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mercoledì 17 luglio 2019

Il ristorante all'angolo - Blood Diner (1987)

Ero di nuovo alla ricerca di horror ignoranti e brevi da guardare su Prime e mi sono imbattuta in Il ristorante all'angolo - Blood Diner (Blood Diner), diretto nel 1987 dalla regista Jackie Kong.




Trama: due fratelli aiutano il cervello dello zio a risvegliare un'antica divinità sumera, raccogliendo cadaveri all'interno del loro ristorante per vegetariani.



Blood Diner, ovvero quando l'adattamento italiano è così imbarazzante da rendere un film già di per sé idiota ancora più trash! Devo confessare di aver guardato il film confondendolo con Motel Hell, infatti fin dalle prime scene mi sono ritrovata a pensare "ma questo sarebbe una parodia di Non aprite quella porta perché...?". Occhio perché Blood Diner NON è una parodia del film di Hooper anche se i cannibali in qualche modo c'entrano, infilati in un contesto talmente scemo da fare il giro, nella fattispecie un ristorante vegetariano all'interno del quale due fratelli irretiti dal cervello dello zio morto portano avanti riti perversi onde riportare in vita un'antica divinità sumera. Ora, ormai le mie nozioni delle elementari sono andate a farsi friggere ma all'interno del film c'è un'ignoranza storica e geografica tale da sembrar scritto da Di Maio e non aiuta il fatto che, da fonte Wikipedia, la divinità in lingua originale fosse Lumera, non Sumera, tuttavia ogni tanto vengono tirati in ballo i vicini egizi, le piramidi e tante altre amenità che coi sumeri c'entrano come i cavoli a merenda. Ma in una pellicola dove i "vegetariani" vengono trattati come una sorta di setta e talvolta chiamati anche "naturalisti" (negli anni '80, almeno in Italia, c'era un po' di confusione) cosa dovevo aspettarmi? A parte questo, Blood Diner è davvero uno dei film più cretini che possiate vedere, il che non è necessariamente una cosa negativa perché a un certo punto, mio malgrado, mi sono ritrovata a ridere a crepapelle alla faccia di una regia inesistente e degli attori che più cani non si può, costretti a indossare improbabili mise che nemmeno la più culandra dei cruiser avrebbe scelto per una serata al Blue Oyster oppure a girare per il set vestiti da Hitler. Una cosa che mi ha colpita è che in Blood Diner vedrete Hitler in ogni salsa, perculato in guisa di wrestler oppure di musicista, vai a sapere perché Jackie Kong fosse così fissata col Führer, e un altro fatto interessante è che non è nemmeno la cosa più strana o trash presente nel film. Qui e là spuntano infatti ciccioni vomitanti, tizi con della carta igienica in testa, ventriloqui, cheerleader che fanno areobica col seno nudo, disnibite vittime sacrificali che prima di morire per una mera botta di jella fanno vedere i sorci verdi ai loro stupidissimi killer, droga che affama al punto di trasformare la gente in zombi verdi (somministrata in pillole grosse come una di quelle stramaledette cinci rotonde a forma di occhio che da bambina ti spaccavano i denti prima di sciogliersi e perdere ogni gusto).


Se siete arrivati a leggere qui mi chiedo perché non siate ancora corsi a farvi un abbonamento a Prime o a recuperare in qualsiasi altro modo 'sta schifezza trash ma nel caso vogliate ancora dei motivi per stordirvi con l'ignoranza di Blood Diner si potrebbe parlare anche della sfacciataggine con cui, con la scusa di un budget risibile e di una generale sciatteria, vengono portate sullo schermo le peggio nefandezze condite da dialoghi altrettanto perplimenti. La dea Sheetar abbisogna di cuori, fegati, stomaci e quant'altro per tornare in vita e per quanto gli effetti speciali siano d'accatto i due protagonisti adorano infilare le mani nel sangue e giocare con le interiora; certo, è palese che l'intero budget sia finito nel delirante pre-finale con l'"orgia sumerica", all'interno del quale Sheetar si rivela un mostro abominevole con zanne in ogni dove, uscito dritto dagli incubi perversi di un patito di horror di serie Z, ma comunque gli arti mozzati e le robe schifide non mancano nemmeno prima. Tutto questo parlare di sacrifici umani, cannibalismo e corpi da ricucire si accompagna al sadico gusto di perculare i vegetariani (che evidentemente andavano di moda all'epoca) mostrandoceli impegnati a degustare dita fritte scambiandole per chissà cosa, mentre il cuoco del ristorante vaga con il grembiule palesemente sporco di sangue, taglia cavoli in bella vista ma incurante comunque delle basilari regole d'igiene e segna una "lista della spesa" che comprende dog dicks e altre belle amenità (e di grazia, una cippa di cane dall'eventuale vegetariano verrebbe scambiata per...?). Che poi sti diner per vegetariani, a parer mio, abbiano lo stesso menu di qualsiasi schifosissimo e svunzo diner americano che si rispetti, hamburger compresi, pare non sfiorare nemmeno per un istante la testa dei clienti, che lieti si ingozzano di rumenta come ho fatto io davanti a Blood Diner. Ammetto che un po' mi mancava godermi questi film imbarazzanti, che non si prendono sul serio nemmeno per un istante, e condividerli con voi, quindi ben vengano le divinità sumere e i poveri cervelli in barattolo, costretti ad affidarsi a nipoti uno più scemo dell'altro e tanto di cappello a Jackie Kong, reginetta del camp più becero!

Jackie Kong è la regista della pellicola. Americana, ha diretto film come The Being, Pattuglia di notte e Una fabbrica di matti. Anche produttrice e sceneggiatrice, ha 62 anni.


Il film avrebbe dovuto essere un sequel di Blood Feast ma alla fine è diventato una specie di "remake". Nel caso vi interessasse il genere quindi consiglierei il recupero dello storico film di Herschell Gordon-Lewis. ENJOY!

9 commenti:

  1. Nooo ma questo è MIO! Trash, scrauso, assurdo... e con un titolo italiano da Oscar!
    Non lo conoscevo, grazie cuginastra **

    Moz-

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    1. Mi fa piacere essere utile per riscoprire siffatte chicche u.u

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    2. Beh, da amante dei b-movies (ma questo credo sia z-movie) non puoi capire^^

      Moz-

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    3. Se ci fosse una lettera dopo la Z questo film ce l'avrebbe XD

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  2. Me lo sono perso pure io questo capolavoro!! 😂😂 Quel cervello in salamoia merita assolutamente una visione!

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    1. Finché non lo eliminano lo trovi facile su Prime Video, per le tue serate trash potrebbe essere perfetto!

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    2. Ahahah eh siii! mi sa che ci va a pennello!!

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  3. Beh, io l'ho visto al cinema quando è uscito, e lo rivedo ogni tanto, un cult dello splatter e dell'horror-trash. Ricordo perfettamente la scena dove il fratello "furbo" investe un homeless, poi guarda nello specchietto, vede che è ancora vivo ed ingrana la retromarcia e gli passa sopra più volte... E' stata tagliata in quello che si vede su Prime adesso, ehh che bacchettoni.

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    1. Maledizione. Su Prime non solo allora mancano spesso e volentieri le tracce audio in v.o., ma tagliano anche i film?? Che pena.

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