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mercoledì 8 aprile 2015

All the Boys Love Mandy Lane (2006)

Dopo averne letto praticamente in ogni blog cinematografico che si rispetti (ci tengo a citare in particolare Book and Negative e Recensioni ribelli), anche io sono finalmente riuscita a guardare All the Boys Love Mandy Lane, diretto nel 2006 dal regista Jonathan Levine.


Trama: Mandy Lane è bella, bionda, desiderata e incredibilmente ancora vergine. Un giorno decide di accettare l'invito di Red e andare con altri ragazzi nel ranch dei suoi genitori, dove comincia un'inaspettata mattanza...


Avevo sentito parlare molto bene di questo All the Boys Love Mandy Lane ed effettivamente devo dire che la pellicola di Jonathan Levine è uno dei teen horror più ben fatti che abbia mai visto. I suoi pregi più grandi si possono trovare nel reparto tecnico, caratterizzato innanzitutto da una fotografia bellissima e moderna, carica di colori saturi, che immerge i protagonisti nella canicola del sole estivo e si mantiene molto nitida anche nelle scene notturne. C'è poi la regia di Levine, che si concede a qualche vezzo come i ralenti nelle scene "topiche" senza esagerare, confezionando un film fatto di movimenti di macchina che indugiano spesso sul volto, i capelli e il corpo della protagonista, questa Mandy Lane ambita da tutti, uomini o donne che siano. C'è infine il fascino ambiguo di Amber Heard, scream queen con un sacco di personalità, dotata di una bellezza che non è solo fisica (cosa che la renderebbe la solita bambolona bionda senza arte né parte) ma si nasconde piuttosto nel suo sguardo fuggevole, nei gesti contenuti e reticenti, nell'eleganza di una corsa che sembrerebbe più quella di una dea che di un essere umano; una bellezza, quella di Amber Heard, che il regista non ha paura di sporcare non solo di sangue, ma anche di sudore, fango o peggio, come nella terribile scena della fossa a cielo aperto, la più ripugnante che mi sia capitato di vedere da qualche anno a questa parte. Il senso di terrore ed inquietudine si crea a poco a poco e, come spesso accade, esplode appena prima del finale in un trionfo di sangue, macabre scoperte e fendenti splatter, mentre le vittime cominciano a cadere come mosche sotto i colpi di un killer senza volto completamente asservito alle regole di questo genere di pellicola.


Detto questo, se cercate uno slasher particolarmente innovativo siete fuori strada, perché All the Boys Love Mandy Lane si sviluppa seguendo uno schema canonico e anche abbastanza prevedibile, con un twist facilmente intuibile con un po' di esperienza pregressa. Apparentemente, a Levine e allo sceneggiatore Jacob Forman non interessa l'orrore gratuito quanto piuttosto le dinamiche che regolano i comportamenti all'interno di un "branco" di adolescenti in piena crisi ormonale e, nonostante le spacconate, prede di un'insicurezza costante che li spinge a compiere le peggiori scemate per spiccare agli occhi della bella di turno: al di là dell'inizio scioccante, è emblematica soprattutto la sequenza in cui i tre ragazzi si trovano da soli con Mandy Lane e comincia un gioco (assolutamente realistico, se vi siete mai trovati in questa situazione!!) di sguardi imbarazzati che caricano l'aria di tensione nervosa e false speranze. Perché tutti i ragazzi amano Mandy Lane? Cos'è che la rende particolare? E' questa la domanda che mi sono posta più spesso guardando il film, non "chi è l'assassino e perché vuole tutti questi ragazzi morti?". Francamente, non ho trovato una risposta. Forse è solo perché Mandy Lane non è facile né oca come le amichette che si porta appresso... eppure agli occhi di una donna anche la sua alterigia e il suo distacco dal resto del gruppo potrebbero essere una tecnica di seduzione ben studiata e lo dimostrano gli sguardi di fuoco che la signorina lancia a un certo punto al mandriano o il modo pudico con cui si lascia baciare sulla guancia da Bird, di fatto illudendolo e fomentandolo nell'attesa di qualcosa in più. Insomma, a ben pensarci il parallelo tra Mandy e la pellicola mi è venuto in automatico e sono arrivata alla conclusione che All the Boys Love Mandy Lane è un film gradevole quanto la sua protagonista, altrettanto furbetto e dotato di quel "qualcosa" che va oltre la mera apparenza. Dateci un'occhiata se vi va.


Del regista Jonathan Levine ho già parlato QUI. Amber Heard (Mandy Lane), Michael Welch (Emmet) ed Edwin Hodge (Bird) li trovate invece ai rispettivi link.

Luke Grimes interpreta Jake. Anche se l'attore americano in questo film ci fa una ben magra figura, otto anni dopo costui sarebbe diventato il Mr. Grey di Cinquanta sfumature di grigio, assurgendo al ruolo di sex symbol per bimbeminkia e casalinghe frustrate; inoltre, ha partecipato a Taken - La vendetta, American Sniper e a serie come True Blood. Ha 31 anni e quattro film in uscita.


Aaron Himelstein, che interpreta Red, era stato un giovanissimo Austin Powers in Austin Powers in Goldmember. Il ruolo di Mandy Lane era stato offerto a Emmy Rossum, che ha rifiutato perché non voleva partecipare ad uno slasher. Detto questo, se All the Boys Love Mandy Lane vi fosse piaciuto recuperate la quadrilogia di Scream, The Hole, Il corpo di Jennifer e All Cheerleaders Die. ENJOY!

22 commenti:

  1. Sì è particolare, come dire. Niente di innovativo ma comunque ben raccontato e poi lei è davvero meravigliosa! Grazie :)

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  2. ehm...questo manca anche a me...è grave?

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    1. Davvero...? Eppure credevo fosse piuttosto famoso! Beh, Hell e Giacomo ti direbbero che è grave sì! :P

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  3. Miglior slasher del decennio scorso, che stacca tutti gli altri di svariate lunghezze. Ma io sono di parte perché adoro Levine.

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    1. Come sai io non amo troppo il genere in partenza, quindi l'ho accolto più tiepidamente. Ma comunque gran bel film :)

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  4. Non trovo i sottotitoli. Tanto per cambiare!
    E mi ispira tantissimo, non so che fare.

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    1. Ma come, il fidanzato che ne è appassionato non giunge in soccorso? L'orrore, l'orrore!

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    2. Pure lui li cercò tempo addietro, poi effettivamente ci siamo entrambi scordati di ricontrollare. Comunque dopo gli tiro i capelli a GermanOdho! :D

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    3. Diamine, GermanOSHO. Dannata tastiera.

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    4. Effettivamente GermanOdho mi sembrava più un personaggio di Martin XDXD

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  5. Mi hai incuriosito parecchio! Lo voglio vedere ora!!!

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  6. Ne avevo sentito parlare benissimo, al tempo, ma alla resa dei conti - dopo ore spese a trovarlo in rete - non mi era troppo piaciuto. Conto di riviederlo, chissà. Tanto c'è comunque la Heard e non perdo tempo ;)

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    1. A me è piaciuto ma non è riuscito a conquistarsi un posticino tra i cult. Forse perché il fascino di Mandy Lane non ha fatto presa su di me...? :P

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    1. Ma dai, credevo che un'amante dell'horror come te l'avesse già visto :D

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  8. Film valido.
    Ma diciamo che il suo fascino sta al 99% in Amber Heard...
    anzi, facciamo il 100%. :)

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    1. Sì, da donna confermo ogni tua parola. Sta maledetta è una sgnoccolona XD

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  9. 'Nsomma. Carino, anzi diciamo guardabile. Però calcola che io sono un rompiscatole incontentabile.

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    1. Eh, piano piano lo sto diventando anche io, consolati :P

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  10. Grazie della citazione è ottimo articolo - come sempre, del resto :D
    Comunque dopo tempo credo di aver capito perché 'sta tizia piaccia a tutti: in un mondo dove tutti fanno di tutto per apparire belli, lei è sicura di esserlo

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    1. Beh, le basta guardarsi allo specchio, effettivamente :P
      Grazie!

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