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mercoledì 24 febbraio 2016

Shaun, vita da pecora - Il film (2015)

Oltre alle nuove uscite in odore di Oscar mi ritrovo a dover recuperare anche quei film nominati che, all'epoca, non avevo visto, vuoi per scarso interesse vuoi, come in questo caso, per colpa della mala distribución. Oggi quindi parlerò di Shaun, vita da pecora - Il film (Shaun the Sheep Movie), diretto e sceneggiato nel 2015 dai registi Mark Burton e Richard Starzak e nominato all'Oscar come miglior lungometraggio animato.


Trama: stufa di fare sempre la stessa vita in campagna, la pecora Shaun decide di scappare assieme ad altri suoi simili ma, per tutta una serie di circostanze, si ritrova invece a dover salvare il suo padrone vittima di amnesia e perso nella Città Grande...



Nonostante alla mia veneranda età continui imperterrita a guardare cartoni animati, devo dire che non ho mai avuto occasione di imbattermi in un episodio della serie Shaun the Sheep, prodotta da quella stessa Aardman Animations che ha creato Wallace & Gromit (Shaun la pecora è proprio un personaggio minore del cortometraggio Una tosatura perfetta, avente per protagonista il dinamico duo). Peccato, innanzitutto perché sicuramente non mi sono goduta Shaun, vita da pecora - Il film come avrei dovuto in quanto mancante di riferimenti pregressi, secondariamente perché mi è sembrato un valido esempio di animazione ironica e divertente, oltre che un giusto compromesso tra un'opera per bambini e qualcosa di fruibile anche da parte di un pubblico adulto. Pur non usando neppure una parola (Shaun, i suoi amici e persino gli esseri umani si esprimono a versi, al massimo con grugniti à la Mister Bean) il film di Mark Burton e Richard Starzak riesce infatti a rappresentare una situazione iniziale sicuramente tipica per molti adulti, ovvero la noia di una routine capace di rendere insopportabili anche le situazioni lavorative o sentimentali più favorevoli, e a sviscerarla all'interno di una storia che insegna comunque ai più piccoli l'importanza dell'amicizia e dei legami familiari e li invita a non dare mai tutto per scontato, nel bene e nel male. La trama costruita attorno a questi punti fondamentali è scorrevole e divertente e si basa essenzialmente sul contrasto tra la tranquilla vita di campagna e le mille insidie di una città grande ed ostile, che non ha pietà per chi non conosce i meccanismi che la regolano.


Le gag presenti nel film vengono affidate interamente a Shaun e ai suoi pecorosi compagni, veri e propri mattatori della pellicola; quello di Shaun, vita da pecora - Il film è un umorismo interamente basato sulla fisicità e sull'espressività dei personaggi, cosa che lo rende ancora più prezioso e meritevole di una visione in quanto ottenere un simile risultato all'interno di un cartone animato realizzato con la claymation non è come affidare le sequenze ad attori in carne e ossa quali Charlie Chaplin, Buster Keaton o persino il già citato Rowan Atkinson. Gli animatori del film però sono riusciti nell'intento e non si può rimanere seri di fronte alle buffe espressioni di Shaun e soci, alle mille esilaranti citazioni cinematografiche di cui è infarcito il film o al sovversivo riferimento ad un caposaldo della letteratura inglese come Animal Farm. Anzi, come nei migliori film comici dell'epoca del muto sono riuscita anche un po' a commuovermi, soprattutto grazie ad un utilizzo assai intelligente di una colonna sonora allo stesso tempo vivace ma nostalgica, all'interno della quale spicca il brano Feels Like Summer di Tim Wheeler, canzone che tocca il suo apice (e il cuore) se cantata da un coro a cappella di pecore belanti. Ascoltare per credere. Ammetto che prima di vedere Shaun, vita da pecora - Il film ero scettica sulla nomination che gli è stata tributata ma avendolo guardato posso capire i motivi che hanno spinto l'Academy a prendere una simile decisione: purtroppo, nel mio cuore quest'anno c'è quello splendore di Inside Out ma la pellicola di Mark Burton e Richard Starzak rappresenta il ritorno ad un modo di fare animazione più semplice (relativamente, ché la claymation è uno sbattimento allucinante!!!), innocente e, sì, anche raffinato quindi merita a maggior ragione tutto il mio rispetto.

Mark Burton è il co-regista e co-sceneggiatore del film. Inglese, è al suo primo film come regista ma scritto la sceneggiatura di Madagascar, Wallace & Gromitt - La maledizione del coniglio mannaro, Alieni in soffitta e Gnomeo e Giulietta. E' anche produttore e compositore.


Richard Starzak è il co-regista e co-sceneggiatore del film. Inglese, ha diretto film come Wallace & Gromit e altre storie e la serie Shaun the Sheep. Anche animatore e doppiatore, ha 57 anni.


Se Shaun, vita da pecora - Il film vi fosse piaciuto recuperate la serie Shaun the Sheep e cartoni come Wallace & Gromitt - La maledizione del coniglio mannaro e Galline in fuga. ENJOY!


17 commenti:

  1. Accidenti, volevo assolutamente vederlo e invece mi sono completamente dimenticata della sua esistenza! Dovrò recuperarlo, grazie!
    Io non sono andata così matta per "Inside Out", ma invece sono impazzita per "Zootropolis" (oggi pubblico la recensione):

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    1. Zootropolis spero di andarlo a vedere la settimana prossima, finita 'sta "crisi" degli Oscar! XD

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  2. Questo film è troppo carino!
    Mi è piaciuto un sacco e anche un po' commossa.. siccome mi hai fatto venir voglia di rivederlo devo iniziare a pensare di prendere il dvd.

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    1. L'ho trovato molto carino anche io ma non è entrato nell'empireo dei cult :)

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  3. Dovrebbe essere in programmazione su Sky, lo aspetto con ansia, dal trailer è spassoso..vedremo ;)

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    1. E' sicuramente un film molto divertente, guardalo perché ne vale la pena :)

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  4. Grrrr ogni volta che penso a Shaun the Sheep mi arrabbio non con il personaggio ma con mio fratello che ogni volta che c'era in TV Shaun su Toon Disney e avrei voluto vederlo, voleva cambiare canale! Quindi l'ho visto solo di sfuggita (amo la claymation). Un giorno mio fratello disse addirittura "non me ne frega niente di Shaun!" in tono rabbioso. Parla proprio lui...ma ti confesso una cosa: i nostri genitori ci regalarono una cassetta di Wallace and Gromit quando eravamo piccoli e mio fratello mentre la vedevamo se la faceva addosso dalla paura!
    Comunque il film cercherò di vederlo al più presto, anche magari qualche episodio della serie prima per farmi un'idea. Amo la stop motion.
    Petralia Alaskana
    P.S.: Shaun the Sheep ha a sua volta uno spinoff (che andava in onda su Playhouse Disney, ma non l'ho mai visto) intitolato Timmy Time, dove si racconta la vita di un agnellino che va all'asilo nido :3

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    1. Sì, nelle note non ho parlato di Timmy Time ma dovrebbe essere lo spin-off dedicato alla pecorella piccolina che compare già nel film, quella che mi fa un sacco di tenerezza!!
      Parlando invece di Wallace & Gromitt, ammetto che hanno sempre messo molta inquietudine anche a me quindi capisco tuo fratello XD

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  5. Gli episodi brevissimi di Shaun sono uno spasso, e mi fanno spesso e volentieri sintonizzare su Rai Yoyo.
    Il film anche se qua e là sceglie soluzioni un po' troppo infantili, resta un piccolo gioiellino, e sono felice di non essere stata l'unica a commuovermi per quel coro di pecore belanti :)

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    1. Ok, ora capisco perché di Shaun the Sheep non ho mai visto nulla: a casa mia non si prende Ray YoYo! XD
      Il coretto mi ha spezzato il cuore, giuro T__T

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  6. Apprezzo molto il lavoro della Aardman, sia i mitici "Wallace & Gromit" che "Shaun the Sheep", di cui - lo ammetto - non perdevo un episodio quando li trasmetteva Raidue.
    Agli Oscar farò il tifo per questo film!

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    1. Agli Oscar il mio aMMore andrà tutto ad Inside Out invece!

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  7. E' uno dei pochissimi film animati (del momento) che mi manca da recuperare... Appena avrò tempo lo farò

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  8. Ho una forte simpatia per la pecora e per gli Aardman, ma Inside Out è di un altro pianeta :)

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