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lunedì 19 luglio 2010

[Rec] (2007)

E’ proprio il caso di dirlo: minchia che paura. E’ il pensiero ricorrente e molto semplice che mi viene in mente ogni volta che finisco a vedere [Rec] della premiata ditta Jaume Balaguerò e Paco Plaza, film che entra di diritto nella mia top 10 di horror più terrificanti in assoluto. Ho già parlato del secondo episodio, ora mi ritrovo a recensire il primo, del 2007.


rec_poster


Trama: la giornalista Angela Vidal conduce un programma televisivo notturno, che mostra cosa accade “mentre gli spettatori dormono” . Il reportage che apre il film dovrebbe mostrare al pubblico un tipico turno di notte all’interno del quartier generale di una squadra di pompieri. Quando arriva la prima chiamata, Angela e il fido assistente Pablo, telecamera alla mano, seguono due pompieri fino ad un palazzo dove un’anziana signora pare essersi sentita male. Quando la vecchietta aggredisce a morsi i suoi soccorritori questi ultimi vengono a trovarsi soltanto all’inizio di un incubo senza fine…


rec03


E io che pensavo: vederlo in DVD con discontinuità non mi farà nulla. Certo, non ha avuto l’effetto devastante della prima visione al cinema, quando ho rischiato di vomitare anche l’anima con tanto di effetto cura Lodovico, per cui la nausea e il malessere mi hanno fatta immedesimare anche di più, tanto che alla fine non riuscivo quasi più a guardare lo schermo per l’ansia, però diciamo che il salto sul divano alle sette del mattino con il gatto che soffiava accanto a me rende l’idea della paura che può fare [Rec] anche preso a piccole dosi. Questo film è senza dubbio il migliore figlio di The Blair Witch Project, superiore a qualunque altro “mockumentary” sia seguito, il deludente Paranormal Activiy in primis. Vediamo però perché questo film fa così tanta paura (a me almeno).


RECSEL~1


Il confronto col secondo capitolo non regge, assolutamente. [Rec]2 se confrontato con il primo risulta palesemente finto, proprio a causa della tecnologia più “avanzata” che utilizza (il punto di vista multiplo delle telecamere, quella amatoriale dei ragazzini, ecc.). [Rec] vive invece della semplicità di una singola telecamera a mano e anche della splendida e realistica introduzione. Immaginate una reporter, carina e palesemente desiderosa di fare carriera con notizie succulente, ritrovarsi a spaccarsi i marroni con un programma che probabilmente guarderanno solo i vecchietti o gli appassionati. Immaginatevi ora che agli spettatori venga mostrato il girato senza montaggio, quindi con prove, errori, sbuffi, momenti di noia, anche risate. Una notte normalissima, noiosa nella sua banalità, con i pompieri che partono assieme a reporter e cameraman dopo 10 minuti di film per andare a risolvere quello che pensano sia un problema di routine. Lo shock di trovarsi davanti una vecchia mordace e urlante è solo la punta dell’iceberg: il bello del film è vedere le reazioni assolutamente genuine dei bravissimi attori coinvolti, in primis Manuela Velasco, semplicemente meravigliosa. Man mano che la pellicola prosegue si testimoniano dapprima l’incredulità degli abitanti del palazzo, poi il nervosismo e l’indignazione per essere stati sigillati lì dentro dalla polizia (prontamente testimoniati dalle geniali interviste di Angela che, lì per lì, pensa di trovarsi davanti lo scoop della sua vita), la paura ancora a stento controllata quando cominciano a cadere come sacchi di patate persone dalla tromba delle scale (scelta da maestro quella del regista, che ha girato la scena in questione senza avvertire gli attori di quello che stava per accadere e che ha ottenuto delle reazioni assolutamente vere) e si cominciano a vedere gli effetti del virus, e infine il terrore cieco e irrazionale che manda alle ortiche ogni aplomb professionale: da giornalista in carriera Angela si ritrova ad urlare come una pazza e implorare il cameraman di aiutarla davanti ad una telecamera che diventa l’unico mezzo di sopravvivenza in un appartamento senza più luce e palesemente abitato da “qualcosa”. Gli ultimi 10 minuti del film sono semplicemente agghiaccianti, alla faccia di quella imbecille in The Blair Witch Project che, persa in mezzo al bosco, aveva pure il coraggio di mettersi a salutare in lacrime mamma e papà lasciando le sue ultime volontà davanti alla telecamera. Ma per favore!! In una situazione così ci si squarciano le corde vocali a forza di urlare e bestemmiare, e si corre finché si hanno le gambe: paradossalmente la cosa più inverosimile di tutto [Rec], oltre al virus demoniaco, è l’idea che il cameraman in tutto quel casino non molli la macchina da presa se non quando gliela fanno cadere. Per il resto, posso dare tranquillamente voto 10 a questo horror, claustrofobico, sanguinolento e terrificante come pochi.


REC


Di Jaume Balaguerò e Paco Plaza ho già parlato qui. Il secondo sta per girare [Rec] Genesis, mentre il primo si occuperà di [Rec] Apocalypse, che dovrebbero uscire rispettivamente nel 2011 e 2012. Genesis dovrebbe occuparsi, come si evince dal titolo, della genesi del virus “demoniaco”, mentre la trama di Apocalypse è ancora top secret, ma visto il finale del secondo film è facile immaginare di cosa potrebbe trattare.


Manuela Velasco interpreta la reporter Angela Vidal. Madrilena, ha recitato a 12 anni in un film di Almodovar, La legge del desiderio, oltre ad aver partecipato anche a [Rec] 2. Ha 35 anni.


Celebrities+Attend+Premio+Revelacion+del+Cine+jVLl-TFDTyZl


Qualche curiosità: oltre ad aver generato un seguito, come tutti i film di successo anche Rec ha dato origine ad un remake americano (giusto perché gli americani non sono assolutamente capaci di apprezzare quello che viene dall’estero…) che come tutti i remake USA appiattisce e banalizza l’originale. Tra gli interpreti ci sono Jennifer Carpenter (la sorella del Dexter televisivo) nel ruolo della reporter e Jay Hernandez (il Paxton di Hostel e Hostel II) in quello del pompiere Manu (in americano Jake), mentre la regia è stata affidata ad un certo John Erick Dowdle che, guarda un po’, è uno dei registi di un film di prossima uscita che vorrei vedere, Devil. In [Rec] gli “zombie” corrono, ma se vi piace il genere date un’occhiata al capolavoro di Romero, La notte dei morti viventi, con tutti i suoi “seguiti” e aggiungete un po’ di trash con il fulciano (ma pregevolissimo!) Zombie 2. E ora vi lascio col trailer della pellicola. ENJOY!




7 commenti:

  1. l'horror è sempre stato un genere che ho seguito poco.. il più delle volte sono delle ciofeche tali che esci dal cinema col pensiero di aver buttato i soldi (vedi un Boogeyman).Ma devo ammettere invece che Rec non mi è dispiaciuto affatto, un pò per la genuinità con cui è stato realizzato, un pò perché claustrofobico a bestia... non andrò mai a vivere in un condominio con quei dannati corridoi stretti e lunghi... mai! XDL'unica cosa che mi ha lasciato fortemente perplesso sono i riferimenti finali tra sacro e profano.. mi sa tanto di cosa buttata lì giusto per aggiungere un pò di carne al fuoco o.ò

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  2. Questo è il primo film che ho preso in DVD su suggerimento di Giuseppe del Buio in sala che mi garantiva che l'avrei apprezzato visto che con lui mi lamentavo del fatto che non fanno piu' gli horror dei miei tempi.
    Ho 47 anni e gli horror per me si chiamano :Evil dead ,Non aprite quella porta ,Hellraiser ,Splatter ecc..
    sarò anche nostalgico ,sarà il tempo che passa ma che vuoi che ti dica film come quelli io non li ho più non li ho più visti.
    Forse con Rec Giuseppe sperava di farmi cambiare idea.
    Non c'e riuscito...mi ha sponsorizzato un film come Rec a me che al cinema mi son annoiato a morte con THE BLAIR WITCH ecc..!!
    Rec secondo me è ancora peggio , ha il ritmo di una telenovelas... o forse l'ho visto troppo tardi per apprezzarlo e farmi coinvolgere.
    Mi consola che dal numero di commenti..forse non son l'unico a cui non è piacciuto.
    Ciao

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    1. Forse sì, per te è arrivato troppo tardi nel tempo: sto sperimentando questa cosa adesso, facendo vedere un sacco di film che io avevo adorato da giovane al mio ragazzo che non li aveva mai visti e, a quanto pare, quello che tuttora esalta perché visto per la prima volta da ragazzini o a 18 anni, guardato per la prima volta a 32 lascia indifferenti T__T

      I commenti scarsi dipendono dal fatto che il blog è poco letto non dall'effettiva qualità del film :P

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  3. 268 followers
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    statistiche 1,085, ...non so che vuol dire , cose il traffico reale?
    Dai non puoi lamentarti.

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    1. Guarda, di ste cose me ne intendo poco, sono sincera. Essendo una persona semplice bado molto ai commenti, sia qui che su Facebook, e se la gente non commenta penso che non legga. Poi boh, leggo sempre di numeri stratosferici per qualunque blog, io credo di fare un centinaio di visitatori al giorno in media... quando va bene...

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  4. Da un po' di giorni ne hai uno in più...te l'ho gia' scritto mi piace il tuo blog.
    Vedo che ci sono tanti film sui super eroi genere che mi piace più sulla carta che sullo schermo ...con pazienza arriverò a leggerli.
    E poi conosci il detto , meglio pochi ma boni!!
    Ciao a presto

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    1. Assolutamente sì e sono molto contenta di averti fra i lettori! Grazie!! :D

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