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domenica 15 gennaio 2012

I sonnambuli (1992)

Finalmente comincio ad addentrarmi nella mia collezione "vintage" di horror e spuntano fuori titoli come questo I sonnambuli (Sleepwalkers), diretto nel 1992 dal regista Mick Garris e tratto da un racconto inedito di Stephen King. Non lo vedevo da un po' di tempo, ma oggi come allora rimane uno dei migliori.


Trama: Charles e la madre sono due "sonnambuli", una razza di uomini felini che, per sopravvivere, devono cibarsi dell'essenza vitale di giovani vergini. Praticamente invulnerabili, solo il graffio del gatto può ferirli e ucciderli...


I sonnambuli era una delle punte di diamante di Notte Horror, senza se e senza ma, almeno per me. E' vero che da kingomane non sono molto obiettiva quando si parla del Re, ma è anche vero che riesco a riconoscere come la maggior parte dei film tratti dalle sue opere siano delle mezze ciofeche, soprattutto quando di mezzo c'è la mano "santa" di Mick Garris. Eppure, nonostante tutte le sue imperfezioni, questo I sonnambuli mi è sempre piaciuto, tanto che la cassetta si era abbastanza rovinata a furia di riguardarlo di tanto in tanto. Sarà perché scorre rapido e vivace fino alla fine, sarà perché nel 60% delle inquadrature ci sono gatti gnaulanti e io adoro i felini, sarà perché ci troviamo di fronte ad una di quelle pellicole "guest star friendly" dove è possibile vedere interagire tra loro gente come Stephen King, Tobe Hooper, Clive Barker, John Landis, Joe Dante e persino Mark Hamill in piccoli e simpatici ruoli, sarà perché in questo rilassato ed amichevole contesto risulta accettabile anche un omicidio compiuto usando una pannocchia... insomma, forse perché sono un'inguaribile nostalgica ritengo ancora oggi che I sonnambuli sia un valido horror un po' sottovalutato.


Certo, oggettivamente, ha i suoi limiti. Innanzitutto la regia è quasi televisiva, pochi movimenti di macchina, pochi virtuosismi, gran staticità (d'altronde, stiamo parlando di Mick Garris). Gli interpreti, per contro, sono abbastanza validi, con una giovanissima Mädchen Amick praticamente agli esordi costretta nel ruolo della povera verginella sacrificale, un Brian Krause sufficientemente marmoreo per il ruolo che interpreta e un'affascinante Alice Krige nel ruolo della madre di Charles, senza contare un paio di meravigliosi caratteristi come Glenn Shadix e Ron Perlman, purtroppo poco sfruttati. Gli effetti speciali non sono male, il makeup delle creature, due gatti giganti rugosi e senza pelo, è veramente disgustoso e ci sono un paio di scene splatter abbastanza interessanti, anche se la maggior parte di quelli che sembrerebbero omicidi non sono tali, ma solo ferimenti. Incredibilmente curata la colonna sonora: nei titoli di coda c'è la bellissima Boadicea di Enya, adattissima per un horror "malinconico" come questo, la scatenata Do You Love Me e, ovviamente, Sleepwalk.


Al di là quindi dell'aspetto tecnico, obiettivamente direi che I sonnambuli patisce un po' dal punto di vista della storia, soprattutto perché la caratterizzazione dei personaggi è un po' incoerente: madre e figlio (con tutte le perversioni legate alla loro razza, eh, non ultimo il loro rapporto incestuoso) all'inizio vengono mostrati quasi come dei reietti di cui avere pietà e soprattutto Charles parrebbe quasi propenso ad innamorarsi di Tanya, poi verso metà film cambia completamente personalità. Altro personaggio discutibile è quello dello stronzissimo professore interpretato da Glenn Shadix: capisco che un tuo studente ha mentito sul suo paese d'origine, ma da qui a metterlo al muro trattandolo come se avesse ucciso una persona ne passa! Altra cosa assurda, la capacità che ha il giovane Charles di cambiare col pensiero non solo il colore della macchina, ma persino il modello. Comodo, quando si è giovani e in cerca di donne!! Ma a parte questo, consiglio I sonnambuli a tutti, soprattutto ai nostalgici che, come me, lo hanno visto a Notte Horror. Gli amanti dell'horror tout court si astengano.


Del regista Mick Garris ho già parlato qui, Ron Perlman (il capitano Soames) invece lo trovate qua.

Brian Krause interpreta Charles. Attore americano che ricordo soprattutto per il ruolo dell'angelo Leo nella serie Streghe, ha partecipato a film come Ritorno alla laguna blu e a serie come Walker Texas Ranger e CSI: Miami. Anche regista, sceneggiatore e produttore, ha 43 anni e dieci film in uscita.


Mädchen Amick interpreta Tanya. Anche lei famosa per un ruolo televisivo, ovvero la bistrattata cameriera Shelly Johnson di Twin Peaks, ha partecipato a film come Fuoco cammina con me e a serie come Baywatch, Dawson's Creek, Una mamma per amica, E.R. - Medici in prima linea e CSI: NY. Americana, ha 42 anni.


Alice Krige interpreta la madre di Charles, Mary. Sudafricana, ha partecipato a film come Momenti di gloria e Silent Hill, oltre a serie come La signora in giallo, Beverly Hills 90210, Six Feet Under e The 4400. Anche produttrice, ha 58 anni e un film in uscita.


Glenn Shadix (vero nome William Glenn Scott) interpreta Mr. Fallows. Caratterista americano che ha avuto l’onore di interpretare l'enigmatico Otho di Beetlejuice e doppiare il folle Sindaco dello splendido The Nightmare Before Christmas, lo ricordo anche per altri film come Il postino suona sempre due volte e Planet of the Apes – Il pianeta delle scimmie. Ha inoltre partecipato a serie come Pappa e Ciccia, Seinfeld, Willy il principe di Bel Air, Hercules, Sabrina vita da strega, E.R. medici in prima linea, doppiato episodi di The Mask, Quack Pack, Mucca e Pollo, Jackie Chan’s Adventures e il delizioso corto burtoniano The World of Stainboy. Anche sceneggiatore e produttore, è morto nel 2010 per un trauma cranico, all’età di 58 anni.


Come ho già detto, ci sono una marea di guest star in questo film: Stephen King interpreta il custode del cimitero, John Landis e Joe Dante li vedrete assieme come tecnici di laboratorio, Clive Barker e Tobe Hooper come membri della scientifica e, all'inizio, uno dei due sbirri che entra nella casa abbandonata è Mark Hamill, ovvero il Luke Skywalker dei primi Star Wars. Se il film vi fosse piaciuto vi consiglio di recuperare altri horror kingiani d'annata, come Cujo o Grano rosso sangue. ENJOY!

6 commenti:

  1. Ed anch'io lo lego a Notte Horror e alla VHS in una videoteca di fiducia.
    Al tempo riuscì anche a darmi qualche turbamento, dovrei rivederlo ora.
    Ho un ricordo confuso di versioni in doppia videocassetta, passaggi TV più lunghi o qualcosa del genere, forse mi confondo, dovrei ricercare!

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  2. Gli anni '90 sono stati il deserto assoluto in campo horror. Poi ogni tanto spuntava fuori qualcosa di decente e gradevole come questo I Sonnambuli. Niente di che, come dici tu, ma uno dei meno peggio lavori di Garris, che risveglia anche a me un bel po' di nostalgia ;)

    Sono ilgiornodeglizombi, ma non mi fa commentare dal mio account wordpress e non capisco perché!!

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  3. @occhio
    Non saprei dire, sinceramente.
    Di solito sui tagli o sulle diverse versioni sono molto pignola e li "sento" a pelle, ma per I sonnambuli davvero non ho mai saputo nulla.

    @lucia
    Ogni tanto anche Garris fa qualcosa di decente, via!
    Tra l'altro credo ormai non lo passino praticamente più in tv... o__O

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  4. Visto al cinema all'epoca ero uno studentello delle superiori.
    Gradevole,anche se preferivo "A volte ritornano",con una bellissima sequenza finale con l'arrivo e l'attacco dei gatti.La vendetta degli spezzatini vicentini,potevano chiamarlo così in italia.
    Grano Rosso Sangue non lo metterei nei suggerimenti,non vorrei che la gente pensasse che Il Re scrivesse certe cazzatone,(il racconto invece è bellissimo)

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  5. Il racconto è davvero splendido!
    Il film l'ho messo nei suggerimenti solo per il suo essere "vintage" e poco conosciuto rispetto ad altri, un po' come I sonnambuli, appunto.
    A volte ritornano l'ho visto e recensito, non mi era dispiaciuto ma niente a che vedere con il racconto, che era splendido!

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  6. si,al cinema spesso i racconti kinghiani non godono di ottime trasposizioni.Dispiace
    Tuttavia tra alcuni di questi seppure tradiscono alla grande l'originale risultano piacevoli,a volte ritornano era uno di questi.

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