Pagine

mercoledì 20 maggio 2015

Tusk (2014)

Come avrete capito, questo è periodo di horror supercazzola. Avrei voluto concludere la Top 10 Horror 2014 di Lucia sparandomi in sequenza Dead Snow e il suo seguito ma per motivi di programmazione ho deciso di rimandare e completare il recupero dell'anno scorso con un film appartenente alla Worst 5 de Il giorno degli zombi, ovvero Tusk, diretto e scritto nel 2014 dal regista Kevin Smith. Una pellicola che speravo fosse divertente e stupida ma invece...


Trama: Wallace, conduttore radiofonico, va in Canada per registrare un podcast su un ragazzino senza gamba, fenomeno virale su internet. Quando l'intervista salta, Wallace decide di rimanere in Canada per cercare altro materiale bizzarro e si imbatte nello strano Howard Howe, un vecchio sulla sedia a rotelle con mille storie da raccontare e un'unico, terribile sogno da realizzare...



Siccome non so davvero da che parte iniziare a parlare di Tusk, comincerò rispondendo alla domanda che probabilmente chiunque si pone appena approdato su un blog di cinema: questo film è bello? La mia risposta è NO. Ci ho pensato e ripensato e non posso apprezzare l'ultimo lavoro di Kevin Smith, tuttavia non è neanche facile liquidare Tusk semplicemente come un brutto film. Piuttosto, parlerei di pessima gestione dei generi, scrittura terribile e, conseguentemente, di occasione sprecata. Come testimonia infatti un messaggio inviato a Lucia, per me è stato molto difficile arrivare alla fine di Tusk ma non per il motivo che potete pensare. La verità è che ho trovato il film (o, meglio, parte di esso), terribilmente angosciante e disturbante, cosa che accade ogni volta che mi trovo davanti una pellicola che prevede persone stravolte nel fisico e nella mente contro la loro volontà, soprattutto persone private dell'uso della parola, completamente alla mercé di un pazzo inarrestabile. Non importa che il desiderio di Howe sia folle e persino ridicolo, non importa che il risultato finale raggiunga livelli di WTF quasi fuori scala: non mi vergogno ad ammettere che tutto quello a cui viene sottoposto Wallace non mi ha fatto dormire la notte e che spesso ho dovuto interrompere la visione di Tusk per andare a farmi un giro. Se la cosa finisse qui potrei quindi dire che, per quanto malato, Tusk sia un ottimo film... ma da una cosa nata da un podcast del regista e finanziata dai fan in rete non poteva uscire fuori qualcosa di buono e infatti qui casca l'asino, o meglio subentrano la pessima gestione dei generi e la terribile scrittura. Il logorroico e buffo Kevin Smith, infatti, ha deciso di rendere Tusk una commedia horror e, per far ciò, ha scelto di inserire tra una scena angosciante e l'altra i suoi soliti monologhi, racconti di leggende metropolitane, personaggi nerd e fuori dalle righe, volgarità assortite e quant'altro, col risultato che sembra quasi di vedere spezzoni di due film diversi attaccati tra loro con generose mani di colla vinilica. Tutte le commedie horror viste di recente, come Housebound, Las brujas de Zugarramurdi e Tucker and Dale vs. Evilmettono i brividi ma fanno anche morire dal ridere, perché i due elementi "contrastanti" che le costituiscono sono amalgamati alla perfezione, mentre guardando Tusk si passa dall'angoscia per l'elemento horror alla tristezza per la comicità infantile che gli fa da cornice.

E' un tricheco? Ah no, è il bambino de Il sesto senso...
A risentire più di tutti di quest'umorismo demente e di quella che è, alla fin fine, una grottesca e patetica tirata sulla sindrome di Peter Pan (perché i personaggi di Smith sono sempre dei bietoloni incazzosi e con l'umorismo di un bambino di 3 anni? E' dai tempi del mio pur adorato Clerks, mobbasta....), sull'amore e la sofferenza che rendono gli umani diversi dagli animali, sull'eterno conflitto tra Americani e Canadesi, è il povero Michael Parks che, da gran signor attorone qual è, regala allo spettatore una performance superba, riuscendo a rendere inquietante e verosimile Howard Howe anche barba alla sua assurda follia. Justin Long è un protagonista terribilmente irritante ma riesce se non altro a far da spalla a tanta bravura e da un certo punto in poi si trova costretto a recitare avvolto da un impressionante (nel senso che non riuscivo a guardarlo senza che mi si rivoltasse lo stomaco) e limitante costume, cosa non da poco, mentre chi ha definitivamente preso la sua carriera per buttarla nel cesso è l'irriconoscibile Johnny Depp, che troviamo qui nei panni di una sorta di folle Ispettore Clouseau dall'intestino delicato: Johnny Boy, ho capito che ti sei conciato come un demente per non farti riconoscere, ma ti sei sputtanato comunque, mi spiace. E siccome il film parla di trichechi, rimanendo in tema sputtanamenti mi par brutto non citare l'ex bambino de Il sesto senso, Haley Joel Osment, talmente bolso ed inchiattito che per un attimo ho pensato fosse lui l'animalone zannuto tanto rimpianto da Howe! Attori a parte, guardando Tusk mi è sembrato che Smith, come al solito, avesse tante idee superficiali che alla fine non è riuscito a concretizzare in qualcosa di interessante o meritevole di venire approfondito. Questo è un po' il difetto di tutti i suoi film ma quando questa cosa si limita alla Generazione X a lui tanto cara o alle pellicole dichiaratamente supercazzola riesco anche ad apprezzarla, questa volta invece mi sono sentita imbrogliata e presa in giro, insultata nella mia dignità di spettatrice: caro Kevin, io ti voglio bene ma se credi che tutti i tuoi  fan siano babbaloni nerd americani che si spanciano ad ascoltare i tuoi podcast e sono quindi disposti a cacciare grano per ogni belinata che ti passa per la testa (#WalrusYes ? Maddai...), forse dovresti smettere di fare il regista e, soprattutto, lo sceneggiatore. Prendi esempio da Silent Bob e stai zittino per un po', vah!


Del regista e sceneggiatore Kevin Smith ho già parlato QUI. Michael Parks (Howard Howe), Justin Long (Wallace Bryton), Haley Joel Osment (Teddy Craft), Johnny Depp (Guy LaPointe) e Jennifer Schwalbach Smith (cameriera al Gimli Slider) li trovate invece ai rispettivi link.

Genesis Rodriguez (vero nome Génesis Rodríguez Pérez) interpreta Ally Leon. Americana, ha partecipato a film come 40 carati, Che cosa aspettarsi quando si aspetta, Io sono tu e ha lavorato come doppiatrice in Big Hero 6. Ha 28 anni e due film in uscita.


Tra le guest star presenti in Tusk spiccano Harley Quinn Smith e Lily-Rose Melody Depp, rispettivamente figlia di Kevin Smith e segaligna pargola di Johnny Depp e Vanessa Paradis, nei panni delle due sgallettatissime commesse del supermercato. Mi sono risparmiata invece (e per fortuna) lo sputtanamento di Quentin Tarantino, che ha rifiutato il ruolo di Guy Lapointe pur avendo dato al film ogni benedizione; benedizione che, ahimé, perdurerà credo nei prossimi due film destinati a comporre la trilogia canadese di Kevin Smith, ovvero Yoga Hosers (che dovrebbe uscire a giugno di quest'anno e avere nel cast gli stessi attori principali salvo Michael Parks, con Johnny Depp sempre nei panni di Guy LaPointe e in più lo stesso Kevin Smith, Jason Mewes e Stan Lee) e Moose Jaws (in uscita nel 2016, viene descritto "come Lo squalo. Ma con le alci". Santo Dio). Detto questo, nell'attesa, se Tusk vi fosse piaciuto recuperate The Human Centipede - First Sequence, poi maleditemi. ENJOY!


32 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  2. Te lo sai che odio questo genere di film.
    L'ho visto solo per due motivi:
    - Kevin Smith
    - Johnny Depp in versione detective ciccione
    Purtroppo ho fatto l'ennesimo errore della mia vita.
    Ho iniziato a non sopportare gli horror con "Human Centipede". Le mutilazioni mi hanno sempre messo un certo terrore...
    Insomma, ho sbagliato a dare fiducia a Smith!
    Mi sono inquietato non poco...

    Sai, sapevo che Johnny Depp a partecipato per fare un favore a Smith: da quello che ho capito avevano il desiderio di lavorare insieme.

    Infine, sempre se ho capito bene, Johnny Depp potrebbe esserci anche nel terzo film della "True North Trilogy": così diventerebbe il collegamento per tutta questa trilogia (un po come Silent Bob e Jay per lo View Askewniverse)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Inquietante l'ho trovato anche io ma è la parte supercazzola che mi ha fatta innervosire... cioé, non c'entrava nulla!!
      Sì, Depp tornerà negli imbarazzanti panni del detective, forse nel terzo con un personaggio diverso... ma anche no, che disgusto!

      Elimina
    2. Non dimentichiamoci che è Kevin Smith, con lui nulla è normale XD

      Elimina
    3. Questo è vero ma non è che puoi mandare in caciara qualunque cosa! XD

      Elimina
  3. A noi è piaciuto,assolutamente delirante e con un carico di ansia come nessun horror mi metteva da anni!
    E non vediamo l'ora che esca il terzo THC ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io non ho ancora avuto il coraggio di recuperare il secondo ma il trailer del terzo è così assurdo che proverò a farmi coraggio!

      Elimina
    2. Il secondo è FIGHISSIMO!!!!!Corri a recuperarlo!!!!

      Elimina
    3. Eh, addirittura fighissimo? Dai, per l'uscita dell'ultimo lo recupererò, prometto! :)

      Elimina
    4. Intanto mi piace molto l'idea del film nel film(il protagonista è un fan del primo THC ed emula le gesta del dottore in maniera assolutamente dilettantistica),poi il bianco e nero con pochissime note di colore che "altro che Schindler's list"(ironicamente parlando),è tutto veramente troppo XD Ricordati però che io ed il Khal ci guardavamo anche i film della Troma,diciamo che abbiamo un certo amore per il trash XD

      Elimina
    5. Eh ma il trash è anche un mio punto debole, come ben sai XD
      Ultimamente ho un po' mollato ma all'inizio il Bollalmanacco era zeppo di filmacci :P

      Elimina
  4. Eh, il terzo capitolo di Clerks vorrei vederlo anche io. Dell'hockey non so nulla quindi purtroppo è un film che non mi interesserebbe... o__O

    RispondiElimina
  5. Che aspetti a vedere Dead Snow 2???!!! E' un capolavoro!!!

    Questo ho provato a iniziarlo qualche giorno fa ma sono stato interrotto e non l'ho più ripreso. Vedremo se ne avrò voglia più che altro...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Appena possibile, prometto!

      Quanto a Tusk... stai tranquillo, risparmia la voglia per qualcosa di meglio XD

      Elimina
  6. Risposte
    1. Normalmente ti direi di non buttare la spugna così ma... no, evitalo tranquilla! XD

      Elimina
  7. Parks fa la stessa parte che fa in Red State. Manco a scrivere un personaggio nuovo si sono impegnati. Gli avrà detto: "Rifai lo stesso dell'altra volta, va'!"

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Red State a dire la verità devo ancora vederlo. E' meglio di Tusk? O, più precisamente, è meno supercazzola?

      Elimina
    2. Meglio, molto meglio. Ero perfino fiducioso che Smith avesse iniziato a lavorare decentemente. Poi esce 'sta cosa...

      Elimina
    3. Allora segno Red State per un prossimo recupero! :) Grazie!

      Elimina
  8. Strano, in giro ho letto di gente che ne parla come se fosse un mezzo capolavoro O__o ma se la mia blogger di fiducia lo cassa lo vedrò senza troppe aspettative...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma se non avesse sbagliato completamente l'alchimia tra horror e commedia probabilmente sarebbe diventato il mio film preferito. E' che proprio non tollero questo distacco totale e l'umorismo infantile...

      Elimina
  9. Mmmhh devo dire che non l'ho nemmeno mai sentito, ma a quanto pare non mi va cosí male xD

    RispondiElimina
  10. Ahahahaha, mammamia Bollina! Come ben sai, solo parolacce per questa atomica cagata.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ahahah sì, lo so che anche tu sei del partito #WalrusNo XDXD

      Elimina
  11. Ciao Bolla
    Scusami l'OT ma ho trovato il modo di inserire la navbar senza grossi problemi se ti va contattami all' indirizzo presente nel mio post sulla Privacy Policy o sul modulo contatti del mio blog.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Guarda, consultandomi con Obsidian abbiamo convenuto che dovrei essere a posto così ma adesso ti scrivo due righe!

      Elimina
  12. Ho letto del film su Wikipedia e il giorno dopo l'ho trovato su prime video. Mi sembrava una storia originale e disturbante e in effetti lo è.
    I personaggi sono uno più odioso dell'altro e alcune scene davvero lente. Non è granché, ma nonostante questo continua a venirmi in mente l'immagine del povero Justin Long trichechizzato e mi vengono i brividi al pensiero. Quindi direi che ala fine mi è rimasto impresso.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Diciamo che il make-up finale di Justin Long è l'unica cosa che salva un film altrimenti indifendibile. Ma poi è arrivato Yoga Hosers e Tusk si è trasformato in un capolavoro al confronto!

      Elimina