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mercoledì 6 luglio 2016

Holidays (2016)

Spinta dalla presenza di un certo "scimmiottino verde" e dalla natura episodica dell'operazione, in questi giorni ho recuperato Holidays, antologia horror dedicata appunto alle festività.


Holidays comincia con Valentine's Day, innocuo antipasto a tema servito dai realizzatori del pregevole Starry Eyes. L'ambiente è quello tipico del liceo americano, fatto di ragazzine insignificanti che vengono derise da altre mocciose che "se la credono" (l'incipit dell'episodio è un incrocio tra quello di Carrie - Lo sguardo di satana e gli scherzi subiti da Rochelle in Giovani Streghe), e la conseguente, nonché giusta, vendetta della sfigata è altrettanto prevedibile. Sinceramente da Kevin Kolsch e Dennis Widmyer, che pur sanno dosare molto bene la tensione, mi aspettavo di più, anche perché l'episodio viene letteralmente surclassato dai due seguenti, St. Patrick's Day e, soprattutto, Easter. Per chi come me ama l'Irlanda St.Patrick's Day offre già di partenza una trama assai intrigante ed inaspettata ma la bellezza dell'episodio in sé sta tutta nello spietato umorismo nero che lo caratterizza e nella rapidità del montaggio, che incalza lo spettatore trascinandolo incredulo e anche un po' disgustato verso un finale che è il trionfo del kitsch: "Fuckin'Danny Zucko" rimarrà probabilmente negli annali ma mai quanto la faccia del serpentello felice. E più non dimandate. Cercherò di non spoilerarvi nulla neppure riguardo a Easter, l'episodio più riuscito e genuinamente terrificante del mazzo, oltre che quello più blasfemo. D'altronde, la figura del coniglio pasquale non so dove diamine l'abbiano tirata fuori in America e provateci voi a spiegare ad una bambina il significato della Pasqua cristiana senza farla uscire di testa. Detto questo, Easter si becca di sicuro la palma del make-up e degli effetti speciali (è zeppo di immagini che non mi toglierò MAI PIU' dalla testa) mentre Nicholas McCarthy si riconferma Autore da tenere d'occhio, non banale né tenero. Grazie, Nick. Mother's Day è un altro interessantissimo episodio, non a caso scritto e diretto da due donne, interamente incentrato (almeno per come l'ho vissuto io) sullo stress dell'essere madri a tutti i costi e su un diritto di scelta spesso sacrificato a preconcetti o idee retrograde; il mito del "femminino sacro", lungi dall'essere per tutti fonte di consolazione, spesso può essere un fardello in grado di portare a conseguenze estreme.


La seconda parte della pellicola comincia con Father's Day. Se le madri sono solitamente associate al parto e alla nascita, i padri sono sempre associati al ricordo e all'infanzia e l'episodio diretto da Anthony Scott Burns non fa eccezione. La bellezza di Father's Day coincide con la sua struttura particolare, un costante sovrapporsi di voci passate che guidano il presente, alla scoperta di un mistero che probabilmente sarebbe stato meglio lasciare celato. Il finale aperto dell'episodio è molto bello e in generale l'atmosfera che lo permea è inquietante e tesa come piace a me. Qui, se volete, potete anche smettere di guardare Holidays perché gli episodi interessanti si consumano per lasciare spazio ai rimasugli che, non a caso, cominciano con l'intervento di Kevin Smith. Ora, perché diamine Smith abbia deciso di darsi all'horror rimane per me uno dei più grandi misteri dell'universo e lo stesso vale per la sua scelta di far recitare a tutti i costi la figlia Harley Quinn in ruoli imbarazzanti: in questo caso, tra un "fuck", un "Whore" e un "pussy", Smith ci racconta l'Halloween alternativo di un terzetto di camgirls sfruttate dalla versione stronza e laida di Obelix. Se vi piace il genere, l'episodio può giusto essere una stupidata per adolescenti alle prime armi, io ho solo apprezzato il contrasto tra la crudezza delle immagini mostrate e i conseguenti commenti in live chat, con tanto di smiley, il resto scivola via come acqua. Altrettanto inconsistente è Christmas che, ironicamente, è il segmento che mi ha spinta a guardare il film in quanto avente come protagonista l'adorato Seth Green (e la moglie Claire Grant, fortunata donnaccia!). Christmas sfrutta la consumistica corsa natalizia al gadget del momento per gettare uno sguardo indiscreto su ciò che nascondono le famiglie borghesi e la mente delle cosiddette "acque chete" ma il risultato non è particolarmente graffiante né ironico e sottoutilizza un Seth Green che ha fatto di meglio. In chiusura, arriva un'altra donnaccia fortunata, ovvero Lorenza Izzo, l'unica attrice capace di essere una gnocca stratosferica in un film e un cesso mostruoso in quello dopo, come in questo caso. New Year's Eve racconta l'incontro tramite sito per single di due casi umani di incredibile tristezza e bruttezza, un appuntamento al buio destinato a finire in un modo assai particolare... vedere per credere! E complimenti ad Adam Egypt Mortimer per aver risollevato sul finale un film che rischiava di concludersi in un trionfo di diludendo.


Riassumendo, credo che Holidays sia l'ennesimo esempio di un cinema ad episodi che sta sicuramente prendendo campo ma che ancora non riesce a trovare una coerenza per quel che riguarda la qualità di ogni singolo segmento né la capacità di equilibrare momenti faceti a momenti horror, alternando magari episodi più sostanziosi a qualche divertissement per far riposare il cervello. Di sicuro è un genere di struttura che regala gioie e dolori, un po' come succede spacchettando i regali a Natale, quindi direi che rimanendo in tema "festività" è perfetto e sicuramente non è il film ad episodi peggiore che ho visto. Dategli un'occhiata, potreste anche divertirvi!


Dei registi Kevin Kolsh e Dennis Widmyer (Valentine's Day), Nicholas McCarty (Easter), Kevin Smith (Halloween), Scott Stewart (Christmas) e degli attori Lorenza Izzo (Jean) e Seth Green (Pete Gunderson) ho parlato ai rispettivi link.

Michael Gross interpreta il papà nel segmento Father's Day. Americano, lo ricordo per film come Tremors, Tremors 2: Aftershocks, Tremors 3: Ritorno a Perfection, Tremors 4 - Agli inizi della leggenda e Tremors 5: Bloodlines inoltre ha partecipato a serie come Casa Keaton, Oltre i limiti, Ally McBeal, Tremors, ER - Medici in prima linea, CSI: NY, Medium, How I Met Your Mother, CSI: Scena del crimine e doppiato un episodio de I Griffin. Anche produttore, ha 69 anni e un film in uscita.


Harley Quinn Smith interpreta Holly nel segmento Halloween. Figlia ovviamente di Kevin Smith, la ricordo per film come Jay e Silent Bob.. Fermate Hollywood!, Clerks 2 e Tusk. Ha 17 anni e quattro film in uscita, tra cui Yoga Hosers e i futuri, probabilissimi Mallbrats (seguito di Generazione X, ho già paura!) e Moose Jaws.


Gary Shore, regista di St. Patrick's Day, ha diretto soltanto Dracula Untold mentre le registe di Mother's Day, Ellen Reid e Sarah Adina Smith sono alla loro prima collaborazione e la Smith ha all'attivo solo un lungometraggio, The Midnight Swim, oltre ad alcuni corti; Anthony Scott Burns, regista di Father's Day, è invece il responsabile degli effetti speciali di The Last Exorcism - Liberaci dal male mentre Adam Egypt Mortimer, regista di New Year's Eve, ha diretto Some Kind of Hate, che devo ancora vedere. Per quel che riguarda gli attori, compare tra gli altri Sonja Kinski, figlia di Nastassja e nipote di Klaus, nel segmento Mother's Day. Detto questo, se Holidays vi fosse piaciuto recuperate Tales of Halloween, The ABCs of Death e The ABCs of Death 2. ENJOY!

4 commenti:

  1. Davvero è di quest'anno?
    Pensa che ne sento parlare ora da te. Si vede che non seguo l'horror ahah

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    1. Questo però potrebbe fare anche al caso tuo, guardalo!! :D

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