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domenica 12 giugno 2016

Lupin III: Le tattiche degli angeli (2005)

Ragazzi, sto andando come un treno! Mancano "solo" 10 anni e poi avrò completato il Progetto Lupin, nemmeno Flash il bradipo potrebbe procedere con tanta lentezza. Ma bando alle ciance, è il 2005 e oggi parliamo dello special TV Lupin III: Le tattiche degli angeli (ルパン三世 天使の策略~夢のカケラは殺しの香り~ Rupan Sansei - Tenshi no takutikusu ~Yume no kakera wa koroshi no kaori~), diretto dal regista Shigeyuki Miya.


Trama: Lupin ruba una sfera fatta di "metallo originale", un materiale indistruttibile di presunta origine aliena col quale Fujiko vorrebbe creare un anello. La stessa sfera finisce tuttavia nel mirino delle Bloody Angels, un gruppo di terroriste donne...



Correva, si è detto, l'anno 2005. L'anno prima un certo Quentin Tarantino, anche detto l'aMMore, aveva spopolato nelle sale mondiali con la prima parte di Kill Bill che, per chi non lo sapesse, verte sulla vendetta della bionda Black Mamba nei confronti di Bill e dei membri della Deadly Viper Assassination Squad, composta da tre donne e un uomo. Che proprio l'anno dopo i giapponesi se ne siano usciti bel belli con un'avventura lupinesca incentrata su un gruppo di donne assassine potrebbe essere un caso ma "noi del Bollalmanacco" crediamo di no e mi piace pensare che lo splendido duello tra Goemon e una samurai donna vestita con un elegante kimono bianco sia un omaggio palese allo Showdown at House of Blue Leaves di Tarantiniana memoria e alla bellissima O-Ren Ishii interpretata da Lucy Liu. Basterebbe quindi solo questo per conservare a Le tattiche degli angeli un posticino nel mio cuore ma la verità è che lo special in questione è simpatico già di suo e vede i nostri eroi contrapposti ad un gruppo di toste personagge che, per una volta, non rappresentano le solite damsels in distress tanto amate dalla franchise. Lupin e soci si ritrovano a dover affrontare un branco di donne spietate, pronte a tutto, ognuna con un proprio stile e una propria abilità ben definite, donne le cui "grazie" interagiscono alla perfezione con le idiosincrasie tipiche dei personaggi principali e creano dei gustosi siparietti (al di là di Lupin e Goemon, già molto propensi a cedere al fascino femminile, si può ammirare un Jigen sempre molto cool ma in qualche modo intrigato dalla sua avversaria e una Fujiko concupita dalla maschile ma comunque splendida Lady Joe) che si estendono persino al valido Zenigata, caratterizzato con un inusuale piglio paterno.


Le Bloody Angels sono comunque allo stesso tempo il punto forte dello special TV ma anche l'anello debole della trama; neanche a dirlo, la tizia a cui tocca interagire con Lupin e soccombere al fascino del ladro gentiluomo si rivela una pittima della peggior specie nonché l'unica ad avere il coraggio di svelare l'idiozia sulla quale si fonda l'intera ragion d'essere delle Bloody Angels (privare del potere l'America, ritenuta una nazione guerrafondaia, fornendo ad altre potenze i mezzi per scatenare guerre, capite l'assurdità del tutto???) ma, tolto questo, rimane molto da guardare ed apprezzare. Il tipico inseguimento in auto viene sostituito da uno scontro all'interno dell'Area 51 con tanto di dispiegamento di UFO, le scene d'azione sono validissime e sfruttano tutte le abilità dei personaggi, soprattutto per quel che riguarda Goemon (diciamo che la spada del samurai avrebbe dovuto essere la vera protagonista dello special, come scoprirete nelle note finali), e il character design sia dei protagonisti che dei comprimari è davvero bello e vario; tra le Bloody Angels la più memorabile è la già citata Kaoru, un trionfo di candido bianco e sanguinoso rosso nonché armata di elegantissima spada, ma spicca anche Lady Joe, protagonista di un paio di corpo a corpo con Fujiko animati alla perfezione e probabilmente molto graditi al pubblico maschile mentre Linda la dinamitarda è davvero bruttina e non stupisce che Jigen non si sia arreso al suo fascino. Il potere di Quentin ha infuso dunque nuova linfa vitale anche agli special TV di Lupin... vedremo se il prossimo sarà all'altezza del Love PowaH dell'aMMore mio!


Del regista Shigeyuki Miya ho già parlato QUI.

Lo special TV ha ispirato una trasposizione manga intitolata Tenshi no sakuryaku - Another Angels, pubblicata sul Magazine ufficiale dedicato a Lupin III. Inizialmente, Le tattiche degli angeli avrebbe dovuto essere un seguito di Lupin e il tesoro del Titanic, incentrato sulla statuetta a forma di drago tornata negli abissi e sulla figura di uno scienziato malvagio, creatore del "metallo originale" (figura ripresa dal personaggio di Chingensai, diventato poi buono), ma alla fine il progetto originale è stato messo da parte. Detto questo, se Lupin III: Le tattiche degli angeli vi fosse piaciuto, recuperate tutti i film di cui ho parlato QUI.

6 commenti:

  1. L'ho apprezzato e schifato più o meno per gli stessi tuoi motivi. Lady Joe però nel cambio d'abito delle scene finali è davvero troppo truzza.

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    1. Ma come? Con quel sobrio vestitino da dama dell'800? XD

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  2. Visto e dimenticato... Forse c'è un motivo XD

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  3. Carino, accattivante il character design ed anche la regia gode di bei momenti grazie anche ad una fotografia molto lucida e policromatica in particolare con il rosso. Questo insieme al Castello di Cagliostro è uno degli ultimi lavori di Del Giudice prima della sua prematura scomparsa. Si vi è molto Tarantino, ma non ti scordare di Lady Snowblood..;)

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    1. E chi se la dimentica..? D'altronde anche Quentin ha tratto ben ispirazione da quello :)
      Grazie per essere passato!

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