Tra Oscar, virus, uscite cinematografiche in sala, cazzi brazzi e mazzi ho un po' perso di vista le recenti uscite thriller horror segnate nei mesi passati, ma grazie a Lucia c'è sempre la possibilità di fare recuperi interessanti, come questo Villains, diretto e sceneggiato nel 2019 dai registi Dan Berk e Robert Olsen.
Trama: Mickey e Jules, due ladruncoli che sognano una vita sulle spiagge della Florida, si ritrovano a piedi dopo un colpo in un supermercato. In cerca di benzina, finiscono per trovare la villa di George e Gloria, coppia di coniugi in apparenza irreprensibili ma in realtà matti come cavalli...
Villains è un film piccolino, una black comedy realizzata benissimo che regala allo spettatore un'ora e mezza di divertimento puro senza risultare sciocca né, nonostante il tema sia stra-abusato, banale. Una persona come me, che inserisce True Romance nel novero dei 10 film più belli di sempre, non può che apprezzare l'aMmore infinito tra Mickey e Jules, giovani criminali sfigatelli che sperano solo in una vita sulle spiagge della Florida a vendere conchiglie e, a causa della loro fondamentale natura maldestra, si infilano invece nei casini con gente molto più cattiva e fuori di testa di loro. Il legame tra Mickey e Jules è così ben tratteggiato che fare il tifo per loro è inevitabile e, a un certo punto, questa condizione spezza persino il cuore; allo stesso tempo, comunque, i folli George e Gloria non sono così detestabili, perché nonostante sia nato nel segno della follia anche il loro amore è reale, è c'è della tenerezza inaspettata nel modo in cui George asseconda la vita da sogno desiderata invano da Gloria. Quando le due coppie si "scontrano", e i giovani virgulti scoprono il terribile segreto dei due anzianotti che avrebbero voluto derubare, ovviamente volano scintille e nonostante Villains sia ambientato, fondamentalmente, all'interno di tre/quattro ambienti e tra le quattro mura di una casa, e nonostante ci sia ben poca violenza e ancor meno sangue, grazie ad interessanti ed abili scelte di regia e montaggio il film risulta molto dinamico e persino ansiogeno in un paio di sequenze fondamentali (il piano disperato per liberarsi dalle manette o la cena interrotta sul più bello sono due delle meglio riuscite).
Neanche a dirlo, in un film simile contano moltissimo gli attori, tutti a mio avviso ugualmente bravi. Jeffrey Donovan e Kyra Sedgwick si beccano i ruoli più "facili" e saltano subito all'occhio, per come abbracciano senza remore un'interpretazione sopra le righe che li richiede contemporaneamente matti ma ancorati ad un modello di comportamento cortese molto anni '50 (rispecchiato, ça va sans dire, da un abbigliamento e un arredamento altrettanto agée), più difficile il compito di Skarsgård e di Maika Monroe. Lui è di una tenerezza inverosimile, un personaggio scemo come un tacco che a volte si ficca in testa di fare l'eroe, lei è semplicemente adorabile ed è forse il personaggio più reale tra i quattro, dotata di una profondità sottesa che la rende ancora più apprezzabile. Come ho scritto su, le interazioni tra fidanzati e tra coppie è varia e interessante, e gli attori sicuramente danno il meglio di loro nonostante la produzione "piccola" che, tra l'altro, è assai curata. Ho apprezzato in particolare gli accostamenti cromatici molto ricercati tra gli abiti di Mickey e Jules e la scenografia, in alcune sequenze, oltre ai disegni animati che accompagnano i titoli di coda, decisamente underground e molto più splatter dell'intero film. Dategli un'occhiata, se riuscite a reperirlo.
Di Bill Skarsgård (Mickey), Maika Monroe (Jules) e Jeffrey Donovan (George) ho già parlato ai rispettivi link.
Dan Berk e Robert Olsen sono i registi e sceneggiatori della pellicola. Americani, hanno diretto film come Body e The Stakelander. Dan Berk ha 33 anni ed è anche produttore e tecnico degli effetti speciali; Robert Olsen è anche produttore e attore.
Kyra Sedgwick interpreta Gloria. Americana, sposata con Kevin Bacon, ha partecipato a film come Nato il quattro luglio, 4 fantasmi per un sogno, L'isola dell'ingiustizia - Alcatraz, Qualcosa di cui... sparlare, Phenomenon, 17 anni (e come uscirne vivi) e a serie quali Miami Vice e Ally McBeal. Anche produttrice e regista, ha 55 anni.
Danny Johnson, che interpreta il poliziotto, era l'avvocato Ben Donovan delle serie Daredevil e Luke Cage. Se il film vi fosse piaciuto potreste recuperare Satanic Panic oppure Monster Party. ENJOY!
Dai, Bill che passa dalla parte della vittima dopo essere stato pagliaccio tutto matto merita di essere visto.
RispondiEliminaBillyno è un attore molto versatile, spero faccia ancora moltissima strada!
EliminaRoba mia. Spero di recuperarlo!
RispondiEliminaDai che con lo #restoincasa voi avete tutto il tempo che volete!
EliminaKyra Sedgwick per anni è stata protagonista nonché produttrice della serie crime "The Closer" che, di tanto in tanto, viene ancora replicata sulle reti Mediaset. Non male, l'attrice americana sembra abbonata a ruoli di donna forte ma con diversi aspetti oscuri nel carattere.
RispondiEliminaSerie che non ho mai visto, per questo non l'ho citata :)
Eliminacomunque lei come attrice mi piace molto!
Deve essere divertente nella sua follia. Me lo segno!
RispondiEliminaSegna, segna! E' molto carino!
EliminaAnche a me è piaciuto molto, un film piccolo ma molto ben fatto.
RispondiEliminaIn una pellicola così sono quasi sempre gli attori a fare la differenza e secondo me Bill Skarsgård qui è in grandissimo spolvero. Il suo personaggio poteva essere semplicemente farsesco, invece come hai notato tu, sprigiona una tenerezza e un amore che alla fine ci conquistano.
Sì, come coppia loro sono adorabili. Ce ne fossero di film "piccoli" ma fatti così bene!
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