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mercoledì 14 giugno 2017

Scare Campaign (2016)

Il secondo film portato in Italia a maggio dalla Midnight Factory è stato l'australiano Scare Campaign, diretto e sceneggiato nel 2016 dai registi Cameron e Colin Cairnes.


Trama: i realizzatori del programma TV Scare Campaign, basato su terrificanti candid camera ai danni di vittime ignare, scoprono che la trasmissione sta per essere cancellata a causa del calo di ascolti. Decidono dunque di giocarsi il tutto per tutto e realizzare un ultimo, spregiudicato episodio ma le cose cominciano ad andare per il verso sbagliato...



A maggio è andata bene ai fan della Midnight Factory! Prima l'assurdo e divertentissimo Yakuza Apocalypse poi questo Scare Campaign che, per quanto non potrà mai ambire a conquistarsi un posto nella storia dell'horror, è comunque un'onesta pellicola "de paura" con abbondanza di effetti splatter e, soprattutto, una trama intrigante, dai risvolti inaspettati (Per la maggior parte degli spettatori almeno. Io a furia di ammazzarmi di horror mi sono spoilerata l'intera trama già al quinto minuto, che palle!!!). La premessa è interessante, simile a quella del recente Fear, Inc. ma sviluppata in maniera diversa, ovvero "quanto in là si è disposti a spingersi pur di spaventarsi e spaventare?". Nel caso di Fear, Inc. si parlava della ricerca del terrore assoluto da parte di un cretino appassionato di horror, qui la questione si fa più commerciale e si spinge verso una riflessione sui cosiddetti snuff movie, ovvero quei video di torture reali un tempo considerati leggenda metropolitana e oggi veri più che mai, grazie soprattutto all'ausilio di smartphone abbondanti e neuroni scarsi: laGGente, in sostanza, non si accontenterebbe più di assistere a spaventose ma fondamentalmente innocue candid camera a sfondo horror ma sarebbe bensì disposta a pagare fior di quattrini per avere tra le mani roba più realistica, violenta e sanguinosa, non importa come venga realizzata. Di fronte al cambiamento dei gusti del pubblico la trasmissione Scare Campaign è diventata quindi obsoleta e nonostante una delle attrici, Emma, ritenga che già gli scherzi da loro organizzati comportino dei rischi per vittime e "carnefici" e desideri chiamarsene fuori, la produttrice e lo sceneggiatore capo decidono invece di assecondare le nuove tendenze e realizzare qualcosa di più estremo. E' in questo momento che Scare Campaign comincia a giocare coi diversi registri e a confondere le acque, annullando i confini tra finzione e realtà, perculatori e perculati, ingannando ora i protagonisti del film ora gli spettatori grazie ad una serie di twist ininterrotti e sempre più sanguinolenti; è sicuramente una considerazione banale ma si potrebbe parlare di Scare Campaign come di due film in uno, quello "vero" diretto da Cameron e Colin Cairnes e quello finto realizzato dalla troupe di Scare Campaign, il che significa doppio coinvolgimento dello spettatore e doppio divertimento (o ansia, dipende!).


Pur non essendo molto innovativo (ci sono richiami a film come Kristy e La notte del giudizio, solo per citarne un paio, per non parlare di una location abusata come quella del manicomio abbandonato) Scare Campaign è comunque un film che mi ha soddisfatta anche dal punto di vista della regia; i fratelli Cairnes evitano il facile ricorso costante a tecniche tipiche del mockumentary fatto con due lire, preferendo utilizzare telecamere nascoste o videocamera a mano solo quando è strettamente necessario, per il resto le riprese sono state effettuate con tecniche tradizionali, facendo ricorso ad inquadrature e stacchi tipici dello slasher movie. Interessante anche il contrasto tra effetti speciali "televisivi" e reali, col make up del programma palesemente finto (o comunque con qualcosa che "stona" ad un occhio allenato) se paragonato alla splatterata che si abbatte a un certo punto sulla troupe, tra coltellacci fuori misura, teste tagliate in due e occhi strappati. Unico difetto, le fiamme sul finale, chissà perché realizzate con una tecnica digitale posticcia da morire. Ottimo invece il reparto attori, in cui spiccano una presenza regolare della soap australiana Home and Away, ovvero Josh Quong Tart nei panni dell'inquietante Rohan, e la dolce ma combattiva Meegan Warner in quelli della sfortunata Emma; ai fini della trama forse avrei richiesto una performance un po' più sottile all'interprete di un personaggio in particolare, talmente caricato da avermi fatto sentire puzza di bruciato fin da subito, ma non si può avere tutto dalla vita, su. Comunque, dopo Road of the Dead la produzione horror australiana distribuita da Midnight Factory continua a darmi delle soddisfazioni, quindi chissà se prima o poi avremo l'onore di vedere distribuito anche The Belko Experiment di Greg McLean e James Gunn o qualche altra opera aussie a me sconosciuta!

Cameron e Colin Cairnes sono i registi e sceneggiatori della pellicola. Entrambi australiani, hanno diretto il film 100 Bloody Acres e sono anche attori e produttori.


L'edizione home video della Midnight Factory presenta come extra il making of del film ed è corredata da un libretto introduttivo. Meegan Warner, che interpreta Emma, aveva già partecipato all'orrido The Veil (che è "finalmente" arrivato anche in Italia col titolo Verità sepolte, wow!) mentre Olivia DeJonge, alias Abby, era la ragazzina di The Visit. Se Scare Campaign vi fosse piaciuto recuperate My Little Eye. ENJOY!


7 commenti:

  1. Ne ho parlato anche io giusto oggi e condivido la tua impressione: buon film, non un superhorror ma un buon film solido, di genere. Se ti capita recupera il precedente, era decisamente migliore :)

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    1. L'horror australiano è sempre gradito quindi lo recupererò appena possibile, grazie del consiglio! :)

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  2. Visto stasera,non ci ha impressionato molto,fatto in gran economia e con una trama telefonatissima,nonchè con un canile attoriale assortito XD
    Però l'abbiamo guardato tutto,e con l'insofferenza cronica del Khal è già un successo!

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    1. A me non è dispiaciuto, ho visto molto peggio, anche in campo attoriale :)

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    2. Massì anche noi,infatti non l'abbiamo spento dopo 20 minuti come facciamo con quelli davvero pessimi! ;)

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    3. Tanta stima. Io anche se il film è pessimo lo guardo tutto, non so perché ma non me la sento di lasciarlo incompleto XD

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    4. nonono noi se vediamo che è DAVVERO una porcheria cambiamo al grido di NEEEXT! ne abbiamo fatti fuori pure 3 in una serata XD

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