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martedì 18 luglio 2023

Nimona (2023)

Ne parlavano tutti benissimo, quindi mi è venuta voglia di guardare Nimona, diretto dai registi Nick Bruno e Troy Quane (anche co-sceneggiatore) e tratto dall'omonima graphic novel di ND Stevenson, pubblicata in Italia da Bao Publishing.


Trama: in un medioevo futuristico, il cavaliere Ballister Boldheart viene accusato ingiustamente dell'omicidio della regina e viene scovato da Nimona, una mutaforma che insiste per diventare suo scudiero...


Come al solito, il mio approccio con Nimona è partito viziato da totale ignoranza, perché non ho mai letto la graphic novel di ND Stevenson, quindi non sapevo proprio cosa aspettarmi da questo nuovo film distribuito da Netflix. Di sicuro, non mi aspettavo di rimanere a fissare rapita lo schermo dopo nemmeno cinque minuti, trasportata in un mondo dove il medioevo è diventato futuristico, con castelli attraversati da automobili volanti, regine che salutano da enormi schermi all'interno di città moderne e cavalieri che diventano tali con un gran clamore pubblicitario, quasi partecipassero a dei reality, mentre i sudditi camminano per le strade armati di cellulari all'ultimo grido. Non mi aspettavo di rimanere coinvolta dalle vicende di Ballister Boldheart, unico cavaliere di origini plebee ad arrivare all'investitura, e della sua entusiasta aiutante Nimona, ragazzina assetata di sangue, violenza e caos, in grado di cambiare aspetto con uno schiocco di dita. Figuratevi che una mattina ho persino rischiato di arrivare tardi a lavoro perché non mi ero accorta che era già passata mezz'ora da quando mi ero seduta e, come i bambini, non volevo staccarmi dallo schermo. Questo perché c'è tanto cuore in Nimona, oltre a tanto ritmo. Il cuore del racconto è la necessità di capire e accettare ciò che diverso, certo, ma anche e soprattutto il ruolo fondamentale svolto dalla paura nel soggiogare il cuore e le menti delle persone preservandole nell'ignoranza (se ritenete di vivere in un momento storico che sfrutta questo sentimento negativo allo stesso modo, forse sapete di cosa sto parlando), nel travisare i fatti consegnandone versioni distorte alla storia, nel tirare fuori il peggio di noi stessi nonostante buone intenzioni e flebili speranze, trasformandoci in mostri e costringendoci a vedere gli altri come tali. Ci sono delle sequenze, in Nimona, che annullano ogni tipo di cinismo snob, saggiamente mutuate dai capolavori Miyazakiani dello Studio Ghibli, dalle scene più iconiche de La spada nella roccia e persino da quelle poesie animate che sono le opere del Cartoon Saloon, e arricchiscono con punte di coinvolgente sentimento (per non dire che ho pianto come una fontana) una trama che fa dell'orgoglio scapestrato e punk della co-protagonista uno dei suoi punti di forza.


Il contrasto tra Ballister e Nimona, l'uno cupo sia di animo che di vestiario, l'altra una "pinkissima" scintilla indemoniata che non sta ferma né zitta un secondo, è ciò che rende il film vivacissimo e scorrevole, fatto di dialoghi esilaranti e concitate sequenze di lotta animata (una delle quali omaggia la doppiatrice Chloe Moretz con una certa canzone) imperniate sulle mille, spassosissime trasformazioni della ragazzina titolare. Nonostante la risposta alla domanda "chi ha incastrato Roger Knight?" sia facilmente intuibile dopo qualche minuto, è interessante capire come si svilupperà il rapporto tra la scudiera e il suo riluttante cavaliere e, soprattutto, se quest'ultimo si lascerà traviare dallo sconforto e dai sussurri del diavoletto rosa appollaiato sulla spalla diventando "Blackheart", in aperto contrasto con la dorata purezza di tutto ciò che riguarda non solo il regno, ma anche il compagno di Ballister, dall'evocativo nome di Ambrosius Goldenloin. A tal proposito, l'intera opera è fatta di contrasti, anche a livello grafico e realizzativo. Sfondi, scenografie e abiti sono un mix di forme morbide, realizzate con colori vivaci, e motivi geometrici più stilizzati e minimal, ai quali sono stati aggiunti elementi "gotici" e, ovviamente, caratteristiche che potessero richiamare lo stile della graphic novel, più legato alle varie trasformazioni di Nimona. Inoltre, ho trovato gradevolissima la commistione tra personaggi in 2D dal character design moderno e accattivante (ho adorato, letteralmente, il viso di Ballister, con quei baffoni e gli occhi enormi, e le versioni "bambine" di Nimona, per non parlare del kaiju) e gli effetti grafici di animazione in CGI, anche se forse i fan dell'opera di ND Stevenson saranno rimasti sconvolti dallo stravolgimento totale dell'aspetto dei personaggi. Ci sarebbero mille altre cose da dire su Nimona ma non vorrei fare spoiler né fomentare troppo le aspettative, quindi mi limito, in parte, a citarmi. Il giorno in cui la Disney (che, per inciso, ha fatto chiudere i Blue Sky Studios rischiando così che Nimona non vedesse mai la luce) e la Pixar realizzeranno un film così, commovente, divertente e rispettoso del pubblico, in cui anche le quote "diverse" e "queer" non verranno trattate come eclatanti trovate di marketing ma saranno parte integrante e naturale della storia, sarà un giorno di tripudio e magno gaudio in tutto il regno.


Di Chloë Grace Moretz (Nimona), Riz Ahmed (Ballister Boldheart) e  Frances Conroy (la Direttrice) ho parlato ai rispettivi link.

Nick Bruno è il co-regista della pellicola e doppiatore di Sir Nicholas Brun. Americano, ha diretto il film Spie sotto copertura. Principalmente, lavora come animatore. 
Troy Quane è il co-regista e co-sceneggiatore della pellicola, oltre che doppiatore di Sir Troy Quartermane. Americano, ha diretto il film Spie sotto copertura. Principalmente, lavora come scenografo e animatore. 

RuPaul presta la voce al conduttore Nate Knight. Se Nimona vi fosse piaciuto recuperate I Mitchell contro le macchine, Wolfwalkers - Il popolo dei lupi, La città incantata e persino la trilogia di Madoka Magica. ENJOY! 

7 commenti:

  1. Pensa che io nemmeno sapevo cosa fosse Nimona, o meglio, di cosa parlasse la graphic novel. E' stata davvero una graditissima sorpresa!!

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  2. Bellissimo. Visto ieri, a scatola chiusa. Ma bellissimo, sì.

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    1. Forse per chi non sapeva nulla come noi risulta ancora più bello e sorprendente!

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  3. Ho letto la graphic novel ma non ho avuto modo di vedere il film. Spero di riuscirci anche se in questi giorni sto "lasciando ogni speranza" di fare qualunque cosa!

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    1. Io in questi giorni sono sciolta sul divano, mi manca proprio la voglia di esistere. Speriamo il fresco arrivi presto!!

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  4. Ogni tanto Netflix la azzecca e salva il progetto giusto. Ero pronta a snobbarlo, ma vista la curiosità dei tanti post della Bao, mi ha sorpreso, divertito, commosso. L'animazione al suo meglio, capace di sperimentare e abbracciare... che bell'estate ci sta regalando!

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    1. Stavolta bisogna davvero ringraziare Netflix. Pensare che questo progetto avrebbe anche potuto non vedere la luce mette tristezza.

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