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venerdì 19 gennaio 2007

Il Bosco 1

Inauguro questo blog parlando di un film che ho visto qualche giorno fa, spinta dalla mia insana passione per i film horror italiani....

Alla domanda "Qual è il peggior horror italiano di tutti i tempi?" la mia risposta sarebbe stata Le Porte dell'Inferno di Lenzi... ma un forumista illuminato mi ha detto eh no, ce ne son due peggiori. Uno di questi è appunto Il Bosco 1 di Andreas Marfori, datato 1988(notare l'arroganza del regista che ha cominciato a numerarlo sperando ne potesse fare un altro...)

Non mi dilungo nel raccontar la trama, elencherò un paio di elementi horror-trash poi spiegherò perchè ho odiato tanto questo film che normalmente avrei preso come un'esilarante idiozia...



All'interno di un casolare abbandonato nel Bosco del titolo vive una strega dotata di un artiglio retrattile nella vagina (l'Evil Clutch del titolo usato per la distribuzione internazionale) il cui massimo sollucchero è infilar le mani in una ciotola piena di vermi e castrare il suo unico amante trasformandolo in zombie... Due sposini, uno più scemo dell'altra, arrivano in Veneto per la luna di miele e, anche per fuggire ad uno scrittore di horror tracheotomizzato e motorizzato che predice loro un sanguinario futuro (ma chi glielo ha chiesto??), accettan l'aiuto della Strega e....

.... si perdono nell'uso improprio della Steadycam, tra vermi cocainomani, Cartoline da Venezia, mandolini, moda anni 80, zombies castrati con parrucchini talmente cementificati che farebbero invidia a Baudo, streghe sessuose come una scatola di fagioli, falci di gommapiuma, improbabili stunts, mani che si staccano al tocco di una pietra, morti viventi in fregola, finali a sorpresa (!) e chi più ne ha più ne metta fino ad arrivare alla minaccia di un sequel.... che miracolosamente non c'è stato.

La bruttezza di questo film non sta nell'idiozia della trama e nell'inesperessività degli interpreti ,quanto nella continua ed irritante scopiazzatura di cliché horror dell'epoca, soprattutto riguardanti La Casa e lo stile di Sam Raimi, talmente raffazzonata da essere più un'offesa che un omaggio. Molti film horror italiani, pur essendo deprecabilmente stupidi e realizzati sottocosto come Il Bosco, hanno quella vena di inventiva ed innocenza che rende alcuni delle piccole perle, soprattutto quelli di Fulci, mentre la pellicola di cui sto parlando è vile scopiazzatura senza anima.

Innanzitutto l'uso della Steadycam: l'originalità della Casa di Raimi stava proprio nel NON far vedere il demone, mostrando il suo punto di vista e la sua velocità e potenza tramite questi vorticosi movimenti di camera, che seguivano i poveri malcapitati dando l'impressione che fossero davero seguiti da un enorme essere immondo (aiutava in questo anche la bravura di un signor attore come Bruce Campbell). Insomma in poche parole il demone c'era, i protagonisti da quello scappavano. Ne Il Bosco 1 i protagonisti per tutto il film sembrano sempre seguiti da un Nulla alto come un Puffo... Ed infatti nulla vedono alle loro spalle perchè non c'è niente, solo una vaga sensazione di eser spiati (paranoia da cocaina? Sicuramente si, vista la trama del film). Non come Ash e company che scappavano per la paura della bestia immonda!

Altro "omaggio" alla Casa: la presenza del cucù impazzito e altri horror dettagli come gli alberi cannibali. Ora, nella Casa aveva un senso, essendo in primis un omaggio alla follia tipica dei Cartoons di Tex Avery, poi perchè è normale che in una casa indemoniata possa esserci un cucù infernale. Nel film la mente del protagonista è ormai in balia del Demone Calderiano e la casa si fa beffe di lui con tutti i mezzi.. c'è anche un velo d'ironia cosapevole in questo. Nel Bosco troviamo dettagli come il cucù messi assolutamente a caso, all'interno di un fienile abbandonato (!!)perchè fanno moda, fanno "film horror", ma sono scollegati da qualsiasi contesto.

Parlando degli attori, non se ne salva uno, anche se la protagonista Coralina Cataldi Tassoni ( ridoppiata con un accento alla Heather Parisi inascoltabile) è stata protagonista di vari horror di Dario Argento, Luciano Crovato (lo scrittore) ci ha deliziati per anni in film con Lino Banfi e Stefano Molinari (lo zombie castrato) è in attività ancora adesso in produzioni come Sospetti 2....

Insomma: se lo trovate guardatevelo,se non altro per farvi due risate!!

 www.imdb.com/title/tt0097307/ per la scheda tecnica completa e i link alle schede dei vari interpreti.....

4 commenti:

  1. Il Medaglione Insaguinato con Nicoletta Elmi (I ragazzi della Terza C) dove lo vogliamo mettere? :-D

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  2. Giuro che se lo trovo o lo danno in TV lo guardo e ne parlo. il mio limite è soo il mercato Savonese, dove non trovo queste perle. E tante volte anche su internet non si trovano... sono magari VHS o DVD fuori catalogo.

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  3. Vedemmo questo film ai tempi che furono,quando io avevo 16 anni,il Khal 18 ed eravamo a circa 17 anni dal metterci assieme...sono contenta di vedere che anche qualcun'altro l'ha guardato XD a proposito della ripresa bassa,abbiamo coniato la battuta "LA TROTAAAA"!A significare che,vista l'altezza e i tipo di movimenti di camera,doveva essere un pesce impazzito che annaspava tra i prati inseguendo ed insidiando i protagonisti.Mi ricordo anche una lei con dei capelli tremendi(fascetta in testa e capelli a fungo che sbucavano) e la battuta "bacino pancinooo"...ma forse avendolo guardato 10 anni fa manco te ti ricorderai di che sto blaterando XD
    Che vuoi che ti dica...traumi giovanili che nessuno potrà mai rimuovere!!!!

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    1. Bwahaha oddio, la trota la ricordo (nel senso che ricordo le terrificanti riprese) ma bacino pancino giuro non lo rammento proprio. Ricordo bene la cocaina vermiforme, l'artiglio nella patata, la strega bruttissima e i comprimari ancora più orribili ma i dialoghi no, santo cielo, non posso! XD

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