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giovedì 28 ottobre 2010

1972: Dracula colpisce ancora (1972)

E’ incredibile ma vero. Pur essendo un’appassionata di horror, fino alla settimana scorsa non mi era mai capitato di vedere nemmeno uno dei mille Dracula interpretati da Christopher Lee. Ho rimediato con un’espressione un po’ atipica di questo filone, ovvero col film 1972: Dracula colpisce ancora! (Dracula A.D. 1972) diretto appunto nel 1972 dal regista Alan Gibson.


Trama: verso la fine dell’800 Dracula viene nuovamente sconfitto dalla sua nemesi Van Helsing. Ma nella Londra dell’anno 1972 un discendente del suo servo più fedele cerca di sfruttare un gruppo di ragazzetti annoiati per fare resuscitare il Conte zannuto…


L’idea di un Dracula catapultato nella swinging London mi faceva già pensare ad una cosa molto trash. Invece, stranamente, questo film è sobrio e molto rispettoso della tradizione “draculiana”. Il fulcro della vicenda infatti non si allontana minimamente dal romanzo di Bram Stocker e tutto verte sulla (ormai) secolare rivalità tra il Conte vampiro e Van Helsing, con l’unica variante che il primo è immortale e quindi non cambierà mai, mentre il secondo ha un’esistenza relativamente breve quindi per continuare la storia bisogna tirare in ballo i suoi discendenti, tra cui una procace nipotina che si limita a fare la parte della vittima sacrificale (i tempi di Buffy erano ancora assai lontani…). Immagino che la pellicola in questione servisse alla Hammer per rimodernare un po’ una storia ormai trita e ritrita che gli spettatori erano stufi di vedere. Non ho idea se, alla fine, l’escamotage ha dato i suoi frutti, ciò nonostante per chi, come me, non è assuefatto al genere e per la prima volta sperimenta uno di questi Dracula, il risultato è piacevole proprio perché non è troppo esagerato o kitsch.


Siccome non ho termini di paragone con i precedenti e seguenti film della serie mi dovrò arrangiare con quello che conosco. Rispetto a pellicole più moderne, 1972: Dracula colpisce ancora! risulta inevitabilmente un po’ datato, nonostante si “spinga” fino a mostrare qualche aspetto più “pruriginoso” legato ai tempi dell’amore libero (gente che copula allegramente sotto i tavoli, piuttosto che fanciulle disposte – orrore! – a cambiare più partner la settimana) e nonostante, palesemente, le donzelle protagoniste non vedano l’ora di farsi azzannare da questo Dracula dallo sguardo pallato ma magnetico. Ovviamente per quanto sex appeal possa avere il nostro Conte non si arriverà mai agli estenti del Dracula di Coppola, siamo pur sempre negli anni ’70 e nell’ambito di una produzione mainstream, però il liquido rosso scorre parecchio, soprattutto in un paio di scene. Gli interpreti che spalleggiano i mostri sacri Lee e Cushing non sono malvagi; soprattutto il ragazzetto che interpreta Alucard è parecchio morboso e invasato e ricorda un pochino il Malcom McDowell dei tempi del divino Arancia Meccanica. Anche le scenografie sono molto evocative: l’interno del club dove la nipotina di Van Helsing viene aggredita, soffuso di luci violette, è molto stiloso, la magione di Van Helsing, colma di libri e opere d’arte (sebbene il ritratto di Dracula sia a dir poco orrendo…) è molto british e, ovviamente, il cimitero con chiesa sconsacrata e nebbia annesse sono un classico. Se vogliamo proprio trovare qualcosa di trash nel film direi che la medaglia viene vinta dal gruppo di strepponi canterini che si appropriano di una casa dell’alta borghesia per fare il loro festino, con sommo disgusto dei padroni di casa, e anche la “messa nera” per evocare Dracula da parecchie soddisfazioni in tal senso. Se lo trovate, in definitiva, guardatelo, è una chicca per appassionati!


Di Christopher Lee, che ovviamente interpreta Dracula, ho già parlato qui. Nonostante abbia la bellezza di 88 anni è ancora attivissimo e tra i prossimi film che lo vedono protagonista c’è anche quello nuovo di Martin Scorsese, Hugo Cabret.

Alan Gibson è il regista del film. Canadese, la sua carriera è stata perlopiù legata a produzioni televisive, tra le quali un paio di episodi di Hammer House of Horror. E’ morto a Londra, all’età di 49 anni.


Peter Cushing interpreta il professor Van Helsing, personaggio a cui è stato legato in una marea di altri film, tra i quali Dracula il vampiro, Le spose di Dracula, I satanici riti di Dracula, La leggenda dei sette vampiri d’oro. Altro pezzo da 90 dei vecchi horror, lo ricordo per il famosissimo Amleto di Sir Lawrence Olivier, La maschera di Frankenstein, La vendetta di Frankenstein, La furia dei Baskerville, La rivolta di Frankenstein, Le cinque chiavi del terrore, La maledizione di Frankenstein, Il sudario della mummia, Distruggete Frankenstein!, Le figlie di Dracula e per il primo Guerre Stellari mentre per la tv ha partecipato ad un episodio di Agente speciale. Inglese, è morto all’età di 81 anni per un cancro alla prostata.


Se vi è piaciuto il film non avete che l’imbarazzo della scelta su cosa vedere dopo, visto che Christopher Lee è stato un Dracula assai prolifico. Però prima di lui c’era Bela Lugosi, quindi forse sarebbe carino rendergli omaggio guardando il Dracula di Tod Browning.  E ora vi lascio con il trailer originale del film... ENJOY!!



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