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domenica 25 ottobre 2015

Pomodori assassini (1978)

Dopo anni ho deciso di andare a recuperare un po' di film trash donatimi dal buon Dario e siccome ne sento parlare da parecchio tempo ho scelto fra i vari titoli Pomodori assassini (Attack of the Killer Tomatoes), diretto e co-sceneggiato nel 1978 dal regista John De Bello.


Trama: l'America viene invasa da pomodori assassini. L'addetto stampa della Casa Bianca, una giornalista e un agente segreto tentano di fermare i famelici ortaggi ma qualcuno rema contro...



Non son più er ghepardo di una volta. Un tempo, durante la visione di un film come Pomodori assassini avrei riso fino alle lacrime, deliziata dal tasso di incredibile trash presente in ogni fotogramma della pellicola. Ora invece sono costretta ad andare a leggere pezzi di trama su Wikipedia dopo essermi persa interi segmenti di film causa sonno e aver raggiunto un tasso di noia tale da non aver avuto nemmeno voglia di mandare indietro il DVD. No, sinceramente: Pomodori assassini? Ma io mi aspettavo una roba DI ridere che neanche L'aereo più pazzo del mondo, invece mi è sembrato di guardare una puntata del Bagaglino con pomodori! Ho capito che l'intera operazione è volutamente parodica, ci arriverebbe anche un bambino, il problema è che non mi ha divertita affatto, al limite ho sorriso davanti al primo piano dei rossi ortaggi, immobili come blocchi di tufo, che emettevano un assurdo "bzzbzzbzzbzz" come verso. I pomodori saranno anche assassini ma il budget del film è ridicolo, quindi per più di metà pellicola allo spettatore tocca assistere ad interminabili dialoghi demenziali che tanto somigliano ai deliri del Dottor Stranamore (senza averne l'acume né l'eleganza, ovviamente), strampalati numeri musicali, fondamentali ai fini della trama ma comunque al limite dell'imbarazzante (salvo solo la stupenda Attack of the Killer Tomatoes che si sente all'inizio e il Love Theme finale, da cui probabilmente ha tratto ispirazione l'adorata The Night is Young and You're So Beautiful versione Robin Hood un uomo in calzamaglia), e alle gag di un folle paracadutista armato di katana, vero fulcro dell'azione del film. I pomodori, poveri creaturi, non hanno la faccia malefica che credevo dopo aver visto le locandine ma sono o piccoli ortaggi "veri" oppure enormi palle rotolanti di gommapiuma, talmente tenere che verrebbe voglia di abbracciarle.


A parte questo mio snobismo altezzoso, ci sarebbe da apprezzare il film anche solo per la sfacciataggine con la quale all'inizio si nominano Hitchcock e il suo Gli uccelli o addirittura si millanta l'esistenza di un romanzo best seller dal titolo The Tomatoes of Wrath, per l'omaggio a Lo squalo, per la capacità degli attori quasi tutti non professionisti di improvvisare anche di fronte ad un vero incidente di elicottero (la prima sequenza, a dirla tutta, è impressionante), per la scelta delle comparse nella scena finale (trattasi, cito letteralmente, di "every screwball in San Diego County"), per la capacità di camuffare le pecche tecniche integrandole nella trama e ovviamente per l'incredibile risultato ottenuto da De Bello che, nonostante la scarsità di mezzi, è riuscito a creare un cult con miriadi di seguaci e la bellezza di tre seguiti quindi forse sono io a non avere capito proprio una benemerita ceppa, tanto da non essermi accorta di avere davanti una pietra miliare del genere. Il problema di Pomodori assassini però è che, detto proprio sinceramente, ci sono troppi momenti "morti" tra una scena divertente e l'altra e che, di conseguenza, il film manca dell'equilibrio necessario per raggiungere quel livello di demenzialità a me gradita. Purtroppo io apprezzo solo o i film capaci di mescolare serio e faceto appoggiandosi ad una trama interessante oppure quelli che sbragano dall'inizio alla fine e colpiscono lo spettatore senza dargli un attimo di tregua, tramortendolo dalle risate e purtroppo Pomodori assassini non rientra in nessuna delle due categorie. Peccato, ero già pronta a sbellicarmi ogni volta che avrei guardato il mio campo di pomodori, invece mi limiterò a sorridere con indulgenza.


Di Dana Ashbrook, ovvero il ragazzino sulla barca, ho già parlato QUI.

John De Bello è il regista e co-sceneggiatore della pellicola. Americano, ha diretto film come Il ritorno dei pomodori assassini, Killer Tomatoes Stricke Back! e Killer Tomatoes Eat France!. Anche produttore e attore, ha 63 anni.


Pomodori assassini ha avuto tre seguiti, Il ritorno dei pomodori assassini (con John Astin e George Clooney, nientemeno!!), Killer Tomatoes Strike Back! e Killer Tomatoes Eat France! (entrambi con John Astin). Personalmente ho deciso di concludere qui il recupero ma se il film vi fosse piaciuto voi non fermatevi e proseguite nell'impresa oppure recuperate Critters e Fluido mortale! ENJOY!

13 commenti:

  1. ehhhh??fuori tema..Crimson Peak é bellissimo e Tom Hiddleston...ossignore..:-)

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    1. Domani spero di riuscire a vederlo anche io!!! T___T

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  2. Sui sequel ho scritto tutto quel che c'è da sapere nel solito paragrafetto di raccordo in fondo :) Ammetto che sarei curiosa di vedere Clooney alle prese con dei pomodori, ma 'sta roba con me ha chiuso XD

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    1. Davvero? Ti avverto che, a discapito del titolo e della trama, è davvero noiosissimo XD

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  4. L'idea di base resta comunque una bomba. :-)

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    1. Questo poco ma sicuro!! Comunque piace a un sacco di gente, sono io che sono anormale XD

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  5. Ohhh questo cult mi manca!
    Ho visto solo il cartoon... Si perchè esiste ahaah!

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  6. ..e poi non venirmi a dire che sono io che ti suggerisco di guardare boiate.

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    1. Beh dai tu sei la mia fonte preferita di boiate sconosciute! XDXDXD

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  7. Per una volta si potrà dire ai bambini "non è sangue, è succo di pomodoro" senza mentire sapendo di mentire ;-P

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    1. Ma il bello è che non si vede nemmeno il succo di pomodoro!!!

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