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mercoledì 21 giugno 2017

Wonder Woman (2017)

Ce l'ho fatta, diamine. Con TRE settimane di ritardo ho finalmente potuto guardare questo Wonder Woman diretto da Patty Jenkins, film che ha spaccato in due pubblico e critica. E quindi...?


Trama: quando una spia inglese riesce a penetrare nell'isola di Temyscira, la principessa delle amazzoni Diana viene a conoscenza della guerra che imperversa nel mondo umano e decide di andare a dare una mano, convinta così di poter sconfiggere il malvagio dio Ares...


Ultimamente mi risulta sempre più difficile esprimere delle preferenze assolute visto che i film cominciano ad assomigliarsi un po' tutti, soprattutto i cosiddetti "cinecomics". Tuttavia, se mi puntassero una pistola alla tempia, potrei dire che Wonder Woman è uno dei migliori film tratti da un fumetto che mi sia capitato di vedere, per quel che riguarda l'universo DC sicuramente il più bello dopo i Batman di Burton (mi spiace, sapete che quelli di Nolan li ho visti, più o meno apprezzati e dimenticati). Al di là dei meriti registici di quella gran donna di Patty Jenkins, sui quali non entro in merito in quanto ignorante e per i quali vi rimando a QUESTO pregevole articolo di Lucia, ho proprio apprezzato il personaggio di Wonder Woman in sé, il modo in cui è stato scritto e portato sul grande schermo. Ho letto in giro che la povera Diana è stata tacciata di essere un pessimo personaggio in quanto scema come un tacco e a me sinceramente viene da ridere; l'idea che nel 2017 sia stato offerto al pubblico un eroe fresco, ingenuo, testardo come un mulo, in pieno stile anni '40, mi ha invece fatta impazzire e spinta a fare un tifo spudorato per la potentissima amazzone. D'altronde, Diana di Temyscira è cresciuta in un'isola di sole donne, indottrinata da libri "antichi", tagliata fuori dagli eventi del mondo esterno e, nonostante un'educazione da guerriera, è stata tenuta nella bambagia da una madre iperprotettiva, quindi non ci si può aspettare che lo stesso personaggio dimostri in quattro e quattr'otto una mente da stratega e la malizia di una Vedova Nera. Diana è la versione femminile di Hulk: nel mondo esterno c'è la guerra? Troviamo il Dio della guerra, Ares, ammazziamolo e automaticamente il conflitto finirà, che problema c'è? Una signora piangente chiede aiuto? Al diavolo tutti i piani di infiltrazione segreta, devastiamo l'esercito nemico scagliandoci contro i tedeschi come un panzer e liberiamo la popolazione vessata. Questa Wonder Woman è bella perché è come noi, noi poveri stronzi che non capiamo PERCHE' il mondo debba fare così schifo e che saremmo così felici di eliminare tutti i problemi tagliando la testa di UNA sola persona, così da riportare serenità ed armonia ovunque. E invece, come noi, anche una dea potentissima deve chinare il capo, crescere e rendersi conto della realtà delle cose, persino arrendersi disgustata di fronte all'impossibilità di cambiare il mondo solo con la violenza e la testardaggine; Wonder Woman potrebbe decidere di lasciarci tutti nella bratta oppure, ancora peggio, distruggerci tutti ma non lo fa perché sceglie di accettare la natura contorta dell'essere umano, fatta di bene e di male, impossibile da etichettare senza commettere sbagli. E questa è una presa di coscienza forse banale ma a mio avviso bellissima e delicata, alla faccia di tutti gli inutili crossover che deriveranno da questo film e che ci mostreranno una Diana ormai interamente calata nel suo ruolo di eroina dopo decenni di studi e (presumibilmente) perdita e dolore.


Di questa Wonder Woman bellissima dentro e fuori è impossibile non innamorarsi. Gal Gadot è la perfezione, un mix di innocenza, fascino e badassitudine: sai che potrebbe spaccare la faccia persino al già citato Hulk eppure nei momenti di tristezza ti verrebbe voglia di abbracciarla o di andare a bere con lei per farsi due risate, al punto che persino l'umorismo sciocchino delle interazioni iniziali con Steve e la segretaria Etta mi è sembrato simpatico e non fuori luogo. Poi, chiaro, tutto quel che fa da contorno può piacere o meno e io, come ho già detto all'inizio, sono ben poco interessata al destino futuro di Wonder Woman (il trailer di Justice League mi ha fatto già venire un principio di pellagra, per dire). Nello specifico, ho assai gradito l'introduzione ambientata a Temyscira, che poteva venire fuori truzza come una qualsiasi puntata di Xena - Principessa guerriera e invece è riuscita ad ipnotizzarmi sia per la bellezza dei paesaggi (d'altronde, parliamo della costiera amalfitana), sia per i feroci combattimenti delle amazzoni, sia per la presenza di Connie Nielsen e Robin Wright, due splendide cinquantenni capaci di dare dei punti a delle sgallettate con trent'anni di meno. Mi è piaciuta moltissimo la resa della missione al fronte, la capacità della Jenkins di sottolineare tutto l'orrore della guerra con poche inquadrature e di realizzare sequenze d'azione mozzafiato e tesissime, per non parlare poi del senso di cameratismo tirato fuori da reietti come Sameer, Charlie (ho un debole per Ewen Bremner) e il Capo. D'altra parte, Wonder Woman non è un film perfetto e in un paio di punti ho storto il naso. La pellicola della Jenkins soffre la mancanza di villain di un certo spessore e l'esigenza di infilare almeno una sequenza realizzata con una vomitevole CGI capace di renderla somigliante a un videogame, nella fattispecie il pre-finale, due difetti comuni al 90% dei cinecomic di ultima generazione. Per carità, uno dice Ares, Dio della guerra, si fa due conti sulla "villanitudine" di costui, poi però con quella faccetta lì e l'armatura finale identica a quella di un qualsiasi Nazgul il facepalm parte abbastanza in automatico e anche i terrificanti nemici tedeschi non è che ci facciano proprio una bella figura (ma quella sorta di doping che si sniffa Danny Huston, alla fine, è un elemento della trama che hanno lasciato cadere lì? Mah.), anche se la citazione a La pelle che abito mi ha garbato particolarmente. Ma queste son sciocchezze che scompaiono davanti allo sguardo di Gal Gadot, alla fierezza con cui brandisce la spada, al mezzo sorrisetto davanti all'ennesima cosa sconosciuta. Datemi più Wonder Woman e meno Justice League, fatemi contenta!


Di Chris Pine (Steve Trevor), Connie Nielsen (Hyppolita), Robin Wright (Antiope), Danny Huston (Ludendorff), David Thewlis (Sir Patrick), Ewen Bremner (Charlie) ed Elena Anaya (Dr. Maru) ho già parlato ai rispettivi link.

Patty Jenkins (vero nome Patricia Lea Jenkins) è la regista della pellicola. Americana, ha diretto film come Monster. Anche sceneggiatrice, produttrice e attrice, ha 46 anni.


Gal Gadot interpreta Diana. Israeliana, ha partecipato a film come Fast & Furious - Solo parti originali, Fast & Furious 5, Fast & Furious 6, Fast & Furious 7 e Batman vs Superman: Dawn of Justice. Ha 32 anni e due film in uscita, le due parti di Justice League.


Lucy Davis, che interpreta Etta, era l'esilarante Dianne di Shaun of the Dead. Purtroppo Lynda Carter, la Wonder Woman originale del telefilm, non è riuscita a partecipare al film mentre Nicole Kidman ha rifiutato il ruolo di Hyppolita solo per poi finire a fare la madre di Aquaman nel film a lui dedicato che dovrebbe uscire l'anno prossimo; allo stesso modo, anche Cate Blanchett ha declinato la partecipazione in Wonder Woman per poi accettare il ruolo di Hela in Thor: Ragnarok. Wonder Woman fa da prequel al pluricitato Justice League, quindi per avere un quadro completo della situazione dovreste guardare anche L'uomo d'acciaio, Batman vs Superman: Dawn of Justice e Suicide Squad... ma sinceramente non me la sento di consigliarveli. Meglio recuperare la vecchia, adorata serie TV Wonder Woman! ENJOY!

15 commenti:

  1. Io devo ancora attendere una settimana, sono in piena angoscia pre esame manco dovessi rifare la matura 20 dopo ahahha! Comunque Batman di Tim Burton è er più figo, ma vuoi mettere anche Christian Bale (che potrebbe essere il nuovo James Bond causa 'gallesità', ma vabbè, sono altre storie) che figo da paura che era nella trilogia di Nolan (eddai, Il cavaliere oscuro è una figata)

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    1. Povera Ale! T__T Dai, usa il metodo Dougie e vedrai che riuscirai!

      Detto questo... sono una persona male ma della trilogia nolaniana ho apprezzato molto giusto l'ultimo film, gli altri li ho trovati MEH come del resto il Batman di Bale!

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  2. Ha davverto elementi di ridicolo involontario (ad esempio, il villain nel finale). Non è brutto in senso assoluto, ma l'ho trovato comunque scritto malissimo. Ma bellissima la Gadot, sì, anche se si limita a sbattere le palpebre.

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    1. Diciamo che "lui", per non fare spoiler, non ha proprio il physique du rol XD
      Comunque io non l'ho trovato così mal scritto e lei non è solo una bella bambolina, come amazzone spacca decisamente :)

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  3. Sì, quelle due cose lasciate cadere nel vuoto mi hanno fatta rimanere un po' così ma la concentrazione sul personaggio di Diana non viene mai meno quindi sono soddisfatta così :)

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  4. Un po' come quelli Marvel che sto recuperando soltanto adesso verrà il tempo anche di Wonder Woman, vero cult della mia infanzia.

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    1. Diciamo che Lynda Carter era un'altra cosa, lei è intoccabile *__*

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  5. Il film, per quanto il migliore del nuovo universo DC, non mi è parso granchè. A salvarlo e forse anche qualcosa di più che salvarlo è una Gal Gadot straordinaria in grado di bucare lo schermo in maniera incredibile.

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    1. Il problema è che la Gadot infilata in mezzo ai manzi della Justice League non so quanto potrà bucare lo schermo anche se glielo auguro.

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  6. E' uno dei prossimi ad attendermi, ma sai che non sono per niente fiducioso?
    Sarà che la DC non mi ha mai conquistato e che a parte i Batman di Burton e Nolan detesto gli eroi troppo "scintillanti", ma boh.
    Spero di essere smentito.

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    1. La signorina qui non è così scintillante :) Secondo me potrebbe essere un valido ritorno ad atmosfere più "anni '80" diciamo!

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  7. Mi sono divertito, ci sono passi in avanti... Ma c'è davvero molto da fare. Spero bene per la prossima JL

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    1. No beh io per la Justice League non ho speranza alcuna. Non so nemmeno se andrò a vederlo!

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  8. Finalmente una recensione positiva, ho sentito tanti commenti delusi. Mi piacerebbe vederlo, ma con calma.

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    1. Sarà che io non mi aspettavo un capolavoro ma sono uscita dalla visione contenta. E poi lei è carinissima :)

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