Pagine

venerdì 1 luglio 2016

Jem e le Holograms (2015)

Nonostante la pioggia di guano lanciatagli addosso praticamente da qualsiasi blog e sito specializzato americano, in questi giorni ho deciso di farmi del male e guardare Jem e le Holograms (Jem and the Holograms), diretto nel 2015 dal regista Jon M. Chu.


Trama: Jerrica Benton, orfana ed ospite della zia Bailey insieme alla sorellina Kimber, viene scoperta come cantante grazie ad un video caricato su You Tube e presa sotto l'ala protettrice della discografica Erica Raymond. Assieme a Kimber e alle sorellastre Aja e Shana, la giovane Jerrica scala le classifiche col nome d'arte di Jem ma non è tutto oro quello che luccica...


Ho tanto male al cuore, dico davvero. Sì, questo sarà uno di quei post nostalgici e noiosi da trentenni che ormai si sono visti massacrare i miti d'infanzia in ogni modo possibile immaginabile, sopportate. Stavolta è toccato alla "Truly Outrageous" Jem e alle sue compagne Holograms, simpatico branco di strappone anni '80 con la passione per il rock alle quali bastava accedere al computer Synergy e toccare un paio di iconici orecchini per trasformarsi nella band del momento, venire completamente stravolte a beneficio di un pubblico di bimbiminkia che 99 su 100 non sentivano neppure la mancanza di un simile revival. Nella serie animata Jerrica Benton era un'orfana che cercava di riscattare la casa discografica del padre e contemporaneamente mantenere l'orfanotrofio da lui finanziato grazie appunto al successo come cantante ottenuto nei panni di Jem, identità segreta persino al suo fidanzato (che, guarda caso, ad un certo punto si innamorava di entrambe), e in ogni episodio c'erano scontri all'ultima nota col gruppo rivale, le Misfits, appoggiate dalla casa discografica del viscido Eric Raymond, intenzionato a rubare a Jerrica l'eredità del padre ed ex socio. Se gli sceneggiatori avessero mantenuto lo scheletro di questa semplicissima trama, magari buttando il tutto sul trash caciarone, sicuramente sarebbe venuta fuori una ciofeca perlomeno simpatica, invece hanno scelto di gettare tutto alle ortiche e creare un'apologia dei cantantucoli (qualcuno ha detto Justin Bieber?) che diventano fenomeni istantanei grazie a YouTube. Ora, io non dico che il mondo degli Youtubers sia una delle piaghe che affligge l'umanità moderna, sebbene lo pensi, però non è che adesso ogni strepponetta che si infila in testa una parrucca rosa, miagola al microfono accompagnandosi con una chitarra acustica e gioca con due luci in croce possa diventare automaticamente una star. Non è plausibile e non è un messaggio che deve passare alle ragazzine assetate di fama!! La vecchia Jem è stata sostituita da una mocciosa di provincia che un giorno si ritrova famosa in virtù di questo orrido video caricato su internet e, non si sa per quale motivo, riesce a diventare l'idolo pop di ogni singolo adolescente. La cosa potrebbe anche andarmi bene se non fosse che la mocciosa, di fatto, è capace solo di cantare tre canzonette gnegne in croce (lo stile è quello di una Taylor Swift d'accatto), per il resto fa tutto la cattiva della situazione, tale EricA Raymond, che le da soldi, trucco, parrucco, maestri di canto, coreografi, scenografi, stilisti e persino un figlio da limonare: alla faccia del talento di Jem e della cattiveria di Erica! Quindi se cercavate PERLOMENO un inno alla self-made woman cascate davvero male.


Ad aggiungersi a questo concentrato di Male puro, fatto di ragazzine orfane che cantano insieme in armonia come modo per sedare i litigi, cacce al tesoro strappalacrime effettuate infangando il buon nome di Synergy, carognate perdonate dopo due secondi, battute talmente vecchie da risalire nemmeno agli anni '80 ma direttamente ai '50, musiche di melma che si dimenticano dopo due minuti (per fortuna), umorismo d'accatto e attricette di rara bruttezza, c'è pure la beffa di NON vedere le Misfits asfaltare le Holograms a colpi di schitarrate punkabbestia o metallozze. No, dico, mi fai un film su Jem e releghi le Misfits ad inutile contentino finale e, peggio ancora, non usi neppure UNA delle canzoni dell'epoca, hit indimenticabili come Gimme!Gimme!Gimme! oppure Shrangri-La? Voi direte, ma almeno la regia? No, nulla. Essendo Jem e le Holograms un inno al vuoto cosmico e alla mancanza di neuroni, il regista John M. Chu ha pensato bene non solo di inserire riferimenti ai social praticamente ovunque, mescolando l'azione a testimonianze video riprese in soggettiva, al 90% realizzate sfruttando dei veri fan della serie Jem e le Holograms (quegli stessi fan che probabilmente dopo aver visto il film gli avranno bruciato la macchina), ma persino di sfruttare la musica creata dagli Youtubers per sottolineare alcuni passaggi del film, come per esempio gente che batte le mani a tempo per indicare momenti concitati e così via. Le parole non riescono a spiegare la bruttezza di questo espediente ma, fidatevi, è davvero una cosa orribile a vedersi. E capisco che il regista si sia fatto le ossa con roba tipo Step Up o i documentari sul già citato Justin Bieber ma affidare il progetto a gente più capace e meno votata allo stile bimbominkia pareva così brutto? Sulle attrici stendo un velo pietoso, vabbé. Il miscasting era evidente già nella scelta di mettere delle ragazzine al posto di un gruppo di ventenni magari più grintoso e meno imberbe ma arrivare a convincere il pubblico che quelle quattro sciacquettine dai capelli colorati possano avere anche solo che un briciolo di carisma è davvero una ilusion en vuestro pensamiento, scusate la citazione colta. Se la cava, ed è una frase azzardata, soltanto la povera Juliette Lewis la quale, giustamente, sceglie di caricare il personaggio di Erica Raymond fino all'inverosimile, rendendola grottesca quanto il risultato finale del film ma ben più gradevole e dignitosa, per quanto possa esserlo un'attrice ormai rovinata dalle droghe e dal chirurgo plastico. Per citare l'immortale bardo, quindi: "amo finito? Finito finito? .... Mavvaaaffff*** te, John M.Chu, la Hasbro e soprattutto Jem e le Holograms!".

Sì, selfati sto katso.
Di Juliette Lewis, che interpreta Erica Raymond, ho già parlato QUI.

Jon M. Chu è il regista della pellicola. Americano, ha diretto film come Step Up 2 - La strada per il successo, Step Up 3D, G.I.Joe - La vendetta e Now You See Me 2. Anche produttore, sceneggiatore e attore, ha 37 anni e dovrebbe dirigere il prossimo capitolo della saga Now You See Me.


Molly Ringwald interpreta zia Bailey. Americana, ha partecipato a film come Sixteen Candles - Un compleanno da ricordare, Breakfast Club, Killing Mrs. Tingle e a serie come Il mio amico Arnold, L'ombra dello scorpione e Medium. Ha 48 anni.


Aubrey Peeples, che interpreta Jerrica, era stata la figlia di Fin nel primo Sharknado (a proposito, a fine luglio esce il quarto capitolo!!), prima di venire sostituita da Ryan Newman mentre Ryan Guzman, ovvero Rio, era nel cast della sfortunata Heroes Reborn nei panni di Carlos Gutierrez; nella scena post credit compare anche quella raffinatona di Kesha, fan della serie, nei panni di una Pizazz particolarmente tramp. Jem e le Holograms è talmente un film disgraziato che la creatrice della serie originale, Christy Marx, non è stata neppure interpellata prima della sua realizzazione ma in compenso sia lei che le doppiatrici del personaggio principale compaiono in dei piccoli camei. Detto questo, se il film vi fosse piaciuto vergogna! e recuperate immantinente la serie del 1985. ENJOY!

In conclusione....

23 commenti:

  1. Non ho mai visto il cartone,credo che farò a meno anche del film ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se non sei fan in partenza non ha senso guardarlo, nemmeno per curiosità!

      Elimina
  2. A me dispiace solo per Molly Ringwald.
    Però pure tu che ti fai del male così...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A me spiace anche un po' per quel puchiaccone di Juliette Lewis. Ma i tempi passano e necessitano di soldi 'ste donne...

      Elimina
  3. Io ho solo visto la locandina al cinema è mi è venuta la pelle d'oca!

    RispondiElimina
  4. Mi spiace per te, ho provato la stessa cosa quando ho visto Dragonball Evolution in tv.

    Ci vuole veramente tanto coraggio (più probabilmente menefreghismo) per sperare di conquistare il pubblico nostalgico e le nuove leve con un film dal budget inesistente, trama al vuoto pneumatico e attrici e canzoni da quattro soldi . Sembra che ormai Hollywood sia cosi a corto di idee (o meglio ha capito che il pubblico vuole sempre la stessa minestra) da riciclare qualsiasi idea di successo sia arrivata dagli anni 80 alla carlona per frustarne l'effetto nostalgia. Con risultati molto altalenanti.

    Sono curioso per il nuovo GhostBusters, dai trailer sembra una trashata con i fiocchi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Dragonball Evolution non esiste, è stata un'allucinazione collettiva!!
      Quanto al nuovo GB.. potrebbe essere bello, potrebbe essere 'na schifezza: l'importante è non paragonarlo ai primi e goderselo per quel che è :)

      Elimina
  5. Solo il pensiero di vederlo mi fa venire la pellagra. ;)

    RispondiElimina
  6. Sono cinque anni che sbagliano il marketing di Jem e le Hologram... Buon Dio, non massacrate un classico :S

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Infatti a mio avviso dovrebbero solo continuare a mungere la vacca dei My Little Pony, che almeno gli è riuscito bene.

      Elimina
  7. Oddio...comunque non seguivo la serie a cartoni, era meglio Emi magica Emi ;)

    RispondiElimina
  8. Ma fia mia certo che te le vai a cercare però, eh! Tempo fa ho rivisto un episodio e ho tifato per le Misfits che da piccola non sopportavo, tranne Stormer, e adoravo il cartone! Vastasi, vastasi e tripli vastasi chi ha fatto una porcheria del genere, i produttori meriterebbero una operazione Loudovico a furia di The Kolors!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Le Misfits erano la ragione d'essere del cartone, ma ovviamente da piccole non potevamo capirlo :D Sì, meriterebbero anche degli sputi dai The Kolors XD

      Elimina
  9. E' riuscito a sconvolgere persino me, che non è che fossi un fan clamoroso del cartone originale!

    Davvero un concentrato di Male puro. :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ecco, pensa a chi, come me, negli anni '80 aveva persino l'album di figurine XD

      Elimina
  10. Che bei tempi quelli...
    Ci si guardava cartoni a iosa fregandocene bellamente se fossero per ragazzi o ragazze.
    Per inciso, adoravo Jem ma anch'io prediligevo Pizza e le Misfits. :-P

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Esatto. Io per esempio mi sfondavo anche di Biker Mice da Marte oppure Turtles e non me ne vergognavo affatto! Se una cosa è fatta bene è fruibile da tutti, insomma! :)

      Elimina
  11. Diciamocelo: già il cartone era brutto, le bambole sembravano dei trans.....il film non poteva che uscire così.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma no, il cartone era un perfetto figlio degli anni '80, vanarello e caciarone. Rifarlo al giorno d'oggi non ha senso!

      Elimina
  12. Non ho visto il cartone e questo film me lo evito di corsa.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Inguardabile. Sicuramente nella Top 5 dei peggiori dell'anno.

      Elimina