto tranne quel maledetto gap che ho avvertito tra la bellezza formale e la storia narrata, quel "qualcosa" di ridondante e complicato che mi ha impedito di appassionarmi alle vicende di Doc e mi ha spinta a pregare per dei tagli, per una riduzione della durata da due ore e mezza a due ore o anche meno. Prometto che tra qualche anno riguarderò Vizio di forma, ovviamente dopo aver letto il libro e con un taccuino di appunti in mano. Giuro che mi rimangerò tutto, cancellerò il post e lo riscriverò. Ma ora, come dice Pappalardo, lasciatemi sfogare: Paolo Tommaso Figlio d'Andrea, che bel film ma che due marroni!!!

La bellezza.
Del regista e sceneggiatore Paul Thomas Anderson ho già parlato qui. Joaquin Phoenix (Larry "Doc" Sportello), Josh Brolin (Christian F. "Bigfoot" Bjornsen), Eric Roberts (Michael Z. Wolfmann), Maya Rudolph (Petunia Leeway), Benicio Del Toro (Sauncho Smilax), Jena Malone (Hope Arlingen), Owen Wilson (Coy Arlingen), Reese Witherspoon (Penny Kimball), Martin Short (Dr. Rudy Blatnoyd) e Martin Donovan (Crocker Fenway) li trovate invece ai rispettivi link.

Michael Kenneth Williams interpreta Tariq Khalil. Americano, ha partecipato a film come Al di là della vita, L'incredibile Hulk, 12 anni schiavo, Anarchia - La notte del giudizio e a serie come I Soprano, Alias, CSI:NY, CSI - Scena del crimine e Broadwalk Empire. Anche produttore, ha  48 anni e quattro film in uscita.


Christopher Allen Nelson, che "interpreta" il cadaverico Glenn Charlock, era lo sposo in Kill Bill Vol. 1 e 2. Parliamo come al solito di chi non ce l'ha fatta ora, cosa che mi spezza particolarmente il cuore perché se Paul Thomas Anderson non avesse voluto a tutti i costi tornare a lavorare con Phoenix il ruolo di Doc sarebbe andato a Robert Downey Jr. Dio, quanto avrei voluto rivederlo nei panni di uno sballone!! Per quel che riguarda la varia umanità femminile che popola il film invece, Charlize Theron era stata presa in considerazione per il ruolo di Shasta. Detto questo, se Vizio di forma vi fosse piaciuto, recuperate Il grande Lebowski e A Scanner Darkly - Un oscuro scrutare. ENJOY!

50 commenti:

  1. Purtroppo non l'ho ancora visto... ma non ti nego che mi sembra un sacco bizzarro. Benicio del Toro è irriconoscibile. Spero di recuperarlo presto.

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    1. Benicio del Toro c'è davvero poco. Comunque è un film che merita una visione, nonostante mi abbia uccisa.

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  2. anche io non l'ho ancora visto ma leggendo in giro mi sto facendo un'idea...

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    1. Secondo me a te potrebbe piacere, sono io la capra! :D

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  3. Non mi sono mai annoiato nemmeno un attimo, e l'ho trovato favoloso. Dialoghi capolevoro, regia da che-te-lo-dico-a-fare?, attori eccezionali, situazioni esilaranti... Aspetto di leggere il tuo post riscritto ;)

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    1. Aspetta, aspetta, devo ancora riprendermi e non so se riuscirò tanto presto a dargli una seconda chance! :D

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    2. Quoto IlDanny e censuro le mie opinioni sull'effetto che t'ha fatto ò_________ò

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    3. Perché ti devi censurare? :P
      Io ho scelto di essere molto sincera nelle mie opinioni "a caldo", ammettendo anche i miei limiti e spiegando il perché di ogni sensazione, quindi tranquillo che accetterò ogni opinione contraria.

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  4. Anderson è uno dei pochi a fare Cinema. Potente, totale e totalitario,assoluto. Un Autore che non si vergogna affatto di questa ingombrante etichetta e gira l'ennesima opera riuscitissima. Un viaggio amarissimo, cupo, lisergico,paradossale,feroce,umanissimo, in quel che sono gli Stati Uniti D'America e gli anni 70. Senza cedere a strizzatine d'occhio, non ci mostra una nazione sballata e felice,ma una nazione drogata e paranoica. Riportando il tutto a una unica via di salvezza,quella della sgangherata presa di posizione di Doc,con quella luce meravigliosa che illumina i suoi occhi, e i nostri. Pellicola dell'anno per me. Difficile trovare di meglio.

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    1. Quello che dici è tutto giusto, giustissimo, condivido soprattutto le prime parole. E' per questo che vorrei riguardare Vizio di forma in condizioni migliori (al cinema, in italiano, dopo aver letto il romanzo di Pynchon) perché non voglio credere che un Autore che ho adorato con Magnolia e Boogie Nights e che mi ha affascinata persino col difficile The Master stavolta non mi abbia toccato il cuore :)

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  5. Mah, un film non mi deve "aiutare", anzi. Più che altro mi deve trasmettere qualcosa, al di là della bellezza formale. E purtroppo questo Vizio di forma non è "penetrato" nell'animo :)

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  6. Ho avuto le tue stesse identiche difficoltà, con tanto di pausa necessaria a metà tempo per prendere aria e schiarirmi le idee che erano più fumose della casa di Doc ormai.
    Alla fine, nonostante una simile regia, è regnata la noia e la delusione, quindi mi trovo in tutto quello che hai scritto!

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    1. Mi sento meno sola ma non per questo mi arrenderò e in futuro un'altra chance gliela darò di sicuro!

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  7. Dovrei vederlo domani sera: staremo a vedere.
    Ma ho l'impressione che mi piacerà.

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  8. Uscita dalla sala avevo un grosso "mah" stampato in faccia.
    Poi, dopo un paio di giorni mi sono resa conto di averlo apprezzato molto più di quanto non mi fosse sembrato inizialmente.

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    1. A me il "MAH" è rimasto. Speriamo di poterlo togliere in futuro!

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  9. E da me continuano a non volerlo proiettare...
    Comunque leggo pareri abbastanza contrastanti in giro.

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    1. Mi piacerebbe davvero sapere che ne pensi, spero tu possa vederlo presto!

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  10. Da me non lo proiettano, ma mi conosco troppo: so che amerò anche questo film. Non ti è piaciuto La Talpa? Molto male.... è uno dei miei film preferiti.

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    1. Allora sì, ti piacerà anche questo Vizio di forma. La visione della Talpa per me è stata pesantissima, nonostante fosse oggettivamente un film bellissimo, ben interpretato, ecc. ecc.!

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  11. 300 personaggi?Suona tanto Game of thrones.Dovrò preparare i pupazzetti per il mio Sire,ed anche una buona pinta di caffè per entrambi,mi sa.E dovrò anche prepararmi ad essere spedita a quel paese per avergli fatto vedere l'ennesimo film lento,quoto testualmente "questa è roba per i tuoi amici-lì,quelli dei blog cinefili". Cmq sono una nuova follower,mi piace tanto come scrivi,e il tuo instagram è simpaticissimo! :D

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    1. Oddio, credo che ai livelli di GOT non arrivi nulla,nemmeno Il signore degli anelli :D
      Sarei curiosa di sapere se ti è piaciuto!
      Benvenuta allora e grazie dei complimenti...! Per la cronaca, ti seguo anche io, mi piace un sacchissimo il tuo stile *__*

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    2. Visto ma mi ero dimenticata di commentare qua!
      Ci ho provato due volte,la prima col Khal,che è entrato in modalità caffettiera dopo 10 minuti,col suo noto mantra "chepallechelentocambiamofilm" e io in modalità Bambi con le ciglione flap flap "manomadaiamoreproviamoancoraunpochettoFordhadettocheèbello".NIente,dopo 15/20 min molliamo.
      Ci riprovo dopo 3 settimane,sola spaparazzata sul divano un pomeriggio,e subito mi rendo conto che di quei primi 20 minuti non ricordo granchè,a parte che c'è la sua ex col nome strano che vuole ammazzare l'amante perchè gliel'ha chiesto la moglie(mi pare).Dico mi verrà in mente dopo,solo che dopo neppure 15 minuti comincio ad appisolarmi;mi sveglio,c'è gente sullo schermo che non so chi sia,provo ad alzarmi,faccio due passi,torno indietro un pezzo sperando di raccapezzarmi,dopo un pò mi ri-addormento,quando mi risveglio cerco di guardarne un pezzo capendone ancora meno e decido di arrendermi.
      Mi associo anch'io alla categoria degli ignoranti che questo film non l'ha capito,d'altra parte non mi sono mai vantata di esserne una che ne capisce,di buon cinema XD

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    3. Che ti devo dire, saremo fatte per film meno pretenziosi ma più "de corazon" :P Leggendo il tuo commento mi è sembrato di rivivere la mia odissea sulla sedia scomoda XD

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    4. E' stata un esperienza decisamente analoga XD

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  12. Sora Babolla, l'effetto e la resa sul tuo encefalo di questo film ha una chiarissima causa: attè te mancano é bbasi filmiche ( cpaisaldi non tanto Autoriali, quanto proprio sorgivi di genere)ma passi la tua vita a guardare compulsivamente straminchiate indegne del tempo usato per guardarle...Prima o poi tutto questo si vendica e ti provoca un ADHD con la roba SERIA.

    Che poi tu non abbia per niente compreso che i personaggi citati ed apparsi stessero sulle dita d'una mano e mezza e che nella trama c'era molto poco di ingarbugliato è un problema di cui non so darti effettiva risposta. ;)

    Con rispetto immutato

    G:G:

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    1. Eh, caro mio io seguo l'ispirazione e guardo quello che mi va, mica ho ammazzato nessuno per costringermi ad andare controvoglia anche in campo divertimento filmico :P (mi pagassero, almeno). Peraltro, ALMENO dimmi quali capisaldi mi mancherebbero, magari li ho visti, chissà!

      No beh se mi chiedessero di raccontare la trama non riuscirei, m'è già uscita di mente XD

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    2. Su due piedi non è che posso elencarteli, ma chiaccherando nei commenti qui e là ne sono saltati fuori parecchi, in questi anni , credimi...

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    3. Ho pazienza, attendo elenco fiduciosa :P

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    4. Per taluni commenti ci vorrebbe un grosso lavoro di editing. Mancano le basi :D

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    5. Anche io sono curioso circa l'elenco.
      Attendo.

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    6. Questo elenco sta diventando indispensabile, giusto per capire quali siano le basi cinematografiche per capire Anderson. No, perché dire a qualcuno che passa la sua vita a guardare straminchiate indegne e poi non essere in grado di elencare i capolavori che dovrebbero mancare mi sa tanto di boutade.

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    7. Riformulo, che mi sa non s'è capito (asusual): Da qualche annetto, seguendo sia questo blog che altri dove la Babolla commenta, tra una risposta e l'altro, tra recuperi, rimandi e riferimenti, è capitato spesso che la suddetta se ne uscisse con MIMANCALODEVORECUPERARE! E siccome ogni volta (o almeno quelle che son rimaste impresse a me)si trattava di capOsaldi del cinema di vari generi universalmente reputati tali, l'elenco non sarebbe mio antipaticissimo e prosopopeistico mestier fornire, bensì la stessa rea di lacune siffatte! XD XD

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    8. Col tempo recupero tutto, ché la vita non è fatta solo di serate passate a guardare film (per fortuna talvolta, purtroppo talaltra) ma dubito che il recuperare determinati capisaldi mi consentirebbe di apprezzare un film che, lo ripeto, dal mio punto di vista manca essenzialmente di un'anima. Ahimé il cinema è MOLTO soggettivo e quello che per alcuni è arte per altri è fuffa e non basterebbero millemila pellicole riconosciute come capolavori a cambiare la fondamentale gamma emozionale del singolo :)

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    9. Ma si era capito, sei proprio un Giocherellone.
      Rimani antipaticissimo, a prescindere da un elenco che chiaramente nessuno si aspettava come bugiardino, tanto avrebbe fatto scompisciare. Troppo facile insultare e atteggiarsi a Sapiente, quando ciò che esprimi è solo il capriccetto infantile di uno a cui hanno interrotto la masturbazione in cameretta.
      Ché nessuno qui necessita del Gioche sensei.

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    10. Vabbé, niente capOsaldi, allora. Abbiamo capito.

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    11. Il cinema non è solo soggettività ma, come qualsiasi altro media, è anche e soprattutto epistemologia.

      Ma se sapeste di cosa sto parlando, non dovremmo fare questa conversazione.

      A me dispiace sinceramente che chi dimostra di aver oziato mentalmente in certi ambiti si senta offeso se qualcuno glielo fa notare.... Ma se in effetti questa reazione fosse tangibile per se stessa, forse non si sarebbe mai trovata in questa condizione, no? Se davvero desse fastidio (e tralasciamo l'orgogliosa autoindulgenza) fare la figura del poco attento o concentrato, perchè allora ce lo si permette fino all'atrofia?


      Suerte Y Salud

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    12. Ma noi sappiamo di cosa stai parlando, forse quello che non capisce gli interlocutori sei tu. Non è il giudizio sul film il fulcro del discorso (peraltro io amo Anderson, questo mi manca, ma conto che mi piacerà - ergo, potrei non essere d'accordo con Erica, come talvolta accade), ma la tua impropria saccenza. Impropria perché, adoperando il tuo linguaggio barocco (un vizio di forma, casca a fagiuolo, dopotutto), credi di mascherare con stile arroganza e maleducazione, apostrofando l'encefalo di Erica.
      Dai fastidio, accettalo. E chi se ne importa del film. L'atrofia di cui parli è rilegata al tuo modus operandi. Scricchioli e manco te ne accorgi.
      Ciao, va'.

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    13. No, la questione qui è proprio un'altra. Il tuo discorso sarebbe anche accettabile (ma fino a un certo punto: io non vado mai sui blog altrui a far pesare la mia superiorità, del tutto presunta, poi) se la recensione si limitasse a coprire di insulti il film di Anderson, senza riconoscerne le qualità di tipo tecnico e formale. Erica le riconosce e, soprattutto, le sa riconoscere. Poi il film le ha, emotivamente parlando, lasciato poco.
      Può succedere, e può succedere conoscendo tutti i tuoi misteriosissimi capOsaldi, senza che questa sia pigrizia o "ozio mentale".

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    14. A domanda posta rifiuta di rispondere incolpando gli altri di ignoranza.

      Va che se non si capisce ciò che scrivi potrebbe non è colpa del mondo, ma solo tua.
      Detto ciò, concordo, inutile insistere, ho già perso fin troppo tempo con chi vuole fare solo monologhi tronfio del suo ego.
      Tutto già visto, molteplici volte.
      Adieu.

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    15. #spiegone
      @Silly: tieni sempre fede al tuo nick, non c'è che dire.
      @Donna Patrizia : se avessi approfondito (cosa che palesemente ti manca come abitudine, ma è una tua caratteristica peculiare, riscontrabile soprattutto dalle tue produzioni scritte) sapresti che, sotto i commenti alla mia di recensione di VdF , ho proprio fatto notare a Babolla quello che traspariva dalla sua, quindi qui da lei ho solo accettato il suo invito fattomi nel mio precedente commento. Ambiti diversi, risposte diverse, quindi. In più -ma questa è una cosa che non puoi sapere- l'uso apposito del termine "caposaldo", che tanto ha incuriosito anche Hell, è un preciso riferimento a una questione avuta con l'anfitriona tempo fa dove fu lei a dimostrami la mia ignoranza sul termine.Quindi partivo da un preambolo non solo paritario ma di omaggio.
      @Hell: se la "domanda" a cui ti riferisci è quella sulla "lista" ho già risposto ma mi sa che te la sei persa. Altre non ne vedo, sinceramente.

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    16. E tu tieni sempre fede alla tua essenza di omuncolo. Credi di offendere, ma vale sempre il discorso iniziale, che ti ripropongo (evidentemente ti fa proprio arrabbiare ciò che palesi):
      "Troppo facile insultare e atteggiarsi a Sapiente, quando ciò che esprimi è solo il capriccetto infantile di uno a cui hanno interrotto la masturbazione in cameretta."
      La cosa spassosa è che continui a rispondere credendo che ci freghi qualcosa del tuo pensiero, ormai. Ti sei mostrato sufficientemente per quello che vuoi apparire (poi magari ti si incontra in treno, chessò, e diventi paonazzo e manco riesci a formulare una frase - ti immagino così banale, come tu mi ritieni silly solo perché non accetto i tuoi insulti con faccette idiote XD XD XD XD a profusione).
      Un abbraccione!

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    17. Ok, gente, è venuto il momento di mettere un freno a questa cosa.

      L'ironia, gli scherzi, la presa in giro con faccetta annessa rivolta a me e alla mia atavica "mancanza di capisaldi" l'accetto e me la rido ma l'insulto diretto a persone che rispetto, seguo e stimo non mi piace.
      Giocher, moderiamo un po' i toni ché qui non saremo ai Cahiers Du Cinéma ma nemmeno su quei sitarelli dove qualsiasi strepponetto quindicenne si erge a guru del Cinema scrivendo delle immani belinate e chiamando a gran voce la perculata con insinuazioni sulla scelta del nickname.

      Un film può piacere o non piacere, i gusti non si discutono (o meglio, si argomentano) : il Cinema non è epistemologia o, meglio, non lo è per me e mi pare che qui, rimanendo in tema, NESSUNO ne ignori i fondamenti, soprattutto una persona che qui è stata definita incapace di argomentare e che, se andiamo a vedere, tra tutti è quella che in ambito tecnico ne capisce più di tutti noi.
      Il Bollalmanacco è, per parafrasare The Ed Wooder, il blog di una "non competente amante del cinema" e tale rimarrà in saecula saeculorum: desidero la libertà (mia e di chiunque altro nei commenti) di dire che Salò mi fa schifo senza che qualcuno tiri fuori l'epistemologia o quant'altro perché non ho mai avuto la pretesa di discutere le tecniche, quanto quello che un film mi ha lasciato, allo stesso modo in cui al Louvre voglio perdermi davanti a La zattera della medusa o alle opere di Madame Vigée LeBrun senza che qualcuno mi venga a dire che, ciccia, forse stai ignorando La Gioconda che è INDISPENSABILE a comprendere ciò che non ti piace.

      Bon, la cosa muore qua.
      O si torna a parlare di Vizio di forma con un linguaggio comprensibile a tutti i mortali (non stiamo a tirare fuori paroloni, per pietà, ché non stiamo giocando a chi ce l'ha più grosso!) e lasciando da parte perculate o insulti o i prossimi commenti verranno cancellati.

      Ah, già.

      Cheers :)

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    18. -La signorina Allegra l'ho semplicemente ed ironicamente ignorata ma certo non insultata ( a differenza sua).
      -"è stata definita incapace di argomentare" se ti riferisci a Patrizia non ho mai detto una cosa del genere.
      -Il discorso epistemiologico è, ahimè, incontrovertibile. Ma mi rendo conto di aver provato ad introdurlo ad un audience che interpreta anzichè capire (commenti, film, concetti, arte in genere) Non giudico ma mi si permetta almeno di farlo notare. Mi hai invitato tu a farti avere senza timori i miei pareri e così ho fatto. Offendersi per intepretazioni laterali di espressioni lampanti è di suo una fallacia logica.

      Se ancora nobn l'hai capito io non faccio nessuno sfoggio volontario od infantile di "paroloni" mi esprimo "come mangio". Da quando ho 3 anni, mannaggia. Dev'essere che semplicemente mangio meglio della media, no?

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    19. Con "la cosa muore qua" intendevo proprio "la cosa muore qua". Rispondo ancora una volta poi cancellerò qualsiasi commento a seguire non attinente a Vizio di forma, fosse anche un intervento di Anderson in persona.

      - "@Silly: tieni sempre fede al tuo nick, non c'è che dire."
      Tu ti esprimi come mangi, buon per te. Io che mi nutro di pietanze straniere ti dico che "silly" non viene comunemente inteso con l'accezione di "allegro", piuttosto di "sciocco, ridicolo, infantile". Se io, ad uno che si firma "Dummy", dopo una discussione, dicessi "tieni fede al tuo nickname" non mi giustificherei dicendo "no ma io non intendevo imbecille, scusa, intendevo pupazzone". Dai, su. Non si chiama "fallacia logica", ché non serve Sherlock Holmes per interpretare determinate parole.

      Lucia l'hai definita "incapace di approfondire" non di argomentare (errore mio, hai ragione). Ti pare meno offensivo? Cambia il verbo ma non la mia opinione: ti ribadisco, non la ritengo assolutamente tale, anzi.

      Ribadisco, finiamola qui per piacere e torniamo a parlare di Cinema.

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    20. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  13. Alcuni commenti tradiscono una certa urgenza, simile a quella che si prova in bagno. Ma essendo alle prese con la tastiera del computer i risultati sono tutt'altro che gradevoli.

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  14. Alcuni commenti tradiscono una certa urgenza, simile a quella che si prova in bagno. Ma essendo alle prese con la tastiera del computer i risultati sono tutt'altro che gradevoli.

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