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martedì 5 marzo 2019

Ancora auguri per la tua morte (2019)

Fremendo per la curiosità, sabato sera sono andata a vedere Ancora auguri per la tua morte (Happy Death Day 2U), diretto dal regista Christopher Landon. Recensione completamente SPOILER FREE!


Trama: a causa di uno strano macchinario, Tree torna a rimanere bloccata nel loop temporale che la vuole morta per mano di un killer mascherato.


Tutto mi sarei aspettata da Ancora auguri per la tua morte tranne che Christopher Landon la buttasse ancora più in caciara, trasformando una divertente commedia horror in una commedia punto, con un pizzico di mistero e persino un po' di sci-fi, relegando il killer dalla faccia di neonato quasi sullo sfondo. La scelta probabilmente ha fatto storcere il naso a molti ma personalmente l'ho trovata invece illuminata e perfetta per scongiurare il rischio di un sequel fotocopia. Certo, parliamo di loop temporali, quindi è inevitabile che certe situazioni si ripetano e che scatti il "momento Quicksilver", ovvero la riproposta della miglior trovata di Auguri per la tua morte, in questo caso l'aplomb rassegnato col quale Tree va incontro alle morti peggiori, andandosele persino a cercare, ma la cosa non mi ha dato per nulla fastidio, anzi; allo stesso modo, le strizzate d'occhio al film precedente sono praticamente infinite, e non conviene andare a vedere Ancora auguri per la tua morte senza ricordare più che bene il suo predecessore, pena il rischio di non goderselo come meriterebbe e perdersi battute e momenti esilaranti. L'unico grande problema di Ancora auguri per la tua morte è il ricorso ad una trama più arzigogolata e ambiziosa, che fa il verso a Ritorno al futuro e agli universi paralleli e rischia di friggere la mente di più di uno spettatore, instillando dubbi sulla solidità dell'intreccio in quelli più rompiscatole (SPOILER: la presenza della versione omicida di Ryan ha un senso se si pensa ad una terza dimensione parallela in cui la storia ha preso un'altra piega, ma perché i due Ryan possono coesistere lì quando invece Tree ha preso il posto della sua controparte nella realtà in cui sua madre è viva?). Probabilmente Landon l'ha capito e ha cercato di seppellire il tutto stuzzicando la curiosità dello spettatore che deve tornare a capire chi si nasconde sotto la maschera del killer e, soprattutto, appoggiandosi interamente alla vis comica del personaggio di Tree.


Al di là del whodunnit e di richiami ai sospetti del film precedente, è innegabile che la vera mattatrice dell'intero film sia una Jessica Rothe debordante, ormai perfettamente a suo agio nei panni della bionda Tree. Donna sull'orlo di una crisi di nervi, ruzza come un portuale, preda di problemi esistenziali e lo stesso capace di coinvolgere lo spettatore con problemi personali che arrivano persino a commuovere, Tree si consacra immortale eroina della serie, umanissima anche nel suo essere ormai diventata una macchina da guerra la cui sfiga fa invidia a quella di Paperino. Supportata da un cast di caratteristi esilaranti, tra i quali spicca lo stupido preside interpretato da Steve Zissis, Jessica Rothe spadroneggia indisturbata ed è l'elemento che rende Ancora auguri per la tua morte più vario e divertente di quanto non sarebbe stato con un'attrice con meno personalità. Non guasta poi il modo in cui Christopher Langdon gioca con le citazioni, sia del film precedente sia di pellicole storiche, e con la colonna sonora a base di canzoni "ad hoc" come Stayin'Alive e le immortali Flower Duet e Carmina Burana, utilizzate in modo talmente esilarante da ricordarmi i momenti migliori di Sensualità a corte. Quindi sì, Ancora auguri per la tua morte è l'"horror" meno horror mai prodotto dalla Blum House, però non sono riuscita a volergli male perché mi ha fatto passare un paio d'ore in completa e stordita letizia, il che era proprio ciò di cui avevo bisogno in quel momento. Ah, occhio alla scena mid-credit, possibile apertura per un terzo capitolo già immaginato dal regista... anche se sinceramente spererei di no!


Del regista Christopher Landon ho già parlato QUI mentre Israel Broussard, che interpreta Carter, lo trovate QUA.

Jessica Rothe interpreta Tree Gelbman. Americana, ha partecipato a film come La La Land e Auguri per la tua morte. Ha 32 anni e un film in uscita.


Suraj Sharma, che interpreta Samar Ghosh, era il giovane Pi di Vita di Pi. Al solito, se Ancora auguri per la tua morte vi fosse piaciuto recuperate Auguri per la tua morte, la trilogia di Ritorno al futuro e Ricomincio da capo. ENJOY!


6 commenti:

  1. Ne sto leggendo benino un po' dappertutto. Farò come il primo. Riderò e rimuoverò dalla mente. 😊

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    1. Non ti conviene rimuovere, ché se fanno il terzo rischi di ritrovarti impreparato :P

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  2. Non ho letto, ma se mantiene il buon livello del primo è già tanta roba ;)

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    1. E' più commedia che thriller/horror ma intrattiene quanto e più del primo!

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  3. Ah, quindi è buono?
    Non me lo aspettavo!
    Il primo era carino, ma l'ho rimosso abbastanza presto.
    Se merita anche questo lo recupero.

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    1. Ma sì sono film "usa e getta" per così dire però l'importante è che divertano per la loro durata :)

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