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martedì 22 novembre 2011

I predatori del Bollalmanacco perduto: Psycho (1998)

Siccome col passaggio da Splinder a Blogger si è perso un intero mese di Bollalmanacco (ottobre 2010, nientemeno!!) ho deciso di ripostare i pezzetti mancanti, anche a beneficio dei nuovi lettori. Ovviamente copierò i post paro paro, quindi eventuali errori/refusi vanno guardati con assoluta indulgenza, vi prego!

Comincerò con Psycho di Gus Van Sant... ENJOY!!

Ci sono dei film che sono capolavori assoluti, a prescindere dal genere. E poi, ovviamente, ci sono i remake, più o meno belli, i prequel e i sequel (spesso pessimi) e cose come lo Psycho di Gus Van Sant che non si limita ad essere un remake, ma un omaggio scena per scena, una copia precisa ed aggiornata dell’opera di Hitchcock, una testimonianza dell’allievo verso il Maestro indiscusso impreziosita da una colonna sonora che, aggiornata dal dio Elfman, non penalizza affatto le splendide e famosissime musiche di Bernard Herrmann.

La trama, per chi non la sapesse, è questa: Marion Crane lavora in banca, un’umile impiegatuccia che ha una tresca con un altro poveraccio che non arriva alla fine del mese. L’occasione per cambiare vita si presenta quando un miliardario deposita nella sua banca una somma di denaro spropositata, che le viene affidata. Marion prende i soldi e scappa, finendo a rifugiarsi nel Bates Motel, gestito da Alan Bates, tassidermista vessato da una madre carogna. Rifugio infausto, visto che la povera Marion, come da leggenda, viene fatta fuori nella doccia dalla madre di Bates… e lì cominciano le indagini (e il vero fulcro del film).

Come dicevo sopra, più che un remake questo è un omaggio, rifatto scena per scena, dello Psyco originale, ambientato ai nostri giorni ma con un gusto molto retrò, sia per gli ambienti che per i costumi (si vedano le splendide mise di Anne Heche o l’abito molto “bogartiano” del detective Arbogast) che, a mio avviso, anziché esaltare i pregi dell’originale, affossa completamente una trama che, per chi ha già visto la pellicola di Hitchcock, si rivela essenzialmente banale e anche un po’ kitsch (Vince Vaughn imparruccato e caramellomane non si può vedere!). Certo, l’analisi della schizofrenia è sempre interessante, soprattutto per l’inquietante finale che si discosta un po’ dall’originale, e gli attori sono bravini (seppure ogni personaggio sia una figuretta bidimensionale eclissata da quello di Norman Bates) ma alla fine questo film è stato così tante volte ridotto a clichè e parodia che qualunque cosa si discosti dal Capolavoro del regista inglese sa un po’ di presa in giro commerciale.

Rammento infatti che ai tempi ci fu un gran battage pubblicitario per questo remake.. oggetti ora introvabili come la tenda da doccia completamente rossa sangue con il logo della pellicola, per esempio. Mentre invece, parlando di parodie, a mio avviso la migliore è e resterà sempre Il Silenzio dei Prosciutti del nostrano Ezio Greggio, che vanta nel cast la presenza di Martin Balsam (il detective Arbogast dello Psyco originale), Billy Zane, Dom DeLuise e anche John Astin, il Gomez della vera Famiglia Addams. Impareggiabile… IGHIBU’!!


Gus Van Sant è un regista americano esperto di film stilosi, patinati e soprattutto commerciali. Non ne vado proprio matta, ma tra le sue pellicole ricordo Belli e dannati, Cowgirls il nuovo sesso, Will Hunting e Elephant. Ha 56 anni e due film in uscita.

Vince Vaughn interpreta Norman Bates ed è, lo ammetto, una mia debolezza, da quando mi sono vista almeno cinque o sei suoi film in Australia. In originale è incomprensibile, ha una parlantina velocissima ed è logorroico da morire. Però è un fico, c’è poco da fare. Tra i suoi film ricordo Il mondo perduto: Jurassic Park, l'orrendo The Cell - La cellula, Starsky and Hutch, Dodgeball, l'esilarante Anchorman: The Legend of Ron Burgundy, Due single a nozze. Ha 38 anni e due film in uscita.

Anne Heche interpreta Marion Crane. Salita alla ribalta ai tempi per essere la fidanzata di Ellen DeGeneres, la prima attrice ad essersi dichiarata liberamente lesbica e fiera di esserlo, ha interpretato tra gli altri Donnie Brasco, So cosa hai fatto, Sei giorni sette notti e ha partecipato, per la tv, a serie come Allie McBeal, Ellen, Nip/Tuck. Ha 39 anni e un film in uscita.


William H. Macy, che interpreta il Detective Arbogast, è uno dei miei attori/caratteristi preferiti, sposato con la splendida Felicity Hauffman. Assieme alla lunga partecipazione al serial ER lo ricordo in Radio Days, Il cliente, Fargo, Air Force One, Boogie Nights - L'altra Hollywood, Pleasantville, Magnolia, oltre che alla serie Incubi e deliri. Ha 58 anni e sei film in uscita.

Viggo Mortensen interpreta il fidanzato di Marion, Sam Loomis, ed è l’unico attore mostro, che diventa un fico assurdo quando è spettinato, zozzo e barbone. Artista, cantante e scrittore, oltre che attore, ha recitato in film come Non aprite quella porta III, Carlito's Way, L'ultima profezia, Ritratto di Signora, Insoliti criminali, Daylight - Trappola nel tunnel, Il delitto perfetto (è abbonato ai remake di Hitchcock XD) la trilogia de Il Signore degli Anelli, A History of Violence. Ha 50 anni e 3 film in uscita.

Julianne Moore è una delle mie nemesi. Interpreta Lila, la sorella di Marion, e al pari di Nicholas Cage non capisco perché un’attrice col carisma e l’espressività di una patata molla e lessa debba essere protagonista di film splendidi. Tra le pellicole che ho visto e di cui è protagonista: I delitti del gatto nero, Body of Evidence, America oggi, Il mondo perduto: Jurassic Park, I segreti del cuore, Boogie Nights - L'altra Hollywood, Il grande Lebowski, Magnolia, Hannibal, The Shipping News, Far From Heaven, The Hours. Ha 48 anni e cinque film in uscita.

Nel post originale mettevo qualche foto e concludevo con un paio di video de Il silenzio dei prosciutti, ma visto che Blogger ha qualche problema con le foto e i video non sono più disponibili e che comunque ora non metto più video l'intento filologico è andato a farsi benedire. Pertanto... ENJOY il resto del blog u__u!

Già pubblicato anche su The Ed Wooder

8 commenti:

  1. questa cosa di rifare il film fotogramma per fotogramma mica l'ho mai compresa.
    Evidenzia ancora di più quanto ALFRED Hitchkock fosse un genio rispetto ad altri.Mah!

    ps:juliane moore a me piace parecchiotto sia come attrice che come sacco di patate !^_^

    ciao davide

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  2. Effettivamente non ci sono paragoni. Visivamente parlando lo Psyco di Hitchcock è qualcosa di splendido, al di là della trama ecc.
    Quanto a Julianne Moore era il periodo in cui mi stava assolutamente sulle scatole, ero reduce da un paio di suoi filmacci... ora come ora per esempio Crazy Stupid Love avrei voglia di vederlo però!!

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  3. Felice di ritrovarti anche qui. Ho inserito il tuo blog tra i "blog preferiti" nella home page di Cinemystic. :)

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  4. Grazie mille!
    Appena comincio a capirci qualcosa farò lo stesso col tuo!

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  5. Condivido tutto il tuo odio (se è ancora presente) per la Moore!

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    1. Tuttora vivo and vegetable. Come lei. 'sta patata lessa XD

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  6. A me è piaciuto comunque, un ottimo omaggio al Maestro.

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    1. Sicuramente come omaggio è validissimo, ma è sempre meglio l'originale :P

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