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venerdì 17 novembre 2017

Madre! (2017)

Finalmente, ce l'ho fatta. A Savona è arrivato Madre! (Mother!) per soli due giorni e non me lo sono lasciato scappare. Ce l'avrà fatta Darren Aronofsky, regista e sceneggiatore del film, a convincermi o anche io sono dovuta fuggire urlando come mezzo pubblico di Venezia? Segue post brevissimo, sconclusionato e senza spoiler!


Trama: un uomo e una donna, marito e moglie, vedono la tranquillità della loro dimora in ricostruzione distrutta dall'arrivo di due perfetti sconosciuti. E se il marito, chissà perché, li accoglie con gioia, la vita della moglie si trasforma in un abisso di inquietudine...


L'ho scritto su Facebook, lo ribadisco qui: Madre! non l'ho capito ma è un film spettacolare. Non avendolo capito mi sembra inutile dare un'interpretazione di ciò che ho visto, posso solo supporre come faceva Bellosguardo in Robin Hood un uomo in calzamaglia e rendere il mio post delirante quanto il girato di Aronofsky, come se la cosa fosse possibile. Come uno stregone nemmeno più tanto apprendista, il regista ha buttato nel calderone qualunque cosa gli venisse in mente (probabilmente anche qualche droga, la stessa polverina dorata che assume la Lawrence nel corso del film, chissà...) e il risultato è un Roba da matti elevato alla millesima potenza, la madre di tutti gli home invasion, una commedia grottesca che è anche dramma, horror, film di guerra, distopia apocalittica, approfondimento psicologico, mancavano solo i cartoni animati. Se io sono arrivata alla macchina, dopo la visione, col cuore che mi batteva a tremila e nella notte ho metabolizzato quanto ho visto piazzando il faccione di Javier Bardem su un Negan di The Walking Dead che imprigionava e vessava me e i miei genitori, vuol dire che qualcosa di Madre! ha superato il muro dei 3/4 film visti a settimana per concretizzarsi in un diamante screziato di rosso posto proprio nel centro del mio cervello malato e tormentarmi nell'inconscio. Quel che ho visto è la realtà del mondo in cui viviamo rinchiusa tra le mura di una casa impossibile da proteggere o rendere perfetta, per quanto lo vogliamo: la casa siamo noi, siamo noi la Lawrence pronti a dare, dare per amore e a sanguinare quando quello che diamo non basta mai, ma siamo anche Bardem, pronti a prendere ignorando per egoismo le suppliche di chi amiamo di più, non per cattiveria ma solo perché è più comodo concentrarsi su ciò che desideriamo NOI, siamo gli invasori che arrivano e non capiscono che la casa non è loro, madre non è loro, il bambino non è loro, Lui non è loro, ma piuttosto che portare via le balle da posti dove non dovrebbero neppure mettere piede, spadroneggiano e fanno i cafoni come se tutto fosse loro dovuto. Ed è riflettendo su quest'ultimo punto che Madre! è diventato, almeno per me, la metafora devastante di un mondo sovrappopolato da minchie di mare che sta esplodendo sotto il peso della nostra stessa stupidità e desiderio di possesso o affermazione perché non importa quanto la Terra ci offra, non sarà mai abbastanza, ci saranno sempre litigi, guerre, distruzione e la ferma volontà di distruggere più che di ricostruire. E così da millenni, in un loop continuo da cui nessuno sembra in grado di uscire.


Attraverso la rappresentazione di concetti biblici quali Madre Terra, un Dio che offre a tutti parole vuote e false speranze, un Adamo e una Eva che arrivano a distruggere l'Eden mandando in pezzi il frutto proibito e un Caino e Abele che causano ancora più casino, Aronofsky ci prende a schiaffi con due ore di immagini splendide, incubi ad occhi aperti e quel terrificante incubo finale al cardiopalma dove, davvero, non sapevo se ridere (la situazione descritta ha del tragicomico) o piangere (Bardem a tratti fa paura mentre la Lawrence spezza il cuore e voi sapete quanto non sopporti JLaw ma diamine qui è perfetta), frastornata com'ero dalla cacofonia di violenza, esplosioni, sangue, morte e urla che è l'ultima mezz'ora di film, il punto esclamativo della Madre! L'ironica canzone dei titoli di coda e il silenzio che ne segue sono quasi un balsamo per le orecchie perché a un certo punto, davvero, avrei voluto fare come la protagonista e nascondermi in un luogo buio e silenzioso, un posto solo mio dove fermarmi, riflettere, tirare il respiro, cercare di capire PERCHE'. Invece mi sono ritrovata in una sala gremita di gente (anche se io sono andata al cinema da sola stavolta), divertita all'idea di osservare, non vista, le facce di chi è uscito da una visione simile: chi s'è bellamente addormentato a metà arrivando persino a russare (mi sembrava tanto anziano, lo perdono. Anzi, ero così presa dalla paranoia del film che ho temuto i suoi fossero rantoli di morte, mannaggiallui), chi se la rideva della grossa cercando di spiegare alla vicina che lui BAH!, ne ha visti a pacchi di film così, chi scuoteva la testa, chi si guardava intorno perplesso non sapendo bene come reagire. Ecco, io faccio parte dell'ultima categoria di persone. Le uniche cose certe dopo la visione di Madre! sono tre e su queste non transigo: 1) Ho visto un film che ricorderò finché campo e che riconferma il mio voler bene a Darren Aronofsky. 2) Passano gli anni ma Michelle Pfeiffer è una topa astrale alla quale JLaw non è neppure degna di baciare i piedi, elegante persino da ubriaca. That old beeyotch. Meow.  3) Sono innamorata di Domhnall Gleeson. Potrei anche aggiungere, ma probabilmente c'entra poco con la visione di Aronofsky, che l'unica cosa mal sopportata del film è l'idea di una maternità a tutti i costi, capace di rimettere a posto tutto, far tornare i sentimenti sopiti, illuminare d'immenso, riempire l'esistenza di felicità, poi però penso al finale e si riconferma la mia convinzione, ovvero "rimettere a posto tutto 'stacippa": se la vita di coppia fa schifo non c'è pargolo che tenga, mi spiace. Ah, ho già detto che Madre! è un film della Madonna?


Del regista e sceneggiatore Darren Aronofsky ho già parlato QUI. Jennifer Lawrence (Madre), Javier Bardem (Lui), Ed Harris (Uomo), Michelle Pfeiffer (Donna), Domhnall Gleeson (Figlio Maggiore) e Kristen Wiig (Araldo) li trovate invece ai rispettivi link.

Brian Gleeson interpreta il Fratello Minore. Figlio di Brendan Gleeson e fratello di Domhnall Gleeson, ha partecipato a film come Biancaneve e il cacciatore e Assassin's Creed. Irlandese, ha 30 anni e un film in uscita, Hellboy.


Se Madre! vi fosse piaciuto recuperate i film di Aronofsky di cui ho parlato, che trovate tutti QUI.

23 commenti:

  1. Si anche a me è piaciuto molto, e ne ho parlato anche io alla fabbrica ^_^ durante il periodo di halloween :)

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Sì, è sicuramente spettacolare. Ed è anche eccessivo, debordante, kitsch, con delle immagini potentissime. Di sicuro è un film che non lascia indifferenti.
    Ciò non toglie che, per me, è anche un film clamorosamente sbagliato, più che altro dal punto di vista dei contenuti: la metafora della donna che si annulla totalmente in favore dell'uomo, la donna che sta in casa, cuce, pulisce e stira... che serve amorevolmente il suo LUI anche se è il diavolo in persona! Una morale scontatissima e retrograda, da compitino di terza media, oltre che di una ristrettezza di vedute clamorosa. E oltretutto scontata: la rappresentazione biblica si capisce dopo cinque minuti, così come il finale (io che i finali non li indovino mai), aggiungi a questo la recitazione imbarazzante degli attori e l'ilarità involontaria di certe scene (lui che dopo la notte di sesso... d'improvviso ritrova l'ispirazione :) )
    Insomma, un film di sicuro coraggioso e accattivante. Ma di sicuro non riuscito. Almeno per me...

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    1. Io ho riso parecchio nel momento "sono incinta!" lo ammetto XD
      Però secondo me le prove degli attori sono eccelse e al film ho dato tutt'altra interpretazione: se si pensa che la Lawrence sia la Terra è normale la sua passività, diciamo. Fosse invece una metaforona sulla donna schiava, la visione che ne da Aronofsky è comunque negativa, senza moralette finali. Quanto alla conclusione... beh, era ovvia fin dall'inizio: il cerchio si ripete, non c'era molto da indovinare :)

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  4. Aronofsky diventa sempre più inquietante. Forse quanto Lars von Trier...

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  5. Interessante (e delirante) la tua lettura.
    Minchie di mare LOL XD

    Oltre a essere un film della Madonna, è un film che un giorno verrà riconosciuto per il Capolavoro che è. Temo solo che quel giorno sia ancora molto lontano...

    Non sono però ovviamente d'accordo sulla divina, anzi sulla materna JLaw, ma va beh, per il resto ci siamo ed è già tanto. ;)

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    1. Sì, e sono sempre più convinta: minchie di mare!
      E comunque sai che a me JLaw non fa impazzire... dai, non mi dire che rinunceresti alla Pfeiffer per lei XD

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  6. Pure io gran fan di Domhall Gleeson,per questo film temo di essere troppo ignorante XD

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    1. Non è questione di ignoranza, visto che la metafora non potrebbe essere più chiara. Però è davvero un delirio e può non piacere!

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    2. Visto ieri sera,io ed il Khal abbiamo gradito in maniera opposta;lui lo ha trovato una palla delirante lenta e troppo lunga,io se su un minutaggio più snello,che avrei preferito,posso essere d'accordo,invece ho molto apprezzato l'allegoria ma l'ho vista più diretta proprio sulla figura della donna,spremuta sempre al 100% da partner,famiglia,figli,datori di lavoro,più che una roba globale sulla terra e la società tutta.L'idolatria di Bardem io l'ho vista tipo "visto che sei uomo le tue parole hanno più valore,sei bravo di default",versus le donne che fanno magari lo stesso lavoro ma devono sbattersi il doppio,il triplo DIO NON VOGLIA se fossero pure attraenti!
      Mio Dio sembro una femminista.
      ESCI DA QUESTO CORPO!
      Vabbè però è vero,via!
      Quando lui prende quell'ultima cosa,ho pensato:cazzo,anche da morte dobbiamo dare,dare dare.E,come dice lui con una serenità raggelante,non è mai,comunque,abbastanza.
      Domhall tanta roba pure da fuori di testa.
      Suo fratello senza barbone mica l'avevo riconosciuto!!!

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    3. Secondo me questo film può essere interpretato in mille modi diversi, è anche per questo che mi è piaciuto tantissimo :)
      E pensa che io il minutaggio lungo non l'ho proprio avvertito, ero avvinta come l'edera! XD

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  7. La gente spesso si lamenta che ci sono pochi film al cinema che possono essere delle vere e proprie esperienze di visione. Il grande scehrmo soffre spesso la serialità e un corpo filmico sempre più vicino allo schermo televisivo. Certo che ci sono ancora cineasti che sanno cosa vuol dire creare immagini per il grande schermo, "Dunkirk" è un esempio recente di questo. Anche "Madre!" lo è, anzi forse ancor di più perchè non centra un coloquio con il pubblico, ma si impone su di esso e ci gioca risvegliando chiunque dall'anestetica pigrizia che si annida nel buio della sala. Concordo anche sul fatto che la Pfifer sia ancora una topa astrale XD

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    1. La Pfeiffer è imbarazzante nel suo essere gnocca. Maledetta.
      Detto questo, Madre mi ha emozionata e coinvolta ben più del tanto celebrato Dunkirk ma ieri ho visto Detroit che lo supera di 20 misure. Quest'anno, cinematograficamente parlando, non possiamo proprio lamentarci!

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    2. La Pfeiffer alla sua età deve aver fatto qualche lavoretto,visto che sembra una 40enne,diciamo che sono MOLTO felice che non sìa andata dallo stesso chirurgo della Meg Ryan! XD

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    3. Sì, probabilmente si è ritoccata ma come dici perlomeno lo ha fatto bene :)

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  8. Cito : /Come uno stregone nemmeno più tanto apprendista, il regista ha buttato nel calderone qualunque cosa gli venisse in mente (probabilmente anche qualche droga, la stessa polverina dorata che assume la Lawrence nel corso del film, chissà...) e il risultato è un Roba da matti elevato alla millesima potenza..../
    Sintetizzi perfettamente. Non è che tu , io e un milione di altri spettatori non abbiamo ben capito. È che non c'è molto di più da capire di ciò che hai perfettamente esposto tu in questo paragrafo.😀

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    1. E' che forse non bisognava capire :) Solo farsi trasportare dal delirio.. e per questo Madre! è perfetto!

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  9. Non c'è bisogno di lasciarsi trasportare, basta ragionare su quello che ci viene mostrato e tutto combacerà perfettamente. :)

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    1. Beh, con un film di questa potenza io soprattutto scelgo di lasciarmi trasportare dalla marea :P

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