Pagine

martedì 22 marzo 2016

Knock Knock (2015)

Due settimane fa Canale 5 ha mandato in onda, in prima serata e senza censure, il film Knock Knock, diretto e co-sceneggiato nel 2015 dal regista Eli Roth. Ovviamente riesco a parlarne solo ora, sorry!


Trama: rimasto solo per un weekend, Evan, architetto sposato e padre di famiglia, la prima notte fa entrare in casa due ragazze infreddolite, bagnate e bisognose di un passaggio per andare a una festa. Le due lo seducono e lo coinvolgono in una notte di sesso ma Evan avrà modo di pentirsene amaramente...



Siccome ormai sono passate praticamente due settimane non starò a perplimermi sulla scelta di Canale 5 di trasmettere un threesome abbastanza esplicito in prima serata e senza nemmeno un bollino rosso oltre a quella che, molto superficialmente, è la storia di due pazze che torturano (più psicologicamente che altro) un povero belinone, dico solo che negli anni '90 ci censuravano Sailor Moon e Rossana per molto meno e la chiudo lì, parliamo di Knock Knock e basta. L'ultimo film di Eli Roth è la sua ennesima rivisitazione di un sottogenere del thriller-horror, dopo i cannibali Deodatiani è toccato al thriller psicologico a sfondo erotico, laddove ovviamente l'erotismo si concentra solo nella prima mezz'ora di film. Il resto è, come ho detto, apparentemente una supercazzola fatta di torture, deliri delle due giovinette e punizioni inflitte al personaggio di Keanu Reeves, all'interno del quale lo spettatore stenta a trovare delle motivazioni che esulino da una semplice e gratuita follia. In realtà all'interno di Knock Knock scatta quel meccanismo che negli anni '70/'80 puniva quelle verginelle che si concedevano al fidanzato nel bel mezzo di un campo estivo, rendendole preda del mostro/maniaco di turno, solo che stavolta il destino si abbatte su un marito fedifrago sotto forma di gnocche spaventose. A dire il vero Genesis e Bel non sono paladine delle donne cornificate, forse le si potrebbe vedere piuttosto come ferventi antagoniste dell'ipocrisia borghese, di quelle famiglie "del Mulino Bianco" che sappiamo benissimo stare in piedi per miracolo. Evan e la moglie sono l'emblema della coppia di successo americana, quella che ha dovuto realizzarsi lavorando ma ANCHE mettendo al mondo due figli che, ovviamente, usano assieme agli impegni lavorativi come scusa per non fare mai sesso; il giorno della festa del papà, non a caso, la moglie oberata dallo stress da Mostra Artistica piglia i bambini e se ne va per un weekend al mare mentre lui decide di rimanere a casa a lavorare "perché è in ritardo" (ma invece di cazzeggiare, visto che lavori in proprio, non potevi pensarci prima?) quando entrambi avrebbero potuto parcheggiare i pargoli già grandini da nonni/amici e passarsi il fine settimana da soli.


Tutto questo per dire che se all'inizio Genesis e Bel stanno davvero sull'anima con quelle loro pose da puttanoni che sanno vivere, man mano che il film procede monta invece l'odio nei confronti di Evan e persino di sua moglie. Tolta la maschera da seduttrici, Genesis e Bel si rivelano due ronzini che mi hanno ricordato molto le gesta dei "Coinquilini di merda" dell'omonima pagina Facebook e la reazione di Evan, prima di trasformarsi in paura, è quella di uno che s'è beccato una sòla su un sito porno proprio quando pensava di godersi una bella lesbicata e si è accorto di aver pagato invece per un filmino di grannies o peggio. Il ragionamento "mi avete offerto della pizza gratis, come potevo rifiutare!" gli fa ancora più onore, soprattutto quando al terrore di venire scoperto dalla moglie si aggiunge il terribile sospetto di essersi scopato due minorenni e se da un lato si potrebbe accusare Knock Knock di misoginia, la verità è che da nessuna parte si evince l'assunto "tutte le donne sono tr**e" mentre viene affermato con prepotenza che quasi tutti gli uomini sono dei vecchi maiali. Eli Roth, Nicolás López e Guillermo Amodeo in primis, ovviamente, ché con tutta probabilità quella di venire "usati" da due donne gnocche da morire era anche un loro chiodo fisso e non a caso Roth almeno una se l'è sposata. A tal proposito, Lorenza Izzo e Ana de Armas sono fantastiche, nei limiti dei personaggi interpretati riescono a tirare fuori un dualismo niente male, passando da raffinate fatalone a mocciosette isteriche fin troppo simpatiche; Keanu Reeves invece è un cagnaccio ed offre un'interpretazione che più forzata non si può ma, come già accadeva a Ben Affleck in Gone Girl, per il personaggio di Evan calza davvero a pennello (uomo di mezza età, finto tonto, orgoglioso del suo passato di DJ vecchio, un burattino senza fichi nelle mani delle due sgnoccole... meraviglioso!). Rispetto ad altri film girati da Eli Roth questo però è davvero una belinata per famiglie (prima. serata. Canale. 5. No comment.) e io comincio a sospettare che la compagnia dei cileni non gli faccia proprio benissimo: Eli bello, quando torniamo alla cattiveria grezza di Cabin Fever e Hostel?


Del regista e co-sceneggiatore Eli Roth ho già parlato QUI. Keanu Reeves (Evan), Lorenza Izzo (Genesis) e Colleen Camp (Vivian) li trovate invece ai rispettivi link.


Aaron Burns, che interpreta Louis, compare anche in The Green Inferno e dovrebbe essere il primo a venire mangiato dai cannibali; allo stesso film ha partecipato anche Ignacia Allamand, che in Knock Knock interpreta la moglie di Evan mentre in The Green Inferno è la fidanzata di Alejandro, la bionda odiosa che viene subito uccisa dalle frecce degli indigeni. Nonostante nei credits compaiano solo i nomi di Eli Roth, Nicolás López e Guillermo Amodeo come sceneggiatori, Knock Knock è il remake del film Death Game che, non a caso, vedeva Colleen Camp nei panni di una delle due folli seduttrici (l'altra era Sondra Locke, tra l'altro co-produttrice di Knock Knock assieme alla Camp, mentre al posto di Reeves c'era Seymour Cassel); un altro remake non ufficiale della pellicola è lo spagnolo Viciosas al desnudo, del 1980. Se Knock Knock vi fosse piaciuto recuperate dunque l'originale e aggiungete Sex Crimes - Giochi pericolosi, Hostel, Hostel 2 e The Strangers. ENJOY!

26 commenti:

  1. Per me il peggior film di Roth. Peccato, perchè qualche spunto c'era.
    Assurda l'idea della prima serata su Italia Uno, comunque. ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Obiettivamente non sembra nemmeno suo. E magari Italia 1, Forduzzo, qui parliamo dell'ammiraglia del biscione, Canale 5, che èèè peggio!

      Elimina
  2. Che tutti gli uomini,pure quelli che sembrano tanto bravi e buoni, sìano dei gran maiali è la dura verità.Io del Khal in genere mi fido,ma se gli capiterebbe una cosa così ho paura di sapere come andrebbe a finire O.o
    Questo film mi ha fatto solo dei gran nervi!E la recitazione di Keanu secondo me è davvero pessima.Ok che lui non è mai stato Pacino,ma qui è meno decente del solito XD

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io siccome non volevo beccarmi tonnellate di pubblicità l'ho guardato in lingua originale e il momento in cui Keanu urla isterico sul finale è da colpi di Razzie sulla faccia da tanto era forzato XD
      Per il resto, anche io ho un fidanzato che "a parole" non farebbe mai nulla (nonostante abbia ammesso che a due così aprirebbe la porta senza remore, ovvio XD) però mah :P In campana, sempre!

      Elimina
    2. "A parole" siamo bravi tutti.E' quando ti trovi con la pizza gratis che non si sa che succede XD (e non mi tiro fuori nemmeno io.....se mi bussa Jason Momoa in tenuta da Conan non so neppure come mi chiamo,altrochè fare la brava!)
      Pensa che al Khal è successo che delle 16enni che hanno preso il taxi in gruppo per andare al mare gli si sono cambiate in macchina...tette al vento etc etc.No comment!Me l'ha raccontato all'urlo di "se avevo combinato qualcosa manco te lo dicevo!"(di tutta la faccenda),ed io seeeh boooon...speriamo XD XD XD

      Elimina
    3. Vabbé io sragionerei se mi capitasse Bruce Willis, il fidanzato lo sa XD
      Ah però il Khal fortunello, eh? Immagino il "dispiacere", poveraccio XDXDXD

      Elimina
    4. Guarda era affranto proprio!Mi ha anche detto che ha cercato di fare finta di niente,ma ha fallito miseramente XD

      Elimina
  3. con sky e netflix capisci che la tv "generale" non la seguo da anni e di sta menata , e il Moige che Rompe per ogni cosa non ha protestato?ovviamente non ne sapevo nulla. il film è una minchiata su cui, come "the green inferno" nonostante il mio odio per Roth non ho infierito nemmeno troppo...vorrei un sequel però per vedere cosa dice quell'imbecille di Evan alla moglie rientrata dal week end...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Nessuno ha proferito favella, non che io sappia. E ti dirò che io ho cominciato a guardarlo un po' prima che iniziasse su Canale 5 e nel momento threesome ho messo in pausa e aspettato che la sequenza arrivasse in TV: oh, non un taglio, una censura, niente di niente. Poi rompono le palle con due goccine di sangue nei cartoni animati o__O
      Ahahah il sequel ci starebbe di brutto!

      Elimina
  4. No, nonostante tutto io adoro Reeves e non posso vederlo così.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ok no, se adori Reeves non è il caso di guardarlo allora!

      Elimina
  5. Non è che Roth sia proprio mio amico, anzi. Quest anno gli ho concesso the green inferno, mi sa che mi fermo qui!:D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. The green inferno a mio avviso è molto più riuscito ma io continuo a preferire i suoi primi film :)

      Elimina
  6. A me il film è piaciuto, ma più della trama e sceneggiatura le due disinibite ragazze...però in effetti strano l'hanno mandato in onda in prima serata, comunque anch'io l'ho recensito giorni fa ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Beh loro sono due spettacoli, lo dico persino io da donna :P

      Elimina
  7. Ammetto di non aver visto molti film di Eli Roth, ma decisamente Hostel e The Green Inferno sono meglio di Knock Knock. Mi é sembrato più che altro un pretesto per infilarci un sacco di porno gratuito, addirittura superfluo.
    Ps: non posso farci niente ma adoro Lorenza Izzo e i suoi occhioni. <3

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il porno non c'è a mio avviso, se di porno si può parlare lo si trova costretto in quei 5 pruriginosi minuti che sono più una trovata pubblicitaria che altro. D'altronde, Eli è un gran furbone e i suoi film si basano in gran parte sul sensazionalismo, non tanto sulla qualità :P

      Elimina
  8. Quando il film sta per diventare interessante... Finisce. E si: mi riferisco ai titoli di coda...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ahahah devo quindi dedurre che ti ha fatto schifissimo? :P

      Elimina
  9. Ne ho sentito parlare così male che l'ho saltato a piè pari. Poi conta che manco io sono amicissimo di Roth.

    Oh, ma che brutta idea che avete degli uomini XD

    RispondiElimina
  10. Devo ammettere che a me non è dispiaciuto,tutto sta nel giudicare il film per quello che è,ovvero una commedia nera,non di certo un thriller psicologico 😂

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hai assolutamente ragione ma da quel pazzo di Roth mi aspetto sempre un pochino di più di una robetta come questa.

      Elimina