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mercoledì 10 maggio 2017

Bollicinema: Visioni volanti

Riesumo una vecchia rubrica dagli albori del blog per parlare brevemente dei tre film visti sui voli di andata e ritorno dal Giappone. Mi sembra già di sentirvi: SOLO TRE?? Sì, bruttamiseria. Amici cinefili ma anche amici ai quali del cinema non frega una mazza NON viaggiate MAI con Air China, nemmeno se vi mettessero il biglietto a un euro. Personale scortese che l'inglese neppure sa cosa sia, voli in ritardo, maiale spacciato per pollo (a me fregacazzi ma magari c'è gente che per questioni religiose o altri motivi si risente e anche parlarmi di omelette davanti a delle uova strapazzate è stato esilarante), rischio di perdere coincidenze, disorganizzazione in aeroporto, schermi grossi come il mio pollice, attacco per le cuffie non funzionante (al ritorno) e soprattutto una marea di film cinesi (che avrei anche guardato volentieri, per inciso)... sottotitolati esclusivamente nella loro lingua. Ma siete dementi? Gestite voli intercontinentali e avete sottotitoli SOLO in cinese?? Santo cielo, non avete idea di quanto mi avete fatto salire il Salveenee. Ma smettiamola di spalare giusta merda contro Air China e torniamo a parlare di cinema! ENJOY!

Avrei voluto mettere il poster giapponese ma pare lì non sia ancora arrivato il film...
A Spasso con Bob (A Street Cat Named Bob)
UK, 2016
Regia: Roger Spottiswoode
Interpreti: Luke Treadaway (James), Bob il gatto
Trama: Un artista di strada cerca di liberarsi della tossicodipendenza e di riprendere le redini della sua vita, senza successo, almeno finché nella sua vita non entra il gattone rosso Bob.
Voto: ****
A spasso con Bob era un film che volevo vedere da quando era uscito ma, neanche a dirlo, qui a Savona non era arrivato. Ho rimediato ora e posso dire che questo film è tutto quello che speravo: storia vera commovente e mai patetica, capace talvolta di strappare il sorriso, la conferma che un gatto è una creatura indipendente dall'uomo e lo stesso capace di arrivare a stravolgerne l'esistenza quando il bipede ne ha più bisogno, vezzi felini asserviti al racconto, bravi attori e un gattone talmente bello da far venire voglia di partire per Londra a cercarlo e spupazzarlo come si deve. Non guasta il fatto che Luke Treadaway sia un gran figo e che tra gli attori ci sia il sempre adorato Anthony Head. Insomma, pellicola imperdibile per gattari e non.


17 anni: e come uscirne vivi (The Edge of Seventeen)
USA, 2016
Regia: Kelly Fremon Craig
Interpreti: Hailee Steinfeld (Nadine), Woody Harrelson (Mr. Bruner), Kyra Sedgwick (Mona)
Trama: La diciassettenne Nadine odia tutto della sua vita, tranne la migliore amica Krista. Quando quest'ultima si mette col fratello di Nadine il mondo della ragazza crolla però definitivamente e l'unica risorsa diventa il caustico prof Bruner...
Voto: ****
Classico racconto "coming of age" la cui sceneggiatura è stata candidata ai Golden Globes di quest'anno, popolato da personaggi che sono ben più di quello che appaiono. Ho molto apprezzato come l'intera vicenda venga raccontata dal punto di vista di Nadine, una protagonista impossibile sia da odiare che da amare, talmente presa dai suoi problemi da diventare cieca davanti a quelli degli altri, troppo impegnata a considerare il suo prossimo come un nemico da abbattere per cominciare a provare un minimo di empatia. Gli attori sono tutti bravissimi (Woody Harrelson in particolare è da applauso!) e il gusto che il film lascia in bocca è quello dolceamaro che più mi si confà negli ultimi tempi. Pellicola veramente deliziosa, peccato per lo stupido titolo italiano.

Whip It
USA, 2009
Regia: Drew Barrymore
Interpreti: Ellen Page (Bliss Cavendar), Drew Barrymore (Smashley Simpson), Marcia Gay Harden (Brooke Cavendar), Kristen Wiig (Maggie Mayhem), Juliette Lewis (Iron Maven), Zoe Bell (Bloody Holly)
Trama: Anticonformista e ribelle, Bliss viene costretta dalla madre a partecipare continuamente a dei concorsi di bellezza. La sua vita però arriva ad una svolta quando conosce le ragazze di una squadra di Roller Derby ed entra nelle Hurl Scouts col nome d'arte di Babe Ruthless.
Voto: ***
Convincentissimo esordio dietro la macchina da presa di Drew Barrymore, per l'occasione anche attrice nel suo solito ruolo da maschiaccia fuori di testa. D'altronde, tutto il film parla di donne "maschie", impegnate a tirare fuori il loro lato ribelle a colpi di gomitate sui pattini a rotelle e a fuggire da una società che le schiaccia senza capirle, oppure da madri, come quella di Bliss, che vorrebbero ardentemente fare della figlia una copia di successo delle loro stesse di un tempo. Tra tentennamenti, errori, sfide, vittorie, lividi e qualche lacrima, anche Bliss come Nadine vivrà questa parte di adolescenza cercando di capire sé stessa e chi la circonda e anche Whip It, come The Edge of Seventeen, è un film che consiglio spassionatamente, per una serata all'insegna del divertimento ma non della stupidità... anche perché il cast di attrici e il piglio frizzante della regia della Barrymore (per non parlare della colonna sonora) gli danno veramente una marcia in più!

31 commenti:

  1. segnati, li voglio vedere, soprattutto il film col gatto, mi sa tanto di paciuccoso <3

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    1. A spasso con Bob è di una dolcezza incredibile, vedrai che ti conquisterà!

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    1. Immaginavo che non te ne fossi perso uno! :P

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    2. Ahahahah, giusto quello con "Juno" ricordo vagamente.
      Ma quanto sono carine le copertine giapponesi (o cinesi, boh)?!

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    3. Sono i poster giappi, che mi fanno ridere anche per i titoli che mettono.
      Sweet Seventeen Monster è calzantissimo secondo me per Edge of 17 mentre Roller Girl Diary... vabbé, diciamo che smorza abbastanza il tono badass della pellicola.
      Ma come, scusa, nemmeno Bob ricordi? T__T

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  3. Whip It l'ho visto secoli fa, e niente...abbastanza originale e divertente (nel darsi a mazzate in pista) nonché intrigante ;)

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    1. Sì, nel comparto mazzate c'è del bello e del buono :)

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  4. Dell'esordio della Barrymore non sapevo nulla, me lo segno che sembra davvero caruccio e in linea con un periodo di leggerezza ma non stupidità di cui fa parte quel 17 anni e come sopravvivere (ai titolisti italiani, aggiungo io). Con Bob, ho versato calde lacrime sincere, nessun scivolone buonista, per fortuna, ma tanta speranza e bellezza, felina e non ;)

    Detto ciò, Air China sembra il male, mentre tu hai fatto salire le quotazioni del Giappone come futura e purtroppo ancora lontana meta di viaggio, che (sana) invidia!

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    1. L'esordio Barrymore è perfettamente in linea col carattere dell'autrice, a me è piaciuto parecchio per il femminismo cazzutissimo che traspare qui e là tra i fotogrammi e per il palese divertimento di cast e realizzatori, apparentemente molto uniti :)
      E Bob... quanto avrei voluto stropicciare quel favoloso micione *__*

      Air China E' il male, porca miseria. Se dovessi andare in Giappone, mi raccomando, niente Air China e niente scali in terra cinese XD

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  5. Ok, grazie per il suggerimento: eviterò di viaggiare con Air China!

    Mannaggia però che mi hai ricordato A spasso con Bob. Ancora mi commuovo a ripensarci... :)

    17 anni e come uscirne vivi e Whip It in effetti sono deliziosi. Però, giusto a voler fare i pignoli, manca loro qualcosina per trasformarsi in dei cult totali.

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    1. E' vero che era capitato in un periodo non molto felice, mi ricordo... :(

      Sì, gli altri due film non sono cult ma fanno parte di quel genere di commedia che comunque mi intriga :)

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  6. Li voglio vedere tutti!

    Mi spiace per i disastri con l'Air China, per fortuna io vado in Cina con l'Aeroflot. Sperèm.

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    1. Incrocio tutto quello che ho da incrociare ma già che non sia Air China è un vantaggio non da poco!

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  7. Ho visto solo Bob, davvero molto carino.
    Whip it mi attira poco, mentre vorrei recuperare in tempi brevi 17.

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    1. Eppure Whip It è così badass che potrebbe piacerti non poco :)

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  8. Se non ricordo male il gatto di A Spasso Con Bob è proprio lo stesso gatto della storia vera a cui si ispira il film. Mentre il titolo originale A Street Cat Named Bob è un omaggio al titolo originale di Un Tram Che Si Chiama Desiderio (A Streetcar Named Desire).
    17 Anni è una delle commedie rivelazione di questa stagione.

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    1. Ricordi benissimo (ogni tanto usavano una controfigura, come si fa con i bimbi, ma al 90% è il vero gatto Bob) ed è vera anche la citazione a Un tram chiamato desiderio!
      17 anni è davvero bello, peccato sia passato un po' sotto silenzio in Italia, come al solito...

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  9. Come ti è venuto in mente di volare con la Air China :) ? Io in Giappone ci sono andato con la Emirates, tutta un'altra storia! Un paio di settimane fa sono andato a New York, all'andata Air France e c'erano un bel po' di film in italiano ( però ho visto due cagate immense, Indipendence Day 2 e Jack Reacher o come diavolo si scrive). Al ritorno abbiamo presa la Delta e i film erano pochissimi, in tutti i sensi (ho guardato Deepwater Horizon in inglese senza sottotitoli).

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    1. Pura questione economica ma la prossima volta piuttosto spendo 200 euro in più e mi godo un servizio migliore!
      Mi vien da ridere perché comunque gestisci voli internazionali... e mettili due sottotitoli inglesi, cavolo!! Anche solo per i non udenti!

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    2. Che vuoi farci, sono una poraccia :P Ho preferito risparmiare sul volo per godermi un ryokan con tutti i crismi ad Hakone :)
      L'ho adorato, ma c'ero già stata una volta, quest'anno ho fatto un giro più lungo e sono riuscita a vedere anche le isolette come Miyajima ed Enoshima, due posti che ho adorato. Dovessi tornarci un'altra volta credo che farò zaino in spalla, eviterò le grandi città come Tokyo e Osaka (pur bellissime, ovviamente) e punterò direttamente isole e montagne :)

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    3. Io ci sono stato lo scorso anno in viaggio di nozze quindi avevo un budget notevole :) In tutto ci siamo stati 3 settimane, a Miyajima ci abbiamo dormito una notte (fantastica, considerando anche che la notte prima eravamo in monastero sul Monte Koyasan). Abbiamo fatto anche un po' di Hokkaido (Sapporo e Asahikawa) ed è già un altro Giappone, a Tokyo siamo stati sei notti mentre a Osaka solo di passaggio. Kyoto invece vince il Razzie Awards del Giappione. E' mancato un po' di mare, questo si, ma so che non è facile, tra tifoni, meduse e poche strutture.

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    4. Tre settimane in viaggio di nozze è un trionfo, io devo risicare ferie e denari, a mo' di gruppo TNT XD
      In Hokkaido prima o poi andrò... Kyoto come mai non ti è piaciuta? Al di là delle zone turistiche (Kiyomizu DeraaH!) io l'ho trovata molto suggestiva, entrambe le volte, mentre il mare... me lo godo già a casa!

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    5. Tre settimane sono effettivamente tanta roba, anche se devo dirti la verità sul finale ero un po' stanco della salsa di soia e del riso, da buon toscanaccio mi mancava la schiacciata con la mortadella!!! Io il mare ce l'ho a 3 minuti da casa però in un viaggio del genere una pausa forse ci stava. Ma non siamo tipi da resort a Dubai ecco...
      Kyoto non è mi piaciuta perchè la vedo una città che è troppo piccola per essere un Tokyo ma troppo grande per esser un paesino. E poi è troppo sputtanata nelle cose prettamente turisitche, ragazze (tra)vestite da geishe con l'Iphone nella borsa, ecc ecc. L'abbiamo rivalutata solo l'ultimo giorno quando siamo andati al Tempio di Kiyomizu. Oppure semplicemente perchè faceva un caldo micidiale!

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    6. Pensa che invece io ho comprato i dadi apposta per fare il riso al curry (1.50 euro laggiù contro i 6 di qui, un ladrocinio d'importazione!!) e non hai idea di quanto mi manchino ramen, tonkatsu e affini.. T_T Ovvio, poi quando ero là una bella focaccia me la sarei mangiata, insomma, non siamo mai contenti!
      Eh, il caldo è una brutta bestia laggiù.. io non l'ho patito perché entrambe le volte sono andata a primavera ma immagino non sia bello camminare con l'umidità che c'è da quelle parti!

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    7. Ti dico solo che al monastero nel Koyasan c'era sia la cena che la colaziona vegana. Mia moglie (che mangia anche i vetri) ha fatto fatica. Io da buon italiano avevo la merendina di riserva nello zaino! Tutte quelle cose mi hai nominato mi son piaciute ma non è che mi manchino più di tanto :) Noi ci siamo andati nei primi mesi di luglio e si, fa un caldo tremendo, abbiamo respirato solo quando siamo andati in Hokkaido.

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    8. Vega...NO! >.< Già io ho fatto un po' fatica con la colazione kaiseki al Ryokan, che prevedeva la "leggerissima" zuppa di miso con cozzette oltre all'umeboshi.. eeew!
      Gli altri giorni però tra melonpan e robette comprate al conbini (onigiriii :Q___) ce la siamo cavata! :)
      Quindi l'hokkaido è più fresco... bene, me lo segno!

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  10. Io questa roba non c'è la faccia a sopportarla più di tanto. Però dice che l'aspetto culinario è una parte fondamentale della vacanza quindi ogni tanto mi adeguo.
    Si l'Hokkaido è ancora un'altro tipo di Giappone. Più collinare, più fresco, meno caotico e... cartelli solo in giapponese :)

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    1. In Giappone oserei dire che la parte culinaria è fondamentale *__*
      Ecco, ora mi è venuta una voglia matta di Hokkaido, il giapponese se mi impegno un po' a riprendere le mie conoscenze non sarà un problema!

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